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Autore: liamswinnie    08/03/2013    27 recensioni
Era il 14 settembre 1968 quando ritrovarono il mio esile corpo immerso in una pozza di sangue. Avevo 24 anni, ricordo che i poliziotti erano venuti a setacciare ogni singolo angolo della mia vecchia casa, li osservavo attentamente mentre trasportarono quello che era rimasto del mio corpo su una barella per poi sigillare l’intera casa, ‘dobbiamo fare delle indagini’ dicevano. ‘dobbiamo scoprire se è stato omicidio volontario o doloso’ ribadirono. Ricordo di essere rimasta a osservare quello che ne stavano facendo della mia casa per interi mesi,ovviamente nessuno poteva vedermi, io ero un angelo.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Give me love, like her, cause lately I’ve been waking up alone, the pain splatter tear drops on my shirt, I told you I’d let them go. And that I find my corner, maybe tonight I’ll call you after my blood, turns into alcohol no I just wanna hold you.”

 
Era il 14 settembre 1968 quando ritrovarono il mio esile corpo immerso in una pozza di sangue.
Avevo 24 anni, ricordo che i poliziotti erano venuti a setacciare ogni singolo angolo della mia vecchia casa, li osservavo attentamente mentre trasportarono quello che era rimasto del mio corpo su una barella per poi sigillare l’intera casa, ‘dobbiamo fare delle indagini’ dicevano. ‘dobbiamo scoprire se è stato omicidio volontario o doloso’ ribadirono.
Ricordo di essere rimasta a osservare quello che ne stavano facendo della mia casa per interi mesi, ovviamente nessuno poteva vedermi,io ero un angelo.
Mi avevano affidato quello che era diventato il mio lavoro, svolgevo quell'incarico ormai da delle settimane..a volte soffrivo vedendo come potevo far felici le persone con un semplice schioccare di freccia ,mentre probabilmente io non avrei mai avuto quello che loro possedevano ormai grazie a me: amore.
Perché non poteva essere semplice per me come lo era per loro? vedere come le persone si lasciano andare in un semplice bacio col sorriso stampato in volto faceva male ogni volta, mi riportava vecchi ricordi in mente che avrei voluto si rimarginassero, ricordo il giorno che venni a scoprire che ero diventata un angelo..era notte e non riuscivo a capire più niente.
 
*flash back*

’29 settembre 1968, mezzanotte precisa.
Ero distesa sul mio vecchio letto, i ricordi di quando ero ancora in vita mi riaffioravano ormai in mente di continuo, rivedevo il passato, il mio vecchio presente e anche il futuro che avrei voluto avere, niente quella notte del 14 settembre era andata come volevo.
La finestra era aperta, mi piaceva ancora sentire la brezza fresca leggermente estiva che si aggirava per la città, i miei capelli erano più lunghi e più biondi del solito, ero cambiata in così poco tempo che a volte faticavo a crederci.
Ero diventata più alta, molto alta ,le mie gambe ancora slanciate erano leggermente meno colorite, anche il mio viso era schiarito ma faceva un ottimo contrasto di colore con i miei capelli biondo cenere.
Ricordo che quella notte mi ero voltata verso la finestra, sentivo il vento picchiettarmi la schiena, provocandomi un leggero prurito, passai la mano su quest’ultima, ma per mia sfortuna il prurito aumentò notevolmente, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, alla mia schiena, alle mie mani.
Avevo le mani sporche di sangue, subito mi venne in mente la notte in cui la mia vita aveva avuto fine, ma in quel momento era diverso, molto diverso.
Mi sentivo viva, piena di energia come se un ondata di coraggio fosse entrata in me insieme all'aria fresca di fine settembre.
Mantenni la calma, finchè mi accarezzai la spalla un’ultima volta e ne ritrassi una piuma..non una piuma bianca, ma rossa, era buffo come sorrisi alla vista di quel rosso sporcare qualcosa di così bianco e puro come una piuma.
Non riuscì a capire più niente, il cielo si annebbiò, venne la pioggia seguita da tuoni che sovrastavano la città e poi una tempesta, finchè le mie spalle furono ricoperte da un paio di soffici ali, ali con cui avrei potuto fare di tutto, ali con cui avrei finalmente preso il volo verso qualcosa di diverso, di nuovo.
Ero diventata un angelo, un bellissimo angelo.

*fine flash back*
 

Allison De Laurentis? – una voce maschile abbastanza anziana e dolce mi riportò alla realtà, mi ero totalmente dimenticata di essere tornata a lavoro e l’anziano signore che mi stava chiamano era proprio il signor Collins, l’indicatore delle missioni più importanti.
Arrivo. – aggiunsi raggiungendo il grande bancone bianco all'ingresso dell’enorme struttura anch'essa bianca.
Hai una missione, preparati, devi partire al più presto. – specificò abbassandogli gli occhiali da vista che gli davano almeno cinque anni di più, ormai avevo preso confidenza col signor Collins, si era offerto di aiutarmi dal primo giorno in cui ero arrivata qui. La struttura in cui sono stata ospitata dopo la mia morte è stata l’ “angels back home.” piuttosto strano come nome.
Ma appena sono arrivata qui mi avevano detto niente missioni importanti, solo spedizioni. – ribattei, appena ero arrivata alla struttura mi avevano tutti accolto molto bene, mi ero trovata bene davvero, avevo anche fatto amicizia con alcune delle giovani ragazze che stavano nella struttura e mai mi avevano mandato a fare una missione. Nel nostro caso,le missioni stavano nel mandarci a sorvegliare ragazzi o ragazze che hanno più o meno dei problemi, il nostro compito era indirizzare quest’ultimi nella giusta direzione e di solito mandavano nelle missioni chi aveva più o meno una buona esperienza. 
Tu sei Allison De Laurentis vero? – continuava a guardarmi ancora con gli occhiali che gli circondavano il viso, per un momento rimasi a pensare davvero cosa mi sarebbe toccato se avessi dovuto affrontare una missione, una nuova vita, gente nuova, come se fossi rinata.
Si, sono io. – abbassai leggermente il volto, quando poi mi accorsi che aveva poggiato accanto ai miei piedi un’enorme valigia e un documento con su scritto:
 
“Angelo n. 12398, Allison James, inizio missione: 1/01/13, fine missione: tempo indeterminato, luogo della missione: holmes chapel, missione per il ragazzo: Harry Styles.”


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Aloha belle asdnjds.
Comincio col dirvi che questa è la mia prima ff e da come avrete capito, è ispirata alla canzone di ed: give me love.
Ancora non so con precisione per quanti capitoli la porterò avanti,ma spero di portarla fino alla fine.
L'idea di questa ff mi è venuta guardando il video della canzone di ed..mi ispirava troppo la storia di un'angelo e di un ragazzo normale.
So che questo capitolo è corto, ma era tipo un'intro per introdurre la storia, ma i prossimi saranno più lunghi.

Spero che l'idea vi piaccia,perchè so già come gestire i prossimi capitoli.
Succederà tipo un colpo di scena, ma è ancora tutto da vedere.
Mi farebbe troppo piacere se mi lasciaste un commento, positivo o negativo non ha importanza :)
- lore.


  
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