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Autore: Sarn    30/09/2007    11 recensioni
Ormai sono tre anni che Naruto è partito per il suo addestramento...tornerà mai? Hinata nel frattempo è alle prese con oscuri sentimenti e strane sensazioni... [NaruHina ovviamente ^.^]
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Dov'è Naruto?!?"
La domanda ripetuta riecheggiava nelle sua stessa mente.
E il silenzio carico di mancate risposte era così affliato da ferirle le orecchie.
Il ragazzo biondo steso a terra non osava muovere un muscolo.
Poteva vedere il terrore nei suoi occhi.
Occhi azzurri.
La ragazza avvolta nel morbido kimono si accorse di stare tremando.
Quell'azzurro.
Il suo cuore cominciava ad accellerare i battiti.
L'azzurro di un cielo d'estate.
Così luminoso da far venire voglia di spiccare il volo.
Tremava.
Ma non era paura.
No.
Era odio.
Gli occhi chiari di Hinata Hyuuga emanavano odio.
Odio per quei capelli biondi.
Per quegli occhi.
Per quell'espressione.

Il ragazzo si mosse.
Alzò la testa bionda e si mise a sedere.
Guardò gli occhi chiari.
Il byakugan.
Che la ragazza non si era nemmeno accorta di avere attivato.
Oh,sì.
Quello.
Quello era odio.
Odio...
Visto, ragazzina?
Non era difficile, in fondo.
E questo...
Questo era esattamente quello che aveva cercato.
Niente più innocenza.
Nessun candore.
O timidezza.
O dolcezza.
Solo odio.

Hinata lo vide gettare indietro la testa e...
e...
ridere.
Ridere!
Una risata fredda, gelida.
Che freddamente si levò alle stelle della notte.
E la ragazza non potè trattenersi.
Con un solo movimento veloce si avvicinò al ragazzo e con la freddezza che prima aveva visto solo in suo padre, gli sferrò un potente calcio in viso.
Fu scagliato diversi metri più lontano.
E lì rimase per diversi minuti che a Hinata sembrarono infiniti.
Il ragazzo dai capelli dorati rimase lì dove lei l'aveva gettato, a terra.
La testa rivolta verso di lei.
Hinata poteva vedere i lineamenti del viso immobili.
Gli occhi azzurri spalancati.
E un rivolo di sangue.
Che dalla fronte andava a scendere fino a raggiungere l'erba verde su cui era appoggiata la guancia.
Sangue.
Rosso.
Hinata per un attimo pensò di averlo ucciso.
Rosso scuro.
Fece un passo verso di lui.
Rosso scarlatto.
La ferita continuava a sanguinare.
Poteva sentire i plic sonori che facevano le gocce quando dalla fronte arrivavano a toccare l'erba, sulla quale si stava spandendo una macchia scura.
No.
Non scura.
Non rossa.
Nera.
Nera come...
come le ali di un corvo.
E Hinata ora non vedeva più il ragazzo.
Ma solo la pozza nera sull'erba, ormai non più verde.
C'era solo quella pozza nera.
La pozza.
Quella non è una pozza.  urlò nel buio la mente di Hinata.
Fece un altro passo, per osservare più da vicino.
La spingeva solo una forza di attrazione verso quel punto.
Fece ancora un passo.
Non era una pozza.
Era.
Uno stormo di corvi.
Che la videro.
E spiccarono contemporaneamente il volo verso di lei.
Non poteva scappare e non poteva nascondersi.
Intorno a sè vedeva solo corvi.
Solo becchi, e artigli, e piume.
Nere.
Si portò le mani al viso per proteggersi.
Ma anche così vedeva corvi ovunque.
Era accerchiata.
Le ruotavano intorno.
Centinaia o forse più.
Tutto era nero.
Attorno a sè non poteva distinguere più nulla.
All'improvviso, senti una voce.
Fredda.
E distante.
" Bene. Se è questo che vuoi, facciamo a modo tuo."

Sentì che stava precipitando.
Sempre più giù.
Sempre più in basso.
Alla fine cadde bruscamente su un terreno umido.
L'impatto doloroso la fece riprendere subito.
Si mosse tentando di alzarsi.
Un dolore lancinante alla spalla.
Doveva essersi rotta qualcosa con la caduta.
Faticosamente si mise a sedere.
Si guardò intorno.
Quella...
Era la caverna dei suoi incubi.
Era svenuta?
Non sembrava proprio.
Si sentiva il rumore della pioggia, fuori.
Ripensò al sangue e ai corvi di poco prima.
Cos'è sogno e cosa è realtà?
Posò lo sguardo sul punto dove prima era il ragazzo dai capelli dorati.
E lì, c'era qualcuno.
Avvolto in un mantello.
Nero.
Costellato di nuvolette.
Rosse.
Anche se era girato dalla parte opposta alla sua, poteva vedere i suoi capelli neri.
Un corvo appollaiato in una rientranza della caverna lanciò un urlo stridulo.
Hinata si voltò giusto in tempo per vedere una figura avvicinarsi.
Avvolto nello stesso mantello nero.
Con un viso mostruoso.
Trascinava con sè un'enorme spada, avvolta in bende bianche.
Si piantò davanti a lei.
Il cuore di Hinata mancò un battito.
Da vicino era ancora più mostruoso.
Parlò, e la sua voce profonda risuonò per tutta la caverna.
"Mocciosa! Avrai ciò che meriti per aver osato alzare le mani su un membro dell'Akatsuki!!"
E indicò il suo compagno.
Akatsuki?!?
Ma Hinata non face in tempo a pensare che quello la colpì con violenza, mandandola a sbattere contro la parete della caverna.
Sentì in bocca il sapore del sangue.
E perse i sensi.

Quando rinvenne, notò di essere stata spostata.
Si trovava in una buia nicchia della stessa caverna di prima.
Davanti a lei, delle sbarre.
Prigioniera, dunque.
Il freddo le stava entrando nelle ossa.
Sentiva il dolore della spalla di poco prima e aveva un gran mal di testa.
Con il braccio che riusciva a muovere, si passò la mano tra i capelli.
Sangue.
Stavolta non era un sogno.
Forse.
Sentì un rumore e cercò di scorgere nell'oscurità.
Le due figure di prima si avvicinavano.
Il disgustoso uomo-pesce.
e...
un ragazzo?!?
Sì, un ragazzo.
Prima aveva visto giusto.
I capelli erano neri.
Sulla fronte portava il coprifronte della foglia.
Rigato orizzontalmente.
Quando il ragazzo giunse vicino alla sua prigione, li vide.
Due occhi rossi.
Sharingan?!?
La guardò negli occhi.
Rosso scarlatto su bianco niveo.
Con un bisbiglio, Hinata sussurrò
"S-Sasuke-kun...che ci fai qui?"
Lui rimase impassibile a guardarla, senza dir nulla.
L'uomo mostruoso scoppiò in una grassa risata.
"Come l'hai chiamato, mocciosa?"
e continuò a ridere, incapace di trattenersi.
L'altro gli scoccò un'occhiata.
Hinata vide l'uomo pesce tremare.
"Chiedo perdono, Itachi-sama. Non avevo intenzione di offenderti."
L'Uchiha sembrò soddisfatto e lentamente tornò alla sua espressione impassibile di prima.
Per diversi minuti nessuno parlò.
Entrambi osservavano Hinata.
Lei, da parte sua, fissava in terra, incapace di raccapezzarsi di quello che aveva udito.
All'improvviso alzò la testa e timidamente chiese
"H-Hai detto...I-Itachi? U-Uchiha I-Itachi?"
L'uomo pesce guardò il compagno timoroso.
Quello non dava l'impressione di aver udito.
Non si muoveva e non emetteva un suono.
Allora azzardò una risposta alla ragazza.
"Sì mocciosa, mi sembra evidente!!!"
Hinata tornò a fissarsi i piedi.
Itachi Uchiha.
L'Akatsuki.
Aveva udito quei nomi.
Sapeva che quel ragazzo aveva sterminato il proprio clan.
Che aveva tradito la foglia.
Che era scappato.
Che si era unito a un'organizzazione di nome Akatsuki.
Questo...
Non spiegava nulla.
"Ti piacerebbe saperlo, eh mocciosa? Cosa ci fai qui, cosa ti è successo, cosa vogliamo da te..."
Un'altra occhiata all'Uchiha.
Immobile come prima.
Proseguì.
"Allora avvicinati. Ti voglio svelare un piccolo segreto..."
Ingenuamente, Hinata fece due passi avanti.
Lui si protese e sussurrò, come il sibilo di un serpente
"Nulla di quello che ti è successo nella scorsa settimana è reale."

Hinata spalancò gli occhi chiari.
Indietreggiò, scuotendo la testa.
No, non può essere vero.
Si lasciò cadere.
Nulla.
E'.
Reale.
L'uomo pesce di fronte a lei ridacchiava.
"Mi stupisce davvero che tu non te ne sia accorta, baka. E sì che sei una Hyuuga. Dovresti saperlo."
Le parole dell'uomo le arrivarono come da un luogo remotissimo.
"S-Sapere cosa?"
"Come funziona lo sharingan, è ovvio." un gigno malefico.
Lo guardò, confusa.
"Ma come, piccola, non lo sai?"
Scosse la testa.
"Itachi-sama può usare lo sharingan per creare illusioni."
Cosa?!?
"Ti abbiamo rapito una settimana fa durante una missione."
Hinata non poteva credere a quello che sentiva.
E la festa?
La missione a Suna?
La dichiarazione di Kiba?
Sakura?
Ino?
E...
Naruto?
"Mocciosa, sta' a sentire. Te l'ho già detto e io detesto ripetermi. Nulla di quello che ti è successo è reale.
Ha creato tutto Itachi-sama. Lo stupendo incontro con il tuo amore segreto.
Ti ha anche baciato, non è così?
L'ha creato lui.
Anche il tuo migliore amico innamorato di te.
Sempre opera sua.
La storia infelice di tua sorella.
Idem.
Vedere gli altri infelici ci fa sentire più fortunati vero?
Ci fa accontentare della nostra felicità.
Anche se è finta."
Hinata non era più in grado di alzarsi.
Aveva stretto le ginocchia al petto.
E le lacrime avevano cominciato a scorrerle lungo le guance.
"Certo, sei stata un soggetto un po' difficile. Insomma, sei troppo sospettosa. Dovevi accontentarti della tua finta felicità. Saresti stata bene. Invece no, sei dovuta andare a Suna. Suna. Dove il tuo inconscio ha cercato di svegliarti tramite le parole del Kazekage.
Hai constretto Itachi-sama ad inventarsi la festa. Per convincerti uan buona volta.
Eppure non ha funzionato.
Sei una mocciosa difficile, Hinata Hyuuga."
L'eco della grotta le rimandò le ultime parole dell'uomo.
Ormai non tentava nemmeno più di fermare le lacrime.
Senza alzare la testa, mormorò
"Perchè?"
Quello la guardò sbigottito.
"Allora sei davvero scema, mocciosa. Mi sembra evidente. L'Akatsuki vuole kyuubi. E con te qui, sarà solo questione di tempo prima che lo stupido Uzumaki..."
"Kisame, sta' zitto."
Itachi Uchiha aveva parlato.
Freddo.
Senza emozione.
Kisame si era ammutolito.
Poi i due si erano girati e si erano allontanati in silenzio.

Hinata aveva freddo.
Molto freddo.
Si strinse di più a sé stessa, mentre le lacrime ormai le inondavano il viso.
"N-Naruto-kun..."















Mi chiedo quanto io sia riuscita ad essere chiara in questo capitolo...^^''' temo ben poco.
Tra l'altro aggiorno con un ritardo assurdo.
Scusate tanto.
Questo è o dovrebbe essere il capitolo decisivo per la storia. Il primo che ho ideato quando ho pensato di scrivere qualcosa. Perchè, sì, io parto dal fondo.
Ovviamente mi resta ancora un capitolo o due, ma per me questo è il più importante.
E non è bello come vorrei.
A voi il giudizio cmq. Come sempre.
kiz Sarn
_Ellis_: nee-chan ti ringrazio ç______ç vorrei adottarti anch'io come sensei!!! Come sempre grazie per gli incoraggiamenti, grazie per aver voluto leggere il capitolo in anteprima, grazie di tutto. Come facessi prima, proprio non lo so. ti lovvo. *_*
Ilychan : Non so se si è capito, ma il baciatore misterioso in realtà E' Naruto. Solo che Naruto non è Naruto. Che casino!! ( Lo è per me, non oso pensare a come sia per chi legge...quando mai la mia mente ha partorito un'idea del genere?!?)
bambi88 : un'amante delle Shika/Tem? Fantastico!! Ti dirò, anch'io mi sto appassionando a quel pairing ultimamente...spero che questo capitolo ti sia piaciuto...a proposito dei titoli, non sono il frutto della mia mente (se no mi definirei un genio) ma sono il testo di una canzone...quando posto l'ultimo capitolo te la scrivo per intero ^^
Secchan : non sei ritardata, è che la storia è complessa...mea culpa. ^^'''' NaruHina? tutto è possibile...
hina22688 : io sono brava a incasinare anche le cose semplici!! Grazie per i complimenti ^^ ç_____ç sei stata una delle prime in assoluto che hanno commentato la mia fic, sono commossa...come hai fatto a resistere tutto questo tempo con una trama così assurda?
rlsvictory: Ora ti posso dire che...Gaara sapeva perchè era il riflessio dell'inconscio di Hinata che cercava di proteggerla dallo sharingan...mhm, si è capito? Se no domanda pure ^^
kyraya : Mi spiace non aver aggiornato presto...sfortunatamente la scuola mi tiene occupata ( fin troppo, dico io!) e non è che l'ispirazione arrivi a comando...
celiane4ever : la mia mente deviata produce idee che a volte mi spaventano ^^ cmq l'effetto "colpo di scena" teoricamente doveva essere il mio obbiettivo, poi non so quanto sia riuscito...grazie mille per la recensione
sonja : bè, grazie mille ^///////^  Troppi complimenti mi fanno moooooolto male...
SK : visto che ti ho contagiato con le fic su naruto? ^________^ Cmq te l'ho detto: quella scena te.la.puoi.scordare.;p
Suru_chan : l'avevo capito che eri tu ^.^ Si è capito questo chap? Non so, io ho mille dubbi...
Jay : mi fa piacere che tu abbia avuto il coraggio per leggere fin qui ( e ce ne vuole secondo me)...la pigrizia a recensire è una cosa che conosco fin troppo bene (infatti da tempo sostengo di essere sorella di Shika) ma mi ha fatto immensamente piacere che tu abbia recensito ^___^ davvero grazie!! Sinceramente, anch'io non amo le fic che vanno troppo sullo sdolcinato, è per questo che ho cercato di fare qualcosa di un po' diverso...ç_____ç ami imomenti introspettivi? ti lovvo!! Sono quelli più difficili da scrivere...
  
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