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Autore: xxstrawberryfields    10/03/2013    0 recensioni
Di che colore è la felicità? Forse è azzurra, pura, il colore del cielo sincero. L'azzuro è un bel colore, mi piace perchè è luminoso, ma allo stesso tempo serio. Mi piace perchè è vero.
A volte credo proprio che i bambini piccoli sono quelli che più hanno ragione, che più comprendono la vita, che non si fanno problemi a giocare a palla anche se quello che gliela tira è bianco
E lui invece è nero.
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminava con i piedi immersi in quella sabbia scura come la notte,  l’acqua le arrivava sino alle caviglia e il vento fresco di sera le scompigliava i capelli arruffandoli in modo strano.
Quella passeggiata serale la rilassava. Era come assentarsi dal mondo e tutto cio’ che gli apparteneva.
Qualsiasi ora fosse non rinunciava mai alla sua passeggiata serale.
Era il momento in cui poteva pensare liberamente quello che voleva senza dover avere paura di essere giudicata o essere guardata male.
Non che l’importasse, ma non voleva destare sospetti.
La sua vita era piena di macchie scure, le pagine che narravano la sua storia piene di lacrime, era una persone senza identità.
Una persona sola.
Ma sapeva di non essere l’unica.
Protese lo sguardo verso l’orrizzonte e vide il sole rosso che tramontava.
Proprio come nelle favole.
Ma lei non era in una favola.
Lei era reale.
 
Tornò a casa.
Abitava in una baracca ai piedi del mare, e qualche volta succedeva che l’acqua entrasse in casa.
Era un locale contenente una piccola ma graziosa cucina, una camera da letto e un bagno.
Si lavò, andò nella stanza da letto, lesse qualche pagina e spense la luce.
La sera faticava sempre ad assopirsi. Era il momento in cui i ricordi cominciavano a farsi vivi.
A farsi sentire.
Sapeva cosa sarebbe successo.
I ricordi sarebbero tornati come un pugno di ghiaccio, a tormentarla.
Tutto quello che faceva per non farli riaffiorare non serviva a nulla, le bastava vedere un’oggetto o sentire un parola sbagliata per mandare a monte tutto.
Anche quella notte ci mise molto ad addormentarsi.
Perchè ogni suo giorno era uguale.
Non c’erano neanche i piccoli particolari a distinguere una giornata dall’altra.
Sarebbe invecchiata così, cercando di sfuggire alle ombre del passato e sognando una vita che mai avrebbe avuto.
Sarebbe morta così, da sola.
  
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