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Autore: Nemamiah    13/03/2013    3 recensioni
Due ragazze il cui destino è scosso da una pesante perdita. L'ingresso in un mondo diverso, la scoperta dell'amore....queste due ragazze dovranno affrontare una vita nuova e particolare, all'ombra dell'assassino di coloro che erano per loro le persone più care al mondo.
Coppie: LxNuovo Personaggio - BBxNuovo Personaggio - MattxMello
Genere: Avventura, Introspettivo, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Matt/Mello
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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capitolo 26 La settimana trascorse tranquilla, senza quasi che me ne accorgessi.
Ogni giorno mi sedevo sui gradini dell'ingresso e guardavo i ragazzi giocare. Poi ogni tanto spostavo lo sguardo sul cancello, sperando di vedere Juliet entrare, magari con Beyond legato come un salame. Sapevo che era solo un sogno ad occhi aperti e che era impossibile, ma almeno sentivo meno la sua mancanza.

Finalmente giunse la giornata in cui io e Matt avremmo dovuto ispezionare la mia vecchia camera d'albergo. Mi sveglia forse troppo presto, ancor prima dell'alba. Ma avevo un gran voglia di risolvere quel dannato caso, quindi in un certo senso mi piacque vedere il sole sorgere.

Mi cambiai, indossando la camicetta e una paio di comodissimi jeans e scesi per la colazione. Non salutai nessuno, anzi, mangiai ancora più velocemente del solito, per poi dirigermi verso il portone della Wammy's, dove Matt mi attendeva.

-Pronta Ivy-chan? Oggi abbiamo la giornata tutta per noi!-

-Ma se dobbiamo lavorare!-

-Bhe, dopo il lavoro possiamo anche divertirci!-

Watari si era offerto di accompagnarci con la macchina, ma entrambi rifiutammo. Matt non voleva nessuno tra le scatole nel suo giorno di libertà e io non volevo avere un controllore in più. Perciò ci facemmo una bellissima e lunga camminata fino all'hotel.
Vederlo mi fece provare lo stesso stupore della prima volta e non mi accorsi di Matt che mi superava e chiedeva alla ragazza la bancone le chiavi.

-Ivy..dai, andiamo!-

Mi riavvicinai a lui e lo guidai fino a quella enorme stanza al quarto piano.

Era esattamente come la ricordavo. Stesso disordine, stesse macchie rosse sul pavimento, stesso opprimente odore di sangue.

-Accidenti...avete avuto davvero una bruttissima sorpresa nel vedere tutto questo macello...-

-Il disordine fa poco effetto quando ci sono dei corpi torturati in mezzo.- Gli risposi atona.

Mi ero mentalmente imposta di non mostrare nessun segno di tristezza o cedimento, ma mi resi subito conto di quanto fosse difficile. Sentivo una tale oppressione, una tale desiderio di scappare via e piangere, come se un macigno enorme mi fosse sceso sul cuore. Possibile che quel giorno Juliet avesse dovuto sopportare tutto questo? Possibile che lo avesse fatto ogni volta che io scoppiavo a piangere per i ricordi in preda al panico? Doveva essere stata dura mostrarsi così indifferente.

-Forza Matt, smantelliamo questo posto. Dobbiamo trovare qualsiasi cosa possa esserci utile!-

Controllammo ogni angolo della camera, dalle tende alle finestre, dalle porte alle lampade. Stavo quasi per perdere la speranza quando vidi sotto il tavolo un...qualcosa.

-Matt, tu hai trovato qualcosa?-

-No, nulla. Tu invece?-

-Bhe ecco....qui c'è una cosa, ma non so cosa sia...-

Matt si avvicinò e mi urlò nelle orecchie.

-Grande Ivy!Hai trovato un microfono! Ora lo riportiamo a L.-

Dopodiché uscimmo dall'hotel.

Era già l'ora di pranzo e il mio stomaco brontolava, ma almeno ero uscita da là.
Niente più angoscia o oppressione. Niente di niente, se non curiosità. Eh si, perché adesso volevo sapere cosa ci fosse in quel microfono!

Intanto stavo seguendo Matt, cercando di capire dove stesse andando. Gli andai dietro come i pulcini con la chioccia, fino a quando, distratta da una vetrina di torte e muffins, non gli andai a sbattere nella schiena.

-E con questo la mattina di lavoro finisce ed inizia il pomeriggio del divertimento! Ma prima di tutto si mangia!-

Mi aveva portato fino ad un enorme Mc Donald's...che avesse sentito il mio stomaco lamentarsi?

-Grande Matt! L'idea migliore del secolo...entriamo!-

Prendemmo da mangiare e ci sedemmo.

-Ma non è che che poi ci sgridano? In teoria dovevamo tornare subito...-

-Un po' si, ma fregatene. Uscire dai cancelli dell'istituto è una cosa più unica che rara, è meglio approfittarne al massimo!-

-Ma così non ci faranno uscire più...-

-Tanto non lo farebbero lo stesso...Roger non premia chi si comporta meglio, ma chi gli sta simpatico...-

-Viva la meritocrazia!-

-Appunto!...Uhm, hai voglia di fare poi un salto in cioccolateria? Mello è a corto e senza la chiave della frigo di Juliet lui non le può prendere nulla...Gli aveva dato il permesso, ma non la chiave!-

-Ahaha! Lo sapevo che Juliet non si sarebbe mai fatta prendere cioccolata in sua assenza. Comunque vengo volentieri, magari prendo qualcosa anche io!- Esclamai divertita.

La cioccolateria era davvero il paradiso dei cioccolatomani come Mello o Juliet! Enorme e piena, anzi strapiena di cioccolata. Fontane di cioccolato di tutti i tipi, tavolette dai mille gusti...era incredibile.

Mentre vagavo tra gli scaffali mi cadde l'occhi su delle tavolette al cocco...cioè, chiamarle tavolette era riduttivo, però il gusto era quello.
Inoltre Juliet amava, anzi adorava il cocco.

Non eravamo dentro nemmeno da mezz'ora che Matt aveva già riempito un cestino con una ventina (o forse di più) di tavolette fondenti.

-Ivy, tu non prendi nulla?-

-...no, adesso recupero il cocco e un po' di fondente 90% e 100%!-

-...Cosa? Juliet riesce a mangiare della roba così amara? Diavolo, nemmeno Mello ci riesce!-

-Vi ha sempre avuto dei gusti particolari, o dolcissimo, o amarissimo...non è tipo da vie di mezzo!-

-Wow...è sconvolgente quella ragazza...-

-Ahaha, direi di si! Comunque io ho preso quel che volevo, andiamo?-

-Ma certo!-

Pagammo e iniziammo a passeggiare per le strade di Londra. Commentavamo ridendo le signore che passavano con il cagnolino al guinzaglio, tutte impettite; imitavamo quelli che litigavano al telefono. Fissavamo le vetrine, piene di abiti alla moda e colorati.
Entrammo anche in libreria, e io comprai alcuni libri che sapevo Juliet mi avrebbe sicuramente letto a scrocco.

Al tramonto ritornammo alla Wammy's House.
Roger ci aspettava sulla porta, con un aria non propriamente gentile....anzi, tutt'altro. Bastò arrivare a cinque metri da lui che iniziò ad urlare.

-Alla buon ora! Vi siete divertiti? Immagine abbiate fatto una bella festa, massì, magari un salto in discoteca! Vi rendete conto che dovevate essere qui alle tre? E invece è il tramonto!-

-...certo Roger, abbiamo fatto festa Roger, siamo andati in discoteca Roger, fidati...- Gli rispose Matt atono entrando.

Io lo seguii a testa bassa senza dire una parola. Poi salimmo da L.

Lui non ci fece una ramanzina come Roger, ma si vedeva subito che non era molto felice del ritardo.

-Siete arrivati molto presto vedo. Almeno avete qualcosa?-

-Ma certo! Abbiamo la memoria di un microfono da ascoltare per almeno una settimana. Devono esserci moltissime informazioni!-

-Bene, ottimo lavoro. Andate pure. Ivy, tu rimani però.-

-Mello dov'è?? Non lo vedo da quando sono entrato!-

Matt sembrava un po' in apprensione...

-È uscito per fare alcune commissioni per conto mio. Tornerà presto....Watari, potresti portarci dei dolci?-

Poi, quando tutte le visite furono terminate, pure Roger venne a parlare con L, quest'ultimo si rivolse a me.

-Come stai Ivy?-

-Bene..oggi è stata una bella giornata! Matt è il solito simpaticone, mi ha fatto ridere e divertire tutto il pomeriggio, è bello stare in compagnia!-

-Capisco...-

Allora le piace stare in compagnia a divertirsi...

Tra di noi calò il silenzio.
Un silenzio che io non mi azzardavo ad interrompere, così continuavo a mangiare dolcetti, fissando la sua schiena.
Juliet avrebbe adorato un situazione simile e probabilmente ne avrebbe approfittato per leggere un bel libro...ma io non ero lei e mi sentivo un po' imbarazzata.
Parlare o no parlare? Per fortuna non dovetti darmi una risposta.

-Immagino che stare con gli altri sia molto più divertente che stare con me...-

-..Ma dai, non è vero...-

-...io non sono esuberante come Mello o divertente come Matt...-

-Ma con te si sta bene lo stesso! La calma è sempre piacevole!-

-Piacevole non ha lo stesso significato di bello...forse mi sono sbagliato.-

Sbagliato? Che stesse pensando a...

-Perché dici una cosa simile? Perché mi sembra che tu preferisca stare da solo che con me?! Perché mi sembra che tu avresti preferito che non fosse successo nulla?!-

Mi alzai dal letto e feci per andarmene, sperando che si alzasse e venisse a fermarmi.
Prima di uscire definitivamente volsi nuovamente gli occhi verso di lui: non si muoveva, rimaneva lì seduto, come una statua, immobile.

-Forse sono stata io a sbagliarmi...credevo che tu fossi diverso...- Sussurrai chiudendo gli occhi.

Poi corsi via, buttandomi sul letto della mia stanza.




Angoletto dell'autrice C:

 'Giorno a tutti lettori, come state?...
Uhm che dire del capitolo... forse non è interessantissimo, ma aspettatevi faville per il prossimo! Perché arriva....beh dai, lo sapete già che arriva! U_U

Ringrazio tantissimo tutti i lettori, pero che la storia continui a piacervi!
Inoltre grazie mille a chi ha recensito il precedente capitolo, poiché ci tenevo davvero tanto! Ovviamente grazie anche a chi ha inserito la storia tra le seguite, le preferite o le ricordate!

Ci vediamo il 20 di Marzo per il prossimo! E assicuro senza alcun ritardo!

Bacioni izumi_BB C:
   
 
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