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Autore: Directioner_93    08/03/2013    4 recensioni
Harry Styles colpisce ancora, leggete e scoprirete perchè! ;)
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV. CARRIE

Cinque mesi dopo…

Il grande giorno era arrivato. Harry e mia madre stavano per sposarsi e io ero costretta a tornare a Londra per assistere alla cerimonia. Guardai John dormire placidamente accanto a me sull’aereo.
Sembrava un angelo mentre dormiva, i capelli biondo cenere erano morbidamente adagiati sulla sua fronte e le sue labbra leggermente increspate gli davano un non so che di bambinesco.
Meno di un’ora e saremmo atterrati e l’avrei rivisto.
Un improvviso ricordo mi si affacciò alla mente...

-Harry sto con John adesso- avevo detto al telefono, lui inizialmente non aveva risposto poi avevo sentito un profondo sospiro dall’altra parte dell’apparecchio
-Perché hai scelto proprio lui?- aveva poi domandato
-Mi ama e con lui non ci sono tutti i problemi che avrei con te...-
-E’ solo questo il motivo? Con lui non avrai problemi? Ti reputavo una persona diversa, Carrie- rimasi io in silenzio. Come dirgli del mio grande segreto? Non potevo, semplice.
-Mi dispiace di aver deluso le tue aspettative, ma non sono la ragazza giusta per te. Ci vediamo a Natale- avevo riagganciato con il cuore stretto in una morsa.


Mi toccai la pancia ormai abbastanza evidente. Una bambina, così aveva detto il dottore. Il giorno della notizia mi era quasi venuto un infarto, ma dopo averlo detto a John, mi ero subito sentita meglio.
Mi aveva assicurato che non mi avrebbe lasciata sola e che si sarebbe preso le sue responsabilità.
Un improvviso cambio di pressione fece sobbalzare l’aereo, facendo svegliare il ragazzo seduto accanto a me. Aprì gli occhi preoccupato, ma vedendomi sorridere, allargò la sua bocca in un magnifico sorriso a sua volta. –Ehi, tutto ok?- chiese guardando subito la pancia, annuii – non l’hai detto a nessuno vero?- continuò
-No, sarà una sorpresa per tutti- dissi cercando di essere il più felice possibile
-A tua madre farà piacere, soprattutto quando le diremo che ci sposeremo in primavera- sforzai un altro sorriso.
Possibile che per lui fosse tutto così semplice? Non aveva mai chiesto a suo nonno il motivo per cui mi ero trasferita a New York? Se solo lo avesse fatto a quest’ora non sarebbe stato tanto felice.
Vedendo la mia espressione turbata, mi accarezzò una guancia, per poi lasciarci su un dolce bacio
-Andrà tutto bene vedrai..- aggiunse, annuii ancora una volta con poca convinzione.

Londra in inverno è terribile. Fa freddo, tira vento e c’è la nebbia. Eppure mi era mancata tanto.
-Wow qui fa freddo, copriti bene- John e le sue continue manie di protezione nei miei confronti.
Mi cacciai il cappello meglio sulla testa e infilai i guanti.
Ritornare in quell’aeroporto, mi fece venire in mente il nostro ultimo saluto. I miei sentimenti per lui erano immutati, lo amavo ancora come cinque mesi prima, ma adesso era tutto cambiato.
A partire dal fatto che ero incinta e che lui stava per sposarsi.
John fece fermare un taxi e dopo aver fatto caricare i bagagli, disse all’autista il nome della strada di casa mia. Detto da lui mi faceva uno strano effetto.
-John quando arriviamo a casa, non dare subito la notizia, devo prendere da parte prima una persona- annuì tranquillo e sorridente pensando che stessi parlando di mia madre.
Io mi riferivo ad Harry invece.
Appena il taxi svoltò nella lunga strada che conoscevo bene, l’ansia mi assalì.
Come avrei potuto dirglielo?
Come avrebbe reagito?

Piena di dubbi, aspettai che il taxi si fermasse davanti il cancello di casa mia, prima di precipitarmi alla porta. E se mi avesse aperto lui? Bussai e attesi con il cuore in gola.
-Tesoro!- la figura alta e snella di mia madre comparve sulla soglia, perfetta come sempre
-Mamma, quanto tempo!- l’abbracciai forte.
Subito cercai di capire se in casa ci fosse o meno qualcun altro, o meglio se ci fosse lui.
Sentii dei passi scendere le scale e poi un’ombra avvicinarsi a noi.
Non dovetti nemmeno  voltarmi. Riconobbi all’istante il suo profumo leggero.
Dopo mesi, eccolo di nuovo di fronte a me. Non era cambiato, era sempre lo stesso bellissimo ragazzo che avevo lasciato, ma nella sua espressione c’era qualcosa di nuovo.
I suoi occhi non brillavano più, erano spenti, gelidi, come il clima della città in cui eravamo.
-Ciao Carrie- disse con tono altrettanto glaciale
-Harry..- risposi avvicinandomi. L’abbracciai, ma le sue braccia mi stringevano in maniera diversa e quando vide comparire John sulla porta si allontanò immediatamente.
-Mamma, Harry, lui è John- non usai l’appellativo “fidanzato” perché non volevo rimarcare troppo su quell’aspetto
-Piacere- disse il biondo con un sorriso. Mia madre fu ben lieta di conoscerlo, non potevo dire la stessa cosa di Harry, che lo guardò con sguardo omicida. Gli strinse la mano controvoglia e poi lasciò la stanza.
-Venite.. Carrie sistematevi nella tua vecchia stanza- ci fece strada mia madre.
Quando aprii quella porta, niente era cambiato. Tutto era esattamente nello stesso modo, tranne la mia libreria ormai quasi completamente vuota.
-Vi lascio soli..- aggiunse mamma scomparendo dietro la porta.
-Tua madre è gentile- iniziò John – il tuo futuro patrigno un po’ meno- sentirlo chiamare così mi fece un po’ ridere pensando al fatto che era stato tutto tranne che un padre per me
-Sarà stressato, te l’ho detto è famoso, lavora parecchio- provai a giustificarlo.
John iniziò a mettere i nostri vestiti nell’armadio, lo lasciai solo e raggiunsi i futuri sposi.
-Tesoro ma sei ingrassata?- mia madre e le sue domande del cazzo. Ma come cavolo aveva fatto ad accorgersene se indossavo un maglione tre volte la mia taglia? Fui costretta a dirlo
-No mamma, sono..- guardai per un momento Harry che sembrò interessato all’argomento, poi continuai –incinta- i suoi occhi si dilatarono come se avesse visto un fantasma, poi si alzò in piedi e corse fuori dalla stanza. Avrei voluto seguirlo, ma mia madre che mi si era fiondata addosso contenta della bella notizia me lo impedì.
-Che bella notizia tesoro, sarò nonna..- ci pensò un po’ su – una nonna giovane e bella!- esclamò poi.
Sforzai un sorriso, poi con la scusa di andare in bagno, andai a cercarlo.

Non dovetti cercarlo a lungo. Era seduto sul suo letto con la testa tra le mani. Senza farmi sentire chiusi la porta e mi avvicinai a lui. Gli toccai leggermente la mano, ma appena lui vide chi ero, la ritrasse.
-Harry..-
-Non voglio ascoltarti, esci per favore-
bisbigliò
-Mi dispiace-
-Sai dire solo questo? Credevo di contare qualcosa per te e invece valgo meno di zero!-
esclamò stavolta più acutamente. Gli strinsi la mano e stavolta non si mosse
-Tu sei importante per me, io ti amo- iniziai – non mi aspettavo una cosa del genere, ma cosa vuoi che faccia? Che lasci il padre di mia figlia? Vuoi che la mia bambina cresca senza l’amore di un padre?-
-No, no certo che no, maledizione!-
gridò stavolta alzandosi dal letto. Cercai di farlo calmare prendendolo per un braccio, costringendolo a guardarmi negli occhi
-Ti prego sta calmo..- lo accarezzai – sai che ti amo e che ti amerò sempre, ma ti prego non fare niente, sposati e lasciami in pace.. in primavera sposerò John- prese il mio volto tra le mani e premette con forza la sua bocca sulla mia
-Dimmi che non hai provato niente e ti lascerò andare..-
-Cazzo ti ho appena detto che ti amo e tu pretendi che questo non mi abbia fatto provare niente? Harry..-
dissi esasperata – se mi ami, devi farlo- queste parole sembrarono farlo ritornare in sé.
-D’accordo, spero tu sia felice- gli diedi un ultimo bacio e corsi fuori dalla stanza per chiudermi in bagno.

La mattina dopo alzandomi prima di tutti, decisi di uscire a fare una passeggiata per schiarirmi un po’ le idee. Meno di quattro ore e avrei avuto per patrigno, il ragazzo che amavo.
Passeggiando non mi resi conto che qualcuno da lontano mi stava seguendo, quando capii cosa stava succedendo accelerai il passo terrorizzata. Quel qualcuno mi chiamò
-Carrie!- sentii una voce familiare e mi voltai, Louis in tutto il suo splendore sorrideva nella mia direzione
-Louis, come stai?- domandai abbracciandolo
-Bene, ma dove stai andando con questo freddo?-
-Oh, beh, in giro è da un po’ che non tornavo a Londra e..-
-Non sono nato ieri!-
disse scoppiando a ridere – Harry si sposa e tu vuoi distrarti- aggiunse poi più serio, annuii sapendo che aveva pienamente ragione. Mi mise un braccio intorno al collo e continuammo a camminare. Sapevo di poter parlare con lui, potermi sfogare, ma avrebbe cercato di impedire il matrimonio e questa era l’ultima cosa che volevo facesse. Gli raccontai così anche della mia gravidanza. Lì per lì rimase alquanto scioccato, ma poi si rallegrò con me e mi condusse di nuovo a casa.
-Ma piuttosto, perché tu eri qui?-chiesi davanti la porta, Louis arrossì un po’
-Volevo fare un casino, avrei fatto saltare il matrimonio, ma dopo quello che mi hai detto, ho capito che non è una buona idea- sorrisi mestamente ed entrai seguita da lui.
Tutto ancora taceva, però dei passi veloci scesero le scale e si piazzarono di fronte a noi
-Mi hai fatto prendere un colpo! Non ti ho trovata accanto a me..- disse John visibilmente più sollevato
-Ehi, stai tranquillo, sono uscita a fare una passeggiata e ho incontrato un mio amico.. John, lui è Louis!- il mio futuro marito gli strinse la mano vigorosamente concedendogli un sorriso
-Ciao Boo- biascicò una voce assonnata dietro di lui
-Hazza!- esclamò Louis felice di vederlo
-Avete fatto un casino, neanche il giorno del matrimonio posso stare tranquillo- continuò poi andando verso la cucina, seguito dal suo miglior amico.
Lo guardai andare via strisciando i piedi. Glielo si leggeva in faccia che non voleva sposarsi.
John dolcemente mi condusse in camera mia, ignaro di tutto il nostro passato.

-Non ci credo che il piccolo Harry si sta sposando- continuava a dire Niall seduto accanto a me nella grande chiesa in cui si stava celebrando la cerimonia. Ancora una volta dopo quelle parole, guardai verso di lui in piedi accanto a mia madre sull’altare. Era bellissimo nel suo completo nero. I ricci leggermente spettinati gli conferivano un’aria meno cerimoniale; si sforzava di sorridere verso mia madre ugualmente bella nel suo abito bianco largo. Al momento del “si” il mio cuore iniziò a battere forte.
-Chi ha qualcosa da obiettare lo dica ora o taccia per sempre..- disse il prete attendendo un qualcosa che non sarebbe avvenuto. Incontrai per un minuto gli occhi di Harry imploranti.
Mi stava chiedendo di impedirglielo. 
Mi stava pregando di fermare tutta quella farsa.

Ma io rimasi immobile, muta, con le lacrime agli occhi. Allora i suoi occhi si spostarono di nuovo verso mia madre e fu in quel momento che realizzai di averlo perso per sempre. Niall accortosi di tutto mi strinse dolcemente la mano appoggiata sulla panca.
-Vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa..- era tutto finito.

Dodici anni dopo...

-Sarah puoi venire un momento?- chiamai mia figlia mentre ero seduta nel mio studio.
Lei arrivò immediatamente.
Identica a suo padre: bellissima, snella e alta. Quando sorrideva le si vedevano le fossette agli angoli della bocca e i suoi occhi verdi risplendevano al sole.
-Mamma che succede?- le parole mi mancarono in gola, non riuscivo a dirle niente, eppure avevo deciso di raccontarle la verità e John era stato d’accordo con me.
Ci pensai un po’ su. Non potevo dirle la verità, lei adorava suo padre, lo idolatrava.
-Hai fatto i compiti?- me ne uscii, lei aggrottò la fronte. Anche in quel piccolo gesto, era uguale ad Harry.
-Mamma domani è domenica, sono libera oggi!- esclamò correndo poi via verso la sua camera.
“Non lo saprà mai, infondo non farebbe nessuna differenza, lei non ha mai conosciuto Harry..” pensai.

Quella sera però mentre la mettevo a letto, mi scioccò con una sua domanda
-Mamma chi è Harry? E’ lui?- disse mostrandomi una foto del matrimonio, sbiancai
-Dove l’hai trovata?-
-Tra le tue vecchie foto..-
rispose – quindi chi è?-
-Beh, lui è.. lui è il mio patrigno-
dissi
-Perché non l’ho mai visto?- continuò
-Ha sempre tanto lavoro, un giorno te lo farò conoscere però..promesso-. Sembrò soddisfatta della risposta, perché si mise sotto le coperte e chiuse gli occhi. Le lasciai un bacio sulla fronte e uscii dalla stanza.

Forse un giorno le dirò chi era davvero Harry, forse le racconterò quanto l’ho amato e quanto è stato importante per me. Forse le dirò che era suo padre, ma adesso non sono pronta. La verità la scioccherebbe  e probabilmente mi odierebbe.
Per ora mi limiterò a farle credere che Harry Styles è il mio patrigno.






SPAZIO DELL'AUTRICE:
Non ci credo che è finita anche questa! D: Mi ricordo di quando avevo pubblicato il primo capitolo quest'estate, e invece è già tutto finito. Wow, il tempo vola... 
Per favore non mi uccidete. So che la storia è finita "male" perchè non sono tornati insieme, ma non potevo far finire anche questa bene... io sono crudele muahahahaahha, no scherzo, mi è piaciuto di più questo finale... Adesso mi aspetto l'ira funesta di una persona che mi aveva già minacciata in passato... Fede ti prego perdonami, lo sai quanto ti voglio bene :3 
Comunque ho già in mente una nuova storia, ho avuto l'ispirazione da un libro meraviglioso che ho letto e non sarà diciamo molto tradizionale (: quindi per chi dovesse sentire la mia mancanza, tranquille, tornerò presto lol
Bene ora passiamo ai ringraziamenti generali e finali in questo caso:
Grazie di cuore a chi ha seguito questa storia, a coloro che l'hanno letta in silenzio e soprattutto a chi mi ha fatto sapere cosa ne pensava recensendo.
Grazie per tutte le belle recensioni che mi avete lasciato e che talvolta mi hanno fatto ridere, GRAZIE CON IL CUORE!
Ora il grazie più dovuto a lei, Pimkie95 che ormai legge sempre quello che scrivo e dice sempre quello che pensa. Te l'ho già detto prima, ma ti voglio davvero tanto bene <3
Bene il mio sproloquio (?) è finito, posso andare in pace e rendiamo grazie a Dio! Bacioni a tutte e spero alla prossima <3 
  
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