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Autore: Iso Mary    07/03/2013    1 recensioni
In un mondo dove tutto va a rotoli, il nostro protagonista Joshua perde il lavoro e disperato si reca al parco per porre fine alla sua misera vita … e proprio qui incontrerà Lili, un angelo salvatore, come lui la definisce, malata di leucemia di cui si innamorerà perdutamente. Solo allora capirà il vero significato della vita, cercando di porre rimedio ai suoi errori e apprezzando ogni minimo istante della loro esistenza , insieme.
Dedico questo romanzo al piccolo Giacomo, un bimbo di soli 10 anni che già si ritrova a combattere contro questo brutto mostro denominato leucemia: coraggio campione, vedrai che vincerai tu!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Joshua si preparò con riguardo, profumandosi e vestendosi accuratamente. Era davvero attraente quella sera. Passò a casa della sorella per chiedere in prestito la macchina: tutto doveva essere perfetto e non poteva sicuramente presentarsi in bicicletta a quell’appuntamento che tanto bramava. Persino Aurora si accorse dei suoi sentimenti. Gli si avvicinò all’orecchio, sussurrandogli: < Zio come sei bello vestito così, ma ti sei innamorato?> < Non lo so, non ne sono sicuro!> rispose lui < E lei è bella?> < E’ bellissima, sembra un angelo> < Più di me?> < Sai che nessuna può essere più bella di te!> e la abbracciò. < Lascia andare lo zio o farà tardi> disse Olimpia < Prenditi le chiavi, poi mi riporterai la macchina domani mattina. Divertiti e speriamo in bene; sarei così contenta se avessi finalmente una fidanzata!> < Grazie, ma non fantasticare troppo, non so nemmeno se mi vuole!!> < Carino come sei stasera non potrà resisterti!> Joshua le abbracciò tutte e due, uscì di corsa e salendo sulla macchina della sorella, si diresse verso la casa di Lili. La ragazza lo attendeva di fronte al mobilificio: indossava un abitino di jeans con i leggins che risaltavano la magrezza del suo fisico. I capelli erano più vaporosi del solito e gli occhi parevano gemme preziose, che brillarono ancora più intensamente appena lo videro arrivare. Il ragazzo scese dalla macchina e, come un vero gentiluomo, le aprì lo sportello della vettura per farla salire. < Prego signorina> disse < Wow, non me l’aspettavo!, pure la macchina! Ed ora dove mi porti?> < In un posto fantastico, vedrai!> e si avviarono presso un grazioso locale vicino ai Murazzi, frequentato da giovani, dove la musica faceva da padrona. Infatti tutte le sere vi era qualche avvenimento particolare, che il proprietario si studiava scrupolosamente per attirare la clientela. Si sedettero ad un tavolo: il ragazzo ordinò due birre piccole e la cameriera consegnò loro un numero stampato su cartoncino, il 12 per l’esattezza, raccomandandosi di conservarlo. Alla consolle un ragazzo spigliato iniziò a mettere brani per il karaoke, invitando la gente a turno a cantare in base al numero consegnato. I due ragazzi , per la prima volta dal loro primo incontro, erano rilassati, come se improvvisamente i loro problemi fossero stati cancellati definitivamente. Parlarono dei loro progetti futuri: Lilia frequentava il secondo anno di psicologia alla facoltà di Torino, indirizzo che le piaceva molto e che le avrebbe dato la possibilità di aprirsi uno studio tutto suo: aiutare gli altri a stare bene le dava una gran soddisfazione, gli confidò strizzando un occhio. Joshua, invece, confessò di voler esplorare il mondo: non aveva viaggiato molto poiché non ne aveva avuto la possibilità e gli sarebbe piaciuto partire come prima tappa per l’Africa, per aiutare tutti quei bambini costretti a morire di fame e di stenti. Ad un certo punto il dj sorteggiò il numero 12 e i due ragazzi, un po’ imbarazzati, si guardarono con aria complice e si presentarono sul palco. Si consultarono per scegliere il brano da eseguire e furono pronti per la gara canora. Partirono le note di una canzone romantica e scorse a video il testo: “ Semplici e un po’ banali, qualche volte imprevedibili e sempre uguali (…)"Avevano scelto "Acqua e sale", di Mina e Celentano, che entrambi conoscevano: i ragazzi cominciarono a cantare , ognuno la propria strofa, prima aiutati dal dj e poi da soli, raccogliendo gli applausi e i complimenti del pubblico. Vinsero il secondo premio per la loro esibizione, che consisteva in due biglietti per un’altra serata a tema in quel divertente locale. Dopo una romantica passeggiata lungo il Po, lo stesso fiume che aveva dato loro la possibilità di incontrarsi e che quella sera pareva particolarmente quieto, il ragazzo parcheggiò l’auto davanti a casa di Lili. < Sono stata benissimo stasera, grazie: era parecchio che non mi sentivo così !> esclamò lei < Anch’io ! Sto sempre bene, quando sono con te!> i due ragazzi si fissarono per qualche secondo, poi Joshua si avvicinò al viso di lei e la baciò, timidamente. La ragazza, dopo aver condiviso quell'idilliaco momento, si staccò di colpo esclamando < Scusami, ma io non posso> e scese dalla macchina di gran fretta. Il ragazzo la raggiunse < Lili , aspetta! Che succede?C’è un altro?> domandò lui < No, ma io non posso … ti chiedo scusa, devo andare> e corse verso la porta di casa, lasciandosi alle spalle il viso attonito del ragazzo, che risalì in macchina , sempre più confuso.
  
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