Insomma, dopo aver blaterato a vanvera, posto un'altra poesia. Mi è piuttosto cara, forse perchè non mi ha stufato e mi pare ancora significativa nonostante tutti gli anni passati da quando l'ho scritta. La maggior parte delle mie poesie non può vantare questo discutibile privilegio.
Il titolo è riferito alle poesie dei poeti maledetti, che erano piuttosto affezionati al tema dell'arte poetica. In particolare, prende spunto da A. Rimbaud.
Arte poetika
Un giorno descriverò una nota
L’infinito, il vuoto
Un sentimento senza corpo
Un batter d’ali, un ciglio
Un salto
E allora camminerò sull’orlo
E guarderò la vertigine negli occhi.