Anime & Manga > Vampire Knight
Segui la storia  |       
Autore: Allyn    11/03/2013    2 recensioni
Quando Yuki si risvegliò Zero dormiva ancora. Un braccio sotto il cuscino, l’altro abbandonato sul materasso spoglio, la mano aperta, in cerca di lei, anche nell’incoscienza del sonno...
Dal capitolo amore e sangue [...]Afferrò il viso di Zero con tutte e due le mani, baciandolo con foga, , per poi buttarlo con il suo peso a terra, leccargli piano il collo, e prendendosi ciò che ormai era suo di diritto.
Affondò i canini con molta meno gentilezza di quanto aveva fatto il ragazzo, bevendo avida, ancora assetata per quei mesi passati senza di lui.
“Sei diventata una vampira veramente brava, Yuki” Le mormorò il ragazzo osservandola, gli occhi chiusi, le labbra impegnate, il viso arrossato. Chiuse gli occhi anche lui, felice per quel gesto, per quel loro scambio d’amore, ma triste allo stesso tempo, nell’immaginarsi ancora umano, nellnell’immaginare lei, ancora umana. Cosa avrebbero fatto, insieme in quel bagno? Di certo la loro passione non sarebbe esplosa in un reciproco dissanguarsi, mordersi, bersi...si sarebbero consumati a vicenda in un altro modo, possedendosi nell’altro modo che conoscevano, l’unico che lo Zero umano avrebbe potuto condividere con la sua Yuki umana...
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaname Kuran, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 14

Il Ritorno dopo l’attesa

Yuki balzò fuori dal letto, non poteva permetterlo, non poteva perdere quell’uomo così importante.

Doveva ammetterlo, al suo cuore corroso dal dolore, che l’amava, che l’avrebbe amato per sempre, fino alla fine dell’eterno, fino a quando la terra non avesse smesso di ruotare attorno al sole.

La verità le si palesò davanti agli occhi, chiara, come era sempre stata.

Il sole non era ancora sorto, e la notte regnava sovrana, illuminata da una pallida luna in un cielo limpido e scuro. Un silenzio pesante li divideva, un silenzio fatto di dubbi, paure, rabbia, rimorsi, eppure c’era altro, c’era attesa, in quel silenzio.

Lei lo osservò, le dava le spalle, come quando erano ragazzi, come quando lo guardava da lontano, lo seguiva, cercando di raggiungerlo, inutilmente.

“Zero...” Sussurrò debolmente, baciandogli la schiena nuda, percorrendo la pelle chiara con le labbra.

“Zero, come hai potuto pensare anche solo per un attimo, che io potessi...” Pianse cadendo in ginocchio, stringendosi alle gambe magre di lui, che si chinò raggiungendola sul pavimento.

“Io lo amo...ma come un fratello al quale devo la vita, al quale devo la mia esistenza...” Mormorò, mente il vampiro raccoglieva con le dita le sue lacrime.

Le afferrò il viso per portarlo vicino al suo, scrutandola con gli occhi viola, alla ricerca di una qualche menzogna.

“Io ti amo, Zero, io ti ho scelto, e non tornerei mai indietro, ripeterei mille, cento volte l’imperdonabile, per te...”

“Come posso crederti? Dimmi come posso crederti?”

“Puoi solo fidarti di me...” Ammise lei.

“Io, lo sai, che non ti lascerei mai...mai!” Continuò a voce più alta, le mani sul viso di lui, tra i suoi capelli argentei, per imprimere sui polpastrelli quella morbidezza.

“Ma io devo...provare a salvarlo...” Mormorò colpevole, mentre si stringeva al petto di quel ragazzo.

“Perchè, Yuki, devi sempre render tutto così difficile!” Cercò di scostarsi lui, deluso e ferito.

“Perché lo è sempre stato, Zero...difficile”

Alla fine di una debole lotta, l’orgoglio del vampiro perse, e le sue braccia si trovarono a stringere ancora una volta quel corpo così piccolo e fragile.

“Perdonami...” Singhiozzò lei piangendo.

“Come sempre, Yuki” Si arrese all’evidenza, e le baciò le labbra bagnate di lacrime.

“Dopo che avrai salvato...” Sussurrò lui, la fronte premuta contro il petto della ragazza, si sentiva incredibilmente stanco, di tutto, della loro natura, della loro situazione, di quel tormento che non voleva cessare.

“Rimarrò con te...ti amerò per sempre, Zero...” Gli occhi limpidi di lei cacciarono via anche quelle nuove paure, non vi erano bugie, false verità, menzogne.

Si baciarono, si morsero, si graffiarono possedendosi, con un po’ di forza e un po’ di dolcezza, come se ad ogni sospiro più forte potessero cadere e non rialzarsi mai più.

“Zero...” Sussurrò lei stringendolo fino a fargli male, chiedendogli di stringerla fino a farle male. Voleva le sue dita impresse sulla pelle, voleva le sue labbra, il suo respiro, voleva quell’uomo con tutta se stessa, fino alla fine dei loro giorni.

Zero si risvegliò poche ore dopo, per scoprire Yuki ancora addormentata, persa tra quelle lenzuola, il volto sereno di sonno.

Si rivestì e lasciò la camera per sedersi al tavolo della piccola cucina, qualche minuto dopo uno Yagari ancora intontito dalla notte lo raggiunse.

“Kyriu...caffè, immediatamente!” Biascicò l’Hunter sbattendo la fronte sul legno del tavolo, e portandosi le mani tra i capelli impazziti.

Il ragazzo si trascinò fino al bancone della cucina e prese a trafficare con barattoli e fornelli.

Poco dopo sorseggiavano entrambi un buon caffè.

“Sai che ti appoggerò sempre, ma credo che questa tua nuova impresa sia realmente folle...” Il maestro sembrava realmente preoccupato, mentre con le dita si tormentava le ciocche scure.

“Io amo Yuki...” Disse coraggiosamente Zero, affrontando lo sguardo del suo interlocutore.

“E’ proprio questo il problema, dato che la ami la accompagneresti ovunque, anche oltre le porte dell’inferno...la loro razza, Zero, ci sguazza tra le fiamme” Borbottò guardandosi intorno alla ricerca del suo pacchetto di sigarette.

“Yuki mi ha spiegato il piano di Kuran, sapevi la storia del metallo Hunter?”

“Kaien me ne ha parlato stanotte al telefono...sembra che stiano preparando una fornace” Si fece serio in viso.

“Yuki vuole salvarlo da quella che lei considera una follia” Ricordò le parole della ragazza, la voce leggera, mentre stretta al suo petto gli raccontava del sogno e del piano del fratello, della sua vera identità, e della antica vampira che gettò il suo cuore in una fornace di pietra.

“E’ una pazza, lui non desidera altro che la vendetta, tutti sappiamo quanto quei succhias...ehm, scusa Zero, quanto i vampiri siano possessivi e vendicativi, sicuramente Kuran trama di uccidervi” Yagari aveva appena afferrato le sue amate sigarette e un pacchetto di vecchi fiammiferi.

“Se non vorrà ascoltare Yuki e proverà anche solo a sfiorarla, beh, macchierò le mie mani di un peccato piacevole...” Gli rispose il giovane.

“Lo inseguiremo, inseguiremo la sua scia di sangue...sicuramente non se lo aspetta” La voce di Yuki era risuonata nella cucina silenziosa come un trillo tetro; indossava un paio di Jeans e una maglietta scura, alla cintura Zero notò Artemis, la sua arma.

“Me l’ha restituita Yagari...” Sentenziò sbrigativa, lanciando un’occhiata riconoscente all’Hunter.

“Voi, siete d’accordo?” Il vampiro era seriamente sorpreso.

“Sapevo che l’avresti seguita ovunque, immaginavo che il legame tra lei e suo fratello fosse troppo forte, e che prima o poi avrebbe desiderato di fermarlo, armati avrete più possibilità”

La brace della sigaretta brillò tra le sue dita nodose.

“Sei proprio sicura Yuki?” La ragazza sorrise poi poggiò la sua esile mano su quella di Zero.

“Si...”

Sarebbero partiti nei due giorni successivi, Kain e Ruka li avrebbero contattati tramite Kaien.

Avrebbero scontato il prezzo del loro peccato imperdonabile, solo in quel modo, forse avrebbero potuto vivere una vita felice, priva di rimorsi.

 

 

“Yuki e Zero sono sulle sue tracce Ruka...” Sussurò Kain quella notte, mentre la giovane vampira lo fissava dalla panchina di una città che non aveva mai visitato.

Erano passati ormai due mesi da quando la giovane Kuran e Kyriu avevano lasciato Londra, nel tentativo di fermare Kaname. Per ben due volte, sotto l’aiuto di Akatsuki e della compagna erano riusciti ad avvicinarsi al purosangue, ma senza ottener nessun risultato di valore, se non la conferma della sua follia omicida.

Altri aiuti erano poi giunti da Hanabusa Aido e dalla sua famiglia, mentre Shiki Senri e Rima sembravano esser diventati le due personali guardie del corpo di Kaname.

Quella notte si sarebbe tenuto un ballo nella dimora di uno dei più antichi purosangue, alcuni mormorii tra l’aristocrazia invitata all’evento sostenevano che Kuran si sarebbe presentato per mietere la sua ennesima vittima.

“Stasera ci saranno anche loro al ballo...credi che si presenterà?” Mormorò la ragazza fissando la chioma ramata di Akatsuki.

“Si travestiranno, come sai è un ballo in maschera...Kaname non perderà questa occasione, tra gli invitati ci sono altri due purosangue, l’idea è stata di mio cugino, spera che in questo modo Kuran non rinunci a partecipare” Le rispose.

“Io non posso crederci...non posso credere che Kaname si sia ridotto a tanto...Il collegio, le compresse ematiche, noi credevamo in quel progetto...perchè adesso...gli Hunter, la fornace...” Ruka si portò le mani tra i capelli, le lacrime pronte a pungerle gli occhi.

“Non capiremo mai il loro mondo...Guarda Yuki, era riuscita a fuggire con quell’ex-umano, eppure, il suo legame con il fratello è così forte da spingerla a rischiare la sua vita e quella dell’amato...”

Kain si sedette vicino alla compagna, cingendole le spalle magre in un abbraccio.

Poco dopo Aido li raggiunse, la chioma bionda risplendeva sotto la luce bianca di un cielo illuminato dalla luna.

L’azzurro degli occhi lucido, e sciupato da due vivide occhiaie violacee; sembrava distrutto dentro e fuori, tutta quella storia l’aveva sconvolto, lui che da sempre aveva appoggiato il purosangue.

“Mancano solo quattro ore al ballo...” Mormorò.

E le quattro ore passarono, la sala era gremita di invitati, sfarzosi addobbi pendevano dal soffitto altissimo e affrescato, una piccola orchestra suonava musica classica, e i lampadari di cristallo erano stati puliti e lucidati per l’evento.

Ruka indossava una maschera rosa, abbinata al lungo abito color perla, i lunghi capelli acconciati in un elaborato chignon, avanzò tra la folla, la mano incastrata a quella di Akatsuki, la camicia un po’ sbottonata e i pantaloni stropicciati sul fondo.

“Sei bellissima” Le sussurrò lui per darle un bacio sul collo che la fece rabbrividire, allontanandola per un attimo dall’ansia di quel ballo maledetto.

“Eccovi” La voce di Aido risuonò attraverso la maschera scura.

“Dove sono Kyriu e Yuki?” Sussurrò.

“Arriveranno a breve” La ragazza tremava.

Pochi minuti dopo l’orchestra intonò un valzer che Ruka e Kain ballarono, tenendo d’occhio la sala. Il sanguepuro, padrone della dimora, stava salutando gli invitati, tra cui Hanabusa, che non lo perdeva di vista un solo secondo.

Un’ora dopo fecero il loro ingresso Yuki e Kyriu, i capelli argentei di lui spiccavano tra la folla.

Gli altri vampiri si spostarono per farli passare.

La giovane Kuran sembrava diversa, le lunghe ciocche castane avevano lasciato il posto ad un nuovo taglio, un caschetto lungo, in qua e in là asimmetrico quasi fosse stata lei ad operare  direttamente con un paio di forbici poco affilate.

“Zero...qualunque cosa succeda stasera...sappi che ti amo” Sussurrò lei, una parte del volto coperta dalla maschera nera. Il ragazzo le rivolse un sorriso dolce, poi la invitò a danzare.

Volteggiarono tra le coppie e tra il vociare confuso degli invitati.

“Credevo che i tipi scorbutici come te non sapessero ballare...” Gli disse lei.

“Quella sera, al ballo della scuola, avrei voluto tenerti tra le mie braccia...Adesso che sei con me...beh, posso anche permettermi di ballare, no?” Scherzò Kyriu, le labbra curvate in un’espressione malinconica.

Si avvicinò per baciarla, le loro labbra si scontrarono piano, per ritrovarsi in una danza che ormai conoscevano bene, ma che non finiva mai di sorprenderli. Quando si divisero gli occhi di lei sembrarono colmarsi di terrore.

Yuki indicò con la mano inguantata, un punto oltre le spalle di Zero.

Il ragazzo si voltò di scatto, per incrociare quegli occhi cremisi, oltre la maschera scura.

Kaname Kuran era arrivato, il Re impazzito.

 

ANGOLINO:

Per tutti gli amanti del RukaxKain à W il capitolo sogni e verità! Ahaha sveliamo i loro hot-moments (che razza di pervertiti...naaa poverini *w*)

Un bacione, scusate per le poche righe, ma ultimamente ho veramente poco tempo, spero abbiate ancora la pazienza di seguire o recensire...grazie mille a tutti. Come qualcuno avrà notato mi sono direttamente collegata, stravolgendo un po’ gli eventi, alla storia originale della Hino.

Ps: spero di non avervi annoiato con questo ultimo chapter.

PPs:Per i devoti del Yuki x Zero: “Visto??? Ha scelto lui, per una buona volta...scuoricina”

Kiss Kiss

Un bacione a tutti!

Allyn

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Allyn