io non sono mai stata una ragazza come tutte le altre . non sono mai stata amante delle feste chiassose, della fama e delle belle scarpe .
io sono quel tipo si ragazza che adora stare per conto suo col suo ragazzo e al massimo 2 o 3 amici , quella magra spenta con i capelli sempre davanti agli occhi e che non si trucca molto .
io sono Alexandra Horan e questa è la mia storia …
tutto questo casino è iniziato qualche mese fa , avevo iniziato a bere già da prima ma il verro casino è successo prima , stavamo tornando da una festa eravamo tutti e due ubriachi , io gli avevo detto di prendere un taxi ma lui non mi ha dato retta e così siamo finiti contro un camion .
lui era Greg Evans è stato il mio primo grande amore e l’ho perso in quell’ incidente … al mio risveglio quando mi hanno dato la notizia non ci potevo credere scesi dal lettino anche se le infermiere fecero di tutto per fermarmi appena uscii dall’ camera ,davanti alla porta stava passando una barella sopra c’era un corpo con sopra un velo candido e a quel punto non ci ho capito più nulla sono caduta a terra in lacrime ero disperata allora ritornai in camera aprii il cassetto dell’ infermieri presi un  bisturi e feci ciò che qualunque persona avrebbe fatto al mio posto …
Passi lentamente la lama sul mio polso e caddi a terra non c’e la feci a tagliare l’altro perché un infermiera mi fermò mentre mio padre e mia madre erano fermi in immobili a fissarmi disgustato .
mi portarono in sala operatoria con estrema urgenza , sono riusciti a salvarmi . Perché continuavo a chiedermi il perché Dio aveva salvato me e non lui , lui si meritava di essere salvato io no . Perché mi ha tenuto in vita io non ho mai fatto niente per Lui se morissi mi farebbe solo un piacere … ma forse e questa la mia punizione essere viva stare qui su questa terra e soffrire come un cane perché ho ucciso il mio grande amore .
una volta uscita dall’ ospedale qualche giorno dopo ci fu il funerale e gli sguardi di tutti mi facevano sentire ancora peggio di prima : mi facevano sentire tutto il loro odio che avevano per me , e anche a scuola nessuno mi voleva parlare mi guardavano tutti male pure i professori .
dopo qualche settimana i miei hanno  divorziati erano troppo diversi lui sempre attento alle regole e a non esagerare lei regina delle feste, sposata con mio padre solo per i soldi . CHE BELLA FAMIGLIA . forse l’unico normale qui è mio fratello Niall Horan . io tengo tantissimo a mio fratello ha due  anni in più di me io ne ho 16 lui 18 .
 ci siamo sempre voluti un bene dell’anima soprattutto quando io avevo 10 anni quando i nostri genitori hanno iniziato a litigare lui mi tappava le orecchie per non sentirli e mi diceva di immaginare il mare il vento … la libertà .
Comunque dopo due settimane scoprì che io e mio fratello eravamo stati affidati a mia mamma e che però lei aveva dovuto cedere la casa .
 quando ci siamo dovuti trasferire a Bredfor . dovete sapere mia mamma è originari di la  e quando sono nata ci siamo trasferiti di nuovo a Mulligan .
non ero molto triste del fatto di abbandonare la vecchia scuola era tutti dei grandissimi stronzi .
una o due settimane dopo ci siamo trasferiti in questa città disparsa chi sa dove nelle campagne londinesi.
era una città piccola con alcune case in legno e qualche ristorante mai sentito prima di adesso. arrivammo in una casetta ma che dico casetta come al solito mia madre non aveva badato a spese.
era una casa gigantesca super moderna e le parete della facciata davanti era di vetro ???
va bè apparte le stranezze mia madre mi volle subito mandare a scuola .scelsi la bradfor haigt school solo per un motivo ci andava anche Niall .
 andai a letto tardi quella sera perché i miei amici mi iniziarono a chiedere dove ero finita . esattamente mi ero trasferita e non l’avevo detto a nessuno non mi sembrava giusto che tutti mi salutassero con le lacrime agli occhi dopo quello che avevo fatto . quando lessi tutta la sera quei messaggi a qui non ho risposto . mi addormentai con il cellulare in mano . inizia a sognare sognai Greg eravamo in un giardino stesi lui mi guardava e sorrideva alzai lo sguardo a cielo quando mi volsi per guardarlo lui non era più li accanto a me era in piedi a qualche metro distante da me .
io mi alzai e gli corsi ma più cercavo più lui si allontanava fino ad arrivare ad una porta nera  entrai e mi ritrovai in una stanza piena di gente inizia ad urlare ero spaventata e da sola perché lui non era vicino a me proprio quando avevo paura , mi stesi sul pavimento di quella stanza e mi misi a piangere e … mi svegliai ero caduta per terra e avevo gli occhi gonfi di lacrime , erano le 7:00 era ora di svegliarsi .