Quella sera Sana andò davvero a
dormire nella camera con Sicil…
“Grazie di avermi ospitato questa sera
qui…ma come mai mi hai invitato?”
Sicil
pensò che Sana fosse davvero tarda… “Mah, così avevo voglia di invitarti e
basta” disse.
Così le due andarono a letto, ma
mentre Sana era felice e serena Sicil aveva un piano
per la testa, un piano ben preciso che dall’indomani era sicura sarebbe
riuscita a mettere in pratica.
L’unica che sembrava rendersi conto
delle intenzioni non proprio buone di Sicil era Funny ma non aveva prove per incolpare la ragazza e quando
aveva provato a parlarne con Charles, lui si era arrabbiato di brutto.
Quella notte Funny
non riusciva a dormire così scese in cucina pensando di bersi una camomilla…lì
incontrò Heric.
“Ciao…che ci fai qui?”
“Mah, non avevo sonno…e tu?”
“Beh, nemmeno io, vuoi che ti faccia
una camomilla? La volevo già preparare per me”
“Sì…va bene”.
I due si sentivano un po’ in
imbarazzo…già era la prima volta che stavano insieme da soli, ed il passato era
comunque un macigno su di loro.
“C’è una cosa che da tanto volevo
chiederti..” uscì Funny
“Come va la tua memoria? Riesci a
ricordare tutto?”
“Uhm..beh,
credo di sì…ci sono ancora alcune zone d’ombra ma la maggior parte delle cose
credo di averle ricordate…”
“Bene sono contenta…ci eravamo tutti
spaventati dopo quell’incidente!!!”
“Uhm..pensa
io…”
Tra i due tornò il silenzio! Un
silenzio molto fastidioso quanto un baccano infernale.
Funny
passò la camomilla ad Heric…
“Grazie”
“E di che? Tanto la facevo per me…ho
solo dovuto mettere un po’ più di acqua”.
“Non dicevo per la camomilla…ma per la
tua telefonata.”
“Ah.”
“Sana ha davvero trovato una buona
amica…se non fosse stato per te a quest’ora probabilmente sarei ancora a Los
Angeles…”
“…Sì e magari avresti vinto il
torneo…mi sento un po’ in colpa.”
“Non devi…ho scelto io di non
gareggiare, e sono contento della mia scelta…di vincere tornei forse avrò altre
possibilità, ma di Sana ce n’è una sola.”
“….Le vuoi molto bene, vero?” le
chiese Funny
“Uhm” rispose Heric
vergognandosi di rispondere a quella domanda, soprattutto con Funny.
“Non ti devi preoccupare per me” disse
lei “Io ho trovato la mia dimensione con Charles…gli voglio un mondo di bene e
quindi non ho rimpianti…”
Funny
ed Heric si guardarono negli occhi…Funny abbassò lo sguardo…rimpianti…perché dovrebbe avere
rimpianti…ha fatto la sua scelta, tra l’impossibile ed il possibile aveva
scelto la strada più semplice, quella meno dolorosa per gli altri, ma più
difficile per lei.
Già, perché tutto sommato Heric, e nessun altro sapeva dei sentimenti di Funny, nessuno sapeva che ancora nel suo cuore il biondino aveva
un ruolo molto importante…certo ora c’era Charles, ma, Heric
era qualcosa di diverso!
Il ragazzo non diede troppo peso alle
parole dell’amica; pensò che fosse un modo di dire, che intendesse dire che non
c’era DAVVERO niente da rimpiangere, e che comunque fosse contenta per la
scelta presa.
Heric
si alzò…
“Beh, meglio che torni in camera mia e
provi a dormire, altrimenti domani non mi reggo in piedi”.
“Sì anche io” disse Funny e fece per seguire Heric…ad
un tratto gli tirò la maglietta e lo fece girare verso di sé….lo abbracciò
forte…
“Cerca di volere bene a Sana, e
ricordati che hai degli amici su cui contare…so’ che è difficile stare con lei,
ma sono anche sicuro che per voi è ancora più difficile stare separati…e mi
raccomando pensa solo a lei, altrimenti dovrai vedertela con me” e così dicendo
diede un bacio ad Heric sulla guancia…e lo lasciò
andare.
Mentre lui fece qualche passo lei
restò indietro…
“Non vieni?”
“No, metto a lavare le tazzine e poi
vado…ciao”
“Ciao” ed Heric
uscì dalla cucina per andare in camera sua.
Funny
rimase in cucina…sciacquò e mise via le tazze…ma poi cominciò a piangere…non
sapeva nemmeno come mai….forse perché si era resa conto che quello era l’addio
definitivo ad Heric, o forse perché era felice per i
suoi amici…non lo sapeva…
Dopo qualche minuto si ricompose e
andò anche lei in camera a dormire.
Ne Heric, ne
Funny avevano potuto vedere, nella penombra del
salotto, vicino alla cucina un ragazzo che aveva ascoltato il loro dialogo, ed
aveva seguito l’evolversi della vicenda finchè Funny non era
tornata in camera sua…un ragazzo che diede un forte peso alle parole ed al
comportamento della ragazza…il rimpianto e l’abbraccio per lui volevano dire
qualcosa di molto doloroso…Charles, rimase molto turbato da quello che aveva
visto e sentito…quella sera non dormì per nulla…era schokkato…Possibile
che Funny amasse ancora Heric!?!?!?
La mattina dopo Sana si svegliò nel
letto di Sicil ma lei non c’era…ancora con gli occhi
da stropicciare, si diresse verso il bagno, si lavò la faccia si mise un
pantaloncino ed una maglietta e scese da basso.
Fuori in giardino c’erano già i
ragazzi, e, bello come il sole, c’era Heric, che
però non poteva vederla arrivare
dandogli le spalle…
Sicil
stava parlando con Heric…sembrava pendere dalle sue
labbra…e aveva quello sguardo e quel modo di fare che sembrava voler attirare
l’attenzione…ogni due per tre era l’occasione per toccare Heric,
sulla testa, sulla spalla, sulla mano…
Funny
guardava la scena piuttosto irritata; gli dava fastidio che Sicil
si comportasse così con il ragazzo della sua migliore amica, nonché suo caro
amico…fremeva, e la cosa non poteva sfuggire a Charles, che cercava di
ignorarla.
Ad un certo punto Sicil
praticamente finse di far cadere addosso ad Heric un
bicchier d’acqua…il biondino si bagno i pantaloni e Sicil,
falsamente dispiaciuta:
“Heriiiic, scusamiiii, non l’ho fatto apposta….Prendi questo
fazzoletto..” e nel far questo Sicil si avvicinò per
asciugare il pantaloncino di Heric, Funny prima che la scenda si concludesse:
“MA CHE CAVOLO STAI FACENDO!” urlo’ furente alzandosi in piedi…
Tutti si fermarono a guardarla…Charles
non alzò lo sguardo…Sana da qualche passo dietro la veranda dove erano i
ragazzi si fermò…
Il primo a reagire fu Heric che continuò l’azione che stava compiendo…prese in
mano il fazzolettino di Sicil e si asciugò…
“Beh, forse è il caso che io vada a
cambiarmi” disse alzandosi dalla sedia e smorzando l’aria tesa che d’un tratto
si era creata tra i ragazzi,
“Sembra che ti sei fatto la pipì
addosso” disse Sana che sopraggiunse proprio in quell’istante…
“Mi sa che devo ancora metterti il
pannolino che Heric-chan?” e si mise a ridere e con
lei Terence, Alissia e Bred,
ma non Funny (arrabbiata con Sicil
che ci provava spudoratamente con Heric) Charles (che
era furente con Funny pensando che lei fosse
innamorata di Heric) e Sicil
(che vide il suo piano di avvicinare e mettere in imbarazzo Heric
era fallito…ovviamente non rise Heric…come sempre del
resto.
“Non hai messo il reggiseno?” chiese Heric spudorato a Sana
“Non ho….cosa??? come ti permetti
porco maniaco???”
“Beh, che c’è di male non posso
chiederlo? Ti vegnogni?”
“No che non mi vergogno e comunque no,
non ho messo il reggiseno”
“Si vede….il tuo corpo è ancora quella
di una bambina” e girandosi il ragazzo scappò con la coda (da leopardo) tra le
gambe per evitare le sicure martellate di Sana.
Sana in mezzo agli amici era tornata
quella di sempre…i pensieri e la tristezza che l’aveva caratterizzata nei
giorni precedenti erano svenuti come l’arcobaleno alla fine di un temporale…ora
era tornata quella di sempre, aveva ritrovato la sua dimensione, quella in cui
lei ed Heric stanno e staranno sempre insieme, prima
era privata di qualcosa di importante, dell’altra parte di quella pesca che
ognuno di noi ha (“mela” ndr).
Anche e soprattutto per questo Funny non poteva accettare il comportamento di Sicil, non poteva di nuovo destabilizzare quella situazione
che con tanta fatica si era riuscita di nuovo a creare
Anche e soprattutto per questo Charles
non poteva accettare quegli sguardi e quel comportamento che Funny aveva preso…tutti gli altri, avevano capito il
comportamento della ragazza, ma non Charles…o forse era lui e solo lui ad aver
capito veramente cosa passava per la testa alla sua fidanzata.
La mattina si svolse in maniera
assolutamente normale…tra gli scherzi dei ragazzi, e la vitalità che aveva Sana
che ancora una volta aveva ripreso ad essere la protagonista della compagnia.
Il pomeriggio Sana doveva andare sul
set, e con lei anche Charles…
“Ehm..Charles…posso
venire anche io con te oggi?” chiese Funny.
Charles i girò in malo modo verso la
ragazza: “No, non puoi…ed in fondo cosa vieni a fare…a perdere tempo? Resta
qui…sono convinto che ti divertirai molto di più…”
“EH?!?!!? Ma cosa stai dicendo?”
ribatté la ragazza che a momenti ci rimaneva secca dalla risposta che si era
appena beccata sul grugno.
“Sì sì, hai capito…ed ora scusa che
devo andare, Sana e Rei sono fuori che mi aspettano e così dicendo sbatté la
porta dietro di se…”.
Funny
rimase sbigottita dall’avvenuto…ma cosa gli prendeva?!?! E girandosi fece per
salire le scale per entrare in camera sua…se nonché si imbatté in Sicil che aveva assistito alla scena, a tutta la
scena….aveva un ghigno beffardo sul volto…quasi soddisfatto, del tipo: ‘Hai
visto cosa succede ad intromettersi negli affari che non ti riguardano?’
Si era vestita con molta attenzione,
la biondina, e una donna una cosa del genere non poteva notarla…
“Esci Sicil?”
chiese Funny “Hai un appuntamento??”
“Sì esco.” Aggiunse la ragazza… “E se
ti interessa ancora non so’ se ho davvero un appuntamento…” e così dicendo
oltrepassò la ragazza e dopo aver sceso le scale uscì dalla porta”.
Funny
ebbe una folgorazione…salì a due a due le scale ed andò a bussare alla porta di
Heric…
TOC TOC TOC
Nessuna risposta.