Draco sorrise, finalmente sereno.
Sfogliava con disinvoltura quelle pagine, ingiallite dal tempo e dall'uso smodato. Era da tanto che non leggeva un romanzo, con tranquillità. In quei mesi aveva letto solo di Horcrux e magie oscure.
Era comodamente seduto sul divano della nuova casa di sua zia. L'aveva ricostruita, con l'aiuto degli altri membri dell'Ordine, dopo l'incendio a opera di Blaise.
Draco alzò lo sguardo, divertito, trovandosi davanti Hermione, seduta a gambe incrociate sulla poltrona. Dopo essere andata a riprendere i genitori in Australia, Hermione veniva spesso da Andromeda, per passare più tempo con Draco. Avevano di nuovo fondato quel "Club del Libro" come era solito chiamarlo Harry, ormai due anni prima.
- Lo sai... Riapriranno Hogwarts...- disse lei a un tratto, facendolo sobbalzare. Lui chiuse delicatamente il libro, rivolgendosi alla sua ragazza. Aveva capito che voleva parlargli seriamente.
- Sono contento. Magari potremmo chiedere alla McGranitt di fare entrare Arianna a scuola. Potrebbe fare dei corsi privati. O partire come se fosse del primo anno. Lei è intelligente. Si troverà bene comunque. Poi con la Pozione Antilupo è decisamente gestibile.- osservò Draco, sovrappensiero. Hermione si massaggiò la testa, imbarazzata.
- Pensavo di andarci anche io.- rispose, cercando di risultare vaga. - Danno la possibilità anche a noi di ripetere l'anno.-
- Me lo immaginavo. Una secchiona come te... Così potrai dare una mano ad Arianna.- disse lui, divertito.
- Perchè non vieni anche tu?- chiese lei, alla fine tirando fuori il rospo.
- Non ci torno neanche morto a Hogwarts. Tanto è facoltativo.- rispose, sorridendole dolcemente. Hogwarts per lui era un luogo di infiniti ricordi. Belli, ma anche brutti. Soprattutto brutti.
- Pensavo che sarebbe stato bello rifare l'anno insieme. Così da dare l'esempio di unione tra le case. E poi devi finire gli studi se vuoi diventare Guaritore, no?- chiese Hermione, provando a convincerlo.
- Unione tra le case, Hermione?- la prese in giro lui, divertito, per poi tornare serio. - E comunque non mi accetteranno mai come Guaritore, con il Marchio che porto al braccio. Anche se ora, comincia a sembrare più una cicatrice.- continuò, osservando le strane forme che stava prendendo il suo Marchio dalla sconfitta di Voldemort. Solo un paio di mesi prima.
- Con Kingsley come Ministro, potrebbe fare anche un'eccezione con te! Sa che hai lavorato per l'Ordine. Dai, Draco! Sarà un'esperienza difficile, ma insieme potremmo provarci!- provò Hermione, speranzosa. Draco sbuffò, forse quasi convinto, ma la sua risposta fu interrotta da un pianto forte che veniva dalla camera di fianco. Sia lui che Hermione si alzarono e si affacciarono in cucina, dove Andromeda stava cucinando, brandendo un mestolo in direzione di Theodore, che, per far ridere il piccolo Ted, stava facendo delle boccacce con l'unico risultato di spaventarlo. Arianna prese in braccio il piccolo, per tranquillizzarlo, e ci riuscì in poco tempo.
Theodore abbracciò da dietro Arianna, cominciando a parlare al bambino, facendogli espressioni buffe, che questa volta lo fecero ridere.
Theodore e Arianna si trovavano molto bene insieme, Draco e Hermione pensavano che fossero fatti per stare insieme. Lei però era ancora troppo presa dallo scoprire le bellezze dell'avere una famiglia per innamorarsi. Lui era ancora troppo sconvolto dalla morte di Dora per capire che poteva andare avanti, grazie ad Arianna. Ci sarebbe stato il tempo per capire cosa provavano. Avevano una vita davanti.
- Tua madre poi che ha fatto, Draco?- chiese Andromeda, notando la sua presenza.
Draco arrossì appena, vergognandosi quasi di parlare di Narcissa davanti alla zia.
- E' davanti la corte. Sta testimoniando contro Lucius e altri.- rispose lui, mordendosi appena un labbro.
Sua madre aveva deciso di testimoniare contro suo marito, pur di riacquistare la fiducia del figlio. Forse ci sarebbe riuscita con il tempo. Ma dovevano ricostruire da capo un rapporto, logorato da errori e fatti indimenticabili.
- Dille che dovrà aspettare a lungo prima di entrare in casa mia!- rispose Andromeda con astio, anche se la morte di Bellatrix aveva ridimensionato di molto l'odio per l'altra sorella.
Draco sorrise, stringendo la mano di Hermione. Si avvicinò al piccolo Ted, rubandolo dalle braccia di Arianna, che si dimostrò contrariata. Giocarono tutti insieme con quel bambino, orfano di entrambi i genitori, ma che aveva già conquistato una nuova grande famiglia.

Era una giornata fredda di Dicembre. Nevicava a Hogsmead. Draco si strinse nel cappotto, mentre sotto indossava ancora la divisa di Hogwarts. Si era fatto convincere a tornare a Hogwarts da Hermione, ricevendo la garanzia del Ministro di poter avere la possibilità di fare l'esame come Guaritore, in caso di voti adatti.
Camminava da solo per High Street, perchè Hermione era rimasta a scuola a studiare.
Entrò ai Tre Manici di Scopa, scrollandosi di dosso la neve che si era posata prepotentemente sui suoi vestiti. Si avvicinò al bancone per ordinare una calda Burrobirra, quando si bloccò, notando una cosa. Sorrise istintivamente.
A pochi tavoli di distanza, Harry Potter era seduto a sfogliare la Gazzetta. Non si era accorto della sua presenza. Draco si ricordò subito delle parole del Prescelto due anni prima. Erano davanti al Lago di Hogwarts e parlarono per la prima volta chiari sulla loro amicizia.

"-Penso che sia… troppo presto. Penso che un giorno, quando la guerra sarà finita e io avrò, si spera, vinto su Voldemort… penso che allora ci sarà un posto per la nostra amicizia. Ora non è possibile. Anche se entrambi lottiamo per amore di qualcuno, lottiamo uno contro l'altro. Però arriverà quel giorno, Draco. Sarà un giorno d'inverno, la guerra sarà finita da un pezzo. Allora ci ritroveremo per caso ai Tre Manici di Scopa, ci saluteremo e ci berremo due burrobirre, in amicizia. Ma fino ad allora… dovremo aspettare.- "

Draco ordinò due Burrobirre e le portò entrambe al tavolo di Harry. Le sbattè con forza, per farsi notare, lasciando cadere un po' della schiuma sul tavolo. Harry sobbalzò, alzando lo sguardo, sorpreso. Anche lui capì subito il riferimento al suo lontano discorso. Sorrise. Prendendo una delle due Burrobirre e cominciando a bere, mentre, in silenzio, Draco si sedette di fronte a lui.
Andava tutto bene.


Spazio dell'autrice:
Buongiorno!!! Epilogo non lunghissimo, ma conciso ed esplicativo. Fa capire tutto, senza essere troppo prolissi. Draco e Hermione insieme. Harry e Draco, finalmente amici. Theo e Arianna... chissà... probabilmente in futuro. Lascio a voi l'interpretazione :D. (Nella mia testa, finiranno insieme, ma se preferite, potete immaginarveli amici xD). Narcissa prende finalmente una posizione! Avrà tempo per riscattarsi forse :D
Spero che vi sia piaciuto!
Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno letto e recensito la mia storia. Ringrazio chi segue e recensisce dai tempi di Just The Way You Are. justSay... EmmaStarr (anche se a volte si è persa XD)... ari__92 (che ringrazio per avermi ispirato il nome di Arianna XD)... tutte in generale! Che avete commentato una, due tre volte... tutte voi che avete solo letto la storia... Grazie mille!
Sono un po' triste per aver finalmente concluso la fanfiction. Ma sono contenta, anche!
Ringrazio ancora tutte!!!!
A presto!
Un bacio!