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Autore: emotjon    14/03/2013    10 recensioni
Lei, Veronica Adams. 18 anni. Liceo appena finito. Lunghi capelli neri, liscissimi, fino alla vita, e degli occhi verdi in cui perdersi. Bellissima. Non secondo lei. Lei, che si vede brutta, grassa, piena di problemi. Lei che risparmia da una vita per una vacanza a New York con la sua migliore amica.
Loro, i One Direction. In particolare lui, Zayn Malik. C'è da dire altro??
Buona lettura. F.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16

27 luglio 2012

Avevo pensato per tutta la settimana a quello che mi aveva detto Liam. Le sue parole mi vorticavano come impazzite nella mente. Perché ti amo… Come diavolo gli era venuto in mente?

Insomma, okay che ero innamorata sia di Zayn che di lui.

Ma non mi aspettavo che ricambiasse.

Così l’avevo evitato, per quanto possibile, tutta la settimana. Continuando a stare con loro in albergo. Ma dormendo nel letto inutilizzato di Harry. O al massimo con Louis. Evitavo anche di dormire con Niall, anche se mi aveva giurato di voler essere solo mio amico.

Ma quella notte avevo fatto un sogno alquanto rivelatore. Nel sogno, ero malata di leucemia e, per colpa del mio comportamento idiota, nessuna delle due persone che più amavo al mondo mi veniva a trovare in ospedale, nemmeno in punto di morte.

Mi ero svegliata nel cuore della notte, con le lacrime agli occhi, facendo spaventare anche Louis. “Sto bene”, avevo mentito con un mezzo sorriso. “Era solo un sogno, torna a dormire”, avevo aggiunto dandogli un bacio su una guancia e scendendo dal letto.

Poi avevo camminato in punta di piedi lungo il corridoio, per fermarmi davanti alla porta socchiusa della camera di Liam. Dormiva beato, col respiro leggero… così riuscii a entrare e a sdraiarmi accanto a lui.

“Ehi”, gli avevo sussurrato con un mezzo sorriso vedendolo aprire gli occhi.

“Veronica, che…?”.

“Baciami e basta”. Un paio di minuti ed eravamo senza vestiti. Potete immaginare il seguito, credo. Sì, credo proprio che possiate arrivarci.

 

Mi svegliai dopo un’eternità. E quando aprii gli occhi, sorrisi come una cretina vedendo la spalla nuda di Liam a un paio di centimetri dalle mie labbra. Lo guardai dormire per un paio di minuti, poi iniziai a sfiorargli il collo con due dita, attenta a non svegliarlo.

Era così bello quando dormiva che…

“Ehi, buongiorno”, mormorai quando lo vidi aprire gli occhi.

“Buongiorno”, mormorò di rimando, dandomi un bacio a fior di labbra. Non potei far altro che sorridere. Ma poi mi venne in mente la parola con la “Z”, e feci una smorfia. “Va tutto bene, piccola?”. Scossi la testa. “E’ per Zayn, vero?”.

Annuii con un mezzo sorriso.

“Mi sento come se l’avessi tradito, anche se non stiamo insieme… e considerato che la persona con cui penso di averlo tradito è il suo migliore amico…”. Lasciai la frase in sospeso, non sapendo che altro dire.

Ma come al solito, Liam capì come mi sentivo senza bisogno di troppe parole.

“La prima volta che ho fatto l’amore con Amber mi sentivo come se avessi tradito Danielle, anche se non stavamo più insieme da mesi… anche se ci eravamo lasciati perché lei mi tradiva”.

“E’ rimasta incinta, giusto? Me l’ha accennato Lou”.

Vidi Liam annuire con una smorfia. “Avrei allevato quel bambino come fosse stato mio, se fosse rimasta con me… perché la amavo da morire”, mormorò scostandomi una ciocca di capelli dal viso. “L’ho amata ogni momento, finché non ho incontrato te…”.

Gli diedi una serie di baci a fior di labbra. “Lo so, sono fantastica”, scherzai ridendo alzandomi dal letto e infilandomi una maglietta di Liam per poi legarmi i capelli. “Ti amo”, mormorai dandogli un bacio a fior di labbra e uscendo dalla camera.

Quasi schiantandomi contro Louis.

“Buongiorno”, esclamai con un sorriso a trentadue denti, facendolo ridere.

“Sembra che tu abbia fatto la tua scelta, alla fine”, mi disse abbracciandomi. Non potei far altro se non sorridere. Probabilmente avevo rovinato definitivamente la vita a Zayn, ma Liam… “Sono contento per voi, tesoro”, aggiunse dandomi un bacio sulla guancia.

Stavo andando in cucina quando, passando davanti al bagno, sentii qualcuno gemere. Allora aprii la porta ed entrai, senza pensarci, trovando Zayn accasciato sul pavimento, con una lametta sporca di sangue al suo fianco.

Cazzo.

Mi chiusi la porta alle spalle e iniziai a piangere, accasciandomi contro la porta. “Vattene”, mi sentii mormorare. Allora reagii. Oddio, era impazzito? Seriamente credeva che me ne sarei andata?

“Non vado da nessuna parte”, dissi inginocchiandomi accanto a lui e buttando la lametta nel bidone. Poi presi un asciugamano e lo bagnai nel lavandino, per poi tamponargli i polsi, premendo forte per fermare l’emorragia. “Me l’avevi promesso, Zayn…”, mormorai sfiorandogli una guancia.

“Stai con lui adesso…”.

In qualche modo annuii. “Non dovrebbe importarti con chi esco, se mi ami veramente, Zayn”. Gli presi il viso tra le mani, costringendolo a guardarmi. “Ti amo, e ti amerò sempre, dovresti saperlo…”.

“Non è la stessa cosa, bellissima”.

Chiusi gli occhi con un sospiro. Sapevo anch’io che non era la stessa cosa, ma non ci potevo fare niente, ormai. “Lo so, Zayn, ma…”. Gli medicai i polsi e gli passai una mano tra i capelli, con un mezzo sorriso. “Per favore, smettila di farti del male”, mormorai alla fine, tirandolo su e abbracciandolo, nello stesso momento in cui Niall apriva la porta del bagno.

Gli feci cenno di entrare e chiudere la porta.

“Che è…?”. Niall si bloccò vedendo le fasciature ai polsi di Zayn.

“Io e Liam stiamo insieme e evidentemente Zayn mi ha sentita sgattaiolare in camera sua stanotte… e poco fa l’ho sentito gemere e…”. Continuai ad abbracciare Zayn senza sapere che altro dire. E Niall annuì sorridendo.

Un sorriso strano a dirla tutta.

“Vado a fare colazione ragazzi, vedete di chiarirvi… non mi piacete quando litigate”, aggiunse posandomi un bacio sui capelli. “Vi voglio bene, qualsiasi cosa decidiate di fare”.

“Non c’è molto da fare”, dissi in un soffio, le labbra a un millimetro da quelle di Zayn. “Ti amo, ma amo anche lui… dammi un po’ di tempo per pensare. Se mi dovessi mancare a tal punto, lo sai che tornerò da te di corsa”.

“Lo so, amore”, mormorò dandomi un bacio a stampo.

 

“Mmm, ciao”, mi sussurrò Liam cingendomi i fianchi. Avevo accettato di vedere mia cugina per una spiegazione, quel pomeriggio. E Liam era comparso dal nulla, nello stesso Starbuck’s dove stavo aspettando Marika.

“Ciao”, mormorai di rimando voltandomi per dargli un bacio.

“Veronica”, mi sentii chiamare dopo una manciata di secondi. Allora riaprii gli occhi, e vidi mia cugina, a pochi metri da noi. “Se sei impegnata possiamo vederci un’altra volta…”, aggiunse rivolgendomi un sorriso timido.

“Tranquilla, me ne stavo andando”, mi anticipò Liam dandomi un bacio sulla fronte e dileguandosi nella folla con un sorriso. Sorrisi a mia volta, come un ebete a dirla tutta, poi tornai a guardare mia cugina.

Sul suo volto l’espressione più dispiaciuta che le avessi mai visto.

“Solo una domanda, Marika… pensavate di dirmelo?”, le chiesi passandomi una mano tra i capelli. La vidi chiudere gli occhi, e vidi una lacrima scorrere sulla sua guancia. Allora la tirai a me per un abbraccio. “Voglio solo sapere la verità”, mormorai accarezzandole la schiena.

“Simone voleva dirtelo da subito, ma io… avevo paura che l’avresti presa male”.

Alzai gli occhi al cielo. “L’ho presa peggio così, non ti sembra? Mi avete mentito per sei mesi, come dovrei sentirmi, Marika?”, le chiesi allontanandomi per guardarla negli occhi. “Sei mia cugina, e ti voglio bene… mi avete solo presa alla sprovvista”.

“Mi dispiace di averti mentito… di aver mentito a tutti”.

“Nemmeno Clà lo sapeva?”. Marika scosse la testa con espressione contrita. “Oh, allora mi sento meglio”, ironizzai, facendola sorridere. “Non ti ho nemmeno presentato Liam”, mi resi conto poi, sorridendo. “Vieni con me…”.

“Dove andiamo?”, mi chiese mia cugina, ridendo.

“A conoscere i ragazzi… consideralo il tuo regalo di compleanno”, aggiunsi prendendola sottobraccio e uscendo da Starbuck’s. Un bel regalo, anche se al suo compleanno mancavano due mesi.

Beh, meglio portarsi avanti.

 

“Sicuri che posso rimanere a dormire?”, sentii chiedere da Marika quella sera. Avevamo guardato un film, e dopo, fra le chiacchiere, si era fatto tardi. E a quella frase ero quasi scoppiata a ridere, rischiando di svegliare Liam.

Che si era addormentato a metà film, con la testa sulle mie gambe.

“Certo che puoi rimanere, Marika… il mio letto è libero”, aggiunse Harry, facendomi alzare gli occhi al cielo. “E ti dirò di più, puoi prendere una delle mie magliette per dormire”.

Mia cugina arrossì violentemente, fino a diventare quasi dello stesso colore dei suoi capelli. Allora scoppiai a ridere, non potei farne a meno. E Zayn rise con me, notando che Liam continuava a dormire.

“Dammi una mano, ti prego”, dissi a Zayn, senza riuscire a smettere di ridere.

Per tutta risposta, lui mi tese una mano e mi tirò su, facendo sbattere la testa di Liam sul divano. Pensavo si svegliasse, ma niente da fare. Continuò a dormire come se niente fosse. “Lascialo dormire lì”, mi sussurrò in un orecchio, facendomi rabbrividire.

“Non posso dormire con te, Zayn”.

Lui sorrise, inarcando poi un sopracciglio, divertito. “Non ti sto chiedendo di venire a letto con me”, mi fece notare dandomi un bacio sulla punta del naso. “Senza di te non riesco a dormire”, ammise poi, facendomi sorridere.

Mi chinai per dare un bacio al mio ragazzo, poi tesi una mano a Zayn, e lasciai che mi trascinasse in camera sua, senza riuscire a dire niente. “Le mani a posto, Malik, mi raccomando”, mormorai sfilandomi il vestito e infilando una delle sue magliette, che mi arrivava quasi al ginocchio.

 

 

Aloha meraviglie... oggi angolo autrice corto, che sto finendo il credito nella chiavetta del vicino. Non uccidetemi, vi prego :) Allora, sto lavorando agli ultimi capitoli di questa ff (sono avanti, dovremmo finire col capitolo 25 più o meno), e mi è venuta l'idea di fare una specie di sondaggio... ma dovete rispondere di getto, okay? Potete rispondermi in una recensione o mandarmi un messaggio, i quesiti sono due:

1. Maschio o femmina?

2. Vivo, morto o in coma?

Detto questo, fatemi sapere che ne pensate del capitolo in una recensione, più di dieci parole, ormai lo sapete, no? Continuo a sette/ dieci recensioni... grazie come sempre a chi legge, recensisce, mette la storia tra le tizie/caie e sempronie. Vi amo tutte dalla prima all'ultima :) Alla prossima ragazze, e a lunedì con "It's gotta be you". xx Fede.

   
 
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