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Autore: giovas    11/03/2013    0 recensioni
Una giovane pallavolista alle prime armi,riceve una convocazione per allenarsi in un squadra di Londra,senza sapere che dovrà affrontare un torneo contro una squadra particolare,con persone che lei ama.E da lì,i suoi film mentali,iniziano a realizzarsi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Andai lì vicino a lui,mi stesi a guardare quel meraviglioso cielo.Sembrava di stare sotto una coperta fatta di stelle. Qualcosa mi sfiorò la guancia,erano le sue labbra,piano piano si avvicinava alla bocca con delicati baci,poi toccò le mie labbra e si staccò subito
 
-Continua- sussurrai
 
Così mi baciò sulle labbra,morsi il suo labbro,e infilai le mani nei suoi capelli ricci.Poi si staccò e si distese a guardare le stelle
 
-Troviamo,delle stelle cadenti- mi disse
-Ma non è mica la notte di San. Lorenzo- risposi ridacchiando
-La notte di chi?- chiese
-San. Lorenzo non la conoscete?- mi fece cenno di no con la testa - In quella notte si sta svegli fino a mezzanotte per vedere le stelle cadenti,ce ne sono tantissime-
-Facciamo finta che questa sia la sera,la notte dei desideri- disse -tipo San. lorenzo,però senza stelle-
-Cosa?- dissi, non ci stavo capendo niente
-Si,inizia tu esprimi il tuo desiderio- disse
-Ma porta sfiga- dissi -E poi non ne ho più i sogni,il mio sei tu-
 
Mi prese la mano,me la strinse mi avvicinò al  suo petto e iniziò a baciarmi.
 
-Ecco il cane- disse una voce da lontano
 
Fece come un salto,conosceva sicuro quella voce.Si alzò di scatto,mi strinse tra le sue braccia e si alzò in piedi.Questa voce si avvicinava sempre di più e si iniziava a vedere due ombre. Una piuttosto alta e l'altra un po' di meno. Mentre si avvicinavano notai che uno di loro era una femmina in quanto aveva dei lunghissimi capelli e l'altro aveva un cappello. Lei mi sembrava quasi l'amica di Camilla,si l'altra oca.
 
-Bravo bravo- disse il maschio
-Camilla dove l'hai lasciata?- disse la femmina
-Camilla?Ma cosa volete?- disse Harry
-Lo sai benissimo,una sera ti fai lei e l'altra Camilla,ammettilo ormai lo sa tutto Londra,se lo fai nei locali o nei parchi davanti a tutti- replicò la femmina
-Ma io? Avete sbagliato persona- disse Harry
-No,tu si sei proprio tu- disse
-Bel ragazzo che sei,Camilla l'amavi tanto l'altra sera,ce l'avevi tanto vicina e poi siete andati via per un bel po'..- continuò il maschio
-Basta non è vero- urlò Harry
 
A quelle parole mi alzi di colpo e andai via. Lo sapevo mi aveva tradita,mi sembrava infatti troppo bello per essere vero.Doveva rovinare sempre tutto Camilla,non sapeva fare altro?Non vedevo quasi più niente,avevo gli occhi pieni di lacrime,per un oca il mio sogno era andato a puttane.
Era tutto buio e non capivo niente,ero finita,non sapevo cosa fare,non conoscevo le strade e avevo paura.Mentre camminavo lungo il marciapiede,notai un locale,e tantissima gente di fuori,passi molto lontano,avevo paura di persone ubriache o altro. Mi girai per guardare se qualcuno mi inseguiva quando qualcosa mi venne addosso.
Alzai gli occhi,vidi un ragazzo abbastanza alto,con una cresta molto alta,i capelli scuri e la carnagione mulatta e una sigaretta in mano.Era lui,si l'altro idolo.
 
-Z-z-zayn?- balbettai
-Si,ti sei fatta male?- disse sorridendomi
-No,grazie- risposi
-Entri a prenderti qualcosa da bere?-
-No,grazie,troppo delusioni già dai voi- me ne uscii
-Cos'è successo?Noi?- disse stupito
-Harry..- 
-Tu sei la ragazza di cui parla sempre? tu sei Giorgia?-
-Si ma sicuro che sono io e non Camilla?-
-Si in effetti qualche volta ha parlato di Camilla-
-Lo sapevo,lo sapevo,non dovevo fidarmi-
-Ho già capito tutto,non devi dilungarti nei dettagli- disse
-Sapresti indicarmi la strada per l'Hotel three?- chiesi
-Certo,continua dritta su questa strada e sei arrivata- disse
 
E lo salutai. Era stato molto gentile. Sarei rientrata in camera e non le avrei detto niente. 
Arrivai al albergo. Non c'era nessuno,velocemente sali in camera,entrai mi misi il pigiama e mi misi a dormire. Mentre ero in bagno qualcosa vibrò per ben due volte sul comodino
 
'Perdonami,non stavano dicendo la verità,io amo te'
e un altro 'Perdonami'
 
Era Harry,spensi il telefono senza rispondergli e mi misi a dormire.
  
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