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Autore: eltanininfire    11/03/2013    2 recensioni
E se a Mystic Falls arrivassero cinque misteriosi quanto affascinanti ragazzi, amici degli Originari? E se due di loro fossero sorelle e si chiamassero Salvatore? Elena ha deciso di completare la Transizione per stare con Stefan. Cosa accadrà a Damon? Attenzione, Post terza stagione!
Dal capitolo 18:
POV NIKLAUS
[...]
Ci avrebbe messo del tempo, un bel po’ di tempo, ma lo avrebbe capito. Che amava Talia come lei amava lui, che loro erano quello che tutti cercano e sognano, che il loro petto quasi esplodeva quando si guardavano, si toccavano. Che senza l’altro non potevano più vivere. Che per loro poteva scomparire l’Universo intero tranne loro e non se ne sarebbero accorti.
ATTENZIONE! STORIA SOSPESA PERCHÈ IN REVISIONE. MI SCUSO CON I NUOVI E I VECCHI LETTORI.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio, Originari, Un po' tutti | Coppie: Caroline/Tyler, Elena/Stefan
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'We are sisters forever'
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Con il sorriso sulle labbra

Con il sorriso sulle labbra

 

 

POV SHINICHI

 

Li vedevo seduti intorno al fuoco a mangiare e chiacchierare come se si conoscessero da sempre. Riuscivo a spiarli senza farmi vedere. A volte era proprio utile avere il completo controllo sulle piante.

Feci un segno al kitsune accanto a me. Quello sparì e sul mio volto comparve un ghigno malefico.

Presto avrebbero avuto delle sorpresine.

 

 

POV ELIJAH

 

Talia gelosa era uno spettacolo che non si vedeva tutti i giorni.

Damon che tentava in tutti i modi di allontanarsi da Elena sortiva lo stesso effetto, perché non avrei mai immaginato che potessero innamorarsi l’uno dell’altra, e viceversa. Erano così simili, e così diversi. In un certo senso, anticonvenzionalmente perfetti insieme.

Incrociai lo sguardo di Bekah e vidi che mi faceva segno di andare con lei, così mi alzai e la seguii nel bosco.

Appena ci fummo allontanati abbastanza, lei mi prese per un braccio.

-Hai visto? Hai visto?- strillò.

-Sshhhhhh, fai piano! Comunque, si- l’ammonii.

-Sono bellissimi- sospirò. Era andata.

-Come facciamo a farli mettere insieme?- la riscossi. Volevo vedere Talia felice e, se Damon poteva realizzare questo mio desiderio, ero disposto ad accettare che si fidanzasse con la mia sorellina preferita. [Però, shhh, non dite a Bekah che ho detto questo, mi raccomando.]

-Ma è ovvio, no?- mi rispose.

Alzai un sopracciglio, poteva esserlo a lei, ma non a me.

-Lo facciamo ingelosire, testone d’un fratello- m’illuminò.

-Di che parlate?- disse una voce, facendoci venire un infarto. [Tecnicamente noi vampiri non possiamo avere infarti.]

-Ciao Nik, che ci fai qui?- temporeggiò Bekah.

-Veramente questa domanda dovrei farla a voi. Scomparite senza dire una parola, v’infiltrate nel bosco con fare sospetto e parlottate tra di voi come se steste complottando qualcosa. Avanti, perché siete qui?- disse lui.

Sbuffai. –Vogliamo che Tals e Damon si mettano insieme e stavamo giustamente tentando di capire come fare- spiegai con un mezzo sorriso.

-Me sto occupando io, non fate casini- mi smontò.

Rebekah aprì la bocca, ma non fece in tempo a dire una parola, che Klaus la stroncò.

-Ho già parlato con Damon, è un affare tra lui e me. Voi non immischiatevi-

Detto questo, girò e ritornò verso gli altri con la sua camminata fluida.

-Che facciamo?- le chiesi, non appena nostro fratello non fu più a portata di orecchio.

-Credo che sia meglio lasciare tutto nelle mani di Nik, almeno per il primo periodo. Poi vedremo come va e se è necessario interveniamo-

-Mmmhhhh, non ti facevo così saggia, sorellina-

-Che credi, sotto questo aspetto da Barbie ho anche io un cervello, sai?-

-Ma davvero? Non lo sapevo!- la presi in giro.

-Scemo!- gridò.

Ridemmo insieme, come non accadeva da tempo.

-Era ora, pensavamo vi foste imboscati a fare chissà cosa!- ci sfottè Damon.

-Lascia stare, te lo consiglio vivamente- disse Bekah, ponendo fine ad ogni discussione sull’argomento.

 

 

POV DAMON

 

I due Originals erano appena tornati dal bosco. Non avevo idea di che diavolo avessero fatto, e non mi interessava. O almeno, fingevo che fosse così. In realtà, la curiosità mi stava uccidendo.

-Elena, ti staccheresti un secondo? E poi, perché stai appiccicata a me? Vai dal tuo ragazzo!- dissi sgarbatamente.

Per la prima volta da quando ci eravamo fermati vicino al fiume, la ragazza mi lasciò andare il braccio, per guardarmi ferita. Sicuramente tentando di suscitarmi un qualche senso di colpa, che ovviamente non arrivò.

Avevo una voglia matta di baciare Talia, anche lì davanti a tutti. Il problema era che non sapevo a quali conseguenze avrebbe portato.

Cassandra sembrava essere felicissima di come si erano evolute le cose tra noi, Kol ed Elijah ci avevano già aiutato, per cui erano consenzienti ad una nostra possibile relazione. Klaus aveva dato più o meno il suo consenso, e ciò mi aveva dato una mezza speranza. Rimanevano Annabeth e Katherine. Mi preoccupavo più della prima che della seconda.

-Talia, com’è essere amici di Klaus?- chiese BarbieVampira.

La corvina e il biondo arrossirono in contemporanea, si guardarono e poi distolsero subito lo sguardo.

-Mmmhhh, Nik è… avventura, ironia, risate, arte allo stato puro, nuove scoperte ogni giorno. Può essere tranquillo e pacifico come il cielo, ma anche impetuoso e libertino come il mare. È il sole, caldo e avvolgente come quello italiano. Ma è anche freddo e sfuggente, come la pioggia inglese. Semplicemente il mio migliore amico- rispose con un sorriso, sbalordendoci tutti. Klaus? Migliore amico di qualcuno? Mai sentito.

Quello si alzò e andò ad abbracciarla.

-Grazie piccola- le disse. Commosso? Possibile?

Quando si staccarono, Talia mi sembrò turbata, ma fu solo un momento.

-Ok, adesso abbiamo finito tutti. Venite con me- disse e fece per girarsi. Venne bloccata da un ringhio profondo, di gola, proveniente dal bosco dietro di lei.

Si voltò lentamente, una mano alla cintura. Sei volpi sbucarono dal sottobosco e finalmente potei vederle nella loro forma animale.

Erano grosse quanto dei lupi, i loro mantelli bianchi come la neve. La cosa più spaventosa era che non avevano una sola coda, ne avevano tre della stesso colore del pelo, ma con le punte nere.

Le volpi ringhiarono e notai dei denti lunghi quanto un coltello da cucina. Sembravano incazzate nere.

Talia però si fece avanti. –Era ora!- esclamò e pensai fosse pazza a mettersi da sola contro sei di quelle cose.

Poi vidi le braccia della sorella bionda prendere fuoco e non potei fare altro che spalancare la bocca. Le fiamme si propagarono velocemente a tutti i vestiti e, quando si ritirarono, Annabeth aveva una tuta aderente del tutto simile a quella della sorella minore, solo che era rosso fuoco.

Lo stesso avvenne per gli altri ragazzi e, quando i loro elementi ce li lasciarono vedere, Lucas aveva i vestiti blu mare, Simon bianchissimi e la piccola Cassandra verde prato. In mano avevano ciascuno un’arma diversa: il primo un tridente, il secondo delle fruste e la terza una lancia. La sorella infuocata aveva un arco e delle frecce circondate dalle fiamme sulla punta d’argento.

Talia li guardò con soddisfazione e completò la sua trasformazione, ritrovandosi in mano due coltelli da caccia crepitanti di elettricità.

Sorrisero tutti contemporaneamente e lo trovai molto inquietante.

-State tutti indietro e NON intervenite, qualsiasi cosa succeda- ci avvisò Klaus.

Poi Annabeth scagliò il primo dardo di fuoco e la battaglia incominciò.

Di norma una quindicenne non dovrebbe mulinare alla perfezione una lancia e riuscire ad abbattere quelle bestie, ma Cassandra ci riusciva benissimo.

Lo stesso stavano facendo gli altri. La bionda si teneva quasi in disparte e le bersagliava di frecce, Simon le feriva principalmente agli occhi e Lucas invece le trafiggeva per indebolirle.

Talia volteggiava e danzava con grazia letale tra le volpi e le finiva tutte al primo colpo. Era una visione bellissima e mortale.

Quei maestosi animali bianchi morirono velocemente, prima ancora che noi spettatori ce ne rendessimo veramente conto. I loro corpi si sciolsero e affondarono nel terreno, scomparendo.

-Siete feriti?- chiese Klaus. Era difficile vederlo in versione premurosa, ma tutti i combattenti annuirono.

-Cavolo che scarica di adrenalina- commentò Talia, facendo scoppiare a ridere gli altri.

Poi avvenne qualcosa di strano, anche se stando con i mezzi vampiri il mio concetto di strano stava leggermente cambiando.

Una ragazza camminò fuori dalla foresta, i lunghi capelli rosso fuoco si muovevano nel vento. Indossava una tunica color avorio con rifiniture dorate, tipica del medioevo.

-Vi porgo i saluti del mio signore, miladies e milords- esordì, con un inchino. –Il mio re, Shinichi, si congratula con voi per la vittoria appena ottenuta. Sapete cosa vi chiede, la vostra resa incondizionata, ma, sapendo che non avreste mai accettato, ha pensato di darvi un assaggio della nostra forza. Immaginate un attacco del genere portato avanti da cento di noi. Non avreste scampo. Perciò, Vostra Maestà il Re delle volpi Shinichi, vi chiede di ascoltare bene il vostro cuore e di scegliere, non avete più molto tempo- finì. Un altro inchino e se ne andò.

Appena fu inghiottita dal bosco, Talia ringhiò.

-Gliela ficco su per il culo la nostra resa incondizionata-

La guardai stupito. Non era mai stata così scurrile.

-Ok, avete visto come combattono le volpi nella forma animale, ma in quella umana o ibrida sono ancora più pericolose. Ci divideremo in coppie o in trii e ognuno dovrà tentare di atterrare quattro volte l’avversario. Mmmmhhhh, Lucas contro Cassandra, so quanto volete battervi uno contro l’altra, perciò vi ho accontentato- disse. I due esultarono, per poi sfidarsi con gli occhi ridotti a fessure.

-Simon, tu contro Bonnie, Caroline contro Stefan, Bekah contro Elena e Kol, Kate contro Elijah, Nik contro Ann e io contro Damon. Disponetevi, e tu vieni con me- continuò, prendendomi per un braccio. Probabilmente voleva stare sola con me.

-Guardate!- urlò. Ok, ero diventato il suo manichino.

Mi sorrise e sparì. Mi voltai di scatto e non la vidi. Velocemente mi guardai intorno ma non riuscii a vederla.

“A meno che…”

Alzai lo sguardo e quella mi travolse con forza, facendomi cadere a terra di peso.

Avvicinò il viso al mio e vidi chiaramente i canini spuntare dalla sua bocca, il respiro di entrambi che si fondeva in un'unica aria.

Mi riscossi in un attimo e le diedi uno spintone violento, che la fece volare una decina di metri più indietro.

Talia si rialzò e si spazzolò i vestiti come nulla fosse.

Sparì di nuovo e mi salì l’ansia. Come, dove, in che modo e con che potenza mi avrebbe colpito? Quasi avevo paura…

Mi piegai in due dal dolore. Mi aveva appena sferrato un violento pugno allo stomaco. Prima che mi desse il colpo finale, le afferrai le gambe ed entrambi rovinammo a terra.

Iniziò il corpo a corpo. Avevo sempre pensato che fosse facile, un colpo di qui, un altro di là, mi sembrava semplice. Forse perché ero un vampiro. Ma solo ora capivo veramente quanto avessi bisogno di preparazione in quel senso.

Talia, in poche mosse, era riuscita a bloccarmi le braccia sopra la testa, in una morsa dolorosissima. Non riuscivo a muovermi.

-Avete capito?- chiese, ed io sperai di sì. Dovevano avere assentito tutti, perché mi mollò.

Avevo chiuso gli occhi cercando un po’ di sollievo per i muscoli indolenziti, quando mi sentii prendere e tirare per un polso.

Alzai una palpebra e vidi Talia guardarmi sorridente.

-Che c’è? Non ti basta avermi picchiato davanti a tutti? ho male alle braccia- mi lamentai.

-Dai, vieni mollaccione. Ho il rimedio giusto per te- replicò.

-Davvero? Ok, allora-

Lei mi sorrise di nuovo ed io mi beai dei suoi occhi scintillanti. Ogni volta che sorrideva le pagliuzze argentate delle sue iridi danzavano e la facevano assomigliare ad una ninfa del cielo notturno.

Ci avvicinammo al fiume schivando gli schizzi d’acqua che usava Lucas per combattere contro Cassandra. Quella, per contro, la assorbiva quasi tutta con il suo elemento, la terra.

Una volta arrivati sulla riva ci fermammo e Talia iniziò a fissare l’altra sponda in modo profetico.

-Allora? Il tuo rimedio?- chiesi per riscuoterla da quello stato di torpore.

Lei mi guardò e sfoderò il sorriso alla Katherine. Mezzo secondo dopo ero sommerso da almeno una decina di metri cubi di sudicia acqua di fiume.

Riemersi e fulminai Talia con lo sguardo. Lei se la stava ridendo in tutta tranquillità.

Mi tolsi la maglia nera, ormai d’intralcio.

-Talia Salvatore! Inizia a correre!- gridai, con il sorriso sulle labbra.

 

 

POV TALIA

 

L’aveva detto davvero?

L’aveva fatto davvero?

Damon era lì, davanti a me, gocciolante, senza maglia e pronto da vendicarsi.

Ma soprattutto senza maglia!

Oddio, infarto istantaneo. E noi possiamo avere degli infarti!

Presi un bel respiro. Ma lui prese me. Mi caricò in spalla come se non pesassi nulla e mi fece cadere a mia volta in acqua.

Riemersi in un batter d’occhio e lo trascinai con me.

Mentre gli altri combattevano, noi ci facevamo un bel bagno nel fiume, ridendo e scherzando per tutto il tempo. Con il sorriso sulle labbra.

 

Passò così una settimana.

Una settimana terribile.

Scuola per Lucas, Simon e Cassie e allenamenti per noi la mattina.

Il pomeriggio era diventato la mia nemesi: Rebekah ci portava a fare shopping per il ballo in stile ottocento che si sarebbe svolto per Halloween. Ovviamente, dato che l’aveva organizzato lei, dovevamo andarci. Potevo vomitare per la quantità di vestiti che mi faceva provare, i quali tra un pò mi potevano uscire dalle orecchie.

Ripeto, la mia nemesi.

 

 

Spazietto dell’autrice!

Sono tornata. Eh, già! Lunedì scorso stavo male, così, dopo una piccola consulenza con i miei angeli custodi safycullen97 e nikotvd (che ringrazio infinitamente), ho deciso di postare oggi il 17° capitolo.

È stato un parto, davvero. Io lo dico sempre che non sono portata per i combattimenti. Beh, mi farete sapere se ho fatto pena o meno.

Che tenero il nostro Damon! E Talia che (giustamente!) se lo mangia con gli occhi? Ahahah, ne vedremo delle belle!

Il prossimo capitolo sarà incentrato sul ballo stile ottocento che ho già nominato alla fine del capitolo. Qualcuna di voi ha suggerimenti per gli abiti (che sono abbozzati sul retro del quaderno di economia aziendale)? O, per lo meno, conoscete un sito di abiti?

Me li potreste dire nelle recensioni?

Grazie in anticipo per tutto il supporto che mi date ad ogni capitolo, e ovviamente a chi mi ispirerà con le sue idee sui vestiti.

Bacioni immensi.

Laura.

   
 
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