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Autore: pumpinblood    14/03/2013    1 recensioni
Delle urla a lui famigliari attirarono la sua attenzione. Proprio in mezzo al sentiero alberato si affrettò a riporre la piccola a terra, con delicatezza, salutandola dolcemente. «Devo andare ora» disse, scompigliandole i capelli.
Iniziò a correre, seguendo la direzione delle urla: arrivò in una piccola strada chiusa, proprio in un angolo lì vicino. Harry era completamente spiaccicato al muro.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Per il primo livello de "La Scalata", iniziativa del Wanki!Fic


1) Autunno.
Non avrebbe mai pensato che quella città avrebbe potuto assumere sembianze così belle: aveva l'impressione di aver preso parte ad un film romantico in cui le coppie innamorate si scambiano baci sotto ad un albero coperto da foglie autunnali, vicino ad un laghetto e i passanti non fanno completamente caso a te. Un mondo parallelo in cui ogni persona è felice, tutte le menti sono in pace e serenità.
Le risate di una piccola bambina erano entrate prepotentemente nelle orecchie di Zayn: lui, comodamente seduto su una panchina con l'ultimo complicato libro tra le mani, si limitava ad ammirare la spensieratezza della piccola esile figura che gli si presentava davanti. Iniziò a ricordare dolci momenti della sua infanzia, in cui la sua vita era progettata solo per essere felice.
Non per la confusione, la rabbia o la tristezza.
Immagini sfocate prendevano vita nella sua mente: sembravano così concrete, in quel momento, che avrebbe potuto iniziare a credere di essere diventato pazzo. Che i suoi ricordi avevano realmente preso vita.
Deciso ad andare via per evitare di scontrarsi nuovamente con i suoi pensieri, chiuse il libro e lo ripose accuratamente nella borsa nera al suo fianco, attento a posizionare bene il segno sull'ultima pagina letta, senza creare pieghe superflue.
Durante quei pochi secondi in cui la sua testa si era abbassata un movimento veloce gli fece aria sul viso contratto, quasi rinfrescandolo: la stessa bambina di prima aveva iniziato a correre in una maniera assurda, proprio davanti a lui, e non fu difficile sentirla. La piccola inciampò e Zayn non esitò alcun istante per alzarsi ed aiutarla.
«Piccola, tutto a posto?»
In risposta ricevette un sorrisino: annuiva soddisfatta.
Quella bambina dai capelli lunghi e mori le ricordava così tanto la sorella. E subito dopo Harry. A quello che il ragazzo riccio aveva fatto per lei. Alla sua dolcezza, alle sue parole. Ma anche alle sue paura infondate, al suo rifiuto. "Io e te non ci conosciamo, Malik. Ci stiamo sul cazzo, come tutti sanno. Non ci piacciamo, io non ti ho mai aiutato" diceva.
 
2) Se non si parla di una cosa, è come se non fosse mai avvenuta. (Il ritratto di Dorian Gray)
  Delle urla a lui famigliari attirarono la sua attenzione. Proprio in mezzo al sentiero alberato si affrettò a riporre la piccola a terra, con delicatezza, salutandola dolcemente. «Devo andare ora» disse, scompigliandole i capelli.
Iniziò a correre, seguendo la direzione delle urla: arrivò in una piccola strada chiusa, proprio in un angolo lì vicino. Harry era completamente spiaccicato al muro. Una figura a lui sconosciuta lo teneva per il colletto della camicia nera: l'espressione del tipo non annunciava nulla di buono. Imprecava sotto voce.
«Tua sorella non era così infastidita quando me la stavo scopando!» esclamò Harry, rapendo la sua attenzione. Non era lì da molto, non sapeva il motivo di quel litigio ma capirne la natura non era poi così difficile. Zayn alla fine sapeva la verità: non lo contraddì, lo aiutò. Anche se avrebbe voluto ucciderlo.
«Ehy, lascialo!»
«Levati dal cazzo!» urlò il ragazzo che era ancora occupato a tenere il riccio per la camicia.
Zayn gli mise una mano sulla spalla. «Non ne vale la pena» affermò, con sguardo fiducioso.
«Styles, provaci ancora e giuro che ti ammazzo» e lo lasciò, andando via.
Appena si riprese, iniziò a parlare. «Grazie Malik» disse, scompigliandosi i capelli.
Il solito sorrisetto bastardo aveva preso vita sul suo viso.
«Ma continuo ad odiarti» continuava a sorridere. Zayn non riusciva a capire il motivo di quel comportamento, di quelle parole. Perchè non voleva far sapere i suoi sentimenti alle persone? Cosa c'era di sbagliato? «Tu non mi hai salvato il culo un'altra volta, ok? Nessuno deve saper niente» disse, infine, lasciandogli un delicato bacio sulle labbra.
   
 
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