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Autore: Soul of the Crow    08/03/2013    3 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 In un’altra zona del Limbo…
 
Endou, Kazemaru, Demonio e Fideo, guidati da Alan e Amelia, si erano avventurati nel Limbo, ma non sapevano che avrebbero avuto dei problemi in quel luogo:
- Mi spiegate come fate a orientarvi in questo posto? - chiese Demonio ai due Giudici delle Anime.
- Semplicemente non è la prima volta che veniamo qui. - gli rispose la bionda con un sorriso.
- E poi c’è soltanto un sentiero di pietra da seguire, quindi non abbiamo molta scelta. - aggiunse l’argenteo.
- Ufff… mi chiedo come fate ad essere sempre così tranquilli. - disse seccato il ragazzo con i capelli rasta.
- Sono sempre stati così, non dovresti arrabbiarti. - replicò Fideo calmo.
- A che punto siamo? - s’intromise Mamoru.
- La Torre del Nulla non dovrebbe essere molto lontana. - lo informò Alan.
Poco dopo quella frase, una voce femminile li interruppe:
- Che cosa ci fate qui? -
- Chi sei? Fatti vedere! - esclamò Endou.
- Vi piacerebbe… Comunque, ho sentito che siete tornati qui per impedirci di andarcene, ma quelli che non riusciranno ad andarsene da qui sarete voi. Permettete di darvi un benvenuto appropriato. - aggiunse la voce, mentre nell’aria cominciava a diffondersi una melodia eseguita al pianoforte:
- E ora che cosa succede? - chiese il turchese.
- State per conoscere la vostra avversaria. - rispose la voce; pochi secondi dopo, dalla nebbia comparve una figura femminile: aveva i capelli rossi e lisci lunghi fino a metà schiena, la carnagione chiara e gli occhi color verde acquamarina, e indossava un lungo abito azzurrino, ma il busto e le spalle erano protetti da un’armatura d’argento. A completare il tutto, c’erano delle scarpe da ballerina nere e diversi bracciali d’argento; pochi istanti dopo, dalla foschia si accumulò in un punto preciso vicino alla donna e si materializzarono un pianoforte e uno sgabello.
- Vi presento il mio keshin: si chiama Pianista Guardiana del Paradiso.
Vi auguro buona fortuna per la lotta, ma mi spiace che per voi sarà una cosa breve. - quelle furono le ultime parole della voce, perché l’avatar si sedette sullo sgabello e cominciò a suonare il pianoforte.
- Quella voce e quel keshin dovrebbero fermarci con una melodia? Se lo sognano. Andiamocene. - disse Demonio, per poi ricominciare ad incamminarsi, o almeno ci provò:
- Che ti succede? Perché ti sei fermato di nuovo? - gli domandò Ardena.
- Non te ne stavi andando? - gli chiese Mamoru.
- Infatti, ma è come se fossi immobilizzato. - rispose il ragazzo con i capelli rasta.
- Credevate che fosse così semplice: ora che la melodia è cominciata, non ve ne andrete tanto facilmente. Inutile dire che dovrete combattere e vincere per continuare il vostro cammino, ma non credo che accadrà. - spiegò la voce.
- E va bene, se non abbiamo altra scelta… - Ichirouta non completò la frase perché cominciò a correre come il vento in direzione dell’avatar, e quando fu abbastanza vicino, fece comparire la sua spada e avvolgerla di un’aura turchese:
- Scommetto che questo non te lo aspettavi voce misteriosa. - disse Kazemaru, preparandosi a colpire la Pianista con un fendente, ma il keshin continuò a suonare: la melodia stavolta generò uno scudo che difese l’avatar e respinse il ragazzo, facendolo cadere vicino ai compagni.
- I gemelli, oltre ad avervi ridato i poteri, vi avranno anche dato la capacità di colpire i nostri avatar come se fossero degli avversari come tanti e non degli spiriti, ma non pensate che io ve lo lasci fare. - dichiarò la voce, ma qualcuno non era d’accordo:
- Così credi di essere l’unica a possedere un keshin? - si trattava di Alan; i due Signori del Regno di Mezzo e i due Traditori si voltarono nella direzione dalla quale proveniva la voce del Giudice delle Anime, ma si stupirono di ciò che videro: vicino ad Amelia si trovava una pantera dal pelo nero e gli occhi di un insolito colore viola, e gli arti erano protetti da un’armatura dorata in cui erano incastonate alcune pietre di ametista; inoltre, la bestia era circondata da un’aura violacea.
Accanto al ragazzo dai capelli argentati, invece, c’era un’aquila enorme dagli insoliti occhi verdi e avvolta da un’aura dello stesso colore: sulle ali e la testa era presente un’armatura argentata dove erano incastonati degli smeraldi.
- Non ci avevate detto che anche voi avevate degli avatar! - esclamò Fideo.
- Non siamo obbligati a dirvi tutto. - li liquidò la bionda, per poi rivolgersi alla sua pantera:
- Pantera Messaggera del Nulla, colpisci quello scudo! - ordinò, e dalle pietre incastonate nell’armatura e dagli occhi della pantera partirono dei raggi violacei in direzione della barriera creata dalla Pianista.
Amelia rivolse uno sguardo complice ad Alan, che annuì e ordinò al suo avatar:
- Aquila Messaggera del Nulla, devi distruggere la barriera! - dagli smeraldi e dagli occhi del rapace si generarono dei fasci luminosi verdi che si scagliarono contro il keshin nemico.
La situazione rimase la stessa per diversi minuti: la Pianista continuava a suonare come se niente fosse, gli avatar dei Giudici delle Anime colpivano ripetutamente la barriera con i loro raggi di luce, e gli altri presenti assistevano alla scena; tuttavia, le cose non erano destinate a durare ancora:
- Ufff… comincio a stancarmi… - s’intromise nuovamente la voce misteriosa, per poi aggiungere:
- è ora che mi dia da fare. Mia keshin, colpiscili con le Catene del Paradiso! - ordinò la voce femminile, mentre la melodia suonata dall’avatar cambiò: prima era basata su toni acuti, ma il suono stava diventando sempre più basso e il sentiero di pietra sotto gli intrusi cominciò ad illuminarsi:
- Che sta succedendo? - disse Endou.
La risposta non si fece attendere: delle catene circondate d’energia azzurra comparvero dal terreno e avvolsero i corpi dei Giudici, dei Signori del Regno di Mezzo e dei due Traditori; poco dopo, una scarica elettrica partita dalle catene colpì gli intrusi e dopo qualche minuto, questi caddero a terra e gli avatar di Alan e Amelia scomparvero.
Appena si fosse accertata che tutti avessero perso i sensi, Yui comparve dalla nebbia e fece sparire la sua keshin:
- Non credevo che la biondina e il ragazzo dai capelli argentati avessero degli avatar, ma ho vinto ugualmente. È meglio che li teletrasporti alla Torre del Nulla: a Touko non piace aspettare troppo. - pensò l’azzurra, per poi schioccare le dita e sparire insieme agli intrusi.
 
 
Intanto… nel bosco della zona ad est del Regno della Vita…
 
In mezzo alla boscaglia, Yuki aveva creato una casa identica a quelle che si trovavano in quella zona dell’Isola della Vita: aveva le pareti di pietra e il tetto di legno, e all’interno c’erano un letto, una scrivania e un armadio.
La ragazza si sedette sul letto e materializzò cinque schermi di cristallo blu notte su cui comparvero le immagini dei suoi compagni:
- Allora, come è andata? Avete avuto problemi? - chiese la ragazza dai capelli blu.
- Non ti preoccupare Yuki-chan! È andato tutto bene! - gli rispose Sora.
- Non ci sono stati problemi, anche perché le Guardie Angeliche sembrano essersi dileguate. - la informò Mizu.
- Dove possono essere andate allora? Credete che sappiano già di noi? - domandò preoccupato Chikyu.
- Ti preoccupi sempre troppo! Sai bene che non riusciranno mai a scoprirci! -gli rispose Kaen allegro.
- Sul fatto che non accadrà mai, ho i miei dubbi… comunque, sono d’accordo su una cosa: non sapranno ciò che stiamo facendo così presto. Il capo non è certo un’incompetente: sono certo che sa quello che fa. - disse Yami.
- Per ora, dobbiamo limitarci a fare ciò che ci è stato ordinato: se verranno a conoscenza del nostro piano, li sistemeremo come si meritano. - spiegò Yuki, per poi guardare dalla finestra: era già notte, il tempo in quel Regno scorreva molto più velocemente rispetto alla Terra.
- Si sta facendo notte. Domani penseremo al resto. Buonanotte. - li salutò la blu, per poi stendersi sul letto e chiudere gli occhi.
 
 
Angolo di Emy
Se avessi descritto uno scontro-lampo anche per Yui e gli altri intrusi nel Limbo, la cosa sarebbe stata noiosa: spero che la scena della lotta sia stata interessante.
Beh, nei prossimi capitoli vedremo nuovamente cosa stanno facendo Ayla e gli altri Angeli della Notte.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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