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Autore: Ehi_peipi    09/03/2013    3 recensioni
Ricordo che ho sempre pensato che trasferirsi fosse una cosa figa.
Insomma ricominci tutto da capo.Ma se non hai niente da ricominciare?Se a te va bene così come stai?In quel momento sì che trasferirsi è tutt'altro che figo.E’ una cosa brutta e dolorosa.Abbandonare tutto e ricominciare quello che faticosamente si è costruito.
Era il 17 Settembre il giorno in cui mi trasferì nella cittadina di Silent Hill a casa di mio cugino Harry Styles.I miei genitori mi avevano raccomandato che era un posto tranquillo e normale.Ora ripensandoci a distanza d’anni penso che quella sia stata la più grande bugia che io abbia mai sentito.
Genere: Horror, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Fog








“Accidenti Harry!” Urlai contro mio cugino che era entrato in bagno senza bussare,fortunatamente avevo l’accappatoio.
Il riccio mi ignorò totalmente,troppo impegnato a sistemarsi i suoi ‘delicatissimi’ capelli allo specchio.
“Vattene Harry.Sono in ritardo!” Replicai ancora cercando di farmi ascoltare.
“Anch’io lo sono.”
“Già ma tu sei vestito e hai i capelli asciutti io nessuna delle due,quindi levati dal cazzo.”
Lui si voltò con un sorrisino impresso sul volto.
“Come sei diventata fine da quando vivi con me.” Vorrei sorridere anch’io ma sono troppo nervosa.
“Colpa tua coglione,ora sparisci.Su!”
Lui sospira ed esce dal bagno chiudendo la porta.
Sbuffo e comincio ad asciugarmi i capelli.
 
“Sei uno stronzo.” Ripeto per la centesima volta ad Hazza che sta camminando di fianco a me.
“Non è stata colpa mia.” Si difende divertito.
“Se mi prendo un malanno ti uccido.” 
Lui sghignazza guardando i miei capelli quasi del tutto bagnati.
Non avevo avuto nemmeno dieci minuti di tempo per asciugarli che era saltata la corrente.
Quand’ero scesa avevo scoperto che Harry aveva attaccato troppe cose alla corrente e questa allora era saltata.Quando ormai era riuscito a recuperare il danno era troppo tardi per riprendere ad asciugarmi i capelli,così ho dovuto legarli in una coda alta e sperare di non prendermi qualcosa.
“Siamo quasi in estate.Non prenderai nulla.” Borbotta guardando Zayn arrivare verso di noi.
“Ciao.” Esclamo sorridendo al pakistano.
“Ehi.” Sorride anche lui.
Sembra davvero allegro questa mattina.
“Anche voi in ritardo?” Domanda.Annuiamo mentre io mi appresto ad andare a lezione di inglese.
“Ci vediamo dopo!” Dico frettolosamente andando verso il mio armadietto.
Prendo quello che mi occorre quando qualcuno mi picchietta la spalla.Appena mi volto mi ritrovo il mio,ormai,salvatore.
“Sei viva allora!” Sbotta ridendo.
“Ovvio.Sono indistruttibile.” Rispondo con sguardo da dura,cosa che non sono.
“Farò finta di crederci” Mi regala un occhiolino e dopodiché guarda i miei libri. “Credo che abbiamo la stessa ora.” Constata.
“Oh..è il tuo primo giorno?” Lui annuisce non sembrando per nulla nervoso.
“Ma scusa tu non dovresti aver già finito la scuola?”
Lui fa un mezzo sorriso. “Be’ in realtà non ho mai fatto l’ultimo anno,quindi lo finirò qua.”
Annuisco e mi accorgo che è davvero tranquillo per essere il suo primo giorno di scuola.
Ero sicura che Toby si sarebbe fatto degli amici,magari avrei potuto farli conoscere Liam.Sarebbero andati d’accordo.
“E sai,credo che siamo anche in ritardo.” 
Gli do ragione e velocemente entro in classe.Appena entro mi scontro con un ragazzo riccio castano chiaro che conosco fin troppo bene.Ovviamente,data la mia eterna sfiga,cado all’indietro sbattendo di culo.
“Sei una maleducata,lo sai?” Mi dice Liam ridacchiando.Non so se ridere anch’io o insultarlo pesantemente.
Toby si avvicina e guarda male il mio ragazzo. “Sei tu il maleducato,piuttosto aiutala.” 
Trattengo a stento le risate per la faccia di Liam. 
Poi lui mi guarda e con un sorrisino scuote la testa. “Naaa,ce la fa da sola.Vero piccola?” 
Gli schiocco un occhiataccia mentre Toby mi aiuta ad alzarmi.
“Chiedile scusa.” Borbotta il mio amico pronto a difendermi.
“Non c’è ne è bisogno..” Dico lasciandomi scappare una risatina.Toby mi guarda confuso. “E’ il mio ragazzo.”
All’inizio sembra ancora più confuso di prima poi però sorride. “Wow,vi trattate proprio bene.” 
Sorrido anch’io mentre Liam sembra essere serio.
“Tu saresti?” Chiede poi.
“Sono nuovo.Toby.Piacere.” Il mio amico gli porge la mano ma Liam la rifiuta.
“Bene,Toby.Stai lontano dalla mia ragazza chiaro?E’ mia.” Quelle parole mi lasciano perplessa e non so se essere contenta o seccata.
Toby alza le spalle con aria innocente. “E’ tutta tua.” Detto questo si allontana sedendosi in un banco vuoto.
Liam gli lancia un ultima occhiata poi mi prende per un braccio portandomi all’altezza delle sue labbra.
“Ti ha dato fastidio?” Sussurra.
Scuoto la testa. “E’ simpatico.Potreste diventare amici.Lo conosco da un po’ ormai.”
Vedo Liam fissare intensamente Toby con uno sguardo adir poco cattivo. 
“Smettila di guardarlo così,sei inquietante.” Lo riprendo.
“Non lo sto fissando in nessun modo.” Si difende. “Dai sediamoci.Tanto oggi la professoressa non c’è.” 
Mi prende per il polso ma io lo blocco. “Ho un idea migliore.Siediti vicino a Toby,io vado a farmi un giro.”
“Un giro?” Chiede stralunato. 
Annuisco e scrollo le spalle. “Tanto abbiamo l’ora buca e poi diciamolo:è una scuola di merda,non gliene frega nessuno se vado in giro per la scuola.” 
Il mio ragazzo ridacchia. “Devo per forza restare con quello?Non posso venire con te?” Scuoto la testa.
“Almeno salutami.” Replica Payne con una faccia da cane bastonato.
Sorrido e gli lascio un semplice bacio a stampo sulle labbra.
“Ci vediamo in mensa!” Lui annuisce e io esco.
Come sempre il corridoio è vuoto se non per qualche studente rintanato in qualche angolo a fumare o a chiacchierare.
Faccio qualche giretto annoiata e speranzosa di incontrare qualcuno con cui parlare.
“Victoria..?” Mi giro e due occhi blu mi accecano.
In un primo momento sono tentata di correre via ma rimango immobile.
“Come stai?” Domanda spegnendo la sigaretta che teneva tra le mani.
Rimango in silenzio sentendo la delusione crescere.Sospira pesantemente e si avvicina di poco facendomi indietreggiare.
“Mi dispiace,sul serio.Stavo solo seguendo gli ordini di Zeke.” 
Erik si passa un mano sugli occhi blu. 
“Ok.” Rispondo semplicemente tentando di allontanarmi ma lui mi prende per un braccio.
“No,sul serio,mi dispiace.Tu mi sei simpatica e Zayn e gli altri li considero degli amici.”
“Anche Niall lo consideravi un amico?Perché sai il tuo caro amichetto l’ha ucciso.”
Lo rimprovero sapendo comunque che il biondo è vivo e vegeto ma soprattutto al sicuro.
Lo vedo mordicchiarsi nervosamente le labbra e capisco che la discussione è finita lì.
Vado in una qualunque direzione e finalmente vedo qualcuno di familiare.
Mi avvicino a lui di soppiatto spaventandolo.
“Porca miseria Victoria!” Mi rimprovera il pakistano accendendosi una sigaretta.
Ridacchio e mi siedo accanto a lui.
“Non hai anche tu lezione?” Annuisce aspirando un po’ di nicotina.
“Ti devo dire una cosa.” Esordisce rompendo il silenzio.
“Dimmi.”
“Oggi ho allenamento.Vieni a vedermi?Come ai vecchi tempi.” Rimango sorpresa in senso buono dalla sua domanda e annuisco con veemenza.
“Bene.”
“A proposito di calcio.Vi servirebbe un nuovo giocatore?” 
Malik scrolla le spalle. “Sì…più siamo meglio è.Chi è costui?” 
“Si chiama Toby.E’ il nipote di Cowell,si è appena trasferito,credo che gli piaccia il calcio e dato che deve farsi degli amici magari entrare nella squadra gli sarà d’aiuto.”
Zayn ridacchia e io rimango perplessa dalla reazione. “Che hai da ridere?”
“Niente,ma scommetto che Liam sarà molto geloso di questo tuo nuovo amico.” Dice con una nota di ilarità nella voce.
“Perché?E’ un ragazzo geloso?A me non mi è mai sembrato..”
Il pakistano rimane un po’ in silenzio,come suo solito,e poi sbuffa un po’ di fumo. “Credo di sì.E’ la sua natura.Ma chi sa’..magari l’hai cambiato.Infondo non lo riconosco quasi più.”
Sono nettamente confusa dalla sua dichiarazione.
“In che senso è cambiato?”
“Oh..andiamo,Victoria.Non ricordi com’era quando ti sei trasferita?Cosa pensavi di lui?” Mi domanda guardando per il corridoio quasi vuoto.
“Pensavo fosse tenebroso,un po’ duro,silenzioso e … pericoloso.” Ammisi,perché era vero.
Liam Payne all’inizio sembrava davvero uno di quei ragazzi da non frequentare.
“E adesso come ti sembra?” 
“Dolce,tenero,un ragazzo che non farebbe del male a una mosca.”
“Ora ti rendi conto di quanto l’hai cambiato?” Sembrava quasi arrabbiato della sua stessa affermazione.
“E’ una cosa brutta?” Chiedo cominciando a riflettere seriamente sul cambiamento radicale di Liam.
“Per te lo è?” 
Rimango in silenzio e non so cosa rispondere.
Zayn finisce altre due sigarette prima che suoni la campanella lasciandomi in un totale stato confusionale.
 
“Deve sedersi anche con noi,in mensa?” Brontolò Liam guardandomi supplichevole.
Voltai lo sguardo in cerca di Toby che sembrava indeciso se sedersi o no nel tavolo con noi.
“Certo.” Risposi al castano. “Vieni Toby!Qua!” Mi sbracciai e quando il mio amico mi vide scosse la testa con un sorriso sedendosi accanto a un ragazzo di cui non riuscii a vedere nulla se non i capelli neri,ma capii che non si conoscevano nemmeno.
“Visto.Hai già un amico!” Esclamò felice come una pasqua il mio ragazzo.
“Sta solo cercando di non essere di impiccio.Scommetto che lo hai spaventato a morte.”
Liam Payne scoppiò a ridere come un esaurito.Mio cugino sorrise. “Vic,prendilo come un sì.”
Alzo gli occhi al cielo divertita iniziando a mangiare in silenzio.
“Comunque se il tuo amico vuole entrare in squadra deve fare una specie di provino oggi.” Mi informò Zayn subendo subito un occhiataccia del castano.
“Cosa?Lo fai anche giocare nella squadra della scuola?” Chiede infatti incredulo.
“Cos’hai in contrario?” Domando stavolta seccata.
“Niente.Ma sai la Wood allena la squadra quindi sarà una cosa molto scassa-palle.” Dice scrollando le spalle in modo teatrale.
“Certo come no.” Scherza il riccio puntando gli occhi su una ragazza bionda che stava passando.
“Andiamo Liam,sarà un ragazzo tranquillo.Infondo è il nipote di Simon Cowell.”
Per poco il castano non si strozzava con l’insalata che stava mangiando mentre il suo viso passava dal rosso al viola.
“Che cos’hai detto scusa?Credo di aver sentito male..” Esordisce mentre mio cugino lo aiuta con dei colpetti alla schiena.
“E’ il nipote di Cowell.” 
Liam mi guarda.
Oh,merda.
Ma deve per forza essere così intelligente?
“Victoria possiamo parlare un attimo?” Mi domanda cortesemente.
Annuisco alzandomi e lanciando uno sguardo di fuoco a Zayn che non capisce in che guai mi ha cacciata.
Liam mi trascina fuori dalla mensa e mi guarda stralunato. 
“Victoria ti avevo chiesto di non metterti in mezzo!”
“Non mi sto mettendo in mezzo!” Mi difendo.
“Ho capito cosa vuoi fare.” Mi inchioda sicuro.
“Che cosa vorrei fare,scusa?” 
“Non fare la finta tonta.Lo so che stai cercando di diventare il più amica possibile con quello là solo per avere informazione su ’tu sai cosa’.” 
Penso velocemente a una scusa da rifilarli ma non so mentire bene.
“Lo conoscevo da prima.” Dico senza senso.
“Ti credo ma questo non vuol dire che tu ora non stia approfittando della cosa.” I suoi occhi diventano quasi minacciosi.
“Senti..” Comincia ma io lo blocco.
“Lascia perdere,Liam..”
“No ora tu mi ascolti!” Mi afferra per il polso non facendomi tanto male. “Ti abbiamo raccontato tutto perché ormai avevi visto Niall,ma questo non vuol dire che ora puoi trasformarti in Sharlock Holmes.C’è ne occupiamo noi,d’accordo?E’ troppo pericoloso per te.Ne abbiamo già parlato l’altro giorno.”
Faccio mente locale e ricordo tutto il discorso che mi aveva fatto dopo che avevo scoperto tutto.
“Promettimi che non farai la cogliona andando a ficcarti nei guai.” Sbuffo ma non rispondo.Lui stringe di più la presa sul mio polso. “Ehi,promettimelo.” La sua voce diventa più garbata.
“Va bene.Te lo prometto.” Crollo alla fine mentre Liam lascia la presa.
 
“Mi dispiace se ho detto qualcosa di sbagliato.” Si scusa Zayn mentre ci stiamo dirigendo al campo da calcio di Silent Hill a due km dalla scuola.
“Lascia perdere.” Sospiro. “Piuttosto vedo che stai meglio.”
Lui annuisce facendo scuotere il suo ciuffo. 
“Voi..non andate più al cimitero vero?” Domando rompendo il silenzio creato solo dal rumore della borsa del pakistano che ogni tanto colpiva il terreno.
“No.Be’.. abbiamo capito che infondo non è una cosa di cui andar fieri.” Ammette voltandosi verso di me e sorridendo.
I suoi occhiali da sole scintillarono per via della luce che c’era quel giorno.Ormai stava arrivando la fine della Primavera ovvero l’inizio dell’Estate.
Infatti in questi giorni faceva davvero un caldo tremendo.
Pochi minuti dopo arrivammo al campo e subito incontrammo i compagni di squadra di Zayn.
“Hai detto a Toby di venire?” Mi domanda andandoli in contro.
“Sì,dovrebbe arrivare tra pochissimo.”
 
Mezz’ora dopo sono sugli asfalti e come sempre trovo Liam che a ogni allenamento o partita va a vedere Zayn ma credo che questa volta fosse solo per controllare ciò che facevo.
Mi siedo accanto a lui e in silenzio aspettiamo che i giocatori facciano ingresso in campo.
Quando vedo entrare Toby quasi quasi scoppio a ridere.Perché è davvero buffo,in effetti c’è lo vedrei più a giocare a uno sport come il tennis che a calcio.
I calzoncini blu tirati fino alle ginocchia,i pantaloni bianchi che tra un po’ gli cadono e la maglietta blu scura enorme.Anche il mio ragazzo è tentato di ridere ma si trattiene.
“Harry?” Domando sforzandomi di non pensarci.
“E’ uscito con una ragazza.” Mi informa Liam.
Annuisco e nel mentre anche il resto della squadra entra in campo.
 
Finito l’allenamento,dove Toby ha ricoperto il ruolo di fascia molto bene facendo anche due assist per Zayn,io e Liam ci alziamo stiracchiandoci.
Sono le sette è un quarto è c’è ancora la luce del sole che illumina il campo dove i compagni si stanno congratulando con Toby oppure si stanno dissetando.
Zayn si toglie la maglietta impregnata di sudore e molti lo imitano.
Sembrano tutti allegri quando la mia visuale viene ricoperta da una fitta nebbia che sicuramente ha notato anche Liam.
“Che diav..?” La nebbia si espande fino a ricoprire tutto il campo da calcio arrivando fino agli spalti.
“Prendimi la mano.” Mi ordina Liam.
Ma quando mi volto non lo vedo più.La nebbia lo ha praticamente nascosto ai miei occhi e io non capisco nemmeno più dove sono.
“Che cazzo succede?” Sento qualcuno urlare nel campo.
“Liam!Dove sei?” Mi metto ad urlare sbattendo più volte contro le gradinate.
Non c’era mai stata tanta nebbia prima e non era mai comparsa così all’improvviso.
E la nebbia significava solo una cosa:guai.

AHAHAHAHAHA.NO.

Oh merda sono davvero in ritardo.

Vi avevo avvertito che sto avendo il trasloco ma non pensavo mi avrebbe rubato tutto sto tempo.

Il capitolo probabilmente sarà anche merdoso e pieno di errori perché l'ho scritto tutto oggi in sole due ore.Di solito ci metto almeno tre giorni per curarlo bene.

Comunque è più che altro un capitolo un po' così..alla cazzo.La sto allungando molto questa storia sinceramente,nella mia 'tabella di marcia' sarebbe dovuto finire tra tipo altri 3 capitoli,ma adesso credo che finirà tra tipo altri 8 capitoli.Quindi vi scasserò le ovaie per altri 8 capitoli gente! :)

Il prossimo spero di postarlo presto ma bo...sono piena di verifiche e interrogazione.Vi prego capitemi,lol

Oh,ovviamente grazie.Lo scorso capitolo ha ricevuto 5 recensione e 2 commenti brevi.VI AMO,OK?ECCO.

Su twitter sono: RiprenditiNeh.In caso mai voleste seguirmi,io ricambio :')

Vi prometto un prossimo capitolo molto più 'movimentato' e 'decisivo'.

Ok,mi dissolgo.

Ci sono e...

ora non ci sono più.




Azz che figo.



Come si fa a non amarlo?uashdnjaljk


 
  
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