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Autore: wishingtommo    10/03/2013    0 recensioni
Mi chiamo Samantha e ho 17 anni, ho origini italiane e vivo a Londra da un anno. Ho una vita DIFFICILE. Ma qualcosa o qualcuno la cambierà!
Leggete e saprete chi o cosa mi salverà.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                                   Cause everything is gonna be alright


Quando mi svegliai la mattina dopo trovai Niall che dormiva beatamente accanto a me tenendomi la mano che credo non abbia lasciato per tutta la notte, mi alzai con la schiena dal letto e mi girai verso di lui, iniziai ad accarezzargli dolcemente la guancia pensando a tutto quello che stava facendo per me, e a cosa fosse successo se quel giorno non l’avessi incontrato. Continuavo ad accarezzargli la guancia fino a che si sveglio. Mi guardò dolcemente e poi con la voce ancora assonnata disse
N “Giorno Sam, come stai?” Gli sorrisi e risposi
S “Buongiorno Niall, bene a te?”
N “Bene” disse sbadigliando poi continuò “i dottori sono già passati?”
S “Non ancora,  spero non vengano” Dissi stringendomi a lui che nel frattempo si era messo seduto accanto a me
N “Pensa al fatto che usciamo da qui dentro.E per stasera ti ho preparato una sorpresa” Disse sorridendo. In quel momento entrò il dottore e Niall si alzò lasciandomi libero il letto
Dott. “Giorno Sam, come ti senti stamattina?” disse scrivendo qualcosa su una cartella
S “Mai stata meglio, la puntura di ieri mi ha fatto benissimo” Dissi afferrando la mano di Niall
Dott. “Adesso le faro un controllo e più tardi farà un prelievo e se tutto va bene potrai uscire.” Poi continuò “Forse è meglio se lui esce” disse guardando Niall
S “Perché?”
Dott. “Devo controllarti il battito,ed è necessario che tu ti spogli, ma se per te sta bene può restare”
N “Sam sono qui fuori, stai tranquilla! A dopo” Disse, poi mi diede un bacio sulla fronte e uscì. Il dottore iniziò a visitarmi, mi controllò il battito e poi controllò se le mie fragili ossa erano tutte apposto e dopo aver costatato che stavo bene uscì e Niall rientrò in camera.
N “Com’è andata la visita?” disse chiudendo la porta alle sue spalle e sedendosi sulla sedia accanto al letto
S “Bene non mi ha fatto nemmeno male” dissi sorridendogli
N “Hai fame?”
S “Si un po’ ma odio il cibo di quest’ospedale” Dissi facendo la faccia da cucciolo
N “Allora appena usciamo ti porto da starbucks, questa volta in macchina però” disse accarezzandomi la fronte, annuii e sorrisi leggermente, dopo pochi minuti entrò l’infermiera, mi fece il prelievo e rientro dopo una mezz’ora insieme al dottore
Dott. “Sono felice di dirti che puoi tranquillamente uscire” poi mi diede uno scatolo con delle pillole e mi disse
Dott. “Queste deve prenderle solo se le ritorna il dolore alla testa e queste invece” disse dandole a Niall questa volta “dovrà farle per altri tre giorni”
S “Sono punture?”dissi guardando il dottore impaurita
Dott. “Si,io vado appena sei pronta per uscire chiama l’infermiera, ti darà alcuni documenti e la data della prossima visita. Buona giornata” disse uscendo insieme all’infermiera
S “Non le farò mai quelle punture.” Dissi alzandomi e chiudendomi in bagno per non sentire la ramanzina di Niall, Che arrivò lo stesso
N “Dovrai farle e se hai paura te le farò io” disse con voce maliziosa
S “Non vedrai mai il mio sedere Niall,MAIIII”Dissi urlando e poi scoppiammo a ridere entrambi. Dopo poco uscii dal bagno presi la borsa e dopo aver preso i documenti dall’infermiera uscii da quell’ orribile ospedale. Entrammo in macchina ed arrivammo da starbucks decidemmo di prendere qualcosa e portarlo a casa così rimasi in macchina aspettando che Niall tornasse con la mia favolosa cioccolata. Dopo cinque minuti tornò, gli squillò il cellulare , era Harry, risposi io perche Niall guidava
H “Chi sei?”
S “Tu chi sei?”
H “Sono Harry dov’è Niall”
S “Aspetta” Misi il vivavoce e Niall rispose ad Harry
N “Ehi Hazza dimmi, Ah e prima che tu pensi male, la ragazza di prima è Sam quella di cui ti ho parlato stamattina”
H “L’avevo capito, comunque visto che oggi non dobbiamo lavorare, ho pensato di organizzare qualcosa, tu, o meglio voi ci siete?”
N “No per stasera abbiamo altro da fare,”
H “Ah Niall porcellino” (?)
N “Che hai capito pervertito, le ho promesso di portarla in un posto speciale”
H “Si nel tuo letto” disse scoppiando poi in una gran risata
S “Ehiii io sono ancora qui”
H “ Allora stasera niente festa! Mi dispiace tanto per te! Ci sentiamo Niall, ciao Sam”
S e N “Ciao”
S “Dove andiamo stasera?” Dissi poggiando i piedi sul sedile portando le ginocchia alla faccia
N “E’ una sorpresa,ti fidi di me?”
S “Si, per la prima volta posso rispondere sinceramente a questa domanda”
N “Davvero ti fidi di me?”
S “Forse te ne sei dimenticato ma mi hai salvato la vita, e mi sei stato vicino nel momento più difficile di essa. E poi vivo nella tua stessa casa.” Dissi sorridendogli
N “Aspetta aspetta” Disse frenando di botto e accostando al marciapiede
S “Cos’è successo?” Dissi preoccupata
N “Hai detto: viviamo nella stessa casa giusto? Quindi hai deciso di accettare?”
S “Se l’offerta è ancora valida, si”
N “Certo Sam” disse sorridendo e abbracciandomi fortissimo. Ricambiai l’abbraccio poi Niall ripartì e dopo pochissimo arrivammo a casa. Mangiammo tutto quello che Niall aveva comprato da Starbucks e decidemmo di guardare un film, così andammo in salotto e lasciai al biondino la scelta del film poi mi accucciolai a lui sotto una coperta e iniziammo a vederlo. Scelse un film di paura  e ogni volta che succedeva qualcosa mi stringevo sempre di più a lui fino a che decise di spegnere la tv.
N “Allora non hai paura solo delle punture” Disse scoppiando poi a ridere
S “Non ho paura di questi film” Dissi cercando di non sembrare una bambina impaurita dall’uomo nero (?)
N “Guarda come stringi la mia mano”
S “O mio dio, scusa” Dissi lasciando la presa della sua mano, l’avevo stretta talmente tanto che era diventata completamente rossa
N “Non preoccuparti” poi si mise in piedi davanti a me dicendo
N “ E’ ora di prepararti”
S “Dove andiamo?” Dissi cercando di farmi parlare della sorpresa
N “Cosa non ti è chiaro della frase: è una sorpresa?” Disse ridendo
S “E va bene, ma cosa mi metto?”
N “In camera di mia madre ci dovrebbero essere ancora dei suoi vestiti, se proprio non ti piacciono i tuoi vestiti” disse ridendo
S “Devo davvero mettere i vestiti di tua madre? Ahahahahahahahha NO”
N “Tu vai a vedere se c’è qualcosa che ti piace poi decidi cosa metterti”
S “E va bene, agli ordini capitan Horan” dissi correndo di sopra nella camera della madre di Niall aprii la porta e… meraviglia!
Il letto era ricoperto di petali di rosa e al centro c’era un vestito nero e dei tacchi anch’essi neri e accanto ad essi un foglio ed una sciarpa nera, ammirai con attenzione il vestito poi afferrai il biglietto ed iniziai a leggere
“Ho pensato che forse era difficile prepararsi senza sapere dove dovessi andare, indossa il vestito ed i tacchi prendi la sciarpa e vieni di sotto, la sorpresa continua” Posai il foglio sul letto, presi il vestito e andai in bagno, feci una doccia veloce e indossai il vestito mi truccai e decisi di legare i capelli così feci una lunga treccia che cadeva sulla spalla. Indossai i tacchi che per fortuna erano del mio numero, spruzzai un po’ di profumo di Niall che, anche se maschile, mi piaceva tantissimo afferrai la sciarpa e lentamente scesi di sotto. A metà della scala mi fermai ammirando Niall che camminava impaziente avanti e dietro, si fermo sentendo il rumore dei miei tacchi, alzò la testa e in modo nervoso si aggiustò la cravatta e i capelli. Uscimmo di casa e visto che faceva molto freddo decisi di mettere la sciarpa ma Niall mi fermò dicendo
N “No! Questa deve andare qui” disse prendendola e legandomela agli occhi.
N “Conosci Londra, non voglio rovinarti la sorpresa mostrandoti la strada” Sorrisi e con il suo aiuto entrai in macchina. Il viaggio durò molto e dopo un poco Niall accese la radio, davano The Man Who Can’t Be Moved
S “Ascolta” Dissi sorridendo
N “The Man Who Can’t Be Moved, cantata da me è più bella” disse ridendo e con mia grande sorpresa mi afferrò la mano stringendola. Dopo poco Niall fermò la macchina, spense lo stereo e uscì dall’auto, mi aprì la portiera mi aiutò a scendere, mi tolse la benda e…


CIAOOOOOOOO <3 sò che non pubblico da un casino di tempo, ma sono successe un sacco di cose e non riuscivo a scrivere nulla di carino! scusatemi ancora!
Spero che questo capitolo vi piaccia, vi prego recensite è molto molto importante per me xx :) 

  
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