(abbie)

come un addio, le nostre labbra si separarono;

sorrisi, mentre harry mi prese una mano e la strinse forte alla mia, tirandola su, fino alle sue labbra, stampando un leggero bacio sul dorso di essa

“sei fantastica, ne sei consapevole?” mi disse

sentii il calore espandersi sulle mie guance, e harry, accorgendosi del leggero rossore su di esse, fece una piccola risata. 

“fantastica come te” risposi sorridendogli

“ragazzi, non si può stare qui a quest’ora!! andate in classe!!” urlò il bidello dall’altro lato del campo, vicino alla porta d’ingresso della scuola

harry prese la sua cartella, poggiandola su una spalla, prendendo poi la mia borsa, porgendomela, poi cambiò idea, e la tenne in mano, dalla lunga cinghia.

scendemmo le gradinate, e quando raggiunsi l’erba, mi girai indietro, osservando harry mentre mi raggiungeva. 

ci incamminammo in silenzio verso l’entrata, dove alcuni gruppetti di ragazzi erano ancora fuori, facendo le ultime chiacchierate prima delle noiose lezioni di ogni giorni.

qualcuno si salutava, entrando poi a scuola, e qualcun altro sembrava non contare il fatto che il bidello li aveva richiamati più volte.

un gruppetto di ragazze, appena fuori dal portone, quando vide me e harry, incominciò a scambiarsi occhiate fugaci, volgendo la loro attenzione su harry e quella nuova ragazza che nessuno conosceva.. mi chiesi che avevano da guardare, e poi mi resi conto che stavo tenendo la mano a harry, un bellissimo ragazzo che, da quanto avevo osservato dalle occhiate che le ragazze gli rivolgevano, era alquanto desiderato.

“beh, io ho biologia, ci vediamo a pranzo, ti va?” 

“oh, io esco prima, quindi non ci vediamo” risposi facendo uno sguardo triste; di risposta harry fece una faccia triste

(harry)

abbie scoppiò a ridere, e io feci lo stesso.

fu quando si morsicò il lato del labbro inferiore che desiderai baciarla, stringendo il suo corpicino fra le mie braccia, possenti in confronto a lei.

fin da quando l’avevo conosciuta, avevo notato che aveva il vizio di morsicchiarsi il labbro inferiore, un gesto che faceva quasi senza accorgersene.

“allora ci sentiamo dopo” dissi avvicinandomi a lei, e stampandole un bacio sulla guancia; la sua pelle perfetta era morbida, anche sotto il tocco delle mie labbra

mi sorrise, e, dopo aver preso la sua borsa sfilandomela dalla mano destra, si avviò nel corridoio, voltandosi un paio di volte, trovandomi lì, fermo a guardarla andare via.

(abbie)

uscita dall’aula di scienze, all’ultima ora, uscii da scuola, e, arrivata a casa, pranzai, facendomi un panino.

vagai un pò su tumblr, rebloggando post e citando un pò di frasi che mi avevano più colpito dal libro che stavo leggendo in quell’ultimo periodo.

non avendo nient’altro da fare, scesi in salotto, e mi misi a guardare “diario di una nerd superstar”, e, mentre stavo pensando che sarebbe stato bello avere un proprio blog, proprio come Jenna, dove scrivere le proprie esperienze, venni interrotta dall’arrivo di un messaggio

*HARRY

ciao bellissima, come va? io sto facendo storia, ma penso a te, e non seguo per niente*

leggendo quel messaggio, le mie labbra formarono inconsapevolmente un sorriso, e incominciai a pensare come potesse un ragazzo, che conoscevo per di più da poco, a stravolgere i miei sentimenti, ad appropriarsi del mio cuore, a inondare il mio cervello, pensando a lui e alle emozioni che mi faceva procurare.

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ciao bellissime :)

mi scuso con chiunque stesse aspettando l’aggiornamento.. ho avuto un pò da fare ultimamente, ma vi assicuro che se continuate a recensire, e a farmi capire come vi sembra questa ff, aggiornerò sempre più spesso 

tanti baci, la vostra autrice Chiara