9. Ditemi che era solo un brutto incubo...
«Uhmmm… mamma?» mormora nel sonno il piccolo Uchiha,
riscosso dall’aria fresca che gli scompiglia i capelli d’ebano e gli s’infila
nei vestiti.
Sasuke si strofina gli occhi e sussulta quando li sente
bruciare sotto le sue dita, la pelle attorno un po’ gonfia; si sforza di
aprirli, ma dentro di sé prova il forte desiderio di tenerli ben chiusi per non
lasciar avvicinare la realtà, per cullarsi ancora un attimo nel desiderio che
tutto quello fosse solo un incubo.
«Mamma? Papà?» chiama con la voce incrinata, ma a
rispondergli c’è solo il nulla, con lo stesso vuoto che sente dentro mentre le
lacrime tornano a rigargli il viso chiaro.
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