Perfetto. Non pensavo che mi avrebbe riconosciuto così subito.
- Oh- quella ragazza mi disgustava – la Parigina.- come al solito non si ricordava il mio nome.
- Oh, la Barbie.- risposi subito. Non male come inizio.
Fece una smorfia e io altrettanto. C’ era tensione nell’ aria, questo Harry lo intuì subito.
- Su, andiamo a mangiare!- si avvicinò a me.
- Sono con te..- non avevo capito bene cosa indentasse il riccio, però mi faceva piacere che stesse con me. Come avete notato sono un po’ tardiva nel capire..
- Amore, non mi avevi detto che c’ erano visite.-  puntualizzò la parola visite, che rabbia.
Non sapevo quale sarebbe stata la mia reazione quando Louis dirà “ Amore” riferito a lei.
- Ecco am– mi guardò e abbassai lo sguardo – Ecco, non sapevo neanche io di trovarla qui.-
-Ah.. Ti ricordavo con i capelli corti..- in effetti l’ ultima volta che mi vide avevo i capelli corti, fino alle orecchie.
- Io ti ricordo sempre così.- se mi ci mettevo sapevo essere molto insopportabile. Lei sospirò.
- In effetti sei sempre così.- disse Harry scherzando. Forse intendeva questo con il “sono con te”. I ragazzi lo fulminarono con lo sguardo.
Mi fece l’ occhiolino. Mimai un “grazie” con la bocca.
Ci sedemmo a tavola.
 L’ aria era molto tesa. Non riuscivo a smettere di guardare Louis. Avrei  tanto voluto piangere.
 Tra battutine sgradevoli e occhiatacce perforanti, finimmo di cenere e  ci sedemmo sui divani.
 Mi accomodai su uno di quei morbidi enormi divani di pelle blu. Harry si sedette sul tappeto bianco, tra le mie gambe.
- Posso immergere le dita nei tuoi ricci?- chiesi speranzosa, mordendomi il labbro.
- Certo!- rispose ridendo. Misi le mani in quei morbidissimi ricci. Era così piacevole.
- Allora.. mh.. Lara, cosa hai fatto in questi anni?- mi chiese la Barbie.
Perfetto. Ora cosa le dicevo?
- Ecco, bhè dopo aver finito la scuola sono tornata in Francia.- Louis da quel momento non sapeva niente di ciò che avevo fatto.
- Poi sono ritornata per un anno a Doncaster.  A Natale sono tornata a Parigi ed eccomi ora, qui.- devo dire che ero stata molto dettagliata. Credo che anche Harry lo pensò perché si mise a ridere.
- Interessante – disse la Barbie guardandomi come se fossi pazza – hai un ragazzo?- chiese ridendo.
No, no! Tutto ma non questo! Sentì gli occhi gonfiarsi..
- Ecco..- Louis mi guardò – Al momento no.-
Non era una storia che volevo raccontare, anche se avevo il presentimento che prima o poi l’ avreste scoperto. Ma per il mio bene, spero proprio di no.
- Ah, capisco.- vorrei dormire. Non volevo stare con lei. Non volevo parlare di quell’ argomento.
- Io, vado in camera.- dissi alzandomi.
- Ma se sono solo le dieci!- disse Louis sorpreso. Non mi importava che ore erano.
- Sono stanca, mi fa male la testa. Ciao, notte.- salutai tutti con la mano e mi recai verso le scale.
Senza sapere quale fosse la mia stanza..
- Vengo con te!- urlò Harry correndomi dietro.
- Hazza, qual’ è la mia camera?- chiesi salendo le scale.
- Questa!- dice salendo subito le scale e aprendo la prima porta.
Entrai dentro. WOW. Enorme e bellissima! Avevo detto che era tutto enorme! La camera era arredata in ogni minimo dettaglio.
- Oh, un letto a baldacchino!- urali buttandomi sopra di esso.
- Questa è una delle camere per gli ospiti.. le altre sono occupate da Laim, Zayn e Niall.- mi spiegò Harry allungandosi affianco a me.
- E’ stupenda.-
-  Ovvio, è casa mia.- rispose ridendo.
- Grazie mille Hazza.. sarai sempre il mio braccio destro.- dissi ridendo.
- E’ per una buona causa.. allora vuoi un pigiama?-
Uscì dalla camera e ritornò poco dopo con un pigiama in mano.
- Tieni, mi sono cambiato anche io.- disse ridendo, allungandosi sull’ letto. Entrai nel bagno, perché quell’ enorme stanza aveva anche un enorme bagno, e mi cambiai.
- Dai, non è molto grande. Ti sta bene.- disse sorridendomi.
- Grazie Harry.- gli sorrisi e mi allungai accanto a lui.
- Come mai prima hai evitato l’ argomento “ cosa hai fatto in questi anni” ?- chiese mimando con le dita il segno delle virgolette.
 
- Pensi che sia così facile nasconderti da me? Ti sbagli di grosso Laùren. Non riuscirai mai a seminarmi. Io ci sarò sempre. Che sia con il pensiero, che sia con il corpo. Non ti dimenticherai mai di me. Mai!-
 
Lo guardai negli occhi, mordendomi internamente il labbro per non piangere. Strinsi forte i pugni.
- Non ho fatto niente di interessante.- dissi alzando le spalle, accennando un sorriso.
- Sicura? Se ne vuoi parlare-
- Non ti preoccupare Harry.- l’ interruppi subito. Non ero ancora pronta per parlare di quell’ argomento. Non ero pronta ad affrontarlo.
- Comunque sia, puoi contare sempre su di me Anne.- disse cingendomi le spalle con il braccio.
- Sei l’ unico che mi chiama Anne.- dissi ridendo.
- Mia madre si chiama così.- disse con un tono così caloroso e dolce che avrebbe potuto scogliere qualunque cosa.
- Mi fa molto piacere averti conosciuto, Harry.- dissi dandogli un bacio sulla sua morbida e liscia guancia.
- Grazie, anche a me fa molto piacere. Soprattutto perché sei un’ amica di Louis.-
- Siete molto amici voi, vero?- un brivido di freddo mi percosse lungo la schiena.
- Mettiamoci sotto le coperte.- disse cercando di sfilarle da sotto di lui – Ecco fatto, così stiamo belli caldi caldi.- disse mettendosi sotto le coperte.
Risi e lo vidi aggiustarsi il ciuffo.
- Ritornando al discorso di prima.. si.. io e Louis siamo grandi amici. Io gli voglio molto bene, per me è un fratello, un migliore amico.-
- Sai, una volta anche per me era così.. Louis è un tipo strano ma sa il fatto suo.- dissi ridendo.
Rise e mi guardò – Quindi, tu prima avevi i capelli corti?-
- Si, perché?- chiesi dubbiosa.
- Louis ha una tua foto sul cellulare. Una proprio dove avevi i capelli corti e sorridevi. Molto tempo fa gli chiesi chi era quella ragazza e lui rispose : “ E’ una persona molto importante”. Mi ha fatto davvero piacere scoprire che quella ragazza fossi tu.- quanti ricordi. Quella foto me la scattò l’ ultimo giorno in cui ci vedemmo. Mi disse che per lui ero speciale, che ero molto importante.
 - Mi dispiace davvero tanto che non vi siate messi insieme.- continuò Harry.
- Dispiace anche a me.- era la verità, quante cose sarebbero cambiate. Forse lui ora sarebbe stato ancora il mio Denny Zuko.
- Sareste stati davvero una bella coppia, ne sono sicuro.- disse sorridendomi.
-Grazie Harry. Ma, le cose non sono andate così. Forse era destino che io e lui non ci saremmo mai messi insieme.- dissi alzando le spalle.
- Prima, ma non è detto che ora non sia possibile. Forse deve ancora venire il momento giusto. Il momento in cui voi finalmente possiate stare insieme.-
- Perché sei così convinto che dovremmo stare assieme?-
- Tengo molto a Louis, e conoscendolo bene, penso che tu sia davvero la persona giusta per lui. E poi se vi stavate per mettere insieme ci sarà un motivo. E non dire che ormai è passato molto tempo, che si vede che siete molto uniti, anche se non vi siete visi né sentiti per giorni, mesi o anni, non significa che il vostro sentimento sia cambiato.-
Chissà forse aveva ragione Harry, forse ancora non era il momento giusto. Ma se davvero volevamo stare assieme, perché non farlo? Che importava di un amico geloso? Che importava di tutto e di tutti? Ciò che importava eravamo noi.
- Mi dispiace contraddirti Harry ma non la penso come te. Tu fai un giusto ragionamento. Ma non penso che noi ci metteremo mai insieme. E poi chi la detto che io voglio stare con Louis Tomlinson?- gli chiesi ridendo.
Rise e mi diede un pizzico sulla guancia – Scema!-


Heilà gente!
Che mistero nasconde Laùren?
Continuate a leggere e lo scoprirete. ;D
Vorrei sapere cosa ne pensate su questa FF, quindi recensite.
Grazieee.. :3
Manu. xx