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Autore: _SummerLooove    06/03/2013    0 recensioni
Allison Tomlinson è una ragazza di 16 anni, che si è trasferita in Inghilterra con i suoi genitori per lavoro, insieme a suo cugino Louis, che vive con loro, a causa della morte dei suoi, quando era neonato. Qui, si iscrive in una nuova scuola, insieme al cugino che deve frequentare l’ultimo anno. Quest’ultimo scopre che all’interno del nuovo istituto vi è un prestigioso corso di canto, al quale in pochi riescono a parteciparvi, ma nessuno sa della sua partecipazione, a causa della vergogna che prova.
Genere: Azione, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina come tante, ed Ally doveva affrettarsi per andare a scuola, ma si trovava ancora davanti all’armadio per decidere cosa mettere. Mandò il buongiorno a Liam, erano diventati ottimi amici.
Come al solito, Lou era già pronto mezz’ora prima.
Optò per un paio di jeans blu notte super stretti, camicia a quadri, blazer. Andò in bagno, davanti allo specchio, raccogliendo i capelli in una coda lenta che le scendeva lungo la spalla destra, un filo di trucco, e dopo aver preso borsa e occhiali da sole scese di sotto.
“Buongiorno” Salutò il cugino e la mamma, già in piedi a quell’ora, seduta al bancone mentre sorseggiava la sua tazza di latte.
“Buongiorno cara. “
“Papà? Corro a svegliarlo è già tardi. Dovete andare a lavoro”
“No Allison aspetta!” Non la ascoltò, che subito si diresse in camera da letto, pronta a saltare sul letto del padre per farlo svegliare. In fondo, aveva ancora un lato infantile, perciò aveva il bisogno di sentirsi amata. Era completamente buio, e quando saltò sul letto, finì solamente sul materasso. Accese la luce e vide che la parte dove dormiva suo padre era ben sistemata, così tornò in cucina, con le lacrime agli occhi, immaginandosi già cosa fosse successo.
“Di nuovo! Se n’è andato di nuovo” Cercò ancora di trattenere le lacrime.
“Tesoro, ne parliamo dopo. Non ci siamo neanche questa volta per pran …”
“Si, si mamma, ok ciao.” Non le diede nemmeno il tempo di finire la frase, che uscì di casa, sbattendo la porta alle spalle.
Guardò Louis confusa, ma quest’ultimo ne sapeva quanto lei, così scrollò le spalle ed uscì di casa, salendo nella sua macchina dove vi era già Ally.
“Ehi, che succede?” Chiese confuso, per avere spiegazioni.
“Niente, cosa dovrebbe succedere?” Rispose scocciata, alzando gli occhi al cielo.
“Ah beh, se quell’atteggiamento è normale!” Mise in moto la macchina, ma Ally gli prese un braccio, e scoppiò in lacrime.
“Piccola, non piangere, per favore. Dimmi cos’hai” Disse Lou, abbracciandola. Erano come fratelli, quei due, e odiava vederla così.
“Loro. Non ci sono mai. Ho solo 16 anni, e ho bisogno dei genitori al mio fianco.” Le lacrime continuavano a rigarle il viso, ma si sentiva sicura nella forte presa di Louis, perché sapeva che lui ci sarebbe sempre stato.
“Ma no tesoro. E’ lavoro, sono obbligati ad andare.” Sorrise.
“Non è solo questo. Va bé,  ora andiamo a scuola per favore.” Continuò staccandosi dalle sue braccia.
Lou mise nuovamente la macchina in moto, dirigendosi a scuola. I genitori di Ally, benché a Louis venissero zii, erano come dei genitori per lui, e sapeva cosa non andava. Per tutto il tragitto Ally non disse una parola, era una delle sue giornate ‘NO’, e solo Louis sapeva che in quei casi voleva passare del tempo da sola. Appena arrivati, scese dalla macchina senza nemmeno aspettarlo, ed entrò, raggiungendo il suo armadietto. Trovò Helen e Monica lì ad aspettarla, mentre dietro vi erano i ragazzi che attendevano Lou, dovevano farsi raccontare un po’ di cose, ma lei le salutò velocemente e corse in classe. Liam ci restò male, aspettandosi almeno un saluto, un sorriso, un qualcosa.
“Louis!” Si voltò Monica per salutarlo.
“Ciao bella” Si avvicinò dandole un bacio sulla guancia, e non ci stese molto a diventare rossa come un peperone. Quello però non era il momento.
“Che succede ad Ally?”Continuò preoccupata,mentre si avvicinarono i ragazzi per sentire la sua risposta.
“Niente, una delle sue giornate ‘NO’. Abbassò lo sguardo, perché sapeva che tutto questo ad Ally faceva male.
“Ma è successo qualcosa di grave in particolare?” Si affrettò a dire Liam, altrettanto preoccupato.
“Per ora no”
Con questa frase, rimasero spiazzati, ma il suono della campanella li fece dividere. Le ragazze la prima ora avevano matematica assieme, così di diressero in classe, dove vi era già Ally, ma seduta in un altro posto, proprio per evitare domande.
Helen e Monica cercarono di capirla e si sedettero al solito posto.
 
“Mi dispiace vederla così … “ Disse Monica fissando l’amica ai primi banchi.
“Già, starà passando un momento difficile” Continuò Helen, dispiaciuta.
“Quando avrà voglia di parlare sa che può contare su di noi. Comunque, novità con Niall?”
“Si beh, non lo so. No perché alla fine … non lo so” Enfatizzò l’ultima frase, con un’espressione più che confusa.
“Poco confusa mi dicono” Risero.
“Il fatto è che non sono sicura dei miei sentimenti per Niall, ecco. Se mi ha potuto tradire una volta, lo potrà rifare, e io … non voglio più soffrire, anche perché beh, ricordi che prima di lui mi frequentavo con Liam? Non so, forse mi interessa di nuovo. Si okay, sono confusa” Si mise le mani tra i capelli, sotto le risa dell’amica accanto.
“Io la penserei allo stesso modo per il fatto del biondo, ma sta tutto nei sentimenti. Cosa provi per Niall?”
“Niente, è proprio questo il punto. Quando questa mattina Louis mi ha detto che ieri Liam ed Ally hanno passato tutto il pomeriggio, ammetto di aver avuto uno sprizzo di gelosia”
“Appunto, se non provi nulla, cosa aspetti? Diglielo prima che si metta idee in testa, e se sei gelosa di Liam beh, qualcosa c’è” I consigli di quell’amica erano sempre speciali, e le placarono quella confusione che aveva in testa. L’abbracciò, come per ringraziarla, quando le arrivò un messaggio.
 
“Dobbiamo parlare. Ci vediamo a pranzo. –Niall”
Non volle disturbare la sua amica, immersa nei suoi pensieri. I suoi pensieri equivalevano a Louis.
In quel messaggio Niall sembrava serio, fin troppo, ed era strano da parte sua, ma cercò di non pensarci per stare attenta alla lezione, insomma, in matematica non se la cavava minimamente.
 
Quando suonò la campana, che segnava la fine dell’ora, Ally si alzò, guardò le amiche facendo una faccia del tipo “mi dispiace, capitemi” e queste videro una lacrima che le rigò il viso, ma prima di andarle in contro, lei scappò in bagno.
Helen prese Monica per un braccio, che si stava già dirigendo dall’amica, nei bagni.
“Lascia stare, ha bisogno di stare da sola”  Disse Hel, dispiaciuta quanto l’amica.
“Va bene, oggi pomeriggio andremo a casa sua, non mi importa” Rispose convinta.
Arrivata l’ora di pranzo, si riunirono tutti ad un tavolo, com’erano soliti fare. Mancavano solo Niall, Zayn, e come si aspettavano, Ally.
“Sono preoccupato”
“Perché, Liam?” Chiese Harry.
“Dov’è Ally in questo momento? Per non essere qui con noi, deve stare proprio male” Liam era davvero preoccupato. Da quel pomeriggio passato a casa sua con Ally, aveva capito che era una ragazza davvero speciale, con la testa apposto e sulle spalle benché avesse solamente sedici anni, e poi il carattere di Liam era proprio così, un  po’ diverso dagli altri. Si preoccupava e tendeva ad aiutare chiunque, ma l’avrebbe fatto più volentieri per Ally.
Non era l’unico a preoccuparsi, Lou per esempio,  sapeva come stava, ma sapeva anche che in determinati momenti come questo, lei preferiva stare un po’ da sola, ma non completamente, bensì accompagnata da quella musica, che non le faceva pensare a nulla.
Dopo qualche minuto arrivarono Niall e Zayn. Il biondo guardò Helen, che le fece segno di allontanarsi per parlare, così lei si alzò. Il moro, invece, con gli occhi sembrava cercare qualcuno, ma non lo diede a vedere, così si sedette.
 
 
“Ecco beh …” Cercava le parole giuste da pronunciare, per riconquistare la ragazza che aveva perso, ma per la quale provava davvero qualcosa di forte.
“Dimmi!” Esclamò Helen, con un tono deciso, mentre si sedette sul muretto del giardino.
“Io, beh … allora! Innanzitutto voglio chiederti scusa per quello che è successo l’estate scorsa. Tu non lo meritavi, non so cosa mi sia passato per la testa, ma so di amare te.” Abbassò lo sguardo, impaurito di ciò che avrebbe risposto lei.
“Mmmh, interessante” Ghignò.
Evidentemente, era impaurito per una risposta del genere, e capì che sarebbe stato difficile riconquistarla, ma avrebbe fatto di tutto, pur di riaverla.
Non ridere, ti sto parlando col cuore” Continuò, con gli occhi lucidi. Forse era la prima volta che lo vedeva così.  Anzi, senza forse.
“Mi stai parlando col cuore? E io cosa cazzo facevo l’estate scorsa? Ti parlavo col culo? Mi fai ridere, sei ridicolo. Hai scopato con un’altra, questo significa che non mi amavi. Ti ho già mandato a fanculo, perché mi cerchi ancora?” Helen non diceva mai parolacce, e quando lo faceva,  Niall sapeva benissimo che era davvero incazzata. Erano stati insieme solamente cinque mesi, e lei si era fidata terribilmente di lui, cosa che non faceva con nessuno, perciò, pur volendolo anche se lo negava, non riusciva a tornare con il biondo.
“Se sei così incazzata, c’è ancora un minimo di interesse” La guardò dopo aver fatto uscire questa frase dalla sua bocca, con uno sguardo pieno di speranza, ma Helen si alzò e se ne andò senza aggiungere altro.
“Sappi che non mi arrendo!” Esclamò Niall mentre lei ritornava dagli altri, dandogli le spalle. E davvero, non si sarebbe arreso. A quelle parole, Hel rabbrividì.
Tornò al tavolo anche Niall, erano tutti seduti, quando spuntò Ally.
“Ehi ragazzi, fatemi un po’ di spazio” Disse con un sorriso a 32 denti. Tutti erano un po’ confusi.
“Ally!” Esclamò Liam.
“Ehi Liam” Sorrise. “Che sono queste facce da funerale? Comunque ragazzi, che ne dite di fare qualcosa oggi?”
“Si! Casa mia? Tanto i miei sono di nuovo fuori” Disse Zayn contento.
“Perfetto” Rispose Ally, mentre gli altri avevano dei visi ancora più confusi, senza però domandare nulla. Così come Louis, che  non le disse niente, e le poggiò un braccio sulla spalla.
Quel momento fu interrotto da una chiamata arrivata a Liam, alla quale rispose.
“Pronto? Dimmi mà. Oddio, dici sul serio? Non posso crederci!” Aveva una faccia preoccupata, altrettanto gli altri. “Papà come sta? E Jessi? Ok, dopo scuola vengo dalla zia, un bacio” Continuò.
“Cosa è successo?”
“La mia casa si è allagata, che disastro”
“Se vuoi puoi venire da noi a pranzo, così poi andiamo da Zayn”
“Mi sembra un’ottima idea, Lou”
Ally guardò Lou come per ucciderlo, non voleva avere nessuno in casa quel giorno.
“Tanto, prima di andare da Zayn, me ne starò nella mia camera, non voglio vedere NESSUNO in giro per casa mia, in questo momento, poi!” Pensò.
Così, finita quella mattinata di scuola, tornarono tutti a casa.
  
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