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Autore: AliceRos waldorf    12/03/2013    5 recensioni
Isabella non è la classica bella ragazza,anzi è l'esatto opposto, ha gli occhiali e l'apparecchio, ma con l'andare avanti del tempo Isabella imparerà ad amarsi, e a cambiare la sua vita, questo grazie a delle persone che le staranno vicina facendola apprezzare per quello che è.
" lei e ? " il signor Edward mi guardava accigliato e con un sorrisino di circostanza " buongiorno,io sono Isabella Swan, la sua nuova segretaria "
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Driiii driiiiii
Io prima o poi uccido quella sveglia, ho un sonno pazzesco, ma anche oggi mi devo alzare e devo andare a lavoro, un'altra cosa positiva? Alice aveva deciso di darmi alcuni suoi vestiti, che io facevo fatica ad indossare, uno la gonna era troppo corta, anche se carina, era grigia con quattro bottoni sul d’avanti, e una giacca nera a doppio petto molto scollata << No Alice, non posso andare vestita cosai >> Alice alzò gli occhi al cielo << ma perché? Sarai stupenda, e farai morire d’invidia a quelle oche che lavorano al Cullen N. daii!!! Fallo per me >> Alice era davanti a me con le mani a preghiera e il labbro in fuori tremolante, cercando di farmi cambiare idea << ahh, solo la gonna, la giacca è troppo scollata per me >> Alice saltò per tutta la camera << siii!! Grazie vedrai starai benissimo con questa >> e mi mise davanti agli occhi una camicetta bianca a maniche lunghe << Alice, ma qui fa un caldo da paura, come posso tenere quella camicia a maniche lunghe per tutto il giorno? >> chiesi, immaginando che mi avrebbe fatto sudare come un maiale << non preoccuparti so io come fare, ora vestiti >> presi il tutto dalle braccia di Alice e usci dalla sua camera, ma poi mi fermai pensando a una cosa << aspetta! Alice io non posso mettere queste scarpe sono altissime >> dissi urlando e dirigendo di nuovo in camera sua << ma che dici altissime? Bella è un tacco 10, è piccolissimo >> disse con ovvietà, ma io continuavo a vederlo alto << Alice, posso mettere un paio delle mie ballerine? >> chiesi disperata << no! Aspetta ho io quello che fa per te ! >> disse illuminandosi

 

<< ecco a te, ora va a vestirti >> e mi lancio letteralmente fuori dalla sua camera senza vedere ancora che scarpe mi aveva

 

 

dato, poi alzai la mano con il paio di scarpe per vedere com’erano e non mi spaventai come prima, erano un paio di ballerine nere con un tacco basso dietro, certo non ero abituata ad un rialzo, anche se di 5 centimetro o meno da terra, ma quanto può essere difficile?
…………………………………
Finito di vestirmi Alice mi portò –per non dire strattonò- in camera sua di tutta fretta << allora, non preoccuparti, non ti truccherò molto, farò esattamente la stessa cosa di sabato ok? >> disse prendendo una pochette rosa stracolma di trucco. Finito di mettermi la matita su tutto il contorno occhi mise del mascara e del lucidalabbra questa volta rosa sulle labbra << visto che non dovrai correre ma lavorare ho deciso di mettere uno un po’ più visibile >> disse per poi vedere la mia camicetta << aspetta >> e mi prese –ovviamente nella sua maniera “Delicata”- e mi fece alzare << cosa vuoi fare ora? >>  lei non mi rispose e sempre nella sua maniera “delicata” mi prese un braccio e poi mi tirò su le maniche della camicia fin sopra il gomito facendo la stessa cosa con l’altro braccio << cosi dovrebbe andare >> disse soddisfatta << adesso vai se no farai tardi >> disse, mi fermai davanti alla porta per mettermi le scarpe, e non era affatto facile come pensavo “ suvvia, è solo per il tuo scarso equilibrio, vedrai che ora andrà meglio “ mi dissi da sola. Salutai Alice e mi filai di corsa nell’ascensore rischiando quasi di cadere “ è solo perché stavi correndo, non era per le scarpe andiamo sono 5 cm ! “ mi dissi ancora per incoraggiarmi. Fuori dall’ascensore camminai a passo abbastanza lento, ma il mio piede si piega in un modo pauroso facendomi cadere bella stesa atterra << e ti pareva! >> dissi urlando, lo sapevo, dovevo mettere le mie ballerine! Mi rialzai e cercando di concentrarmi mi aggiustai gli occhiali e mi diressi fuori dal palazzo.
Ok ora devo solo trovare il coraggio di entrare e tutto finirà ,mi dissi, mordendomi il labbro inferiore e massacrare un boccolo dei miei capelli ora luminosi grazie a “ Santa Alice da AL “, la chiamo cosi dal quel fantastico sabato trascorso con il mio capo…Edward, non  so il perché ma ancora non riesco a togliermi dalla testa quelle labbra quasi baciate, e poi mi viene un infarto al solo pensiero che lui e suo cugino mi abbiano visto in accappatoio “oddio che figura che ho fatto” però se ho capito bene Emmet che era il fratello di Alice aveva apprezzato, e da quel momento che avevo deciso di mettere un po’ in mostra il mio corpo, Edward e il cameriere sabato, Emmet e sempre il mio capo ieri, ho capito che se ho delle qualità devo solo trovare il coraggio di metterle in mostra, ed è questo quello che mi manca ora, il coraggio di entrare e avere ancora una volta gli occhi cattivi di tutti addosso << Bella? Che ci fai ancora qui fuori ? >> mi girai e trovai Angela, la mia unica amica al Cullen N., l’unica che mi capiva << wow Bella, sta benissimo cosi, dimmi chi è che ti ha trasformato e pago oro per farmi trasformare anche io >> disse Angela con gli occhi di fuori, e da li mi venne un idea << senti Angy, che ne dici di venire con me in un posto dopo il lavoro? >> chiesi, sapendo che Alice sarebbe stata felice di avere una nuova barbie da laboratorio tra le mani << certo ma dove andiamo? >> chiese curiosa << oggi lo scoprirai, ma ora entriamo dai >> dissi trovando un briciolo di coraggio con Angela vicino.
Varcata la soglia dell’edificio, tutti gli occhi sono puntati su di noi, o per meglio dire…su di me, cerano gli uomini che mi guardavano le gambe, ragazze sorprese e chi mi guardava ancora con uno sguardo di sufficienza << haha guarda Bella hai tutti gli occhi addosso >> disse Angela guardandosi intorno << su saliamo prima che arrivi il capo >> dissi quasi correndo nell’ascensore per dirigermi nella mia postazione.
Appena seduta sulla mia sedia da segretaria, ordino un caffè e un cornetto per il capo, questa mattina non avevo proprio voglia di andare al bar a fare della strada a piedi con queste scarpe, meno cammino meglio è.
Sono giusto le 8:30 quando il signor Cullen arriva << signor Cullen buongiorno >> lo salutai cordiale, lui alzò gli occhi al cielo << Bella! Ancora con questo “signore”? da quello che ricordo sabato era riuscita ad abolire il “signor” e il “lei” >> disse rimproverandomi << è vero, ma ora è diverso >> dissi guardando verso il basso timida << e perché? >> chiese lui << beh…lei-tu sei il mio capo, e in ufficio e difficile darle-darti del tu, vedi? >> dissi rossa in viso << susu che non è difficile >> disse andando verso il suo ufficio << ah, Bella? Ringrazia Alice da parte mia- disse guardandomi le gambe- stai davvero bene oggi >> per poi scomparire dietro la porta.
Era quasi ora di pranzo quando Edward mi chiamò << hai bisogno? >> dissi entrando nel suo ufficio << si Bella, stavo giusto rileggendo i tuo vecchi articoli e >> disse poggiando ancora una volta gli occhi sui miei vecchi articoli << e? >> chiesi io curiosa << ho pensato di farti fare un lavoro >> disse posando i suoi occhi diritto nei miei << cosa? >> dissi quasi urlando incredula << si, proprio cosi, è un idea che stavamo pensando da un po’…ma dai vieni qui accomodati >> disse indicando le due sedie davanti alla sua scrivania << allora, ho analizzato un po’ te e la tua personalità, e i tuoi articoli e credo che tua sia la persona giusta >> disse avvicinandosi a me << per fare cosa? >> chiesi confusa dalle sue parole “me e la mia personalità “ << beh…è un idea che abbiamo avuto che far ingrandire il nostro giornale, vedi è una specie del tuo blog personale, dove ci saranno delle ragazze insicure o con qualche dubbio dove ti scriveranno delle e-mail e tu –che da quello che ho visto ti trasformi completamente quando scrivi- gli darai dei consigli, dicendo come la pensi e aiutando delle ragazze in difficoltà >> cosa!! No , non posso farlo << Senta- sguardo omicida- senti io-io non credo d-di essere adatta a questa cosa, i-io non so dare consigli a me stessa come p-posso darli ad altre ragazze? >> chiesi quasi isterica << certo che sei adatta, io ho fiducia in te, ce la farai >> mi disse con un sorriso e dandomi una pacca sulla spalla << ah e ovviamente avrai un aumento e sarai ancora la mia segretaria, diciamo che è un lavoro extra di 2 ore a settimana, che potrai gestire come vuoi adesso andiamo, ti offro il pranzo >> e mi afferrò il braccio portandolo sotto il suo.
Uscita dall’ascensore Edward teneva ancora il mio braccio ancorato al suo, e tutti quanti ci puntarono gli occhi addosso, e potei vedere perfettamente la faccia sbalordita e infastidita di Tania Denaly e solo per quello mi avvicinai ancora di più guardandola con un sorriso soddisfatto per poi chiedermi da dove avevo trovato  il coraggio, certo che da quando avevo iniziato a lavorare qui e da quando Alice si era trasferita a casa mia non mi riconoscevo più, ovviamente in meglio, mi trovavo più coraggiosa, aperta e grazie a “Santa Alice da AL” anche leggermente più carina.
<< allora, dove vuoi andare? Io sinceramente ho ancora voglia di quel panino che sabato non mi hai permesso di mangiare >> disse sorridendo sghembo << beh, non è colpa mia se tu prima vuoi correre per 3 km e poi mangiare un mega panino e rendere la corsa inutile >> dissi ancora chiedendomi come stavo facendo a parlare cosi normalmente a braccetto con il capo del Cullen News.
<< sai Bella, vedo che ti stai aprendo di più con me, stai riuscendo a darmi del tu, e mi sto chiedendo da quando siamo usciti da quell’ascensore cos’era col sorriso che hai rivolto alla “signorina” Denaly >> o mio dio, se ne era accorto, ma poi ,mi venne in mente quel “signorina” << “signorina”? >> chiesi interrogativa << beh,non dirmi che non sai le avventure che svolge la signorina Denaly nella nostra azienda ? >> io negai con il capo << beh, la nostra “signorina” è una di quelle che….hem…come dire, ok non riesce a tenerla nel suo tanga ecco >> disse ridendo, mentre io assunsi una faccia tipo OoO << comunque…ora ritorniamo a lei signorina Swan, cos’era quel sorriso >> diedi un altro morso al mio toast << beh…ecco quella è una di quelle persone che più mi irrita, mmi ha sempre guardata con una faccia schifata, e con la sua amica Irina mi ridevano dietro, quindi quando ho visto quella faccia infastidita, ho reagito d’istinto >> dissi guardando il mio toast all’improvviso interessante << hahahha wow, non me lo sarei mai aspettato da te haha davvero, e sai anche perché ti ha guardata in quel modo prima ? >> disse sempre sorridendo << no >> dissi << perché sono l’unico a cui non è riuscita a darla…hahahahahahahah >> io sbarrai gli occhi a quella affermazione, ma ancora non riuscivo a capire il motivo di quello sguardo << wow…ma lo stesso non ho capito perché mi ha fissata con quello sguardo >> dissi mentre lui si avvicinò un po’ a me << perché lei non l’ho sfiorata neanche con un dito, mentre tu era a braccetto con me >> disse ovvio, quindi…Tanya-non-riesco-a-tenerla-per-me era gelosa di me e il signor Edward  << wow, quindi se ho capito bene lei è gelosa di me? >> dissi, per poi scoppiare a ridere,hahahah lei ,Tanya miss bellezza 2013 gelosa di me? << perché ridi? >> chiese Edward << haha Tanya, la ragazza più bella del Cullen News gelosa di…me? Hahahaha >> Edward sembrava non aver ancora capito << e quindi? Scusa che c’è di male? Bella anche tu sei una bella ragazza, hai visto il cameriere? Non ti toglie gli occhi di dosso, e posso confermare che ha ragione stai davvero bene. A proposito, ho sentito bene ieri? Tu oggi andrai a fare shopping con mia cugina Alice ? >> chiese trattenendosi dallo scoppiare a ridere << ha insistito, in realtà mi ha ricattata >> dissi trattenendo un sorriso al ricordo << tipico, e come? >> da quello che avevo capito è una cosa che fa spesso, aiuto! << ha detto che o vado con lei a fare shopping, ho mi brucerà tutto l’armadio >> Edward scoppiò a ridere << credimi lo farà lo stesso, senti posso venire con voi? Devo parlare con Alice >> giornata di shopping con il mio capo, ho deo, questa non è la vita reale << c-c-certo, ci sarà anche Angela, credo che Alice ne sarà felice >> dissi pensando alla mia amica << bene vi accompagno io a casa allora ma ora andiamo >>.
Pagato il conto, ci dirigiamo a piedi al giornale, ma appena fori Edward mi ferma << aspetta, dammi la mano >> io lo guardai accigliata, che voleva fare << fidati >> disse sorridendo sghembo e prendendo la mia mano nella sua, e appena dentro tutti ci fissarono, soprattutto le donne, molto infastidite, ma una di loro spiccava…TANYA, mi fissava con occhi di fuoco, alternando me e le nostre mani, ma il suo sguardo si accese ancora di più quando Edward mi sussurrò all’orecchio << l’hai vista? Ora è lei che invidia te, su forza sorridi >> e io mi aprii in un grande sorriso a 32 denti, e guardandola vittoriosa dirigendoci al nostro lavoro.
<< Angela sei pronta? >> avevamo appena finito di lavorare << si ma mi dici dove andiamo? >> io le sorrisi << non te lo dico, ma ti dirò chi ci accompagna >> e appena vidi Edward uscire dal suo ufficio presi Angela per il braccio avvicinandoci a lui << siete pronte? >> disse lui guardando me << si >> Angela sbarrò gli occhi << Bella che sta succedendo? >> io mi aprii in un grosso sorriso << ti ricorsi che mi hai detto questa mattina ? >> lei annuì << ecco ti porto da “Santa Alice da LA” >> dissi soddisfatta mentre Angela mi guardò accigliata e Edward scoppiò a ridere, e lei poi ricordandosi di lui lo guardò aggrottando le sopraciglia << e che centra il signor Cullen? >> chiese ancora confusa << lo scoprirai >> e entrammo in ascensore.
<< AHHHHHHH!!!! SII Edward verrà con noii!!!! Ci porterai le buste ahhahaha >> io guardai Edward dispiaciuta << non hai paura? >> gli chiesi io << un po’, ma ci sono abituato >> io gli diedi una pacca sulla spalla << ah Bella, me ne ero dimenticata, con noi verrà anche Rosalie, la fidanzata di Emmet, e mentre io penserò a te, lei penserà a Angela >> quest’ultima era emozionata, appena le avevo raccontato tutto, lei ha iniziato a saltellare per tutta la stanza ringraziando me e Alice << hoo, grazie Alice, non vedo l’ ora >> disse entusiasta Angy quando poi sentimmo bussare alla porta, andai ad aprire e mi ritrovai una Dea, lunghi capelli biondi e ondulati le cadevano sulle spalle, bellissimi occhi ghiaccio, lunga e magra, era stupenda << tu devi essere Bella, ciao io sono Rosalie, pronta per lo shopping? >>.
 
 
  
Allora??? Vi è piaciuto? Avete visto le novità? Bella sta mano mano riuscendo ad aprirsi e prendere coraggio e ha avuto una promozione, e la nostra bellissima Rose è entrata in scena! Che succederà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete presto XOXO AliceRose.
 
Ringrazio chi ha messo la storia nelle preferite seguite e ricordate, chi commenta e anche chi legge soltanto, e vorrei ringraziare anche  
  sarahmanga    per avermi aggiunta tra i suoi autori preferiti, bacii!!!.  

  
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