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Autore: Congliocchipienidite    10/03/2013    5 recensioni
SOSPESA
«Vorresti Nate al posto mio?»  la sua voce roca e piena di rabbia mi spaventò.  «Vorresti che ti facesse godere?» mossi velocemente la testa, provando a fermarlo.  «Vorresti che fosse lui a baciarti?»   si assentò dal mondo, da me, da tutto.  «Tu vuoi lui, vero?»
Toccai il suo labbro inferiore,  muovendo le ciglia ripetutamente.  Lo costrinsi a guardarmi, rimanendo vicina alla sua bocca senza commettere nessuna mossa.
 «Io voglio te»

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- Continuo di It's Here -
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Now you can do whatever you want"


«Sei sempre la stessa,Amy»
Indietreggiai altre mille volte stringendo forte il cellulare che era nella mia mano sinistra. Nate continuò a fare passi troppo pericolosi verso di me e tutto ciò che mi circondava sembrò annebbiarsi.
«Cosa ci fai tu qui?»
«Potrei farti la stessa domanda, Amelie Smith»
Avevo paura. Nate mi faceva paura. Com’era possibile che mi avesse trovato? E’ pur vero che di me non aveva avuto più notizie dopo essermi fidanzata ufficialmente con Harry,ma ora cosa vuole da me?
«Non posso credere che tu mi abbia lasciato così»  si fermò davanti a me,sbattendo una mano sul pantalone.  «Metterti con quella superstar, invece che me. E’ stata una buona idea rifugiarti qui con il tuo amato,sul serio.»
«Non mi sono rifugiata,sono tornata alla mia vecchia vita»
Le mie parole lo fecero ridere. Si avvicinò con un sorriso maligno sul volto inquietandomi con quella risata isterica che sembrava quasi di un pazzo. Non sapevo più cosa fare,né cosa dire. Ero in un casino,in un enorme casino.
«Dove lo hai lasciato,eh?»
«Cosa ti importa di dove sia?!» ringhiai,mettendomi attaccata a lui e sfidarlo con lo sguardo. 
«Lo ami così tanto quello lì?»  sputò,parlandomi nello modo in cui lo stavo facendo io. Feci un cenno con la testa,annuendo, e Nate si infuriò ancora di più nel sapere quella risposta. 
«Parlavano tutti di te a Parigi»  si mise una mano sulla fronte accennando un sorriso. «Parlavano tutti del tuo ritorno in questa fottuta città,ed io non lo sapevo. Ho saputo tutto tramite voci che giravano,ma da te non ho mai saputo niente. Trovo che sia stato molto gentile da parte tua,davvero.»
«Nate…»
«Spero che tu sia felice con Harry,lo spero con tutto il cuore.»  
Sistemò la maglia che aveva addosso mantenendo lo sguardo fisso sul mio viso.  Non meritava tutto ciò,e non meritava di essere lasciato così. Ma cosa potevo fare se ero innamorata di qualcun’altro?
«Ti ho voluto davvero bene,Nate,credimi. Sei stato la mia salvezza in quel periodo,non sarei andata avanti senza di te,senza il tuo amore. E ti ringrazio per avermi dato tutte quelle attenzione,per esserci stato in ogni momento,ma…»
«Ma non sono abbastanza?» mi precedette,stringendo la mano in un pugno. 
«Lo eri,Nate. Ma avevo bisogno di un’altra persona per andare avanti. Sono venuta a Londra per ricominciare,per  partire da un nuovo inizio. Ma tengo a te,nonostante non stiamo più insieme e nonostante io adesso abbia una famiglia,io tengo a te.»
I suoi occhi cercarono qualcos’altro da guardare,mentre le sue mani continuavano a muoversi velocemente senza fermarsi mai. 
«Una famiglia?» 
«Ho una bambina.» abbassai lo sguardo,pentendomi subito dopo per averglielo detto. Però era giusto che lo sapesse,non potevo di certo tenerlo all’oscuro di tutto.
«Una bambina…»  ripeté le mie parole,scosso. «Io non credevo che..»
«Non lo credevo nemmeno io…»  parlai prima che potesse dire qualsiasi altra cosa. Nate era confuso così tanto che  non riuscì nemmeno a dire un’altra parola. 
«La mia Amy ha una bambina… da non credere»  disse con stupore,  «Harry deve ritenersi fortunato ad avere una ragazza come te…o forse…moglie?»
«Siamo troppo giovani per sposarci» 
Nate mise una mano sulla mia spalla, «Beh,io ti avrei sposata subito»
«Tu,ma non Harry»  
Lo spinsi via per lasciarmi andare,ma lui continuò a fissarmi insistentemente,alterando così il mio sistema nervoso che era andato già fuori ogni limite.
«Ti sta aspettando a casa il tuo maritino?»  sghignazzò nel dire l’ultima parola,ma i miei sguardi a dir poco furiosi lo fecero zittire.
«E’ stato bello rivederti»  lo presi in giro,girandomi finalmente verso la strada per andare via.  La risatina di Nate mi fece innervosire ma,questa volta, feci finta di niente e continuai a camminare. 
«Hai sempre lo stesso numero di cellulare?» rise di nuovo. 
Presi l’elastico legato al polso,tirando su i capelli in una lunga coda,sentendo da lontano il suo tentativo di avere una risposta da parte mia.
Una risposta che non arrivò mai.
 
   
 
 
 
 
 
 ***
 
 
 
 
 
 
 
 
Attirai il computer verso di me,controllando la posta e altre cose. Un buon modo per perdere tempo mentre aspetti con ansia il ritorno della tua ragazza che si è sperduta chissà dove.
Non c’era niente di nuovo e, quando decisi di spegnere definitivamente il pc, vidi un messaggio non letto.
L’e-mail non mi sembrava per niente familiare e,solitamente,tutte le persone che mi mandavano messaggi le conoscevo.
Lo aprii,sbuffando nell’aspettare che si aprisse.
 
Ci credi che ho ritrovato il tuo e-mail per caso? Assurdo! :)
Dove sei sparito ragazzo dai capelli ricci? Non ti sei fatto più sentire ultimamente, è ora che tu lo faccia!
Sono tornata a Londra, e tu dove sei? Magari possiamo vederci un giorno di questi se sei a casa,mi manca sentire la tua voce….
Beh, ciao Harry Styles :)
-Celine.
 
 
Celine? Incredibile. 
Non riuscii a staccare di dosso gli occhi da quel messaggio. Possibile che era tornata a Londra? Dopo essere andato per la prima volta a Parigi con Amelie e gli altri, l’ho incontrata solamente grazie a Julie,poi non ho più saputo niente di lei.
Spostai la freccetta verso nuovo messaggio,fermandomi nel sentire la porta della camera aprirsi.
E ritrovarmi quel ben di Dio davanti mi fece dimenticare ogni cosa.
«Fa un po’ caldo non trovi?» La sua domanda detta in quel modo così malizioso mi fece eccitare ancora di più. 
«Trovo che faccia molto caldo. »  risposi con lo stesso tono,portando una mano sul ginocchio. Solo nel vederla camminare alla fine del letto mi veniva voglia di prenderla per quei fianchi e fargli tutto ciò che mi passasse per la testa.
«Hai sentito la mia mancanza?»
Le mani che si fermarono sul bottone dei suoi jeans per poi sbottonarlo mi fece grattare nervosamente il collo, incapace di rispondere. 
Li fece scivolare con troppa lentezza lungo le sue gambe lisce e perfette,lasciandomi senza fiato quando li portò fino a giù. E, questa volta, le sue mani prendono il bordo della maglia fino a sfilarla via e buttarla sul letto.
«Il tuo tentativo di farmi impazzire è riuscito alla perfezione,Smith»
Roteò gli occhi nel sentire che l’avevo chiamata per cognome. 
«Quante volte dovrò dirtelo,Styles?»  
«Oh…sei così eccitante quando le tue labbra pronunciano il mio cognome»  ammisi,emettendo un sospiro pesante nel vederla gattonare verso di me. «Ma lo sono ancora di più se si attaccano alle mie, di labbra»
Il suo sorriso mi sciolse completamente,e persi completamente la ragione nel ritrovarmela in quello stato davanti ai miei occhi. Non era forse un bene che fosse solo con quella biancheria.
«Amy…»  bisbigliai il suo nome,deglutendo nel vedere che stava per sedersi sopra di me. «Se tu ti siedi io….»
«Tu?»  mi spronò nel parlare,sentendo tutto il suo corpo poggiarsi su di me e provocarmi una sensazione di piacere quasi assoluta.
La mia bocca vagò su tutto il suo collo,non rendendomi nemmeno conto di quello che stessi facendo. Ma sentendo i suoi respiri affannosi sulla mia pelle,capii di quanto lei sia sensibile al mio tocco leggero,e la cosa mi fa tremendamente impazzire.
«Harry..piano.. »   mi pregò con voce carica di eccitazione. Sorrisi sulla sua pelle morbida dopo quelle parole,mantenendo strette le mie mani sulla sua schiena  e avvicinarla sempre di più così da far toccare il suo petto con il mio.  Sospirai più forte nel sentire quel contatto,pensando a come avrei fatto a non scoppiare letteralmente con una ragazza così.
«E’ nuovo?»  domandai,infilando un dito sotto la bretella del suo reggiseno bianco con ricami in pizzo. Lei annuì,chiudendo il computer e spostarlo in una parte lontana da noi.
«Mi piace»  mi complimentai,aiutandomi con l’altra mano facendolo scivolare lungo le sue braccia. Si coprì con esse quando il suo corpo uscì fuori,e non potei far altro che sorridere nel vedere che si vergognava.
«Va tutto bene»  la rassicurai.
Amelie mi prese il viso,leccando le mie labbra fino a che non le aprii del tutto. I suoi baci avrebbero potuto confondere chiunque,solo lei riusciva a muoversi in quel modo. Per non parlare del movimento del suo bacino su di me.
Mugolai qualcosa mentre continuavamo ad essere attaccati,spostandogli il ciuffo di capelli all’indietro così da poterla baciare meglio. Mi spinse di più contro la ringhiera del letto,ridendo entrambi quando la mia testa sbatté contro di essa. 
«Sta squillando il tuo cellulare…»  mi avvertì,continuando a baciarmi.  «Dovresti rispondere…»
Mi riattaccai a lei come una calamita,toccando dappertutto pur di trovare il mio cellulare che non finiva di squillare. 
«H-Harry»  ridacchiò.
«Trovato.»  la fissai ancora una volta prima di rispondere. 
«Si può sapere quanto ti ci vuole per rispondere?»
Louis.
«Ero indaffarato» risposi,mordendomi il labbro nel vedere Amelie baciarmi il petto. «M-m-olto indaffarato» feci una lunga pausa,trattenendo ogni gemito che tentava di uscire.
«Stai bene?!» chiese preoccupato,  «Ti sento strano..»
Se ti trovassi nella mia situazione capiresti,credimi.
«Oh…si,benissimo.»
Amelie mi catturò di nuovo con le sue labbra,dimenticandomi totalmente del mio amico che parlava a vanvera al telefono.
«Harry!»  urlò.
«Louis,cosa volevi dirmi?»
«Sono in crisi per il regalo di Eleanor,ho bisogno del tuo aiuto…e magari anche quello di Amelie»
«Un r-regalo?» cercai di parlare in modo adeguato e sopportare quelle scie di baci umidi che mi lasciava su tutto il viso.
«Esattamente. Sono in cris
«Smettila…» la supplicai,inclinando la testa.
«Parli con me,Harry?»
«Louis…-  dissi lentamente, - ti richiamo più tardi»
«Qualcosa non va?»
«No è che…» deglutii nel vedere le sue labbra a pochi centimetri dalle mie, «Oh,parliamo dopo.»
Louis sembrò convincersi,così chiusi la chiamata e gettai il cellulare da qualche parte.
L’afferrai con forza per le gambe,ridendo. «Ora puoi fare tutto ciò che vuoi» 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 








SONO QUIIII :)
Sono stata abbastanza veloce? ho cercato di aggiornare il prima possibile rgnherugj ( non è da me aggiornare a questo orario 8) )
Alloraaaaa Nate e Celine. OHOHOH. PROBLEMI IN VISTA :')
Celine (per chi non se la ricorda) è l'ex fidanzata di Harry,la prima ragazza per cui lui ha perso la testa......*tossisce*
Comunque sia...i veri casini devono ancora iniziare,eheheh.
Vabbuò,me ne vado.
Anzi,prima di andare vi devo lasciare alcuni link :)



http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1647794&i=1  l'altra fanfiction su Harry, "Hurts"


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1667162&i=1  OS su Harry :)


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1665143&i=1
E' una storia che ho appena iniziato a leggere che mi piace da morire,e merita di essere letta da tutte voi :3

 
  
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