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Autore: Queen Scarlet    10/03/2013    4 recensioni
Ciao a tutti! :) mi sembra giusto, prima di dirvi un po' la sua trama, parlarvi un po' della storia di questa fanfiction... questa storia è nata per scommessa, la mia Best mi ha sfidato a scrivere una long su Harry Potter, la nostra più grande passione comune. io già da un po' ero dell'idea di volerne scrivere una, e questa scommessa è stata la causa scatenante... più avanti forse, vi dirò di cos parlava la scommessa, ma devo assolutamente ringraziare Elisha Gold, se ho iniziato a scrivere è anche merito tuo! :) bene, ora passiamo alla storia: come già chi mi conosce saprà, adoro le Dramione, e questa storia sarà, appunto, una Dramione :) tutto nasce da un sogno e uno scherzo e Draco e Hermione si avvicinano... il resto è storia... la Dramione non sarà l'unico pairing della storia, ma ci sarà anche Blainny (Blaise/Ginny) Dranny (Draco/Ginny) e Harnny (Harry/Ginny), non so ancora che pero avranno all'interno della storia, solo il tempo potrà dirlo :) che dirvi ancora? bè... leggete e scoprirete! Grazie per aver letto l'introduzione fino qua, lo so che parlo troppo... :P spero che abbiate anche voglia di lasciare un breve commentino a fine capitolo...
Queen
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Theodore Nott, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Capitolo Quattro
 
-          Ragazzi, che si fa stasera? – chiese Nott agli amici
 
-          Non lo so. Pansy mi ha dato buca, mi sta già stufando questa ragazza – rispose scocciato
 
-          Per forza, non le dai quello che vuole – rispose Blaise ironico, come se fosse la cosa più ovvia del mondo
 
-          Sempre che pensa a scopare! Che palle! –
 
-          Va bene, Drake. Stasera non sei in vena di battute. Andiamo a dormire va’, che è meglio –
 
-          Va bene – approvarono Draco e Theo
 
Si misero a letto e si addormentarono come tre bei bambini
 
-          Herm! È il nostro momento. Fai tu l’incantesimo? – sussurrò Ginny
 
-          Si – rispose con un sorriso sadico – Exponentia Somnium – scandì bene le parole, fece una breve pausa e poi riprese pronunciando lentamente i nomi – Draco Lucius Malfoy, Blaise Zabini, Theodore Nott –
 
Ma le ragazze non avevano finito di leggere tutti gli avvertimenti dell’incantesimo, prese dalla fretta.
 
Ma notarono subito che entrambe erano finite catapultate dentro il sogno, ormai unificato, nelle menti dei tre Serpeverde dormienti.
 
Si sono ritrovate in un luogo, subito scuro, poi rischiarato da una piccola finestra apertasi sul muro.
 
Dentro con loro c’erano un elfo domestico, un mago e una strega.
 
Capirono che si trovavano, probabilmente in una cella.
 
C’era puzza di muffa e un acre odore di chiuso.
 
Le due, di comune accordo fecero arrivare un uomo grande, grosso e spaventoso a tirarli fuori.
 
Tutti furono trasportati fino al cospetto di una corte che loro immaginarono come il Wizengamot e vennero fatti sedere.
 
Da una porta alle spalle entrarono tre giovani, scortati da quattro Dissennatori, pallidi, smagriti e smunti, quasi tre cadaveri, che vennero fatti sedere tra l’elfo e il mago.
 
 Furono i primi a essere chiamati.
 
-          Malfoy, Draco. Zabini, Blaise. Nott, Theodore. – disse solenne lo Stregone Capo – sotto processo per affiliazioni e atteggiamenti a favore del Signore Oscuro. Condannati al carcere di massima sicurezza dei maghi, Azkaban, a vita. La corte li ritiene colpevoli! –
 
I tre urlarono come dei pazzi e poi scoppiarono a ridere.
 
-          Oltraggio! Silenzio in aula! Basta! Condannati al bacio del Dissennatore! – urlò fuori di sé lo Stregone Capo
 
I tre nemmeno obiettarono, i Dissennatori li avvicinarono.
 
Hermione pensò che Ginny stesse andando troppo oltre, così decise di far cambiare scena al sogno, portando i tre a evadere da Azkaban.
 
Diversi anni dopo si ritrovavano ancora i tre, ancora a Hogwarts, ma questa volta a Ginny non piaceva e così, ancora, modificò la scena: erano alla Testa di Porco, i tre decisamente invecchiati.
 
Di nuovo Hermione cambiò scena, portandoli a Hogsmeade per “affari di Mangiamorte”.
 
Poi ancora Ginny che li portò nella stanza di Malfoy, dove si trovavano realmente in quel momento, ma i ragazzi erano “impegnati” con una ragazza con i capelli ricci… e con una con i capelli rossi fuoco.
 
Ma con tutti questi cambi di scena improvvisi, qualcuno si era svegliato.
 
Ginny e Hermione se ne accorsero perché furono di nuovo sbalzate nella realtà.
 
Draco si era svegliato e si stava alzando. Le due rimasero ferme immobili per non farsi scoprire.
 
 Malfoy fece cadere la sua bacchetta dal comodino, svegliando Blaise che si alzò andando verso la sorgente del rumore, nei pressi del letto di Draco.
 
Siccome che anche questo era alzato, aveva già raccolto la bacchetta e si stava avvicinando al letto degli amici, andò inevitabilmente a sbattere contro Blaise cadendo all’indietro e facendo cadere l’altro.
 
-          Bla! Che cazzo fai? – urlò
 
-          Che cazzo fai tu, sveglio a quest’ora?! –
 
-          Mi sono svegliato perché il mio sogno continuava a cambiare scena, senza che succedesse nient’altro. Anche se non nego che l’ultima parte mi è piaciuta – spiegò
 
-          Anche io stavo sognando la stessa cosa –
 
-          Questa cosa non mi suona bene – Draco era pensieroso
 
-          Già, nemmeno a me. Svegliamo Theo –
 
-          Sono già sveglio, grazie, potevate almeno non urlare – si lamentò – cosa volete dalla mia vita? –
 
-          Io e Drake abbiamo fatto lo stesso sogno, che continuava a cambiare scena, e ci sembrava strano – spiegò il moro pacato
 
-          Anche io, beh, sì, effettivamente è molto strano –
 
-          C’è qualcosa che non va –
 
-          Ci saranno sotto la rossa e la Mezzosangue, sicuramente – disse con tono divertito e per nulla arrabbiato
 
-          Non credo proprio –
 
-          Giusto che la tua rossa non si può toccare – lo prese in giro il biondo
 
-          Smettila di scherzare! - gli urlò contro Theo – non è per questo, e poi ora è passata, sto con la mia Daphne e sono felice. Adesso è Bla che le sbava dietro –
 
-          Io non sbavo dietro a nessuno, io corteggio finché non mi cadono ai piedi – specificò
 
-          Si, hai ragione, ma vedremo cosa succederà quando te la ritroverai davanti – lo provocò ancora – Weasley! Granger! Uscite! – disse con il tono che un cacciatore usa con la sua preda
 
Nessuna risposta.
 
-          Su ragazze, lo so che siete qua da qualche parte – le richiamò di nuovo con voce strascicata, ma di nuovo senza successo
 
-          Dra, magari non ci sono davvero – provò a buttare lì Blaise, ma tanto sapeva che quando il suo amico biondo si metteva in testa qualcosa lo portava fino in fondo e nel 99% dei casi aveva ragione.
 
Il suo solito intuito sconfinato.
 
Infatti Draco strizzò leggermente l’occhio agli amici, senza essere notato dalle ragazze e disse:
 
-          Va bene, mi sono sbagliato stavolta, torniamo a dormire – si diresse nel letto e fece per coricarsi quando – ma, ho un po’ di caldo. Magari mi svesto –
 
E iniziò col togliersi la maglietta, anche se stretta com’era lasciava poco spazio alla fantasia.
 
Intanto la mattina stava arrivando e una leggerissima luce, che illuminava a un palmo dal naso, entrava dalle finestre, attraverso gli scuri fondali delle acque del Lago Nero.
 
Illuminava leggermente la pelle pallidissima del fisico scolpito da anni di allenamenti di Quidditch di Draco.
 
Theo, capendo gli intenti di Draco e ricordandosi di avere una fidanzata, si avvicinò a sussurrare qualcosa all’orecchio dei due amici e senza aggiungere altro andò verso la porta e uscì tirandosela dietro.
 
-          Sì, Drake, hai proprio ragione, fa davvero caldo qua – concordò Blaise con voce altrettanto sexy, togliendosi lentamente la maglietta anche lui.
 
Ginny dovette mordersi la mano per non sospirare e Hermione trattenne a stento una risata nervosa.
 
Malfoy, insoddisfatto del risultato,iniziò a togliersi i pantaloni in maniera lenta, calcolata, carica di attesa e terribilmente sexy.
 
Blaise lo imitò, altrettanto provocante.
 
Ginny non riuscì più a trattenersi dal sospirare e stavolta nemmeno Hermione, le Serpi sapevano ottenere quello che volevano ed erano decisamente troppo eccitanti.
 
Erano uscite allo scoperto.
 
-          Beccate! Su, uscite! – esclamò un eccitante Malfoy in boxer, stampandosi un ghigno soddisfattissimo in faccia, acquistando ancora più sensualità.
 
“Chi l’avrebbe mai detto, il fascino del bello e dannato attira davvero” pensò Hermione tra sé
 
Le ragazze sospirarono di nuovo poi Ginny parlò
 
-          E va bene, ci avete beccate… -
 
-          Non siete brave con i sogni –
 
-          E tu non sei bravo a fare finta che non ti interessiamo – rispose Ginny provocandolo
 
-          Amico, ti ha chiuso – lo prese in giro Blaise
 
-          Ah sì? Allora vi faccio vedere io come non mi interessate – prese la bacchetta e con un incantesimo non-verbale aprì la porta –questa è una porta – esordì, come se lo stesse spiegando a due bambine di due anni – prego, prendetela e uscite – continuò poi aspro – e sareste pregate di non farvi più vedere. Grazie e buona notte – concluse
 
-          Hai detto che l’ultima parte del sogno non ti era dispiaciuta, c’eravamo io e Ginny. Vai a raccontarle al tuo amico Voldy le palle, non a una che quando prende appunti scrive anche le virgole –
 
-          Chiuso per la seconda volta – gli ricordò Zabini, subito fulminato da un’occhiataccia – due a zero per le ragazze – rincarò – e comunque complimenti per l’ultima parte. Niente male –
 
-          Grazie – dissero all’unisono le Grifone
 
-          Uscite – riprese – e tu smettila di darle corda –
 
-          Malfoy – lo chiamò Ginny – sei sicuro? – il suo tono era fermo e provocante
 
-          Certo che sono sicuro. Fuori – iniziò ad alterarsi
 
Hermione improvvisamente capì perché Ginny le avesse fatto mettere la biancheria provocante.
 
Avendo intuito le intenzioni dell’amica, prese un lungo respiro profondo, impugnò la bacchetta e fece Evanescere i suoi vestiti e quelli della ragazza accanto a lei con un incantesimo non-verbale.
 
Le due ebbero una veloce conversazione Legilimantica (non so se si dice così NdA).
 
Hermione aveva imparato la Legilimanzia al quarto anno, leggendo libri e libri sull’argomento, poi l’aveva insegnata a Ginny l’anno successivo.
 
Ormai era quasi un anno che, a insaputa di tutti, loro avevano queste conversazioni “silenziose”.
 
~ Era questo il motivo, vero? ~
 
~ L’ho sempre detto che mi capisci al volo, sei un genio. Vuoi avere tu l’onore? ~
 
~ Certo! ~
 
-          Malfoy – lo chiamò di nuovo
-          Siete ancora qua? Disse in tono scocciato.
 
Non si capiva se lo fosse veramente o se in realtà era felice che non se ne fossero ancora andate. Era così bravo a nascondere le sue emozioni, non si tradiva mai.
 
-          Sei sicuro di non voler vedere dal vivo quello che hai visto nel sogno? – la voce di Hermione era terribilmente sexy ma tradiva una nota di speranza in una risposta affermativa da parte le rampollo dei Malfoy
 
Con un colpo di bacchetta, chiuse la porta che sbatté con un tonfo sordo.
 
-          Ah, ci hai ripensato? – gli chiese Ginny
 
-          Da brave Grifondoro quali siete, dubito che facciate una cosa del genere –
 
-          Si vede che non ci conosci bene, Draco –
 
-          Dove siete? –
 
-          Dappertutto e da nessuna parte – rispose Hermione prendendo l’amica e tirandola in direzione del biondo
 
~ ottima risposta! ~
 
~ grazie, ora reggimi il gioco. Ci facciamo inseguire? ~
 
~ approvo ~
 
-          Malfoy… siamo dietro di te – cantilenò Hermione. Lui lanciò un braccio all’indietro per prenderle, ma le mancò.
 
-          Oh, non sei un grande cercatore, Draco –
 
Si spostarono di nuovo andarono a prendere Blaise per i fianchi, anche lui cercò di acchiapparle ma senza successo.
 
Si allontanarono un po’ da lui e gli si avvicinarono di nuovo poco dopo.
 
Dopo un attimo di pausa tornarono da Draco, il quale però stavolta se lo aspettava e non appena le due gli sfiorarono le guance con le mani, di sfuggita, lui le catturò mettendo le braccia attorno ai fianchi delle Grifondoro.
 
-          Allora? sono un bravo Cercatore? – rimbeccò Draco stringendo ancora di più la presa sulle due ragazze
 
-          Direi di sì – ammise Hermione
 
-          Ti meriti un premio – lo provocò Ginny con la solita voce strascicata
 
-          Non lo fareste mai –
 
-          Ah no? Ne sei proprio sicuro? –
 
Hermione e Ginny fecero uscire la testa dal Mantello, facendo attenzione a non far uscire niente oltre il collo.
 
Hermione arrossì leggermente alla vista dei due ragazzi in boxer, ma pur essendo appena imbarazzata, il suo sguardo era fermo e sicuro e vagava tra le facce stupite dei ragazzi.
 
Ginny invece sorrideva in sfida con lo sguardo provocatorio.
 
Abbassarono un po’ il loro vestito invisibile, fino a far uscire completamente la spallina del reggiseno.
 
Per un momento i ragazzi avevano trattenuto il fiato, ma le due si erano fermate quando la curva del loro seno era appena accennata.
 
Non scopriva più di una normale maglietta scollata.
 
Le Serpi sospirarono. Le due ragazze presero a far salire il Mantello al contrario, dai piedi verso l’alto, con una mano lo tenevano fermo sul seno la parte superiore, assicurandosi che non scendesse troppo rivelando più del dovuto e con l’altra tiravano su quella inferiore.
 
I due fecero un passo avanti.
 
-          Ah ah! Guardare ma non toccare, ragazzi – li fermò la rossa
 
I ragazzi si scambiarono un’occhiata d’intesa e un sorriso malizioso e fecero un altro passo.
 
Le due Grifone ormai erano avvolte nel mantello solo come in uno stretto vestito scollato e supercorto.
 
Avevano scoperto le gambe lisce e lucide delle ragazze e Blaise e Draco avevano approfittato del momento, dato che tanto non potevano usare le mani senza far cadere quella piccola parte di invisibilità che ancora le copriva qualche parte del corpo, e si erano avvicinati di più.
 
Erano attaccati alle ragazze, con un braccio attorno alla loro vita.
 
Le due lasciarono il Mantello tenuto su dai corpi delle Serpi e misero e mani attorno al collo dei ragazzi.
 
Hermione ogni tanto lasciava gli occhi glaciali del ragazzo a cui era avvinghiata, per lanciare lo sguardo sulla sua amica e controllare cosa stesse facendo e se fosse il caso di imitarla.
 
Quando Draco se ne accorse, le prese dolcemente il mento e la portò a guardarlo di nuovo negli occhi.
 
Draco allontanò leggermente il corpo, Blaise lo imitò e tirò il mantello, lasciandolo poi cadere a terra, scoprendo il corpo della Granger e della sua rossa.
 
Angolo dell’Autrice
 
Buongiorno a tutti cari Potteriani!!!
Non sarò mai giustificata per l’enorme ritardo che ho avuto nel postare questo capitolo, ma spero che almeno vi piaccia!
Scusate la suspense che vi lascio sempre, ma adoro lasciarvi sulle spine… cosa succederà tra le belle Grifoncine e le due perfide Serpi? Sono davvero così perfide? Nascerà l’amore? .....................................................................................................................  MAH!!
A presto! Kiss Queen
P.S. come al solito ringrazio che recensisce e mette tra le preferite/seguite/ricordate! Vi voglio bene!! <3
   
 
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