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Autore: Neurotica    23/09/2007    3 recensioni
What if... AU : Sirius viene dichiarato innocente quando Harry ha 6 anni. Lui e Remus lo crescono insieme e cercano Codaliscia.NO SLASH! Traduzione della bellissima storia di neurotica di fanfiction.net
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap11
TRUTHS

Capitolo 11

Erano passati tre giorni da quando Harry era andato a vivere con Sirius e Remus, e nessuno dei due uomini ricordava un momento in cui erano stati più felici. Harry, nonostante fosse ancora molto timido, stava diventando velocemente la cosa migliore che gli fosse  mai capitata. Solo la sua presenza, sia che stesse mangiando tranquillamente la cena, guardando la televisione con Sirius,leggendo un libro con Remus, o stesse semplicemente dormendo, faceva sorridere e dimenticare ai due maghi tutte le cose orribili che avevano passato.

Il tempo che aveva passato dai Dursley , aveva decisamente lasciato un segno profondo in Harry, ed era qualcosa che Remus e Sirius stavano cercando di superare senza andare a fare qualcosa di doloroso alla famiglia babbana di Harry.

Harry non era un grande fan del contatto fisico; diventava rigido, o indietreggiava se Sirius o Remus provavano ad abbracciarlo o prenderlo in braccio quando lui non se lo aspettava. Questo cominciò a far sospettare un possibile abuso fisico da parte dei Dursley. Però Sirius e Remus non avevano notato nessun livido o cicatrice ( eccetto quella sulla fronte) che lo provasse. Meglio così; Sirius stava morendo dalla voglia di mostrare ai Dursley molte fatture che lui e James avevano creato ad Hogwarts…

Negli ultimi tre giorni,Sirius e Remus avevano passato la maggior parte del tempo raccontando ad Harry storie sul mondo magico ( Diagon Alley, Hogwarts, Il ministero della magia), sui malandrini, e ovviamente su Lily e James. I due amici avevano fatto un patto: non avrebbero parlato ad Harry si Voldemort finché non sarebbe diventato un po’ più grande. Sarebbe stato più facile per lui  capire , anche se non sarebbe diventato più facile spiegarlo. Sirius e Remus non avevano dubbi sul fatto che i Dursley non avessero detto ad Harry come erano morti i suoi genitori, e quando scoprirono le bugie che gli avevano raccontato, erano molto vicini ad esplodere.

Harry trovava le storie terribilmente affascinanti; dopo due giorni in cui gli avevano raccontato storie, aveva cominciato a richiederne alcune in particolare, la maggior parte delle quali riguardavano Lily e James. Era molto interessato nel mondo magico, ed era quello il motivo per cui quel giorno, Sirius e Remus avevano organizzato una visita speciale a Diagon Alley per Harry.

In quel momento la nuova famiglia era in piedi nel salotto. Sirius e Remus stavano cercando di spiegare i punti principali del viaggio via camino ad Harry, ma Sirius però , non stava facendo un buon lavoro.

“…ma non ti devi preoccupare di quello Harry” disse Sirius “ Ti tengo io”

Harry guardò il camino perplesso e spaventato. Remus rise piano alla difficoltà di Sirius di capire che un bambino di cinque anni probabilmente non aveva bisogno di sentire di storie riguardo cadere nel posto sbagliato e trovarsi  bacchette puntate alla faccia dopo essersi rialzati.

“ Sirius penso che non sia stata una buona idea raccontargli quello” commentò Remus, cercando di non ghignare alla memoria “ Potrebbe traumatizzarlo” si avvicinò al camino prendendo la scatola con la polvere volante.

“ il ghigno di Sirius sparì dalla sua faccia. Si inginocchiò per essere  faccia a faccia con il suo figlioccio, il labbro inferiore di Harry stava tremando. “ non volevo spaventarti Harry. Mi dispiace” disse sinceramente “è stato un incidente comunque, nessuno arriva nel posto sbagliato, e tra l’altro James mi aveva spinto “ Harry non sembrava molto rassicurato. “ Okay piccolo sai cosa ti dico? Ti prometto, parola di malandrino, che non ti lascerò andare finchè non arriveremo sani e salvi al paiolo magico. Okay? E tu puoi stringerti a me quanto forte vuoi. Se non ti piacerà viaggiare così ci smaterializzeremo al ritorno okay?”

Harry era ancora terrorizzato all’idea di cadere nel camino di qualche posto sconosciuto , e avere un estraneo puntarli addosso la bacchetta. Ma gli ultimi giorni gli avevano mostrato che poteva fidarsi di Sirius e Remus. C’era qualcosa di familiare nei due uomini, Harry doveva solo capire cosa. Ma non era importante al momento; Harry sapeva che quando Sirius diceva che non l’avrebbe lasciato andare era parlava sul serio. E questo era abbastanza per Harry.

“Okay” disse a Sirius. Stese le braccia per essere preso in braccio , e appena fu tra le braccia di Sirius Harry mise le sue intorno al collo di Sirius,quasi tagliando del tutto la riserva d’aria dell’uomo, e nascose la testa nell’incavo della spalla di Sirius.

Sirius sporse una mano per prendere un po’ di polvere volante da Remus, che stava sorridendo largamente alla vista di fronte a lui, entrò nel camino controllò che Harry stesse bene e disse chiaramente “Diagon Alley!”

Viaggiare tra fiamme e poco spazio, trasportando un bambino di cinque anni, non era una passeggiata nel parco, ma in qualche modo Sirius ci riuscì. Piegò le ginocchia in anticipo preparandosi alla brusca fermata che stava per arrivare, e qualche secondo dopo, sentì i suoi piedi atterrare sul pavimento con un rumore sordo. Sirius uscì dal camino,aumentando la stretta su Harry , in modo tale che non cadesse. Quando finalmente si su rimesso in piedi, Sirius guardò in giù e trovò due paia di brillanti occhi verdi che lo fissavano eccitati.

“ Possiamo farlo di nuovo?” chiese Harry

Sirius rise e ghignò “ Più tardi piccolo!”

Un woosh si sentì dal camino dietro di loro, segnalando l’arrivo di Remus. Sembrava piuttosto nauseato, Sirius si ricordò che il suo vecchio compagno non amava particolarmente viaggiare per camini. Remus si alzò, si aggiustò i vestiti, si accertò che non avrebbe vomitato, e guardò le due figure davanti a lui.

“ Bè?” chiese

“ Lo ha adorato! Non vede l’ora di farlo di nuovo” disse Sirius con un altro ghigno

“ Maledizione “ mormorò Remus. Aveva sperato di smaterializzarsi al ritorno. “ Penso che userò un modo alternativo per il viaggio di ritorno” disse massaggiandosi lo stomaco.

Sirius rise e si girò “ Fa come vuoi” disse guardando in giro nel paiolo magico.

Il posto era pieno per una domenica pomeriggio. Maghi e streghe sedevano da soli o con le loro famiglie, godendosi i pasti e le bibite del locale. Sirius sapeva che lui da solo era abbastanza per far voltare molte teste nel paiolo magico,e forse farne scappare via alcune, e non stava vedendo l’ora di vedere le reazioni le reazioni che avrebbe suscitato quando si sarebbero resi conto che aveva in braccio Harry Potter.

Parlando del suo figlioccio, Sirius sorrise mentre guardava Harry esaminare il nuovo posto con eccitazione. Teiere stavano volando da sole verso i clienti che le aspettavano, panni pulivano da soli il bancone dalla polvere, e c’era qualcosa  in un angolo che aveva catturato l’attenzione di Harry. Cominciò a cercare di scendere ma Sirius non l’avrebbe ancora lasciato andare.

Sirius guardò Remus, entrambi stavano pensando la stessa cosa: dovevano raggiungere Diagon Alley prima che qualcuno si accorgesse di loro. “ Andiamo, usciamo di qui” Sirius mormorò dall’angolo della sua bocca. “ Non voglio rimanere troppo qui.” Remus annuì e li condusse verso la porta che conduceva a Diagon Alley. Riuscirono ad attraversare il paiolo magico senza incidenti, e si ritrovarono davanti al muro di mattoni.

Harry si guardò intorno, piuttosto confuso. Remus e Sirius gli avevano raccontato di quanto Diagon Alley fosse fantastica , ma Harry non capiva  dive fosse tutta la grandezza.

“ Sirius” disse guardando un cassonetto in un angolo “ dove siamo?”

Sirius non rispose ma invece ghignò “ Signor Lunastorta, potrebbe gentilmente…”

Anche Remus ghignò e prese la bacchetta dai suoi vestiti. Colpì una serie di mattoni, tre verticalmente, due orizzontalmente. Fece un passo indietro vicino a Sirius ed Harry.

Harry guardò con occhi spalancati, i mattoni che cominciavano a muoversi, formando un arco così alto che ci sarebbe potuto passare Remus sulle spalle di Sirius senza sbattere la testa. Harry fissò affascinato alle strade di pietra, piene di compratori che portavano pacchi di ogni forma e taglia. Gufi volavano alla luce del sole; Remus e Sirius gli avevano detto che lo facevano, ma era ancora molto strano. C’erano negozi allineati in quelle strade, che vendevano delle cose di cui Harry non aveva mai sentito parlare.

Sirius e Remus guardarono Harry con due ghigni identici “ Benvenuto Harry “ disse Remus “ a Diagon Alley”

Harry continuava a fissare senza chiudere gli occhi alle cose intorno a lui. “ Wow” sussurrò

Sirius rise e spinse Harry più alto sul suo fianco così che il piccolo bambino riuscisse a vedere tutto. “ Bè andiamo! Se vuoi vedere tutto ci vorrà tutto il giorno”

Remus li seguì mentre si incamminavano verso la Gringott ; i due maghi sapevano che avrebbero speso molto oro quel giorno, specialmente se Remus avesse permesso a Sirius di andare al negozio di Quidditch, e al vecchio negozio di scherzi che i malandrini avevano praticamente mantenuto in affari durante i loro anni di scuola.

I sorrisi di Sirius e Remus cominciarono a sparire velocemente come si erano formati. Non erano neanche  a metà strada dalla banca, quando i sussurri e le occhiate cominciarono.

“ Quello non è Sirius Black…?”

“…e  Santo Merlino! Harry Potter!”

“… nelle mani di un mangiamorte. Il ministro deve essere diventato pazzo per aver permesso questo”

“…dice che è innocente…”

“ Caramell è un idiota! Non chiudono le persone ad Azkaban senza un motivo valido!”

“…un assassino… con quel caro piccolo bambino. Mi chiedo se sa la verità…”

Remus era tentato a schiantarli tutti quanti. “ mi chiedo cosa direbbero se sapessero che il piccolo Harry Potter vive anche con un lupo mannaro” pensò amaramente

La stretta di Sirius intorno ad Harry era aumentata visibilmente, e guardava tutti male mentre passavano. Harry guardava Sirius con un’espressione confusa e pensierosa.

“ Di che cosa stanno parlando Sirius?” sussurrò Harry “ Come fanno a sapere chi sono?”

“Maledizione “ pensò Remus. “ Era chiedere troppo una giornata tranquilla…”

“ Niente Harry non ascoltarli” Sirius mormorò teso mentre salivano velocemente  le scale della Gringott.

Entrarono attraverso le enormi porte di bronzo e arrivarono nell’enorme ingresso di marmo. I goblin erano alle loro postazioni, aiutando i clienti a cambiare il denaro babbano in magico e viceversa, pesando diamanti e gioielli più grandi della mano di Harry, e contando enormi pile di monete d’argento, d’oro e di bronzo. Harry si era dimenticato , per il momento, delle persone per le strade, mentre guardava le piccole e brutte creature.

Vedendo lo sguardo confuso sulla faccia di Harry Remus sussurrò “ Questi sono goblin Harry”

Sirius mormorò in modo tale che solo Harry potesse sentire “ Piccole mostriciattoli brutti vero?” Harry ridacchiò piano

Andarono da un goblin libero, che stava scrivendo su un pezzo di pergamena. Sirius si schiarì la voce e il goblin alzò lo sguardo. “ serve aiuto?” grugnì.

“ Sì , devo fare un prelievo dalla 711 per favore “  il goblin studiò Sirius per un momento, dopo con uno sguardo veloce ad Harry ringhiò “ Chiave?”

Sirius spostò Harry dall’altra parte e cominciò a cercare tra i suoi vestiti, trovando alla fine la chiave. Sirius aveva deciso di spostare tutto il contenuto della fortuna della famiglia Black nel suo. Nonostante ci fossero dentro tante cose strane solo la stanza in sè dava i brividi a Sirius. Sirius non era né felice o orgoglioso della somma di denaro che aveva ereditato, avrebbe preferito di gran lunga metterlo tutto in quello di Remus, ma sapeva che lui non avrebbe mai acconsentito.

Il goblin prese la chiave di Sirius e la esaminò. “ Sembra tutto  in ordine  “ disse il goblin “ Bob!”

Sirius alzò il suo sopracciglio a Remus “Bob” disse solo con le labbra. Remus scrollò le spalle con uno sguardo divertito. I goblin erano strane creature…


“ devi andare a prelevare qualcosa Remus? “ chiese Sirius mentre seguivano Bob ai carrelli.

Remus scosse la testa stizzito e mormorò “No” fissando dritto davanti a lui. Sirius sospirò quando il carrello si fermò davanti a loro. Bob entrò per primo, poi Sirius con Harry in braccio e Remus.

Con un balzo il carrello partì.

La famiglia Lupin, nonostante tutta purosangue finchè il padre di Remus non sposò sua madre che era babbana, era terribilmente povera. Remus non aveva mai vestiti nuovi(sua madre glieli comprava sempre di seconda mano), o nuovi libri scolastici, non aveva quasi nessun libro, e questo era il motivo per cui passava la maggior parte del suo ad Hogwarts nella biblioteca, o non aveva nemmeno mai avuto una nuova scopa fiammante(Remus usava ancora una vecchia comet 60 che suo padre gli aveva dato quando aveva 12 anni). Nonostante tutto ciò Remus non si era mai lamentato. Ma Sirius aveva sempre pensato che Remus meritasse più di quello che aveva. Era stato molto difficile per il licantropo trovare lavoro dopo il diploma. Il ministero non lo considerava proprio , e quei pochi lavori che era riuscito ad avere ,li perdeva dopo aver perso molti giorni ogni mese.

Non era giusto, Sirius lo sapeva,che Remus essendo il mago straordinario che era non poteva neanche avere un lavoro come lavapiatti per ingiusti pregiudizi del mondo della magia.

Dopo un viaggio veloce, durante il quale Harry si sporse troppo dal carrello e stava per cadere dopo aver visto qualcosa che sembrava un drago; Sirius  e Remus lo presero in tempo e lo mantennero seduto per il resto della corsa. Si fermarono davanti alla cassetta si Sicurezza di Sirius. Tutti uscirono e seguirono Bob davanti alla porta.

“ Perché  tu non vai dentro Sirius mentre io tengo d’occhio Harry?” suggerì Remus

Nessuno dei due maghi aveva idea di quanti oggetti di magia nera fossero stati trasferiti dalla roba  della famiglia Black. A parte i galeoni , zellini e falci c’erano strani oggetti che Sirius era sicuro respirassero.

Bob prese la chiave di Sirius e aprì la porta.

“ Augurami buona fortuna” disse Sirius con una strana espressione che Remus non riconobbe, mentre camminava verso la porta.

Remus si inginocchiò davanti ad Harry “ Allora cosa te ne pare di Diagon Alley?” chiese

Harry si girò dal posto in cui era stato fino a quel momento, cercando di vedere oltre le enormi rocce,  verso Remus e sorrise “ è fantastica!” disse ma poi il sorriso sparì dalla sua faccia.

“ Cosa c’è che non va Harry?” chiese Remus preoccupato

Harry sospirò troppo pesantemente per quanto dovrebbe fare un bambino di cinque anni “ Quelle persone. Che cosa intendevano riguardo a Sirius? Come fanno a sapere il mio nome?”

Remus chiuse gli occhi. Non volevo fare questo per almeno qualche mese. Sirius sapeva che avrebbe dovuto dire ad Harry del tempo che aveva passato ad Azkaban, del topo che l’aveva incastrato e che aveva tradito Lily e James vendendoli a Voldemort. E lui… Voldemort, solo per parlare di lui ci voleva almeno una giornata intera. Ma non così presto…

“Bè Harry” Remus esitò, cercando di dirlo il più semplicemente possibile “ ci sono alcune persone che credono certe cose su  Sirius. Niente di quello che credono è vero, ma quelle persone per le strade non vogliono credere che non sia vero.”

Harry sembrava confuso” Che genere di cose?”

Remus fece una smorfia “ Alcune persone credono che Sirius abbia fatto qualcosa di…brutto… qualche anno fa. Quelle persone continuano a pensare che sia stato lui a farlo, ed ecco perché ne parlavano per le strade”.

“ Ma…se non ha fatto quella brutta cosa perché pensano che l’abbia fatta?” chiese Harry innocentemente

Remus guardò Harry tristemente. Perché Harry, alcune persone sono dei bastardi ignoranti che non accetterebbero la verità neanche se la loro testa fosse colpita da un bolide . “ Non lo so davvero Harry”

Harry guardò verso la porta attraverso la quale Sirius era entrato pensieroso “ Non penso che Sirius sia cattivo.” Disse semplicemente

Remus sorrise e arruffò i capelli di Harry mentre Sirius li raggiungeva con un sacco di pelle pieno di monete tintinnanti.

Sirius ghignò verso di loro “ Bè che cosa stiamo aspettando C’è un sacco da esplorare”

Harry ghignò di rimando, e corse verso il carrello, non vedendo l’ora che ricominciasse a muoversi.

Remus trattene Sirius . Il sorriso sparì dalla faccia di Sirius alla vista dello sguardo di Remus “Che c’è?”

Remus sospirò“ Quando torniamo a casa” disse piano ma chiaramente”dobbiamo fare una lunga chiacchierata con Harry”

Questo fu tutto quello che disse Remus ma Sirius capì perfettamente il significato che celavano le parole. Il suo stomaco era improvvisamente diventato pesante. Sirius annuì e anche Remus lo fece di rimando, poi tornarono al carrello silenziosamente.

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Appena usciti dalla Gringott, Sirius condusse Harry per mano attraverso la maggior parte dei negozi di Diagon Alley. Visitarono  Il ghirigoro ( Sirius comprò ad Harry alcuni libri per bambini con le figure, sotto raccomandazione di Remus), l’emporio del gufo dove ci volle un’ora intera per permettere ai due adulti di riuscire a trascinare Harry fuori da lì, un negozio di vestiti per bambini che aveva sia vestiti babbani che da mago ( comprarono un nuovo guardaroba completo), e infine andarono nel negozio di Quidditch e quello di scherzi. Remus fu separato da Sirius e Harry da un gruppo di ragazzi di Hogwarts, che sembravano essere del terzo anno. Sirius uscì dal negozio con un’enorme busta che diede a Remus un senso di pericolo imminente. La loro ultima fermata della giornata (Il sole stava tramontando velocemente) fu da Florian Fortebraccio.

Remus e Sirus guardarono con crescente divertimento Harry che mangiava velocemente il suo gelato a l burro d’arachidi e cioccolato. Il gelato copriva la sua maglietta,le sue mani, bocca, e in qualche  modo i suoi capelli da dietro.

Dopo aver finito Sirius fece velocemente un incantesimo pulente su Harry e condusse lui e Remus verso il Paiolo Magico. Appena dentro Sirius si bloccò all’improvviso.

“ Lunastorta mi sono dimenticato di una cosa. Puoi guardare Harry per un minuto? Torno subito”

E senza un’altra parola Sirius lasciò le loro buste e pacchi per su un tavolo e corse di nuovo verso Diagon Alley.

“ Dove sta andando?” chiese Harry curiosamente

Con un sospiro divertito Remus rispose “ Solo Merlino lo sa Harry, non si può mai sapere con Sirius?”

Durante l’assenza di Sirius Remus divertì Harry rimpicciolendo ogni cosa che avevano comprato per farlo entrare nelle loro tasche. Quindici minuti dopo Sirius ritornò al loro tavolo a mani vuote.

Remus alzò le sopracciglia “ Hai dimenticato di nuovo qualcosa Felpato?”

Sirius ghignò malignamente (Oh no Remus pensò)” No” disse “ Tutti pronti ad andare? Tutto rimpicciolito? Grande! Remus ci vediamo tra un po’”

Detto questo, Sirius prese Harry in braccio e si diresse verso il camino. Disse l’indirizzo di Remus  e i due sparirono tra le fiamme verdi.

Remus fissò il camino , ora vuoto e buio, scosse la testa con un altro profondo sospiro e si smaterializzò con un piccolo pop.

Non sapeva cosa lo aspettava a casa , ma ne aveva paura!


  
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