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Autore: Ale Villain    08/03/2013    2 recensioni
Il pozzo resterà bloccato per qualche giorno e ciò accadrà proprio quando Inuyasha si trova nell'epoca di Kagome. Ma qualcuno è riuscito ad attraversare il pozzo insieme al mezzo demone a sua insaputa e raggiungerà la tranquilla vita moderna della ragazza. Inuyasha sarà sempre con lei, ovviamente, ma l'aria monotona di quell'epoca comprometterà la sua "normale" vita da mezzo demone? Ma chi è il misterioso personaggio che ha attraversato il pozzo?
AGGIORNAMENTI INTERROTTI FINO A DATA DA DESTINARSI
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dopo una breve passeggiatina si sedette sulla prima panchina del parco libera, appoggiò la schiena allo schienale  e chiuse gli occhi, godendosi la tranquillità di quel fresco pomeriggio.
<< Cinque minuti e chiedo gli appunti ad Hojo >> disse serenamente con un lieve sorriso stampato in volto.
Con gli occhi chiusi poté tornare nell’epoca Sengoku, che l’era che tanto amava, l’epoca nella quale, oramai, passava la maggior parte delle sue giornate. Pensò a Inuyasha, quel mezzo demone che gli aveva ormai, da tempo, rubato il cuo… no ma che diceva?! Certi pensieri assolutamente li voleva scacciare dalla mente…
Pensò a Miroku e al suo vortice e temeva che gli sarebbe potuto succedere qualcosa di grave se non lo avesse adoperato con prudenza; ma il monaco era una persona con sale in zucca, a parte quando gli si presentava davanti una bella ragazza. Pensò a Sango, a come si prendeva cura di Kagome, alla sua simpatia e rise quando gli venne in mente una scena a lei familiare:
Erano davanti alla capanna di Kaede e stavano aspettando che Inuyasha tornasse dalla sua “battuta di caccia” quando ad un tratto Kagome le domandò:
<< Dimmi Sango, tu cosa provi per Miroku? >>  e la sterminatrice, rossa in volto per l’imbarazzo e strabuzzando gli occhi, gli aveva semplicemente detto: << C-cosa provo? B-bè o-odio quando va con le altre e forse, sotto sotto… >>
Già, l’epoca Sengoku le mancava, nonostante fosse passato solo un giorno!
Una goccia caduta sulla sua fronte la fece redimere dai suoi pensieri. Kagome si asciugò la goccia (di pioggia?) dalla fronte e alzo gli occhi al cielo con uno sguardo perplesso. Un’altra goccia annunciò l’arrivo di un bel acquazzone.
<< Cavolo, non ho neanche l’ombrello! >> disse mentre correva per raggiungere un posto riparato.
Trovò, fortunatamente, un bar aperto 24 ore su 24 e entrò, sistemandosi i capelli.
<< Dannazione, proprio ora che siamo ad aprile? >> si disse tra sé e sé mentre si strizzava una parte della maglietta che era rimasta particolarmente inzuppata.
<< Higurashi! >> esclamò un ragazzo più alto di lei di un bel pezzo, due occhioni vispi e capelli castani.
<< Ho-Hojo… >> disse semplicemente. Poi si illuminò.
<< Hojo! >> ripeté più felice che mai. Al ragazzo si illuminò il volto: di solito Kagome non era così pimpante quando era con lui.
<< S-sì Kagome? >> domandò con la mano sinistra dietro il capo, in segno d’imbarazzo.
<< Puoi prestarmi i tuoi appunti di matematica? >> domandò con un faccino dolce << Per favore! >>
 
 
 
 
Inuyasha iniziò a correre dimenticandosi completamente dell’incendio alle sue spalle, che continuava a divampare e ignorando le voci di Sango e Miroku che lo chiamavano a squarciagola.
- Devo fermarlo assolutamente, chiunque esso sia – si disse tra se e sé mentre continuava l’inseguimento, a denti stretti.
L’ultimo istante in cui lo vide fu proprio davanti al pozzo, poi scomparve, nel nulla.
<< Ma cosa..? >> disse frenando davanti al pozzo << ma dov’è andato? >> disse scrutando l’aria e il territorio intorno. Abbassò lo sguardo verso il pozzo, escludendo l’idea che il personaggio misterioso fosse passato dal pozzo, dato che solo lui e Kagome potevano attraversarlo.
Si sporse comunque, per esserne certo: << Nah, direi che da qui non è passato nessuno… >> giusto il tempo di tirare su la testa che qualcosa lo colpì in pieno capo, facendolo cadere dritto nel pozzo, mentre perse i sensi.
 
Inuyasha aprì gli occhi, lentamente. Con la mano sinistra si massaggiò la parte lesa della testa, mentre con la sinistra era appoggiata per terra, come per sorreggersi, nonostante fosse seduto.
<< Maledizione, che botta… >> disse mentre si alzò.
Alzò il naso all’insù e si disse che era meglio uscire da lì e magari andare a vedere Kagome dov’era e cosa combinava… già perché ogni volta che lui non c’è quella ragazza si ficca in qualche guaio, inspiegabilmente.
Con un balzo uscì dal pozzo e trovò a gironzolare nel tempio, come al solito, Buio, il gatto ciccione (così definito da lui) di famiglia.
S’incamminò verso l’uscita del tempio, abbastanza tranquillo ed entrò in casa di Kagome, senza complimenti.
<< Kagome? >> chiamò il ragazzo.
<< Inuyasha? >> fece capolino Sota, il fratellino della ragazza.
<< Oh, sai dirmi dov’è Kagome? >> domandò.
<< Sì, è uscita per andare a prendere degli appunti da una sua amica… >> disse poco convinto.
<< Appunti? >> domandò stranito.
<< Ehm.. sì, se esci magari la trovi >> disse velocemente.
<< Non mi vuoi in casa, eh? >> disse Inuyasha con le mani sui fianchi e sorridendo, lasciando intravedere da quel mezzo sorriso un canino aguzzo << Va bene, esco >>  rispose infine.
Sota osservò il suo fratellone allontanarsi << Chissà Kagome cosa ci trova in lui >> disse facendo spallucce.
Intanto, Inuyasha, non curandosi del fatto che stava girando con le orecchie da cane in bella vista, saltava da un tetto all’altro della città, alla ricerca della ragazza.
<< Non sento il suo odore >> disse bloccandosi e saltando giù da un tetto << Quella ragazza è proprio stupida, prima dice che deve studiare e poi se ne va in giro bah… >> disse, ma poi girò un attimo gli occhi e… << Ehi, aspetta un attimo, non è come pensi, io non…! >> esclamò, quando vide che Kagome era proprio vicino a lui e lo stava guardando con aria minacciosa.
<< Inuyasha… >> ma prima di dire la parolina magica pregò Hojo di voltarsi dall’altra parte << A CUCCIA! >>
<< Kago…me… >> affannò Inuyasha << Se mi lasciavi il tempo ti spiegavo perché sono qui >> disse rivolgendogli uno sguardo per niente amichevole.
<< Bè, allora io… vado, Kagome… >> disse Hojo imbarazzato. Il mezzo demone scrutò il tipetto che era affianco a Kagome e lo sguardò che gli regalò era carico di odio; Kagome notò ciò, non capendone il motivo.
<< Sì, Hojo, gli appunti puoi anche darmeli domani a scuola >> disse Kagome sorridendo.
<< Okay, a domani allora! >> disse avvicinandosi pericolosamente a Kagome. Era sul punto di darle un bacio sulla guancia, quando un SANCONTESSHO* scagliato in mezzo ai due per separarli senza ferirli lì divise, spaventando Hojo incredibilmente.
Kagome  non si spaventò più di tanto, ormai era abituata a certi comportamenti del mezzo demone, ma quando il ragazzo era aggressivo in questo modo lo era con gente come Koga, che rispondeva a tono, non con gente come… Hojo.
<< Inuyasha… >> disse Kagome leggermente innervosita, da dietro la schiena del mezzo demone che gli si era parato davanti.
<< Sta zitta >> le disse nervoso Inuyasha << Dovevi andare a prendere gli appunti dalle amiche, no? E invece ti trovo in giro… con questo >> disse indicando il ragazzo di fronte a lui con un artiglio.
<< Hojo, vai pure.. >> intimò Kagome, posando una mano sulla spalla di Inuyasha e sbucando dal braccio di quest’ultimo. Hojo non se lo fece ripetere due volte.
<< Inuyasha, si può sapere cosa ti prende? >> sbottò infuriata.
<< Ascoltami Kagome… >> disse Inuyasha sviando il discorso << Qualcuno mi ha gettato nel pozzo… non sono venuto di qui di mia sponte… >> disse guardando la ragazza negli occhi.
<< Davvero? Non sai chi è stato? >>
<< No, non ne ho idea… >>
<< Dai torniamo a casa, ne riparleremo meglio lì.. >> disse prendendo la mano di Inuyasha, che diventò rosso in volto.
In tutto questo, Kagome non si era neanche resa conto che da quando Inuyasha era arrivato aveva smesso di piovere.
Arrivarono a casa e si sedettero intorno al tavolo, uno di fronte all’altro: Inuyasha incominciò a raccontare.

 
 
 
 
 
 
SANCONTESSHO*= Ehm… sarebbe l’attacco di Inuyasha, non so se ho reso l’idea, dato che non so come si scrive xD
 
Eccomi, toooornata! Mmh, mi sa che sto capitolo è cortino, mi scuso D:
Non so se domani riuscirò ad aggiornare, dato che sono fuori la maggior parte del giorno, ma al massimo rivedo domenica.
Dunque, in teoria Hojo e Kagome non si dovevano incontrare così, ma l’idea della pioggia mi è venuta oggi, perché mentre uscivo da scuola ha iniziato a piovere a dirotto e io ero senza ombrello, perciò, perché non far soffrire come me anche la nostra adorata Kagome? (BASTARDAAAAA NB Kagome) (MUAHAHAH NB Autrice)
Ah, non so nemmeno se HOJO si scriva così, lo sono ignuranta ><
E con questo concludo, al prossimo chap!
Beso <3
Changest.
  
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