Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: hellosunshjne    06/03/2013    2 recensioni
Honey un nome completamente contradditorio per la persona che lo portava.
Honey si era posta degli obiettivi.
Honey aveva incentrato la sua vita in quella della sua creatura.
Honey non sapeva cosa volesse dire la parola amare, o meglio aveva preferito rimuoverlo.
Honey non era più Honey dopo aver incrociato i suoi occhi con quelli della persona che gli avrebbe stravolto la vita, senza chiederle il permesso.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«Harry non mi sembra il caso, stiamo a tavola» risposi un po’ imbarazzata.
«Hanno sentito tutto comunque, quindi..»
I ragazzi abbassarono tutti e 4 le teste in contemporaneo, colti in fallo.
«Allora? Com’è? Alto o basso? Bello o brutto? Biondo o moro? Coglione o.. –fece finta di pensare- non c’è un altro termine per confrontarlo perché già la so la risposta»
«Stai esagerando adesso –alzai la voce- finiscila!»
«Beh se fosse capitato a me avresti fatto lo stesso!»
«Se fossi rimasto ‘incinto’ a 16 anni del tuo ragazzo che è scappato via appena ha saputo di diventare padre? Sei uno stronzo.» mi alzai dal tavolo spingendo la sedia all’indietro e sentii il rumore delle posate cadere sul piatto. I ragazzi erano in evidente imbarazzo ed anche io lo ero.
Uscii di casa velocemente, mi ero sentita umiliata, presa in giro, criticata e anche sminuita. Con quell’aria di presunzione chi si credeva di essere? Poteva anche essere Obama, poco mi importava.
Faceva freddo quella sera e mi strinsi nella magliettina leggera che avevo, richiamai tutte le mie forze per non piangere e iniziai a camminare.
Quando sentii dei passi dietro di me e il mio nome rimbombare nell’aria accelerai il passo, non volevo parlargli, non volevo vederlo.
«Honey diamine fermati!»
Iniziai a correre, forse comportandomi anche come una bambina ma ne avevo tutto il diritto. Davanti ai ragazzi poi, come si era permesso? Come?!
«Ho sbagliato, ti chiedo scusa!»
Mi arrestai di colpo e lui andò a sbattere contro di me ma con due mani lo respinsi. «No Harry, non funziona così! Con uno scusa, un mi dispiace. Non ora! Mi hai messo in ridicolo davanti ai ragazzi, mi sono sentita umiliata e per di più mi sono aperta per la rabbia! Non puoi permetterti di usare quel tono in questa determinata situazione, ok? Ma credi che per me sia facile eh? Che a me piaccia o no Tom è il padre di mia figlia, lo è sulla carta, lo è per questa legge di merda. E tu con la tua gelosia non mi aiuti, per niente»
Harry abbassò il capo, sentendosi dilaniato dai sensi di colpa. Prese un forte respiro e poi mi guardò fisso.
«Io non lo so che mi è preso. Io questo ragazzo non lo conosco e ho paura che possa portarti via, insomma avete avuto una bambina insieme. Una bambina a cui io mi sono affezionato da morire, non voglio che le succeda qualcosa, non voglio che… scusa, davvero.»
«Ma sono paure infondate, io ho concepito una bambina con lui ma l’ho cresciuta da sola e adesso con il tuo aiuto. Io non amo Tom, io amo te. Lo stesso vale per Beck. Se fai così mi metti nella situazione di non poterti dire nulla, e non voglio»
«Soprattutto non devi..»
Abbassai le spalle e iniziai a camminare per la strada del ritorno, Harry subito si mise al mio fianco. Camminammo in silenzio per un po’ fino a che non vidi il vialetto della casa.
«A scuola tutte le ragazze ci sbavavano dietro. Frequentavamo la stessa comitiva ma non gli parlavo molto. Una sera ci fu una lite e un nostro amico le prese di brutto, così rimanemmo io, lui e Litz al suo fianco. Da quel momento è nato qualcosa, ma nulla di importante all’inizio. Non avevamo la testa apposto, era tutta una questione di sesso..-presi una pausa sorridendo amaramente- poi me ne sono innamorata e credo che anche lui lo era. Dopo 6 mesi sono rimasta incinta e di lui non si sono avute più notizie. Non ho avuto neanche il tempo di starci male perché dovevo affrontare una gravidanza e i bambini non possono rimetterci per gli errori dei genitori. Ho finito gli studi sotto le stupide voci dei miei coetanei. Il padre di Tom mi ha chiesto quanto volevo per non farmi dire che ero incinta di lui –iniziai a ridere istericamente- Capito? Soldi! Ridicolo. Ovviamente non accettai e poi tutti sapevano che ero la ragazza di Tom, ci invidiavano maschi e femmine. Mia mamma mi ha aiutato tantissimo, ho provato a crescere Beck nei migliori dei modi. Ma ammetto che ho avuto anche io i miei momenti no. –presi una pausa e con la coda dell’occhio lo guardai- La notte quando piangeva e io stavo sola, non avevo nessuno pronto a darmi il turno. Ho pensato di non farcela, di non volerla più. L’errore più grande. Le notti passate a piangere le so solo io, forse non sono così forte come tutti pensano.»
Harry mi tirò a sé e mi strinse forte, facendo bagnare la sua camicia con le mie lacrime «Da adesso in poi le nottate le faremo insieme, le tue lacrime le asciugherò io e reprimerò le tue urla in un bacio ma la cosa più importante è che affronteremo Tom insieme, capito?»
Annuii non riuscendo a dire altro, le lacrime erano diventate singhiozzi e avevo paura, tanta. «Ho un brutto presentimento Harry»
Mi accarezzò fino a calmare i miei singhiozzi e poi rientrammo dentro, dove regnava un silenzio sovrano.
«Ragazzi, volevo chiedervi scusa per la scenata.. » dissi asciugandomi le guance.
«Figurati, perdonaci tu per avere un tipo così nella band» ironizzò Liam dando una pacca sulla spalla di Harry che iniziò a rincorrerlo per tutta casa. «Hazza ma dico io correvo da piccolo, secondo te potresti mai prendermi?»
Li vidi divertirsi e andai in cucina ad aiutare Zayn. «Vuoi una mano? –gli chiesi rimboccandomi le maniche- eppure non pensavo faceste anche i piatti, niente cameriera?»
«Non sempre» rispose concentrato mentre insaponava i bicchieri. Lui lavava ed io asciugavo, stemmo così in silenzio con il sottofondo delle risate di Niall mentre vedeva un programma stupido.
«Sei sempre così silenzioso Malik?» dissi sedendomi sul ripiano.
Scosse la testa. «No, scusa è che è una brutta serata»
«Posso fare qualcosa per farla migliorare?»
«Purtroppo no, ma grazie per il pensiero. Anzi dovrei chiederti io come stai, mi dispiace molto per..insomma hai capito»
«Non lo so come sto, ma grazie a te per averlo chiesto» sorrisi e lui alzò lo sguardo per incrociare il mio. Sorrise anche lui e poi scesi dal ripiano e mi avvicinai al suo orecchio. «Chiunque essa sia, chiamala»
Mi allontanai lasciandolo tra i suoi pensieri e andai a sedermi vicino a Niall che si stava scompisciando dalle risate. Sentii il mio telefono suonare, era così lontano, avrei visto dopo chi era.
«Oh di chi è il telefono?» urlò Louis mentre si asciugava i capelli con l’asciugamano. Alzai la mano mentre ero concentrata a vedere anche io la tv. «Beh rispondi, è fastidioso!»
Mi alzai controvoglia e presi il telefono in mano, le gambe iniziarono a tremare infatti mi appoggiai alla poltrona dietro di me.
«Zayn, chiama Harry, subito.»
Louis mi venne vicino mentre Zayn andò su a chiamare Harry.
«Pronto»
«Hey Nina! Ti va di andarci a fare un giro?»
«Tom che diavolo vuoi?» odiavo quella sua strafottenza.
«Parlarti, vedere come sei diventata..»
«Sono sempre la stessa, però se vuoi posso farti vedere le foto della mia metamorfosi nei 9 mesi successivi alla tua scomparsa!» urlai.
«Honey per favore non mi va di parlare attraverso un telefono, ti vengo a prendere ok?»
«Non sto a casa, e anche se ci fossi stata non sarei mai uscita con te.»
Sentii Beck piangere e mi girai verso i ragazzi, qualcuno salì sopra a controllarla mentre Harry teneva la mascella serrata e l’orecchio vicino al mio dove stava il telefono.
«Allora domani, va bene? Così mi racconti pure di questa storia con questo tipofamoso»
Harry mi mimò con le labbra di accettare, lo guardai torva.
«Alle 10 in piazza, notte Nina»
Non mi diede il tempo di rispondere che attaccò.
«Nina?» chiese retorico Harry. Mi appoggiai al suo petto e lasciai un forte respiro.
Vidi Liam scendere con la piccola sulle spalle che allungava le braccia verso di me, non la feci attendere neanche un minuto e iniziai a coccolarla. Appena si svegliava non parlava molto, un po’ come me e sapevo che voleva le coccole. Ci sedemmo sul divano e notai l’orario,era tardi, strano che si era svegliata.
«Amore hai fatto un brutto sogno?» le chiese accarezzandole i capelli biondi.
Lei annuì.
«E vuoi dirmelo?»
Sospirò e poi annuì di nuovo. «C-c’era un orsacchiotto g-gigante sotto al mio letto e voleva mangiarmi tutta tutta e io d-dovevo scappare ma ero troppo piccola mentre lui era grande grande» stava raccontando quel sogno come se fosse una storia paurosa ed io da brava mamma cambiavo espressione ogni volta che aggiungeva un particolare.
«Allora adesso sai che facciamo? Ci prepariamo il latte e poi andiamo nel lettone insieme, va bene?»
Lei sorrise fiera e scese dalle mie gambe. Andai a riscaldare il latte e guardai Zayn camminare avanti e indietro con il telefono, non sapevo si stesse sentendo con qualcuna, mi dispiaceva per Sally infondo.
«Ragazzi io vado a dormire che ho un mal di testa atroce, buonanotte a tutti!» disse Louis andandosene ma non prima di aver dato un bacio tra i capelli a Rebecca.
Ricambiammo la buonanotte e poi andai a sedermi sul divano mentre il latte si riscaldava.
«E così l’orsacchiotto era tutto marrone?» chiese Harry falsamente shockato. Beck stava sulle sue gambe contenta del fatto che qualcuno la stesse ascoltando, io mi limitai ad osservarli e a riflettere sul fatto che se non ci fosse stata Beck io non avrei mai conosciuto Harry, la ringraziai mentalmente e poi andai a versare il latte nel biberon.
«Ecco il latte cucciola» dissi porgendogli il biberon che lei afferrò e subito si portò alla bocca mentre si sedeva con Niall a guardare i cartoni.
«Ma Zayn che ha?» chiese Liam.
«Penso questioni di cuore» annunciai io poggiando la testa sulle gambe di Harry.
«E con chi?»
«Ah questo non lo so. Beck attenta a non sporcarti.»
Liam osservò Zayn cercando di capire con chi stesse parlando, ma stava fuori e quindi non si sentiva nulla. «Se ho letto bene il labiale ha detto Perrie.»
«C’avrei scommesso!» rise Harry.
Mi girai verso di lui chiedendogli di chi stessero parlando e mi spiegò che Perrie era una cantante, faceva parte di un gruppo e di cui Zayn si era innamorato tempo fa ma lei era sempre molto restìa.
«Mamma nbon nbe boglio pbù»
«Beck togli il biberon che non ho capito nulla»
«Non ne voglio più ho detto»
Inclinai la testa con un’espressione da rimprovero. «No, lo devi finire altrimenti non saliamo»
«Ma non ne voglio più»
«Beck non voglio sentire altro, finisci il latte»
«Dai ma lasciala stare» provò Harry, mi girai verso di lui e senza neanche dire nulla alzò le mani in segno di difesa.
Dopo quindici minuti mi girai verso mia figlia per vedere se aveva finito e trovai un biondino irlandese addormentato che stringeva tra le sue braccia Beck che succhiava il latte, ormai finito, mentre anche lei dormiva.
«Io Niall e tu Beck?» disse Harry alzandosi dal divano trattenendo una risata.
Io misi nel lavandino il biberon e lui portò Beck sopra cercando di non farla svegliare. Salimmo al piano di sopra e mentre Harry metteva nel letto Beck io decisi di andarmi a fare una doccia. Dopo una decina di minuti ero pronta, uscii e sentii delle voci provenire dalla ‘nostra’ stanza. Mi avvicinai e vidi Harry che guardava sotto il letto mentre Beck stava in ginocchio sul letto che lo guardava.
«Non c’è l’orsacchiotto, ho appena controllato!» disse fiero Harry. Trattenni una risata per non farmi sentire.
«Sicuro sicuro Harry?» chiese Beck allungando la testa vicino a lui.
«Sicurissimo e adesso tutti sotto le coperte, fooorza!»
Beck corse sotto al lenzuolo, Harry le diede un bacio e poi entrai in camera.
«Eccomi qua» dissi sorridendo mentre poggiavo le mie cose sulla sedia. Rientrare in quella camera mi faceva riaffiorare tutti i ricordi della nostra prima notte. Controllai che Beck avesse gli occhi chiusi e mi avvicinai ad Harry che si era appena sfilato la maglietta, lo abbracciai da dietro e gli lasciai una scia di baci sulla spalla nuda. Portò la testa all’indietro fino a toccare la mia spalla mentre io continuavo ad accarezzarlo. Si girò e mi strinse a se, lasciando che la distanza tra noi diminuisse fino a diventare nulla quando le mie labbra toccarono le sue. Intrecciai le mie mani nei suoi ricci mentre le sue scendevano lungo i miei fianchi.
«Honey» pronunciò il mio nome con voce affannata. Lo guardai senza dire nulla, aspettando che continuasse. «Ti amo.»
Non potei fare a meno che sorridere e premere di nuovo le mie labbra sulle sue. «Ti amo anche io.»
Ci guardammo per degli istanti infiniti prima di raggiungere Beck nel lettone che dormiva beatamente. Era stata una giornata troppo piena ed io ero fin troppo stanca, molto probabilmente lo era anche Harry dato che crollò dopo pochi minuti. Io invece impiegai un po’ di più, non riuscivo a levarmi dalla testa la voce di Tom, ero agitata per l’appuntamento di domani e pensare alla lite con Harry peggiorava solo la situazione. Mi girai verso di lui, aveva le labbra strette, forse sognava, il corpo raggomitolato verso la fine del letto, non voleva dare fastidio a Beck. Sorrisi inconsciamente e portai l’attenzione su di lei, stava con la pancia all’insù e sdraiata a quattro di bastoni. Lei non aveva pensieri, né problemi da risolvere. Io invece il giorno dopo avrei dovuto affrontare una delle tante prove da superare, inconsapevole di quello che poi mi avrebbe procurato.


NON SONO UN MIRAGGIO, SONO QUI!
Aaaallora mi scuso per il ritardo ma spero di essermi fatta perdonare con il capitolo. Io lo amo e poi è lunghissimo dai (:
Chissà questo Tom che diavolo combinerà e che vuole dalla nostra Honey, rimanete sintonizzati che lo scoprirete lalalala.
Siete pro o contro Perrie? Ancora non so se portare avanti la storia di Perrie, a me lei piace molto ma voglio sapere anche voi cosa ne pensate perchè infondo i lettori siete voi (:
Ma vogliamo parlare di Harry e Honey? çç Amo questa coppia e amo ancora di più il trio Honey, Beck, Harry, non sono la dolcezza? Amo scrivere le loro scene sajkfgalkjgal
Vado che è pronto a tavola, spero che vi sia piaciuto! Se volete essere avvertite quando aggiorno questo è il mio
 
https://twitter.com/illa1D 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: hellosunshjne