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Autore: ravencraw    10/03/2013    0 recensioni
Strani pensieri si susseguivano nella sua mente in quell'istante, sapeva bene che non era possibile che lei...avesse....ma era conscio anche del fatto che nessuno avesse potuto emulare il suo stile...Sev...
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Aveva riflettuto a lungo su quel piccolo dono inaspettato, senza ottenere però alcuna risposta, ritenne che la cosa poteva essere più seria del previsto, decise infine di presentare la questione all'unico in grado di risolverla;
"Albus.." Disse Piton entrando veemente nello studio del vecchio mago che come suo solito se ne stava solennemente appollaiato sulla sua cattedra di legno carminio vellutata finemente.
"Severus...calmati, è successo forse qualcosa...ah proposito, buon compleanno...ti ho lasciato un pacchetto di bacchette di liquirizia fuori dallo studio, spero siano di tuo gradimento" concluse l'uomo con un tenue sorriso sghembo e ammiccando l'amico da sotto gli scintillanti occhiali a mezzaluna.
"Albus, ho trovato questo, stamane nel mio studio...." fece mostrandogli il bracciale e spiegandogli brevemente l'accaduto..
Di sua risposta Silente parve di primo acchito sorpreso...poi si fece stranamente serio e aggrottò le sopracciglia..."Lily"
"Albus...lo sai anche tu che non è possibile, lei...è...Morta!"
"questo lo so bene Severus, qualcun altro suppongo..."
" Solo noi due sapevamo....non crederai che quel sempliciotto di Potter abbia..."
"No, per quanto Harry abbia destrezza con la bacchetta, dubito fortemente che sia stato in grado...e inoltre" sorrise l'anziano "non credo sia ben disposto a farvi un regalo di compleanno..."
 
I due rimugginarono in silenzio, contemplando il gioiello di ottima fattura, non una però compariva su quegli intarsi...
Gli occhi di Silente parvero prendere vita...levò rapido la bacchetta con le lunghe dita ossute, un piccolo tocco e una fioca luce si sprigionò dal bracciale facendolo diventare improvvisamente gelido e bianco e soprattutto rivelando su di esso una scritta, una sola parola:
Papà.
 
"Eloquente direi..." cominciò il vecchio,
"Albus,...non crederai...insomma, non crederai che abbia figli immagino" Interruppe l'altro con tono di stizza,
"Non ho mai detto questo Severus, ero solo sorpreso..incantesimo troppo complicato per essere stato elaborato da uno studente...e anche da qualche professore immagino..." disse facendo l'occhiolino all'amico dato che nemmeno lui aeva risolto l'arcano, che indispettito si compose nellla sua lunga veste nera incrociando le braccia e allargando il broncio...
"Oh, non ti sarai mica offeso ora, dopotutto sei un pozionista...hai per caso parenti o..."amici" si cui io non so nulla?..."
"Albus...ti prego,...non farai sul serio...da quando lei se n'è...andata....io non mai amato nessun altro...non ho mai intessuto relazioni...sarrebbe stato deplorevole e controproducente nei nostri piani...."
"Immagino di sì Severus,...ma il bracciale parla....E se fosse...che"
"Albus! non starai pensando per caso...."
"Bhe, un tempo vi amavate esatto?..."
"Sì, ma non abbiamo mai...cioè..." le pupille di Piton si ridussero a Capocchie di spillo e la sua bocca si spalancò in una buffa smorifia...c'era un ricordo....
"Severus...c'è qualcosa....che desideri dirmi?..."
" Devo andare,...con il tuo permesso prenderei anche il pensatoio..."
 
 
 
La neve scendeva fitta e pareva non dasse tregua, sarebbe stato difficile per chiunue raggiungere il castello in quel momento, ma incespicando di tanto in tanto, con passo sicuro, una figura incappucciata avanzava nella algida piana verso la scuola.
 
"E ora...basta chiacchiere, vedo nei vostri occhi una certa trepidanza per il lavoro svolto dagli elfi in cucina questa sera...e senza indugi, vi auguro buon appetito" concluse il preside e subito gli studenti si fiondarono sulla tavolata imbandita a festa, sotto gli occhi divertiti della Sprite che aveva allevato con amore quelle zucche appena servite e lo sguardo inorridito di Piton;
"Filious, passami lo sciroppo di cardamomo per favore" chiese Hagrid allungando un braccio e rovesciando la vellutata addosso al professor Vitious, il quale grugnì uno stridulo "Idiota!".
 
Per il resto la cena si svolse tranquillamente e in allegria...anche se al tavolo dei grifondoro non mancavano di certo le discussioni sullo strano comportamento di Piton in quegli ultimi giorni...
 
"Harry,...secondo me c'è sotto qualcosa! " fece titubante e pensierosa Hermione,
"No...Herm, a me sembra scorbutico come al solito" disse ruminando un Ronald Weasley intento a ingurgitare tutto ciò che gli capitasse a tiro e favorendo le scommesse di Neville e Colin su quanto avesse potuto reggere.
"Harry era silenzioso, sapeva...o sentiva che in qualche modo Hermione aveva ragione....aveva notato che durante le lezioni di pozioni Piton non lo aggrediva più di tanto, ma lui aveva altre grane a cui pensare...come la Umbridge per esempio...
 
"Non mangia nulla Severeus?...la vedo strano...non sarà per via di Mercurio che è entrato nella dodiciesima casa....
Piton, non sapeva se fosse più irritato dalle idiozie della Cooman o per quello che era capitato....
Rifletteva su quel ricordo di continuo, anche se ogni volta che lo vedeva, una morsa gli stringeva il cuore...
  
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