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Autore: Soul of the Crow    06/03/2013    4 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Nel Limbo… fuori dalla Torre del Nulla…
 
- Non so che cos’hai in mente Touko, ma se vuoi “toglierli di mezzo” con il trattamento che riservi agli intrusi, io non ti aiuterò. - precisò Yui.
- Volevi aiutarmi ad accoglierli, ma non vuoi che faccia loro del male? Mi spiace, ma sai bene che faccio quello che mi pare, e poi conosco i tuoi gusti: non ho intenzione di annoiarmi. - ribatté l’altra, per poi aggiungere:
- Facciamo così: io mi occupo delle nostre piccole Guardie Angeliche, e tu degli altri, e ognuna farà come vuole. -
- Va bene, ma ti ricordo un particolare: il nostro obiettivo è trovare un modo per andarcene da qui e qualsiasi aiuto può essere valido. Se loro possono darci una mano per lasciare il Limbo, e tu li elimini, potremmo rimanere bloccate qui entrambe. -
- Tranquilla. Vedrò di andarci piano. - mentì la castana, per poi incamminarsi nella strada a nord della piazza in cui si trovava la torre, quella dove aveva visto gli Angeli dallo schermo di cristallo, mentre Yui prese quella che andava nella direzione opposta.
 
 
In un luogo imprecisato del Limbo… dove si trovavano le Guardie…
 
- Non si vede niente! Perché doveva esserci la nebbia? - si lamentò Taiyou.
- Per una volta, puoi evitare di lamentarti e continuare a camminare? - lo riprese Makoto.
- Ragazzi, non litigate. Non è il momento. - s’intromise Tenma.
- Tenma ha ragione, e poi dobbiamo stare attenti a dove mettiamo i piedi: il fatto che questi sentieri di pietra siano sospesi in aria non mi fa ben sperare. - aggiunse Shuu.
- Quei quattro fanno sempre così? - domandò Shindou a Kirino.
- Quasi sempre, ma non ti preoccupare: presto ci farai l’abitudine. - gli rispose l’altro.
- Mi spieghi perché li abbiamo portati con noi? Potevamo andare da soli a cercare i due Oracoli. - sussurrò Ichinose ad Aki.
- Sì, anche perché ho rilevato altre presenze con poteri magici oltre a noi e alle due Indovine. E siccome i nostri poteri non sono molto efficaci qui, più siamo meglio è, giusto? -
- Forse non hai tutti i torti, ma continuo a pensare che avremmo dovuto… - non riuscì a terminare la frase che venne sbalzato all’indietro da un’esplosione insieme alla Kino e agli altri Angeli che si trovavano non molto lontani da loro, tuttavia nessuno riuscì a capire cosa avesse causato il boato: a parte loro, non c’era nessuno lì.
- Secondo voi chi è stato? - domandò Amemiya cercando di rialzarsi.
- Per una volta, non so che rispondere. - ammise Kurosaki.
- Ragazzi, non ricominciate con una delle solite discussioni: non è il momento adatto. - ripeté Matsukaze, mentre Shuu lo stava aiutando a rialzarsi.
- Ci avevate detto che nel Limbo non c’è nessuno a parte gli Oracoli. - disse il corvino ai due Neutrali.
- è quello che credevamo anche noi. - gli rispose Kazuya.
- Ci avete detto che c’è un incantesimo che impedisce loro di lasciare il luogo del Limbo in cui sono rinchiuse, ma allora chi ci ha attaccato? - gli chiese Ranmaru, ma a rispondere ci pensò Aki:
- Non sono state loro perché il luogo in cui sono rinchiuse blocca i loro poteri, ma quando siamo arrivati qui, ho percepito la presenza di altri esseri con poteri magici. Deve trattarsi di loro. -
- Ragazzi, Ichinose, Aki, venite presto! - li chiamò Takuto.
I chiamati in causa lo raggiunsero, ma la nebbia stava continuando ad aumentare e aveva assunto un’insolita colorazione rossastra:
- Vi do il benvenuto nel Limbo, ma vi avviso: non uscirete vivi da qui. È meglio che diate un ultimo saluto a questo luogo, perché tra poco sparirete per sempre. - li minacciò una voce femminile.
- Noi vogliamo parlare con le Indovine. - disse Ichinose.
Ad un certo punto, dalla nebbia comparve una figura femminile: aveva gli occhi color cenere, i capelli color castano chiaro e la carnagione chiara; indossava un’armatura rosso fuoco, dei guanti d’acciaio e una spada d’argento con l’elsa nera legata con una cintura alla vita, e aveva due ali da Diavolo dello stesso colore degli occhi sulla schiena.
- Se volete raggiungerle, dovete prima superare questo keshin: si chiama Spadaccina Guardiana degli Inferi, ma dubito che ce la farete. A mai più. - li schernì la voce, mentre l’avatar cercò di colpire gli Angeli e i Neutrali con un fendente della spada.
- Oh no! Perché è dovuto comparire un altro di quei keshin? - si lamentò Kirino.
- Che cos’è quello? - gli chiese Tenma, mentre cercava di schivare un altro colpo dell’avatar.
- Anche i Gemelli della Creazione e della Distruzione li possedevano; sono delle emanazioni che acquisiscono una forma precisa quando qualcuno riesce a padroneggiare la sua forza interiore. Ho provato ad affrontare quello della Rappresentante della Distruzione, ma non sono riuscito nemmeno a colpirlo. - spiegò il rosa.
- E non ci riuscirete mai! Voi siete soltanto come le piante che un tempo erano presenti sulle rive del Fiume degli Spettri: basterà poco per spazzarvi via, e in questo caso, la mia Spadaccina si sbarazzerà di voi con un fendente della sua spada. Colpiscili con la Lama degli Inferi! - ordinò la voce al keshin, mentre quest’ultimo era avvolto da un’aura rosso fuoco che si stava riversando nella spada. Pochi secondi dopo, l’avatar scagliò un altro fendente contro gli Angeli, ma stavolta una scia di fuoco partita dalla spada li investì in pieno; subito dopo, il keshin scomparve nella nebbia, ma i suoi avversari erano già privi di sensi.
- L’ultima volta qualcuno mi aveva aiutato, ma stavolta non sono riuscito a fare niente. Non riusciremo mai a battere questi keshin. - quelle furono le ultime parole di Ranmaru priva di perdere i sensi.
Poco dopo, Touko comparve dalla foschia e osservò con un ghigno ciò che aveva fatto: gli Angeli e i Neutrali erano svenuti, ma non erano caduti nel Vuoto che si trovava sotto di loro; inoltre, la Lama degli Inferi aveva distrutto una buona parte del sentiero di pietra.
- Normalmente vi avrei fatti cadere nel Vuoto del Limbo, ma dovete aiutarci ad andarcene quindi vi ho risparmiati. - disse la castana, poi spostò lo sguardo su Ichinose:
- Non ti credevo così ingenuo: tu e la tua compagna credevate che io e Yui fossimo bloccate alla torre, ma le catene che ci tenevano imprigionate sono state spezzate tempo fa, quando lei ha portato i gemelli Le Loire nel Regno di Mezzo. - dopo quella frase, la ragazza schioccò le dita, teletrasportando sé stessa, gli Angeli e i due Neutrali alla Torre del Nulla.
 
 
Nel frattempo… nella zona ad est dell’Isola della Vita… in cima al Monte dell’Alba…
 
- Qualunque cosa abbia fatto il capo, ha funzionato: non mi è tornato quell’emicrania da quando sono arrivata. - disse Yuki felice, mentre stava cercando un punto adatto per piantare il bulbo. Ad un certo punto, sparò un raggio congelante nella roccia, sbriciolandola; buttò il bulbo nella buca, per poi colpirlo con i suoi poteri, formando uno spesso strato di ghiaccio.
- Da quel poco che ero riuscita a scoprire su questi bulbi, è che riescono a resistere a qualsiasi temperatura e assorbe i poteri di qualsiasi fonte magica vicino a sé: l’energia di quel ghiaccio che ho creato gli dovrebbe bastare per un po’.
A me interessa solo sbarazzarmi di quello, ma gli altri non devono andarci di mezzo; ora è meglio che torni al rifugio che ho creato nella boscaglia prima che qualcuno mi scopra quassù. Spero che anche gli altri siano riusciti a piantare i loro bulbi senza problemi, ma poiché i Comandanti non ci sono, non dovrebbero essersi verificati inconvenienti. - pensò, per poi incamminarsi verso la base del monte.
 
 
Angolo di Emy
Credo che vi siate fatti un’idea di cosa sono capaci le due Indovine, altrimenti conosciute come Oracoli dai nostri Angeli; nel prossimo capitolo vedremo come se la caverà Yui, ma che ne pensate dei poteri di Touko?
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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