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Autore: Your hand fits in mine    14/03/2013    7 recensioni
La storia che sto per raccontarvi è basata su fatti e conversazioni reali che ho vissuto.
come protagonisti ci sono:
Amy: semplice ragazza di sedici anni che per un equivoco è costretta a cambiare scuola.
Polly: migliore amica di Amy e innamorata follemente di Niall
Daniel: migliore amico di Amy
Zayn: il peggior incubo di Amy ma anche il suo più grande amore
Harry: fratello maggiore di Polly
Niall: migliore amico di Harry
Liam: migliore amico di Zayn
Louis: migliore amico di Zayn
PRECISO U.u
I One Direction nella mia storia prendono il posto dei veri protagonisti, quindi se non lo avete capito, non sono Famosi ma semplici adolescenti :)
TUTTI I SEGRETI VERRANNO SVELATI, QUINDI SPERO CHE LEGGENDOLA VI APPASSIONI *-*
*LASCIATEMI UNA RECENSIONE PLEASEEEEEE*
BACI AMY
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12

UNA SETTIMANA DOPO (27-12-2012)
 *vidi tutto come se fossi una spettatrice, e quello che vidi non mi piacque per niente!*


‘’battei gli occhi più volte prima di rendermi conto dove mi trovassi.
Ero in piedi nel centro del corridoio di casa mia, l’ambiente mi sembrava molto più grande di quanto mi ricordavo, la luce che filtrava dalle finestre era fioca e si intravedevano dei piccoli e leggeri raggi di luce quando mi recai verso la mia camera, posizionata accanto alla camera dei miei genitori e al piccolo bagno.

Fui colpita e rimasta immobile quando vidi la mia figura che correva verso il bagno, urlai per lo spavento e poi capì che anche se urlavo con un tono alto, nessuno, nemmeno la mi stessa persona, poteva sentirmi, fu in quel momento che mi resi conto di essere dentro il mio sogno.

Oltrepassai la porta del bagno, curiosando la mia figura impegnata a spogliarsi, lasciando cadere i vestiti per terra, il tenero e snello fisico nudo era fermo davanti al lavandino.
‘’ puoi farcela Amy, puoi fare l’amore con lui, non puoi avere paura’’

Disse, e con una faccia contorta mi impuntai a voler capire molto di più, di quello che fra pochi minuti sarebbe potuto succedere, la vidi spazzolarsi i capelli che lentamente ad ogni spazzolata le ricadevano giù per le spalle coprendo i seni rotondi.

Segui  la mia stessa persona anche dopo che fu fuori dalla porta del bagno, in contemporanea vidi un ragazzo nel centro della cucina, non riuscì a capire chi fosse nonostante vidi solo le sue spalle, un po muscolose ma perfette, portava solo dei pantaloni neri stretti alla vita, il resto del corpo era scoperto. La mia me si avvicinò e lo intrappolò in un grosso abbraccio, lui spostò il suo viso dalla visuale dritta che manteneva e lo rivolse verso la ragazza che nel frattempo lasciava una leggera scia di baci sul  suo collo, poi i loro occhi si incrociarono ma non riuscì lo stesso a capire chi fosse quel ragazzo, cercai di avvicinarmi ma mi fu impedito, fu come se non riuscissi più a muovermi.
 
Le mani di lui si posizionarono sulla schiena liscia di lei e poi sempre scendendo vesto le fossette di venere incontrarono il sedere lisci e tondo, con le mani fece dei movimenti circolari fino a prenderla in braccio e portandola sul divano a penisola , la fece coricare e poi lui si tolse i pantaloni, un leggero rigonfiamento si notava dai boxer blu che teneva ancora addosso..

e poi leggermente si coricò sul suo corpo esile, ma sempre tenendo il peso con le mani per non fargli troppa pressione, lei aprì leggermente le gambe e lui si intrufolò nel centro e con leggeri movimenti gli fece sentire la sua erezione ancora intrappolata dai boxer nelle sue parti intime, si continuavano a baciare con molta passione ma entrambi i visi erano oscurati dalla luce buia della parte destra che non veniva illuminata dal sole.

Sentì un po di malinconia e iniziai  singhiozzare, con il dorso della mano sentì le piccole lacrime uscire dai miei grandi occhi mentre cercavo di pulirmi il viso, tanto che poi riuscì a sentirle sul serio, con più realtà di quanto sentivo prima.. Mi ero svegliata.
 

 
Era passata un settimana, era la prima volta che mi svegliavo con le lacrime agli occhi, anche se piangere ormai era diventata un’abitudine.
Il mio rapporto con Polly era cambiato, la sentivo ogni giorno sempre più fredda e nonostante cercavo di avere un rapporto migliore, la sua aura di malumore riusciva sempre a respingermi e a ferirmi.

Era difficile, lo credevo comprensibile ma.. che senso aveva allontanarsi da me? Tutto quello che ci siamo detti una settimana fa sembrava esser sparito, come la luce che incontra il buio a metà della giornata.

Sentivo ancora gli occhi pulsarmi, avevo bisogno di piangere, questi giorni li avevo trascorsi, ‘’scuola- parlare con Polly e a casa’’ .
Non sono uscita nemmeno un giorno e l’unica persona che vedevo ogni tanto camminare a casa mia era il mio migliore amico Daniel, che veniva a farmi visita prima di incontrarsi con la sua ragazza. Cercava di calmarmi e di incoraggiarmi in questi giorni senza Zayn e anche senza Polly.
E per di più ora iniziavo a fare sogni strani, è come se anche morfeo voleva farmi soffrire.

Sentivo troppa solitudine, ormai l’idea che ci fosse un raggio di luce nella mia vita mi sembrava qualcosa di folle!.
La sveglia sul comò segnava le 7:00 in punto e così mi decisi ad alzarmi per recarmi a scuola.

Andai dritta in bagno e non fui contenta di vedere il mio viso riflesso nello specchio, le occhiaie posizionate sotto gli occhi erano ben visibili, così cercai di coprirle con il correttore e un fondotinta a lunga tenuta.

Uscì dal bagno dopo aver dato una sistemata anche ai capelli che boccolosi cadevano lungo le mie spalle, mi recai di nuovo verso camera mia, aprì le ante dell’armadio e dopo aver indossato i vestiti presi la borsa, ci infilai dentro chiavi, cellulare, un quaderno e una merendina e corsi fuori casa, rendendomi conto di essere per la prima volta in tutto l’anno scolastico puntuale.

Arrivai a scuola alle 8:03 e senza voglia volli restai sotto per un po.
Fu li che vidi una figura avvicinarsi verso di me..


X: ‘’ciao, Amy giusto?’’ disse guardandomi fisso negli occhi.
A: ‘’ si tu sei?’’
X: ‘’ giusto, piacere io sono Luigi’’.
A: ‘’ piacere mio. Senti cercavi qulcosa?’’
L: ‘’si. Posso fare la sua conoscenza? ‘’
A: ‘’ certo’’
L: ‘’ adesso però vado in classe, ciao bella’’


Mentre lo salutavo sentì un tocco sulla mia spalla sinistra e mi voltai di scatto. Era Polly

P: ‘’ chi è quello? ‘’
A: ‘’ Buon giorno anche a te, e si grazie per averlo chiesto sto bene!
P: ‘’ ok hai ragione scusa, mi dispiace’’
A: ‘’ tranquilla..’’
P: ‘’allora chi era quello?’’
A: ‘’nessuno! Ora vado in classe, ho disegno!’’
P: ‘’ Amy’’
 

Corsi verso l’aula di disegno dal vero mentre ad ogni passo mi allontanavo sempre più da Polly.
Arrivata in classe alcuni risi e bisbigli attirarono la mia attenzione, finchè una delle oche della scuola non si avvicinò a me, fui colpita, anzi forse è meglio dire stordita dal eccessivo odore del suo profumo. Guardai la sua figura che durante quest’anno non l’avevo proprio considerata.

Vi trovai alla mia vista un ragazza dai capelli biondo, le sue punte erano leggermente ondulati e si vedevano piccoli boccoli, indossava una vestina rosa e delle ballerine abbinate al completo, l’azzurro dei suoi occhi era l’unica cosa positiva che vidi in lei, in quanto odio il colore rosa e tutti i suoi derivati!.

 
X: ‘’ Ciao Amy, come stai? ‘’
A: ‘’ ci conosciamo? ‘’
X:  ‘’ wow tu e Zayn avete lo stesso carattere, attenta a non farti… beh, anche tu.. cèè hai capito.
A: ‘’ RIPETI quello che hai detto.’’
X: ‘’ senti io non voglio avere niente a che fare con te, volevo solo chiederti come stavi siccome ho sentito dire che Zayn è finito al gabbio per colpa tua. Ti senti in colpa adesso?’’
 

Alle sue parole non ci vidi più e gli sferrai un pugno in pieno viso, gli colpì il naso e anche se mi feci molto male alla mano non m’importava, quella troietta si era permessa di intromettersi nella mia vita privata e per lo più mettendo in risalto cose non vere.

Mi resi conto di aver un po esagerato quando notai che dal suo piccolo naso gocciolava di sangue e il professore che con una nota mi mandò dal preside, e lui a sua volta mi sospese. Fui mandata a casa e quando arrivai a destinazione, presi la posta nella casella ed entrai in casa facendo roteare la chiave dentro la fessura.

Mi buttai a gran peso sul divano e iniziai a guardare la grande pila della posta.


Bolletta dell’acqua
Bolletta della luce
Il gas
Lettera dal carcere
Bolletta di internet


‘’ oh aspetta. Lettera dal carcere? Zayn!’’

Aprì velocemente la lettera, rendendomi conto che Zayn mi aveva inviato una lettera, accuratamente l’aprì e iniziai a leggerla.
 
‘’Cara Amy.

È la prima sera che passo qui dentro, sono solo insieme ad Harry in una cella grigia, aspetto che ci trasferiscano in un’altra, o almeno così ho sentito dire dalla guardia.
Ci hanno consegnato degli asciugamani puliti e una lista di cose da mangiare, i miei genitori hanno già messo un tot di 100 dollari per le consumazioni del cibo, quindi stai tranquilla, non morirò di fame ! per quanto riguarda Harry lui farà lo stesso. La stanza è parecchio grande ci sono due letti a castello, un cucinino e una piccolo bagno personale, è come se avessi un piccolo appartamento tutto per me.. so che le cose cambieranno, non  ci resterò per molto ma un po di pace e relax mi serviranno.. quando siamo  arrivati alcuni poliziotti hanno fatto storie.. non credevano giusto che, sia io che Harry, ci costituissimo a quest’ora.. visto che alle 20:00 Scade il coprifuoco..
Ti scrivo perché conoscendoti sarai  in ansia nel sapere le mie condizioni fisiche, o come mi trovo in questo nuovo ambiente, stai tranquilla, sto bene, qui l’unica cosa che mi manca sei tu.
Volevo inoltre farti sapere che questi tre giorni insieme sono stati bellissimi. Stringere il mio corpo contro il tuo è stato emozionante.. era da tanto che aspettavo questo momento credimi, SEI LA COSA PIU’ BELLA CHE MI SIA CAPITATA.
Spero di ricevere tue notizie, anche se questa notte la mia immaginazione verrà verso di te, ti abbraccerà come non ti avessi mai strinto a me, ti bacerà come se non avessi mai toccato le tue labbra, volevo chiederti se potevi passare dai miei genitori, dovrebbero dirti qualcosa.
Dolce notte bellissima,
o Buon giorno, dipende quando leggerai questa mia lettera.
 
Con affetto.                                                                                                               Londra 20-12-2012

Zayn
 
 
Delle piccole e calde lacrime mi rigarono il viso nel leggere la missiva che Zayn mi aveva inviato, feci un sorriso e stringendo quella lettera tra le mani uscì veloce di casa e a grande passo, mi recai a casa Malik.
Suonai dal campanello ancora senza fiato, respiravo con molto affanno quando la madre di Zayn mi vide, con un leggero sorriso mi fece accomodare in casa, e dopo avermi chiesto come stavo e come mai non fossi a scuola e io da persona educata le raccontai la verità arrivammo finalmente all’argomento che stavo aspettando con ansia.



‘’ senti ti andrebbe di vedere Zayn?, so che lui muore dalla voglia di incontrarti’’
‘’ certo. Come?. Quando? .’’
‘’ ho trovato un modo tesoro ‘’
 

Adesso si, avevo visto quel raggio di luce che in questi giorni mi sembrava irraggiungibile!
 
ATTENZIONEEEEE

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vi mando un bacio <3
-Amy
  
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