Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: redeagle86    08/03/2013    1 recensioni
Fanfiction a quattro mani, realizzata con ChibiRoby ^__^
Dal cap.1 "Siamo come sempre su Wonder, pacifico mondo in cui convivono sette differenti regni. Ma non fatevi ingannare dalle apparenze, perché questo non è il pianeta che abbiamo imparato a conoscere e ad amare: il tempo, infatti, ha fatto avanzare le lancette di ben tredici anni.
Già, tredici anni sono passati da quando Fine e Rein hanno ridato energia alla Benedizione del Sole, fermando il potere del Cristallo Oscuro, e molte cose sono cambiate per loro…
"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

7

-Così lo zio Bright era innamorato di te, mamma.
L'affermazione della figlia colse Fine decisamente di sorpresa: per lei era storia vecchia…forse un po' meno per Shade dato che aveva rivangato quella faccenda durante il litigio della sera prima. Ma chi l'aveva raccontato a Lily?
-Perché ci avete nascosto tutto questo?
-Non volevamo che lo giudicaste sulla base dei suoi sbagli: per parecchi anni la gente lo ha guardato in modo diverso, ritenendolo un tiranno- raccontò la regina della Luna. –E non era giusto: lui cedette alle tenebre solo perché voleva portare la pace su Wonder, non per il potere o perché fosse una persona malvagia.
-Capisco…- mormorò la bambina, comprendendo le ragioni dei suoi genitori. Allora non si era sbagliata notando la muta richiesta d'aiuto negli occhi di Bright.
-E comunque, una volta sconfitto il Cristallo Oscuro, Bright capì d'essere attratto da Rein e che ciò che provava per me non era altro che una cotta passeggera.
-Anche perché tu sei sempre stata innamorata di papà, vero?
-Sì. È stato il mio primo amore…e l'unico.
-A proposito, dov'è?- domandò, non vedendolo.
-A Mera-Mera con Eclipse e Tio- rispose, pensando: -Per fortuna… Temo che l'argomento di questa conversazione l'avrebbe reso un po' nervoso… Come se avesse motivo d'essere geloso…
-Va tutto bene, mamma?- chiese Lily, notando in lei qualcosa di strano. –Mi sembri preoccupata.
-No, non è niente, stai tranquilla- la rassicurò: non voleva turbarla con i loro problemi.
-Se lo dici tu… C'è altro che dovrei conoscere di questo tempo?
-Solo che il Bright buono e gentile esiste ancora dietro il buio. Anche quando sembra impossibile.
-Me lo ricorderò. Salutami tutti.
-Certo. Lily…
-Sì?
-Fai attenzione, mi raccomando. Ciao, piccola.
-Ciao, mamma.
Appena chiuse la conversazione, qualcuno bussò alla porta.
-Avanti.
-Posso rifugiarmi qui? Non sopporto più quelle due- affermò Fine, entrando.
-Ma chi? Rein e Altezza?
-Già, mi stanno tormentando perché avevo la giacca di Shade- spiegò, sedendosi sul letto. –Non sono innamorata di lui, uffa…
Lily sorrise, ripensando alla discussione che aveva appena avuto con la madre: da quello che aveva visto, Shade era stato veramente il suo solo amore… E Fine, con molta probabilità, era stato l'unico amore di suo padre. Un sentimento che in tredici anni non era cambiato, ma era diventato ancora più forte.
-Non ci sarebbe niente di male se lo fossi: è un bel ragazzo, forte, coraggioso, gentile- valutò la più piccola. –E poi, sorellona, mi dispiace ma è evidente: hai una cotta per lui.
-Cosa?! Ti ci metti anche tu, adesso?
-Perché non vuoi ammetterlo? Non sei fidanzata o promessa a qualcuno, giusto?
-No, ma…- tentennò, torcendosi le mani. Per lei non era facile parlare di certe cose come lo era per Rein. –Se te lo dico, giuri di mantenere il segreto?
-Hai bisogno di chiederlo?
-Shade…mi piace moltissimo…però…- confessò, diventando dello stesso colore dei capelli. -…credo che lui sia interessato a Rein.
Per poco Lily non cadde dal letto: questa era in assoluto la più grande stupidata che avesse mai sentito. Come avevano fatto i suoi genitori a sposarsi dopo un paio d'anni visto che erano così imbranati sul piano sentimentale? Iniziava a sospettare che anche in questo si nascondesse un segreto…
-Come mai questo dubbio?
-Piccole cose…uno sguardo…lui che si preoccupa per lei… E Rein è sicuramente più adatta per un principe come Shade.
-Adatta?! La zia Rein e papà?! Non resisterebbero più di due secondi…- rifletté l'altra.
-Spero che tu sia più brava di noi a scegliere il ragazzo di cui innamorarti: io e Rein abbiamo sbagliato completamente.
-Per ora non c'è nessuno che mi interessa.
-Nemmeno il principe Tio?
-È solo un amico…mi trovo bene con lui…
-Principessa Fine, principessa Lily- le chiamò Camelot. –È appena arrivato un messaggio dal Regno dei Mulini a Vento.

***

Nel frattempo, nel Regno dei Gioielli, il male era all'opera…
-No, no, no, Boomo, hai sbagliato tutto. Per preparare il the bisogna mettere prima la bustina e poi l'acqua calda, non il contrario.
Il folletto gli avrebbe scagliato volentieri la teiera sulla faccia, ma era troppo stanco per riuscirci: aveva lucidato la stanza di Bright da cima a fondo, sopportato un'ora di sproloqui romantici sulla principessa Fine e ascoltato un numero imprecisato di progetti idioti.
-Scusa, Bright, non è il caso di dare un'occhiata a cosa combinano le gemelle? Ti ricordo che hanno già una pietra…
-Sì, ma dopo vai in giardino a raccogliere delle rose.
-Certo- ringhiò, concentrandosi intensamente sul motivo per cui non poteva spedirlo nel Vuoto come aveva fatto con Roman e nello scrigno apparve il Regno Solare.

"-Sophie ha trovato un tesoro?!- esclamò Rein.
-Così dice il messaggio- confermò Altezza.
-Secondo voi si riferisce alla gemma del suo regno?
-Sicuramente, Lily- decretò Fine. –Andiamo!"

 -Il Regno dei Mulini a Vento…- valutò Bright. –Sarà facile convincere Randa a consegnarmi la gemma…
-Hai intenzione di mettere in cattiva luce le gemelle e il Regno Solare, vero?- tentò, sperando in un barlume di genialità da parte del principe.
-No, pensavo a qualcosa di più originale…come un balletto- ribatté, eseguendo la famosa "no-no dance".
-Io lo uccido…se non la smette giuro che lo uccido- si disse Boomo, mentre una vena pulsava minacciosa sulla sua fronte. –BRIGHT! Ora basta!- esplose, esasperato. –Non convincerai nessuno con questo orrore!
-Orrore? Orrore?! Stai forse offendendo la danza della mia splendida Fine?!- ruggì il biondo.
-No…figurati…- mormorò il folletto, accerchiato dai cavalieri d'ombra. –Ma forse Randa ha bisogno di altri metodi di persuasione…
-Uhm, sì, effettivamente questo ballo è troppo colto per uno come lui. Sentiamo la tua idea.

***

Nel futuro, intanto…

-Questa è la grotta del drago. Come vedi è vuota.
-Già- convenne Shade, sbadigliando. –Scusami, Tio, ma abbiamo passato la notte a cercare una spiegazione sulla scomparsa della pietra…- si giustificò, anche se, a voler essere sinceri, erano due notti che non dormiva molto…la prima però per altri (ben più lieti e piacevoli) motivi.
-Non è stato di sicuro il drago a riprendersela: si sarebbero accorti della sua presenza.
-Un ladro qualsiasi non saprebbe che farsene: solo le principesse del Regno Solare possono sfruttarne i poteri- aggiunse il re della Luna. –In mano ad altri non sono che inutili gemme.
-E se…- iniziò Tio, ricordando le parole di Bright.
-Se?
-Se il Cristallo Oscuro fosse tornato?
Shade si volse di scatto, fissando gli occhi castani del principe e leggendovi del timore: erano trascorsi tredici anni, ma non avevano dimenticato i pericoli corsi contro quell'avversario.
-Papà! Tio!
-Arriviamo, Eclipse- replicò Shade, notando una strana polvere per terra e chinandosi.
-Che c'è, Shade?
-Sabbia…- sussurrò il sovrano. –La sabbia del deserto…
Qualcuno che veniva dal Regno della Luna era stato lì…

A pochi chilometri da lì, nel Palazzo della Luna, Fine percorreva i sotterranei del castello, luoghi che certo erano più famigliari a suo marito. Lei però conosceva la strada e raggiunse la porta che le interessava. Una porta che si apriva sul passato.
Sfiorò con un sorriso i vestiti che Shade usava tredici anni prima quando si spacciava per Eclipse, il misterioso paladino che le aveva rubato il cuore…e che ancora lo possedeva.
Si avvicinò al muro, togliendo un mattone ed estraendo un astuccio che aprì immediatamente, tirando un sospiro di sollievo: le tre pietre erano al loro posto. Aveva deciso: al ritorno di Shade gli avrebbe raccontato tutto. Avevano sempre affrontato insieme ogni ostacolo o avversità…aveva bisogno di averlo accanto anche in quell'occasione. Ma aveva fatto i conti senza l'imprevisto…
-Maestà- la raggiunse un paggio mentre camminava nel corridoio. –C'è un'emergenza nel Regno della Goccia.
Fine riaprì lo scrigno: la pietra dell'acqua era svanita. Bright, purtroppo, aveva ragione.
-Fai preparare la mongolfiera- ordinò, avviandosi verso il cortile.
Forse, se non fosse stata così di fretta, si sarebbe accorta che quel tipo non era uno dei loro servitori…

***
 
-Questo è il tesoro?!- esclamarono le ragazze, vedendo il piccolo carillon a forma di mulino che Sophie teneva tra le mani.
-Sì. Ci tengo tantissimo e finalmente sono riuscita a ritrovarlo.
Lily scosse la testa: la Sophie del suo tempo non era così diversa dalla ragazzina sbadata e con la testa fra le nuvole che si trovava davanti. Ma in fondo capiva il suo attaccamento a quell'oggetto: anche lei era affezionata al suo ciondolo, un regalo di suo fratello…e il suo unico contatto con la sua famiglia.
-E noi che pensavamo si trattasse della pietra di Grace…
-Ne ho parlato con mio padre, ma on ha sentito ragioni: Bright gli ha raccontato che il Regno Solare intende fermare la Benedizione del Sole e ottenere così il totale controllo su Wonder.
-Ma non è vero!- protestò Fine.
-Vorrà dire che ce la caveremo da sole- annunciò Rein. –Chiediamo alla Cristallo-bottiglia.
-Giusto- ribatté la sorella, ponendo la domanda. –Indica il 4. Dobbiamo cercare un mulino con quattro pale.
-Fine, tutti i mulini hanno quattro pale- la smontò Altezza.
-Il mulino numero 4- mormorò la padrona di casa. –Forse è là la pietra.
Il gruppo si avviò quindi verso la meta, ma nessuno degli addetti ai mulini voleva aiutarle a raggiungere la cima dell'altura su cui si trovava l'obbiettivo.
-È un ordine del re, mi dispiace.
Sophie guardò sconsolata il suo piccolo carillon: suo padre non capiva che, agendo in quel modo e sostenendo Bright, metteva in pericolo il pianeta.
-Coraggio- la rassicurò Lily. –Troveremo un modo, non abbatterti.
-Io posso indicarvi la strada- intervenne una graziosa coniglietta.
-Ma…infrangeresti un ordine di mio padre… Perché?
-Perché voi conservate ancora quel carillon, principessa. Ve lo donò mia nonna perché eravate una bambina dell'animo buono e generoso… E non siete cambiata- spiegò. –Seguite quel sentiero e arriverete al mulino.
-Grazie mille.

***

 -Abbiamo esplorato tutto il mulino, ma non c'è traccia della pietra- si lamentò Lily, sedendosi a terra.
-Principesse!- gridò una voce.
-Tio! Shade!- li riconobbero.
-Potevate arrivare prima: ci avreste dato una mano con le ricerche- disse pungente Altezza.
-Abbiamo avuto…dei problemi- affermò brevemente il principe della Luna. Ai piedi dell'altura, Saetta si era bloccato in preda ad un attacco di vertigini, così Shade aveva preso Tio sulla sella di Regina, correndo dalle amiche.
-Ragazze, guardate qui- le chiamò Sophie, mostrando loro uno strano incavo su un mattone. Improvvisamente scagliò a terra il carillon, rompendolo.
-Ma, Sophie…ci tenevi tanto…- Lily era incredula di fronte a quel gesto.
-Sì, ma è un piccolo sacrificio se può salvare Wonder- rispose la ragazza, usando l'elica come una chiave e svelando una sorta di cassaforte che nascondeva la pietra di Grace.
-Grazie per averci risparmiato la fatica- interruppe Boomo, volando verso la gemma.
-Non così in fretta- lo fermò Shade, agguantandolo con la frusta. –Tio, porta via le ragazze.
-Subito, Shade- ribatté il ragazzino, mentre il suo maestro teneva impegnato un cavaliere d'ombra. –Andate, presto.
-Ma…- provò a protestare Fine, con una sincera preoccupazione negli occhi.
-Andiamo, sorellina- la incitò Rein, afferrandola per un polso e trascinandola via.
-Lily, muoviti.
-No, Tio. Non posso lasciare che…- mormorò, fissando il padre in difficoltà. –Devo usare Prominence…- decise, nascondendosi dietro al mulino per far apparire il suo scettro. –Scintillio della Luna, accenditi. Aiuta il principe Shade.
All'inizio non successe nulla e Lily pensò di aver fallito: poi le pale del mulino cominciarono a ruotare sempre più velocemente, spazzando via la creatura di tenebra.
-Ritiriamoci, Boomo- ordinò Bright, sparendo con il folletto.

***

 -Abbiamo un'altra pietra- commentò Rein, euforica, tornando a casa con le altre. –Se continuiamo così, presto avremo il potere necessario a salvare Bright.
-Sophie ha avuto un bellissimo gesto- aggiunse Lily. –Ha rinunciato al suo tesoro per aiutarci.
-Sì, è davvero una ragazza eccezionale.
Lily annuì: quel giorno era stato ricco di emozioni e di insegnamenti.
Non sapeva che gli occhi cobalto di quello che sarebbe diventato suo padre, seguivano la mongolfiera con aria pensierosa: se non era stato il potere delle gemelle ad azionare il mulino, chi era stato?

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: redeagle86