Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: the_gio    11/03/2013    3 recensioni
Ciao a tutti...questa FF è una FF di VECCHISSIMA DATA...risale a circa 6-7 anni fa...è una FF scritta a più mani, nata da una ML, la ML KODOCHA_ITALY e soprattutto come dice il titolo è una nerverending story...
Aggiungo che questa Faf Fic è tratta da "ROSSANA", il prodotto mandato in onda su Mediaset, e per chi conosce bene l'anime sa' bene di che si tratta (non Kodocha quindi, il manga o l'anime originale mandato in onda in Giappo)...
Beh, nel frattempo vi consiglio di leggerla...questa credo sia l'opera omnia prodotta dalla ML, e devo dire che di mio c'è molto...Buona lettura...
E' vietato introdurre HTML pesante nelle introduzioni.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si lo sò che è passata...una vita... ma dai ci provo... voglio finire questa FF... fatemi sapere cosa ne pensate!

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Quella sera Sana andò davvero a dormire nella camera con Sicil

“Grazie di avermi ospitato questa sera qui…ma come mai mi hai invitato?”

Sicil pensò che Sana fosse davvero tarda… “Mah, così avevo voglia di invitarti e basta” disse.

Così le due andarono a letto, ma mentre Sana era felice e serena Sicil aveva un piano per la testa, un piano ben preciso che dall’indomani era sicura sarebbe riuscita a mettere in pratica.

L’unica che sembrava rendersi conto delle intenzioni non proprio buone di Sicil era Funny ma non aveva prove per incolpare la ragazza e quando aveva provato a parlarne con Charles, lui si era arrabbiato di brutto.

 

Quella notte Funny non riusciva a dormire così scese in cucina pensando di bersi una camomilla…lì incontrò Heric.

“Ciao…che ci fai qui?”

“Mah, non avevo sonno…e tu?”

“Beh, nemmeno io, vuoi che ti faccia una camomilla? La volevo già preparare per me”

“Sì…va bene”.

 

I due si sentivano un po’ in imbarazzo…già era la prima volta che stavano insieme da soli, ed il passato era comunque un macigno su di loro.

“C’è una cosa che da tanto volevo chiederti..” uscì Funny

“Come va la tua memoria? Riesci a ricordare tutto?”

Uhm..beh, credo di sì…ci sono ancora alcune zone d’ombra ma la maggior parte delle cose credo di averle ricordate…”

“Bene sono contenta…ci eravamo tutti spaventati dopo quell’incidente!!!”

Uhm..pensa io…”

 

Tra i due tornò il silenzio! Un silenzio molto fastidioso quanto un baccano infernale.

Funny passò la camomilla ad Heric

“Grazie”

“E di che? Tanto la facevo per me…ho solo dovuto mettere un po’ più di acqua”.

“Non dicevo per la camomilla…ma per la tua telefonata.”

“Ah.”

“Sana ha davvero trovato una buona amica…se non fosse stato per te a quest’ora probabilmente sarei ancora a Los Angeles…”

“…Sì e magari avresti vinto il torneo…mi sento un po’ in colpa.”

“Non devi…ho scelto io di non gareggiare, e sono contento della mia scelta…di vincere tornei forse avrò altre possibilità, ma di Sana ce n’è una sola.”

“….Le vuoi molto bene, vero?” le chiese Funny

“Uhm” rispose Heric vergognandosi di rispondere a quella domanda, soprattutto con Funny.

“Non ti devi preoccupare per me” disse lei “Io ho trovato la mia dimensione con Charles…gli voglio un mondo di bene e quindi non ho rimpianti…”

Funny ed Heric si guardarono negli occhi…Funny abbassò lo sguardo…rimpianti…perché dovrebbe avere rimpianti…ha fatto la sua scelta, tra l’impossibile ed il possibile aveva scelto la strada più semplice, quella meno dolorosa per gli altri, ma più difficile per lei.

Già, perché tutto sommato Heric, e nessun altro sapeva dei sentimenti di Funny, nessuno sapeva che ancora nel suo cuore il biondino aveva un ruolo molto importante…certo ora c’era Charles, ma, Heric era qualcosa di diverso!

Il ragazzo non diede troppo peso alle parole dell’amica; pensò che fosse un modo di dire, che intendesse dire che non c’era DAVVERO niente da rimpiangere, e che comunque fosse contenta per la scelta presa.

Heric si alzò…

“Beh, meglio che torni in camera mia e provi a dormire, altrimenti domani non mi reggo in piedi”.

“Sì anche io” disse Funny e fece per seguire Heric…ad un tratto gli tirò la maglietta e lo fece girare verso di sé….lo abbracciò forte…

“Cerca di volere bene a Sana, e ricordati che hai degli amici su cui contare…so’ che è difficile stare con lei, ma sono anche sicuro che per voi è ancora più difficile stare separati…e mi raccomando pensa solo a lei, altrimenti dovrai vedertela con me” e così dicendo diede un bacio ad Heric sulla guancia…e lo lasciò andare.

Mentre lui fece qualche passo lei restò indietro…

“Non vieni?”

“No, metto a lavare le tazzine e poi vado…ciao”

“Ciao” ed Heric uscì dalla cucina per andare in camera sua.

Funny rimase in cucina…sciacquò e mise via le tazze…ma poi cominciò a piangere…non sapeva nemmeno come mai….forse perché si era resa conto che quello era l’addio definitivo ad Heric, o forse perché era felice per i suoi amici…non lo sapeva…

Dopo qualche minuto si ricompose e andò anche lei in camera a dormire.

 

Ne Heric, ne Funny avevano potuto vedere, nella penombra del salotto, vicino alla cucina un ragazzo che aveva ascoltato il loro dialogo, ed aveva seguito l’evolversi della vicenda finchè Funny  non era tornata in camera sua…un ragazzo che diede un forte peso alle parole ed al comportamento della ragazza…il rimpianto e l’abbraccio per lui volevano dire qualcosa di molto doloroso…Charles, rimase molto turbato da quello che aveva visto e sentito…quella sera non dormì per nulla…era schokkato…Possibile che Funny amasse ancora Heric!?!?!?

 

La mattina dopo Sana si svegliò nel letto di Sicil ma lei non c’era…ancora con gli occhi da stropicciare, si diresse verso il bagno, si lavò la faccia si mise un pantaloncino ed una maglietta e scese da basso.

 

Fuori in giardino c’erano già i ragazzi, e, bello come il sole, c’era Heric, che però  non poteva vederla arrivare dandogli le spalle…

Sicil stava parlando con Heric…sembrava pendere dalle sue labbra…e aveva quello sguardo e quel modo di fare che sembrava voler attirare l’attenzione…ogni due per tre era l’occasione per toccare Heric, sulla testa, sulla spalla, sulla mano…

Funny guardava la scena piuttosto irritata; gli dava fastidio che Sicil si comportasse così con il ragazzo della sua migliore amica, nonché suo caro amico…fremeva, e la cosa non poteva sfuggire a Charles, che cercava di ignorarla.

Ad un certo punto Sicil praticamente finse di far cadere addosso ad Heric un bicchier d’acqua…il biondino si bagno i pantaloni e Sicil, falsamente dispiaciuta:

Heriiiic, scusamiiii, non l’ho fatto apposta….Prendi questo fazzoletto..” e nel far questo Sicil si avvicinò per asciugare il pantaloncino di Heric, Funny prima che la scenda si concludesse:

“MA CHE CAVOLO STAI FACENDO!” urlo’ furente alzandosi in piedi…

Tutti si fermarono a guardarla…Charles non alzò lo sguardo…Sana da qualche passo dietro la veranda dove erano i ragazzi si fermò…

Il primo a reagire fu Heric che continuò l’azione che stava compiendo…prese in mano il fazzolettino di Sicil e si asciugò…

“Beh, forse è il caso che io vada a cambiarmi” disse alzandosi dalla sedia e smorzando l’aria tesa che d’un tratto si era creata tra i ragazzi,

“Sembra che ti sei fatto la pipì addosso” disse Sana che sopraggiunse proprio in quell’istante…

“Mi sa che devo ancora metterti il pannolino che Heric-chan?” e si mise a ridere e con lei Terence, Alissia e Bred, ma non Funny (arrabbiata con Sicil che ci provava spudoratamente con Heric) Charles (che era furente con Funny pensando che lei fosse innamorata di Heric) e Sicil (che vide il suo piano di avvicinare e mettere in imbarazzo Heric era fallito…ovviamente non rise Heric…come sempre del resto.

 

“Non hai messo il reggiseno?” chiese Heric spudorato a Sana

“Non ho….cosa??? come ti permetti porco maniaco???”

“Beh, che c’è di male non posso chiederlo? Ti vegnogni?”

“No che non mi vergogno e comunque no, non ho messo il reggiseno”

“Si vede….il tuo corpo è ancora quella di una bambina” e girandosi il ragazzo scappò con la coda (da leopardo) tra le gambe per evitare le sicure martellate di Sana.

 

Sana in mezzo agli amici era tornata quella di sempre…i pensieri e la tristezza che l’aveva caratterizzata nei giorni precedenti erano svenuti come l’arcobaleno alla fine di un temporale…ora era tornata quella di sempre, aveva ritrovato la sua dimensione, quella in cui lei ed Heric stanno e staranno sempre insieme, prima era privata di qualcosa di importante, dell’altra parte di quella pesca che ognuno di noi ha (“mela” ndr).

 

Anche e soprattutto per questo Funny non poteva accettare il comportamento di Sicil, non poteva di nuovo destabilizzare quella situazione che con tanta fatica si era riuscita di nuovo a creare

 

Anche e soprattutto per questo Charles non poteva accettare quegli sguardi e quel comportamento che Funny aveva preso…tutti gli altri, avevano capito il comportamento della ragazza, ma non Charles…o forse era lui e solo lui ad aver capito veramente cosa passava per la testa alla sua fidanzata.

 

La mattina si svolse in maniera assolutamente normale…tra gli scherzi dei ragazzi, e la vitalità che aveva Sana che ancora una volta aveva ripreso ad essere la protagonista della compagnia.

Il pomeriggio Sana doveva andare sul set, e con lei anche Charles…

 

Ehm..Charles…posso venire anche io con te oggi?” chiese Funny.

Charles i girò in malo modo verso la ragazza: “No, non puoi…ed in fondo cosa vieni a fare…a perdere tempo? Resta qui…sono convinto che ti divertirai molto di più…”

“EH?!?!!? Ma cosa stai dicendo?” ribatté la ragazza che a momenti ci rimaneva secca dalla risposta che si era appena beccata sul grugno.

“Sì sì, hai capito…ed ora scusa che devo andare, Sana e Rei sono fuori che mi aspettano e così dicendo sbatté la porta dietro di se…”.

 

Funny rimase sbigottita dall’avvenuto…ma cosa gli prendeva?!?! E girandosi fece per salire le scale per entrare in camera sua…se nonché si imbatté in Sicil che aveva assistito alla scena, a tutta la scena….aveva un ghigno beffardo sul volto…quasi soddisfatto, del tipo: ‘Hai visto cosa succede ad intromettersi negli affari che non ti riguardano?’

Si era vestita con molta attenzione, la biondina, e una donna una cosa del genere non poteva notarla…

“Esci Sicil?” chiese Funny “Hai un appuntamento??”

“Sì esco.” Aggiunse la ragazza… “E se ti interessa ancora non so’ se ho davvero un appuntamento…” e così dicendo oltrepassò la ragazza e dopo aver sceso le scale uscì dalla porta”.

 

Funny ebbe una folgorazione…salì a due a due le scale ed andò a bussare alla porta di Heric

TOC TOC TOC

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