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Autore: Queen_of_Dreams    12/03/2013    2 recensioni
Blaine è fra gli studenti più popolari del liceo McKinley, gioca a football ed è fidanzato, ma nessuno conosce il suo vero essere; quando la sua media in spagnolo cala si ritrova a prendere ripetizioni da Kurt, l'unico gay dichiarato della scuola, frequentante del Glee club e preso in giro da tutti.
Può un finto-etero essere in grado di mettere da parte la reputazione e seguire i propri istinti?
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ecco la campanella dell'ultima ora. Prendo per mano Rachel e l'accompagno al Glee Club, mentre lei continua a parlare a manetta sul fatto che il liceo è la base dell'età adulta e che devo prenderlo sul serio se voglio fare strada... tutto per la F in spagnolo che ho preso poco fa. Non è colpa mia se non riesco! Forse è vero che non mi applico, come dice Schuester, ma le lingue non fanno decisamente per me.

Ogni tanto ci provo a studiare con Rachel e si è spesso offerta di aiutarmi con lo spagnolo ma diciamo solo che, per quanto tenga a lei, farci i compiti insieme non è proprio il massimo. Ecco quello che accade di solito: andiamo in camera e apriamo i libri, lei inizia a spiegare ma dopo due minuti già non la seguo più; di conseguenza non so svolgere gli esercizi e lei si spazientisce, rendendo il resto della lezione piuttosto tesa. Lo so che non devo aspettarmi di divertirmi con lo spagnolo, ma sinceramente ha un modo di spiegare che ad ascoltarla anche il bicchiere di plastica rossettato sul pavimento sembra più interessante. Delle ripetizioni sarebbero da prendere in considerazione.

Quando arriviamo davanti all'aula canto mi da un leggero bacio sussurrandomi:

Ti chiamo più tardi.” Le faccio un cenno di saluto con la mano mentre entra e dò una piccola sbirciata all'aula: scorgo Finn e Puck, due miei amici del football.

C'è anche Mercedes Jones, la tipa di colore dalla splendida voce, e alla sua destra Hummel, il fratellastro di Finn. Non so neanche il suo nome, ma me lo ricordo perché una volta ho sorpreso due dell'ultimo anno che gli versavano una granita in faccia. Ero in fondo al corridoio e non mi hanno visto, ma ricordo di essermi fermato un attimo e di aver sentito un forte istinto di andare là a dargli una mano. Avevo voglia di prendere Azimio per le spalle e sbatterlo al muro, e riempirlo di pugni finché non gli avesse chiesto scusa. Invece me ne ero andato senza farmi vedere, spaventato dalle conseguenze che ciò avrebbe comportato.

La sua omosessualità è nota a tutta la scuola ormai ma lui non sembra farsene un problema. Quando gli altri lo sfottono lui a volte risponde a tono, altre volte se ne va facendo finta di non aver sentito, continuando a camminare a testa alta. Mi chiedo come sarebbe vivere così, senza vergogna e rimpianti. È possibile ammirare una persona senza conoscerla? O forse è solo un'invidia mascherata da ammirazione. Sono disposto a tutto purché la verità su di me non venga a galla qui dentro, ma vivere nella menzogna può dinventare estenuante... a volte mi sembra di scoppiare.

Per questo non vedo l'ora di finire il liceo.

Immerso nei miei pensieri, torno a casa e trovo Nick stravaccato sul divano. Il suo zaino è gettato per terra davanti a lui, segno che è rientrato da poco.

Ti sembra l'ora di tornare, Anderson?”

Mi sono fermato a parlare con Rachel, Duval.”

Perché ti ostini ad andare in giro con lei rimane un mistero per me.”

Rachel non ha niente che non va.”

Non lo metto in dubbio, ma sai benissimo cosa intendo.”

Sospiro rumorosamente, ma non me la sento di rispondergli male. Quando c'era Ryan, Nick è stato uno dei pochi che mi è rimasto vicino, e di quei pochi è stato l'unico con cui mi sentivo a mio agio incondizionatamente.

 

La sveglia sul comodino segnava le 11.50. Non ricordavo più neanche che giorno fosse, sapevo solo che era la fine del mese e che erano passati pochi giorni da quando mi ero trasferito da Nick. La casa era piena di scatoloni ancora, ma in quel momento era l'ultimo dei miei problemi. Me ne stavo seduto sul letto a fissare niente in particolare mentre tenevo il cellulare tra le mani. Avevo chiamato Ryan già cinque volte e non aveva risposto. Fui tentato di scrivergli un sms ma non ce la feci, sapendo che l'avrebbe cancellato senza neanche leggerlo. Sapevo che dopo quel pomeriggio non avrebbe più voluto parlarmi. Cosa avrei fatto? Era tardi e non riuscivo a dormire. Avevo bisogno di qualcuno che mi confortasse. Composi il numero velocemente e mi portai il telefono all'orecchio, pregando che rispondesse.

Nick?”

Anderson, che combini ancora alzato? Io sono ancora in giro con Jeff, si è messo in testa che vuole esibirsi al karaoke, ti avevo detto che dovevi venire anche tu, voglio proprio godermi lo spettacolo...” disse ridendo. Per un attimo non dissi niente. Nick si stava divertendo, chi ero per rovinargli la serata?

Blaine, ci sei?”

S-si.”

Blaine, che succede?” Il suo tono di voce si era improvvisamente fatto serio.

Niente, oggi... Ryan...” Mi odiai per non riuscire a parlare senza che la voce mi tremasse. “Abbiamo litigato.”

Aspettami, vengo a casa.” Attaccò senza darmi il tempo di replicare, mentre io restai fermo qualche secondo, incapace di muovermi. Poi posai il cellulare e rimasi in quella posizione in attesa, distrutto come prima, ma consapevole di non essere solo, almeno.

Poco dopo sentii la porta aprirsi e una sagoma si avvicinò al letto.

Blaine! Perché stai a luce spenta?” Mi chiese con aria preoccupata. Si sfilò la giacca e la buttò a terra, poi si sedette vicino a me e io abbassai lo sguardo.

Ne vuoi parlare?”

A quel punto davvero non resistetti più, appoggiai la fronte su una mano e inziai a piangere in silenzio, lasciando che le lacrime che avevo trattenuto fino a quel momento mi inondassero il viso. Due braccia mi tirarono verso di sé e mi strinsero forte, e io non trattenni qualche singhiozzo. Piansi come un bambino per non so quanto, forse tutta la notte, mentre lui mi stringeva e mi accarezzava la schiena. Capii che un amico come lui era l'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento.

 

Senti, lo chiederei a te, ma mi ricordo che media avevi al liceo, e so che il college ti porta via tanto tempo quindi... pensavo a qualche ripetizione.”

Mi pare l'unica soluzione... E deve essere il tuo giorno fortunato.”

Dici? Perché stranamente a me è sembrato tutto tranne che questo.”

Hai presente quello che mi ripara sempre il motorino, il patrigno di Finn? Mentre ci chiacchieravo mi ha dato il numero del figlio che dà ripetizioni di lingue, all'inizio mi serviva per Jeff ma poi lui ha trovato qualcun altro... ti interessa?” Eccome se mi interessa, aspetta però... Finn che dà ripetizioni? Cos'è, una barzelletta? Deve essere per forza l'altro, quell'Hummel... oppure un altro figlio che non conosco.

E come si chiama?”

Non me lo ricordo, ma lo scoprirai subito; tieni.” tira fuori dalla tasca un foglietto per porgermelo, e io inizio subito a digitare quelle cifre sul cellulare. No, per fortuna non è il numero di Finn. Premo il tasto verde e aspetto; lo ammetto, sono curioso.

Pronto?”

Leggero tuffo al cuore. Io questa voce l'ho già sentita!

Salve, chiamo per le ripetizioni.”

...ahhh, certo, benissimo!!” Mi risponde la voce, euforica. “Io sono Kurt, Kurt Hummel.” Già, come se non l'avessi riconosciuto.

Ciao, emh, interessato per lo spagnolo.”

Perfetto, sono due ore al giorno per tre volte a settimana, con pagamento a fine lezione. Si potrebbe cominciare dalla prossima se va bene per te.”

Si, certo...” Nick mi osserva parlare a braccia conserte e se la sta già ridendo sotto i baffi avendo intuito che l'interlocutore è un maschio.

Ok, vuoi dirmi il tuo nome così intanto ti segno sulla rubrica?”

Blaine Anderson.”

Attimo di silenzio. Perché non dice niente? È deluso perché si aspettava qualcun altro?

...Benissimo allora! Ora scusami ma ho un po' di fretta, possiamo sentirci via sms più tardi, così mi dai l'indirizzo e memorizzi anche il mio di numer... cioè no, voglio dire, il mio numero ce l'hai già, è vero...” Ridacchia imbarazzato.

Emh si, ti ho chiamato io...” Dico con una nota di dolcezza. La sua impacciataggine mi fa sorridere.

Ti scrivo più tardi allora, scusa ma devo proprio andare, ciao!” E chiude la telefonata senza neanche darmi il tempo di rispondere al saluto.

Allora? Perché quel sorriso Anderson?”

Cosa...?” Non mi ero neanche accorto di sorridere.

È il fratellasro di Finn, vero? Che se non sbaglio è gay...” Mi dà una gomitata e io lo fulmino con lo sguardo.

Non vedo perché la cosa dovrebbe fare differenza.”

Senti, in giro ci puoi prendere Rachel o i tuoi compagni di classe ma con me scordati che funzioni. Dillo che sei contento di averne trovato uno...” Ed ecco un'altra gomitata. Dio, questa è la volta buona! Se non la smette giuro che lo strozzo con la sua stessa cravatta.

Non dovresti studiare un po', Nick?” Detto questo lo sorpasso dirigendomi nella mia stanza, mentre lui ride così forte che spero solo che nessuno lo senta nel palazzo.

Mi ha fatto un certo effetto la telefonata. Cavolo, avrò Kurt Hummel a darmi ripetizioni, dovrei esserne allegro o deluso? La sua brillante media mi porterà sicuramente a buoni risultati ma non riesco a non pensare ai commenti non piacevoli che riceverò da Puck e gli altri quando scopriranno che studia con me. Mi odio per questo. Perché non posso semplicemente fregarmene di quello che pensano gli altri e fare le mie scelte solo in base a ciò che voglio io? E come si sentirebbe Kurt se sapesse che mi vergogno di lui? Tutto per quegli idioti che non hanno la minima idea di cosa voglia dire essere se stessi.

Una vocina continua a dirmi di non accettare quelle ripetizioni, ma per una volta voglio mostrare un briciolo di coraggio. Almeno per questa volta, non mi tirerò indietro.

 

 

Ehilà :) intanto grazie mille alle persone che hanno recensito il primo e a chi ha messo la storia nelle seguite e nelle ricordate, giuro che non me lo aspettavo così presto!!

Se non si è capito amo Nick e non potevo non inserirlo nella storia in un modo o nell'altro... credo che sarà parecchio presente.

Ho postato due capitoli insieme perché domani parto per uno scambio culturale e sicuramente non avrò il tempo di aggiornare, quindi ci si vede la prossima settimana <3

grazie ancora!

  
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