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Autore: xla    24/09/2007    4 recensioni
+ attivo o passivo? + Mione e Ron devono fare un regalo di Natale a Draco e Harry ma non sanno che oosa, per loro fortuna, in aiuto viene Luna! Commentate ^^o
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Hermione Granger, Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Let me Know

 

one-shot

 

+ attivo o passivo? +

 

 

 

 

 

 

Dicembre.

 

Le vie di Diagon Alley sono piene di addobbi e di gente.

 

Persone ben coperte dal freddo pungente camminavano per le vie, illuminate dalle luci accese e vive dei negozi.

I bambini appiccicavano il viso contro le vetrine per guardare più da vicino e poi indicavano un  dito l’ oggetto dei loro desideri, ciò che avrebbero voluto trovare sotto l’ albero il giorno di Natale.

Con genitori pazienti che annuivano bonariamente, seguendo quei scalmanati dei loro figli, rimpiangendo di aver lasciato a casa il passeggino o, ancora meglio, il guinzaglio.

 

Tra tutta questa gente c’erano anche due grifondoro del sesto anno. Intenti a discutere.

 

-         E che vuoi che ne sappia io, è stata una tua idea! –

-         Ronald; le idee sono SEMPRE mie! –

-         … Ma devi sempre scendere a questi particolari te? –

-         Sempre meglio specificare! –

 

Fece la ragazza riccia con tono saputo. Poi si guardò in giro, con l’ espressione di chi stava lì per una cosa importante ma al tempo stesso di chi non sapeva dove sbattere la testa.

 

E si che non era poi tanto difficile fare un regalo!

 

Ok, in questo caso bisognava vedere bene a CHI doveva andare quel regalo: alle due persone più complementari e parallele che il mondo conosca.

 

Eh si, perché il loro migliore amico stava col furetto viziato da tre mesi circa. Più o meno da quando è iniziata la scuola. Loro non hanno voluto sapere come si sono messi assieme, non volevano particolari, non ci tenevano, sapevano solo che quando lo sono venuti a sapere Ron è finito in infermeria per tre giorni. Non tanto per la scoperta, quando come l’ anno scoperto:

 

Alla fine di un allenamento di Quiddhicth Ron e Harry si erano separati, il rosso era tornato alla torre per poi ricordarsi di aver dimenticato una cosa giù, Mione si era offerta di accompagnarlo. Arrivati a destinazione e aprendo la porta si erano trovati davanti Harry e Malfoy che ci davano dentro alla grande. Il povero Ron, non reggendo il colpo e, appunto, svenuto, mentre Hermione era tutta felice e pimpante, saltellava e batteva le mani, dicendo a gran voce che aveva ragione.

 

Solo dopo tutti capirono che la ragazza, per passare il tempo tra un compito e un’ altro aveva iniziato a leggere e addirittura a scrivere storiette yaoi che, putacaso, come si appurò in seguito, erano tutte con un’ unica coppia: Potter e Malfoy.

 

A quella notizia, Ron era risvenuto.

 

Dopo poco ci aveva fatto il callo, il rosso, sia al fatto che la sua ragazza leggeva e scriveva di coppiette gay, tendendolo anche aggiornato sulle svolte delle storie, che a lui francamente non interessavano per nulla, e chiedendo anche consiglio se era meglio scrivere di questo o di quello. Talvolta andava anche dalla sua coppia per eccellenza a farsi una bella chiacchierata e facendosi spiegare tutto da un Harry rosso in faccia e un Draco tutto allegro di far sapere al mondo la sua esperienza.

 

Il problema ora era: che regalo fare a quei due?

 

Era dalla mattina che giravano senza meta. Si erano recati a Diagon Alley, con la speranza che guardando le vetrine dei negozi delle idee sarebbero venute.

 

Ma nulla. Niente, neanche uno straccio di idea!

 

E si che ce n’ era di roba:

 

-         Che dici di un manico di scopa? –

-         Deve essere una cosa che possono usare entrambi Ron –

-         Appunto: a entrambi piace volare -  

-         E ce li devi che si cedono cordialmente la scopa? –

 

Ron provò a focalizzare la scena nella sua testa ma, per ovvie ragioni, date dal doppio senso della parola cedere e scopa, disdette. Con un brivido lungo la schiena.

 

-         Niente scope, ok! –

 

Disse con voce tremante.

 

-         Mmhh… - fece Hermione pensosa – Che ne dici di una libro? –

-         Hermione! Ti prego! –

 

Lo sguardo del rosso era quasi di rimprovero. Mione sbuffò.

 

-         Dicevo un libro di favole o roba del genere –

 

Ora la mentre di Ron galoppava verso una nuova fantasia:

 

Un letto, quella serpe e il suo migliore amico in balia della suddetta che gli legge favole a doppio senso, e, con l’ inganno, come sempre, cercava di condurlo nella via del peccato.

Con la scusa del Brutto Anatroccolo che doveva fiorire e trasformarsi in cigno…

Quella che la storia di Cappuccetto Rosso finisce che la bimba si ferma per luuunngo tempo nella foresta…

 

Si decide a bloccarsi!

 

Oimena: se non la smetteva rischiava di diventare peggio di Hermione!

 

La ragazza, vedendo la faccia paonazza e lo sguardo perso nel vuoto del suo ragazzo, decise di lasciar perdere anche il libro.

 

Ora, lui non era molto bravo a fare regali, non possedeva la mente geniale della ragazza però, se neanche lei ne veniva a capo allora potevano firmare la loro condanna a morte!

 

Ma, come sempre, le disgrazie non vengono mai da sole…

 

-         Ciao ragazzi… -

 

Una voce trasognata li colse alla sprovvista, facendoli sobbalzare.

Si girarono

 

Luna Lovegood, vestita in modo alquanto stravagante, li fissava con i suoi enormi occhi di vetro e la sua espressione di chi era lì per caso.

In mano aveva una bustina gialla, piccola, che pareva muoversi: i due non vollero approfondire!

 

La bionda li fissava stupita di trovarli lì

 

-         Cosa ci fate qui? –

-         Ehm… stiamo… -

 

Ma prima che Hermione potesse finire la frase, Ron gli diede una piccola gomitata sul braccio, con il chiaro messaggio di “ non ci pensare neanche, lei è Lovegood, chissà cosa ci dirà se gli dici tutto “. La riccia lo fulminò con uno sguardo.

 

- Siete qui per comprare un regalo a Draco e Harry? – inclinò un po’ la testa da un lato

 

I due la fissarono con gli occhi fuori dalle orbite: come diamine faceva quella ragazza a capire sempre le situazioni imbarazzanti? Con una tale naturalezza e sincerità poi…

 

-         Ma… ma.. t.. – Ron balbettò

-         Chi pensate li abbia coperti per tutto il tempo che voi non sapevate nulla? – inclinò maggiormente la testa.

 

Si rammentava perfettamente quando i suoi due amici gli avevano confessato di essere innamorati l’ uno dell’ altro. Bhè, anche con lei si erano fatti beccare in flagranti, ma lei disse solo, come solo lei sapeva fare “ … che dolci… “.

 

Luna informò i due che aveva dinnanzi che pure lei aveva un regalo per i due amanti, lo teneva proprio nella busta. Solo che…

 

-         … Dovrò far loro presente che se non stanno attenti li mangerà? Voi che dire? –

-         Ah..ah… -

 

Rion emise un piccolo risolino isterico

 

-         Che ne dici se glielo facciamo assieme? – si affrettò a dire Mione

 

§+§

  

Dopo qualche dubbio; Luna, Ron e Hermione ripresero a vagare per i negozi

 

I due erano riusciti a convincere Luna a lasciar stare il suo regalo. E, con enorme gioia dei due, questa acconsentì.

 

Sembravano arrivati in un vicolo cieco, visto che l’ ultima idea era stata quella “ perché non lgi regaliamo un baby troll tenero tenero da accudire? “ Luna mode.

 

E, considerato il fatto che quando Ron ha detto

 

-         Una scorta di dolci di Mielandia? –

 

Ma mente di Hermione era partita a tutta manetta a immaginare i due ciccini che si rotolano nel caramello e nella panna con nutella, dopo essere stata un quarto d’ ora imbambolata in piedi, che sembrava un cavallo che dormiva, con un’ espressione da far invidia alla loro amica corvetta, si era giustificata con un

 

-         Ron, ma voi alzargli il polistirolo? –

-         Colesterolo, magari – a corresse il rosso

-         Ehm… quello che è! –

 

Frettolosa, scostante e alquanto imbarazzata la voce della Granger.

 

Passate due ore, erano ancora capo a dodici!

 

Luna canticchiava delle filastrocche incomprensibili.

 

Ron sbavava dietro tutti i dolci delle vetrine

 

E Hermione iniziava a rimpiangere le sue storie lasciate nella sua stanza da letto.

 

Tuttavia, dopo tanto vagabondare… Luna si fermò tutta interessata a una vetrina illuminata e sgargiante.

 

- Ohhh –

 

Esclamò come se avesse trovato una valanga di galeoni.

 

I due grifonodoro si avvicinarono, rimanendo folgorati.

 

Non fecero in tempo a fermare Luna che, come se nulla fosse, entrava in una sexy shop.

 

Ron, essendo l’ uomo della situazione, Hermione lo spinse dentro con una spinta

 

Senza sapere però che il baldo uomo se la faceva più sotto di lei.

 

Quando furono dentro, ci vollero diversi minuti, nella quale dettero sicuramente un bello spettacolo, hanno terminato la prima missione. La seconda consisteva in ritrovare quella svampita di Luna e portarla fuori.

 

La videro che parlava tranquillamente con un tipo tutto fibbie, borchie, catene e tatuaggi. Con tanto di cresta… ora, non che la cosa stupisse tanto; visto che la bionda discuteva pure con le nuvolette magiche sul tempo , quando al fatto che quel tizio gli rispondeva.

 

La ragazza si avvicinò hai due, trotterellando come suo solito, che erano rimasti attaccati alla porta, come a voler diventare un tutt’ uno con essa per cercare di mimetizzarsi come le lucertole.

 

-         Quel signore ha detto che ci può aiutare –

 

E, come a voler sottolineare ciò, si girò a salutò il suddetto tutta euforica, in punta di piedi e agitando entrambe le braccia. Il tizio che sembrava tutto tranne che raccomandabile, si rivolse a loro con fare gongolante e tranquillo, con un bel sorriso

 

-         La vostra amica Luna dice che avete bisogno di aiuto per un regalo, è vero? –

 

Visto che sembrava che nessuno dei due volesse aprire bocca, l’ uomo rise, capendo il disagio dei ragazzi

 

-         E’ la prima volta che entrate in un sexy shop? –

 

I due annuirono piano con la testa.

 

-         Non c’è nulla di strano! – continuò sereno

-         Ci sono tante cose belle qui – Luna e la sua sincerità pungente

-         Allora, ditemi che tipo è la persona alla quale dovete fare il regalo –

 

Solo ora Hermione realizzò che quel tipo aveva degli occhi bellissimi, piccoli, un po’ a mandorla, incastonati da belle ciglia scure, color muschio.

Ron iniziò a balbettare, Hermione era troppo presa ad ammirare quegli occhi e a fabbricare yaoi. Luna rese parola

 

-         E’ per due ragazzi, è il loro terzo mese assieme e volevamo far loro un bel regalo di natale –

-         Capisco… qualcosa in mente? –

-         Deve essere una cosa che faccia godere entrambi -  

-         Vedo che parliamo la stessa lingua gioia – fece ammiccante e sereno

 

Il ragazzo, visto che aveva una trentina d’ anni, si chiamava Onil e si mise subito a cercare il regalo giusto per i due piccioncini, seguendo le descrizioni dei tre ragazzi.

 

Nel frattempo;

 

Ron sobbalzava ogni volta che sfiorava qualcosa, urlando istericamente

 

Hermione prese appunto mentale per qualche storia.

 

E Luna, neanche a dirlo, metteva tranquillamente le belle manine ovunque. Urlando allegra quando trovava qualcosa che gli piaceva.

 

Onil, con un po’ di cose in mano, si diresse verso uno dei tanti tavolini trasparenti e vi posò sopra la roba. I ragazzi dribblarono la clientela presente e lo raggiunsero.

 

-         Dunque… - iniziò il ragazzo e prese uno degli oggetti davanti a se – che ne dite di queste? –

 

Mostrò un paio di manette di acciaio, con ai cerchi della pelliccia bianca.

 

Hermione prese nota e Ron negò con la testa.

 

Luna commentò con un altro

 

-         Oohh – allargando i già enormi occhi

 

Onil cambiò prodotto.

 

Mise mano a una frusta di pelle con sorriso smagliante.

 

Ron trattenne il respiro di riflesso.

 

Hermione iniziò a pensare che, quando usciva, si doveva portare dietro pergamena e piuma.

 

-         Bellaaa – commento di Luna.

 

Il ragazzo non si scoraggiò: prese un bustino di pelle e roba varia.

 

Vedendo gli occhi di Hermione lampeggiare credeva di averci azzeccato, ma quando vide Ron, che tentava disperatamente di non svenire, respirando profondamente e reggersi al tavolino, disdette.

 

Passarono così quarantacinque minuti, ma nulla sembrava colpire i due grifoni, al contrario di Luna, lei si sarebbe comprata tutto il negozio!

 

Onil si scoraggiò, neanche le corde magiche andavano bene; certo che i giovani d’ oggi son proprio difficili come gusti!

 

Nel mentre pensava a qualcos’ altro, assieme a Mione e Ron, luna aveva ripreso a ficcare le belle manine ovunque.

 

Si fermò davanti a una grande cesta piena di stoffa di diversi colori. Non resistette e vi mise dentro le mani nivee. Ne tirò fuori una mutanda, rossa, con dietro scritto let me know.

 

Mise ad agitare le mutanda in aria, un paio di boxer, semplici.

 

L’ ululato euforico che lanciò fu udibile a tutti dentro il negozio, alcuni passanti si bloccarono per strada.

 

Si diresse verso i suoi amici e mostrò la sua scoperta

 

-         Hai gusto! – fece Onil

-         Lo so – rispose Luna serena e tranquilla provocando una risata al ragazzo

 

Fatto, ora non dovevano far altro che pagare ma… un dubbio si fece largo in Mione:

 

Chi è che stava sotto e chi è che stava sopra?

 

Gli martellava il cervello quella domanda.

 

Ma come poteva sapere la risposta? L’ unica cosa era chiederla ai diretto interessati, e si stupì non averla mai fatta in una delle tante loro sedute “ per sapere più particolari “ nella vita di coppia.

 

La mutanda andava bene, anche il messaggio fammi sapere era abbastanza allusivo e romantico al tempo stesso ma… a chi regalarla? Harry o Draco?

 

Espose il problema hai suoi amici, compreso Onil e i suoi bei occhi, e loro non seppero che rispondere. Ovviamente tranne Luna.

 

-         Semplice, lasciate fare a me… -

 

Numerosi brividi lungo la schiena dei presenti.

 

§+§

 

Riuscendo a far lasciare a Luna un vibratore che aveva preso in giro per il negozio, pagarono e uscirono

 

-         Ma era carino, vibrava tutto –

-         Lo so che vibrava ma è maglio così –

 

Disse Hermione cercando di mantenere la calma.

 

§+§

 

Il Natale arrivò, allegro e tranquillo come sempre.

 

Il castello piano di luci e quella sensazione di caldo che avvolgeva tutto.

 

Herry si alzò dal letto della bella serpe, baciandogli le belle labbra carnose e semi chiuse, e si diresse verso la Sala Comune di Serpeverdi.

 

Non era rimasto nessuno al castello, quindi ne aveva approfittato per trasferirsi temporaneamente, al suo amore nei sotterranei.

 

Faceva più freddo che nella torre, ma loro sapevo bene come proteggersi dal freddo, eh già!

 

Un albero di natale pieno di addobbi un po’ sinistri troneggiava nella sala, sotto vi era un pacco, Harry lo prese in mano e lo portò in camera con se.

 

Tornato si sedè sul letto e svegliò piano il biondo che, poverino, era ancora stanco dalla notte passata.

 

Il moro se la ricordava bene, eccome, e ci aveva dato dentro il suo angelo demoniaco per non fargliela dimenticare.

 

Sorrise, lo ribaciò.

 

Draco sospirò paino e aprì gli occhi, prendendo la testa del moro, ancora davanti a lui, e impossessandosi nuovamente di quelle belle labbra che erano solo per lui, trascinandole in un bacio piano di passione e fuoco.

 

-         Buongiorno leoncino – ghignò

-         Buongiorno a te serpentello – sorrise

 

Poi Draco si accorse che il suo amante aveva un pacco in mano. Chiese da chi era.

 

Harry prese il bigliettino bianco attaccato al fiocco e lesse ad alta voce

 

Cari Draco e Harry,

 

speriamo che questo nostro dono vi piaccia.

 

Che lo sappiate sfruttare con giudizio. ( lol )

 

Buon Natale,

 

I vostri

 

Luna

 

Ron

 

Hermione.

 

Ps: ci vediamo presto.. e fate i compiti!

 

Harry rise, di sicuro l’ ultima frase era di Hermione.

 

Nel frattempo che disfava il pacchetto, Draco si mise seduto anch’ esso sul letto.

 

Il moro fissò perplesso il contenuto, poi lo sollevò.

 

Un paio di mutante rosse, con dietro scritto let me know e davanti un segnale di stop.

 

Draco mise le mani nella scatoletta e ne tirò fuori la stessa cosa che aveva nelle mani Harry, solo che la sua era verde.

 

Mentre Harry era paralizzato a fissare il regalo, Draco si accorse che dai loro doni era caduto un fogliettino, lo prese.

 

Era la targa di un sexy shop!

 

E, dietro, vi era scritto

 

Perdonateci,

 

non sapevamo chi di voi due era… si, insomma… il passivo!

 

Lo lesse anche a Harry, che rise di gusto, sbloccandosi dal suo stato di incredulità.

 

-         Li perdoniamo? – fece

-         Mmhh… dipende se la cosa funge o no – sornione Draco

 

Harry spostò la scatola

 

-         Ora che facciamo? – disse al compagno biondo

-         Che domande, li proviamo! –

-         Poverini, non lo potevano mica sapere i nostri ruoli – rise Harry

-         Ma noi li sappiamo, vero Harry? – fece ammiccante Draco

-         Oh, si che li sappiamo –

 

Si avvicinò al viso del ragazzo e lo baciò.

 

Il resto fu tutto lava incandescente, che brucia come l’ amore.

 

Ma decisero di tenersi per loro i rispettivi ruoli.

 

Ricordandosi di ringraziare i loro amici al rientro delle vacanze.

 

 

 

 

 

ANGOLINO

 

Questa piccola one-shot è… couch… nata da… couch….

 

NANANANANANA

 

Scusate! Un sms:

 

Naka – Come stai? Spero bene, ci sentiamo domani mattina! –

 

Mia risposta – Bene? Ma bene un par de piffero ><***! Sto più rimbambita del solito, stanotte le coperte hanno anche cercato di azzazzinarmi è_é! Si, ci sentiamo domani per un salutino và, giusto perché son diplomatica ( che non so neanche che vuol dire == )! –

 

Scusare, ma ha l’ influenza da due giorni ed ecco il risultato!

 

Mi scuso se la cosa non ha ne capo ne coda çç: ma non sono in me, pensate che mi sono messa anche a fare un giochino per bimbi per internet mentre facevo svolazzare un pezzo lungo di carta igenica tutto sniarocciato all’ aria ( a mò di fazzoletto per dire sayonara == ) e nel frattempo mi soffiavo anche il naso!

 

Quando mia madre mi ha chiesto quanto avevo di febbre io gli faccio – 36, 38 – lei – Oo? -. Pensate come sto ==!

 

Cmq spero che questo piccolo sclero vi piaccia!^^o

 

Commentate ^*^

 

Ziao&Kizz

 

Xla Guru

 

Ps: per chi se lo chiede, ebbene si, sono anche io entrata in un sexy shop, ma solo per tirare fuori i miei nonni materni che non avevano capito dove erano finiti, per loro era un negozio di abbigliamento ==!. Il proprietario mi ha guardata stralunato, io ho alzato le spalle come a dire “ sono voluti entrare loro “, ho fatto posate a mia nonna un bustino di pelle, a mio nonno delle manette e siamo usciti; non sanno ancora dove erano entrati XD.

 

   
 
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