Capitolo 2
I
giorni passano
silenziosi,senza la sua voce. Primrose si è iscritta in
piscina perchè la fa
sentire leggera, fa volontariato alla parrocchia del quartiere
perché si sente
utile,ha comprato un pesce rosso perchè colora il
suo appartamento
trasandato, consuma le converse con i kilometri di campagna
,alla
periferia della tranquilla cittadina di Holmes Chapel,che le
ricordano
casa.
Si
sforza di affrontare giorno
per giorno la vita col sorriso, si sforza di colmare quel vuoto
nell'anima che
la consuma sempre più, il vuoto della sua assenza, l'assenza
dei suoi respiri
che impregnano la stanza.
Impegna
tutti i suoi giorni
per evitare di, fermarsi a pensare,di ricordare, di sentire i brandelli
della
sua anima toccare il fondo uno ad uno.
Lei
ci prova, solo il cielo sa
quanto ci prova, ci riesce avvolte, ma quando arriva la notte
e il buio
abbraccia la città, un attimo prima di addormentarsi, lei si
spezza.
All'inizio aveva provato a
combattere questo
malessere, sforzandosi di pensare alle cose belle:un
paesaggio,l'alba,il
tramonto, l'ultimo abbraccio di sua nonna, la sua Italia, quella calda
giornata
d'ottobre, il profumo di Haribo dei suoi sospiri avidi delle labbra di
lei.
Tutto
inevitabilmente la
riporta a Lui ed
allora che
si è arresa.
Lascia che questo male le
attanagli la
mente,lo stomaco, che riporti a galla tutti quei ricordi accuratamente chiusi in un
cassetto.
E
piange, piange perchè si
lascia andare a tutto questo e sa che riuscirà a prendere
sonno solo un paio
d’ore più tardi, stremata,dilaniata,vuota.
Sorride.
La
mattina sorride, è un nuovo
giorno,un nuovo inizio, e lei ha vinto di nuovo, ha superato la notte
accompagnata dagli incubi.
E’
lì in piedi e pensa che
magari, quello è proprio il giorno del
ritorno di Lui, questa
è la forza che si da per
affrontare una nuova giornata.
Oggi
Primrose ha il giorno
libero perciò
decide di andare in
piscina,a nuotare,poi di andare a mangiare un panino al parco, e di
stendersi a
leggere un libro coccolata dal calore del sole. Al tramonto il libro di
Agatha
Christie finisce, il mistero è risolto,Poirot ha indovinato
l’assassino di
nuovo, lei lo
ringrazia per la
compagnia.
Si
alza mentre l’aria fresca
inizia a giocare coi suoi capelli e corre verso il negozio
d’alimentari più
vicino ,sperando che non chiuda,a fare un po’ di spesa, per
riempire il vuoto
della dispensa in cucina.
Stasera
ha voglia di cucinare,
di rispolverare la sua vecchia passione e di invitare Naima la sua vicina a cena per
non stare sola.
Naima è sola anche lei a causa della scelta
di Ector, suo marito, di andarsene di punto in bianco
senza darle la
possibilità di capire perché.
Lei sola
come me, Ector che si è dissolto come Lui.
Torna
a casa con passo svelto,
ansiosa di giocare ai fornelli, invita Naima
con un breve messaggio, e goffamente tenta di pescare le
chiavi di casa
nell’enorme borsa nera maledicendosi per averla comprata in
sconto. Sta per
entrare, e quasi non si accorge del fiore che si trova sulla soglia di
casa, un
girasole, e del biglietto stropicciato legato al suo gambo verde.
Istintivamente
alza gli occhi trasparenti,ambra liquida alla luce del sole, e si guarda intorno, scruta
tra i
cespugli delle case vicine, le auto parcheggiate su entrambi i lati
della
strada, in preda all’ansia e
all’incredulità sperando che non sia una
coincidenza.
Afferra il biglietto,
richiama a se tutti i
sensi mettendoli in allerta ,mentre il ricordo del loro primo
appuntamento si
fa vivido nella sua mente.
‘’Era
un pomeriggio tranquillo ,le compra uno yogurt con gli smarties, il suo
preferito,ma questo lui non lo sa ancora e lei sorride sorpresa.
Passano un
bellissimo pomeriggio a conoscersi,a ridere,e lei in risposta ad una
curiosità
di lui sbadatamente rivela una sua particolarità, incurante
del fatto che
questo sia il primo passo che col tempo la porta ad aprirsi totalmente rendendosi vulnerabile.
Permette
lui di prendere a calci i muri della sua anima e di entrare
indisturbato a
farle compagnia. Con lo sguardo fisso al suolo, le guance piene
d’imbarazzo e
la voce incerta rivela a lui come la pensa sulla felicità.
Secondo lei una
donna è felice quando l uomo che ama non si spreca in regali
superficiali e
scintillanti come orecchini,orologi e collane dal prezzo esorbitante.
No
.
Secondo
lei a una donna bastano dei gesti semplici, ma costanti, come ad
esempio
preparare il caffè la mattina, esser svegliata
quando il
suo uomo torna tardi
dal lavoro solo per lasciarle un bacio oppure, regalarle
un fiore ogni giorno, non 100, non
50 solo un unico fiore. Bello,unico,indispensabile.
“
In assoluto e la cosa che amo di più. Ricevere un fiore
è la cosa più bella del
mondo, mio padre lo faceva sempre soprattutto quando doveva farsi
perdonare
qualcosa, lasciava un fiore sulla porta della mia stanza. Era solito
regalarmi
dei girasoli,e io semplicemente ero felice” aveva confessato
col sorriso mentre
si richiudeva la porta alle spalle. ‘’
Chiude
gli occhi quando le
torna in mente l’emozione incontenibile che aveva provato nel
dirglielo, si
morde il labbro ricordando con quanta foga sperava che lui avesse
decifrato
il messaggio, che
avesse afferrato
quelle ultime parole.
E
quando con un briciolo di
speranza, le mani tremanti, apre il biglietto e lo legge, le ginocchia
cedono e
i jeans si strappano per l’urto col suolo.
“
Un fiore, tu sei stata e
continui ad essere il MIO fiore. Un girasole. E come un girasole giro
intorno a
te, che sei il mio sole anche di notte.
Mi
manchi.”.
Le
lacrime sgorgano calde
dagli occhi, e salate arrivano al suolo, sono lacrime di gioia, di
dolore,
lacrime che attendono una risposta, lacrime di un desiderio avverato a
testimonianza che le sue notti insonni dopo tutto non sono state vane .
Era
l’unico a cui l’avesse mai
detto, e quel fiore, quel gesto per lei in quel momento aveva solo una
risposta.
Lui
è tornato a Lei.
E’
quello che Lei crede. Lei
ci spera con tutta se stessa.
Ma
Lei ne è sicura?.
No, e questo la spaventa.
Che dire, alcune ragazze mi hanno chiesto di farla divenitare una ff perciò here we are!
Spero vi piaccia perchè sinceramente a me non convince molto questo capitolo.
Anyway fatemi sapere se è meglio che rimanga una OS o se vale la pena che diventi una FF :3
Grazie gentilissimo lettore,
se ti va lascia un pensiero
mi fa sempre piacere :)