Science can be just what is, not what it could
be.
Capitolo
15
Becky
allungò
le braccia sopra alla sua testa,stiracchiandosi per bene.
Chiuse
gli
occhi,godendosi la tranquillità che aleggiava nella stanza.
Quando
viveva
a casa sua odiava profondamente la domenica,visto che era costretta a
passare
tutto il giorno con Samanta.
Ma
adesso non
viveva più li,e la mora non poteva chiedere di meglio che
quella bolla di tranquillità.
Con
calma si
alzò dal divano,avviandosi alla grande finestra del
salotto,spostando le tende
e facendo entrare in casa i raggi del sole.
Strabuzzò
gli
occhi,notando l’aria tiepida anzicchè il solito
vento freddo.
Un
sorriso le
increspò le labbra rosse,e canticchiando si
spostò in cucina,ritrovandola
ancora deserta.
Impastò
alla
svelta della pastella per dei muffin ai mirtilli,e li rinchiuse nel
forno,preparando la tavola per la colazione.
Continuando
a
canticchiare osservò i muffin cuocere lentamente, decidendo
che intanto sarebbe
andata a svegliare
il professore.
Salì
le scale
cercando di fare meno rumore possibile,e una volta arrivata
d’avanti alla porta
della sua stanza,bussò piano,attendendo una risposta.
Bussò
una
seconda volta,e non ricevendo risposta nemmeno alla
terza,spalancò cautamente
la porta di legno scuro.
Il
professore
dormiva sull’estremità sinistra del letto.
Becky
deglutì
rumorosamente,osservando il suo petto nudo perfettamente illuminato dai
raggi
del sole.
Un
lenzuolo
bianco gli fasciava le gambe,un solo
piede sbucava
da esso.
La
bocca
socchiusa e il petto che si abbassava e alzava a ritmo del suo respiro
regolare.
Becky
fu
invasa da un vortice di sensazioni che variavano
dall’imbarazzo, alla
tenerezza.
Cautamente
si
avvicinò al letto,poggiando un ginocchio sul materasso.
Scosse
leggermente una spalla del ragazzo,ricevendo in risposta un mugolio
indecifrabile.
-Ancora
cinque
minuti mamma..- mormorò il ragazzo,afferrando Becky per il
collo e facendola
finire sotto di lui,spalmandosi sul suo petto.
Le
guance
della ragazza passarono dal colore chiaro della sua pelle,al bordeaux.
Chiuse
gli
occhi per qualche secondo, inalando completamente il meraviglioso
profumo di
fresco emanato dall’insegnante,sentendo la testa girarle.
-Pro..professore-
balbettò,osservandolo mentre dormiva beatamente sopra di lei.
Il
ragazzo non
dava segni di vita così la mora,schiarendosi la voce lo
richiamò.
-Signor
Tomlinson- urlò per la terza volta,ricevendo finalmente
risposta.
Il
ragazzo
sobbalzò,alzando la testa di scatto e osservandosi intorno
confuso.
-Qui
sotto..-
balbettò Becky,appoggiando le sue mani piccole sul suo petto
scoperto.
-Signorina
Pirce?- domandò confuso,non smuovendosi
dall’imbarazzante posizione.
I loro
nasi si
toccavano impercettibilmente,i respiri si mischiavano e le ginocchi si
scontravano.
-Signorina
Pirce- ripetette più convinto,mentre un sorriso che
conteneva tracie di
malizia gli
increspava le labbra
sottili.
-Le
dispiacerebbe spostarsi?-domandò cortesemente la
mora,alzando le sopracciglia.
-Se
proprio
devo- scherzò Louis,alzandosi di malavoglia dal corpo caldo
della ragazza.
Le
porse una
mano,aiutandola ad alzarsi dal suo letto.
-Come
mai mi
ha svegliato?- domandò Louis,avviandosi verso
l’armadio.
-Mi
perdoni,ho
pensato che avremmo potuto fare qualcosa visto che
c’è il sole,magari uscire,o
fare una passeggiata,o restare semplicemente a casa..ma magari lei
voleva
dormire e io non avrei dovuto svegliar- Becky si zittì
quando l’indice
affusolato del professore si posò sulle sue labbra umide.
-E’
proprio
una bella idea- le sussurrò sorridente
l’insegnante.
Becky
ricambiò
il sorriso,saltellando verso la finestra della camera
–Guardi,guardi che bel
sole!- squittì eccitata,indicando l’enorme sfera
gialla nel cielo.
Louis
trattenne una risata,annuendo.
-Potremmo
andare al lago..- propose.
-Al
lago?-
domandò perplessa la ragazza.
-Si al
lago,vado a vestirmi..dovrebbe farlo anche lei-
sorrise il ragazzo,percorrendo con lo sguardo le gambe
nude lasciate
scoperte dalla maglietta slabbrata della ragazza.
Mentre
le
guance della sua alunna si tingevano adorabilmente di rosso,si
recò verso il
bagno, imponendosi di calmare i suoi ormoni.
-Che buon profumino- Becky
sorrise,sentendo la voce allegra del professore alle sue spalle.
Corrucciò la
fronte,concentrandosi
nel togliere i muffin dal forno senza far prendere fuoco a tutta la
casa.
Sorridendo soddisfatta
posizionò il piatto in mezzo al tavolo,aspettando che
l’insegnante dicesse
qualcosa.
La fissava,fermo sulla
soglia della porta della cucina con le sopracciglia alzate.
-Li provi!- lo
incitò,indicando i dolcetti fumanti.
-Posso fidarmi?- chiese il
ragazzo divertito.
Becky sbuffò,tuffandosi
sulla sua sedia e afferrandone uno.
Louis sorrise,mordendo un
muffin.
-Accettabili- commentò
alzando il mento con fare da snob,mentre Becky lo osservava divertita.
Il professore afferrò la
bottiglia del latte,riempiendo il suo bicchiere e quello della mora
fino
all’orlo.
-Sbrighiamoci,dobbiamo
passare a fare delle compere prima di andare al lago-
annunciò continuando a
mangiare la sua colazione.
Louis parcheggiò
l’auto ai
confini della strada,invitando la sua alunna a scendere.
Aprì il cofano,prendendo
tutto ciò che aveva portato da casa.
-Lasci portare qualcosa
anche a me- la ragazza gli rubò un sacchetto dalle mani,e
assieme si avviarono
per il viale del lago.
Camminarono per qualche
minuto,fino a che il ragazzo si fermò sotto
un’enorme quercia.
-Va bene qui?- domandò
osservando l’ombra creata dalla chioma dell’albero.
Becky annuì,continuando
ad
ammirare incantata le meravigliose acque del lago.
Louis la osservò mentre
era
distratta nell’ammirare la distesa d’acqua.
Il viso illuminato dai raggi
del sole,ciuffi di capelli le svolazzavano sulle spalle e nonostante
sapesse
che non doveva fare pensieri del genere, Louis la trovava estremamente
irresistibile.
Scosse la testa,come a
cacciare via quelle riflessioni e aprì la coperta a
quadri,distendendola
esattamente sotto la quercia.
Si voltò,sentendo i
passi
leggeri della ragazza allontanarsi e schiacciare le foglie secche sotto
i suoi
piedi.
Becky camminò verso il
lago,salendo sul molo in legno.
Si slacciò velocemente
le
scarpe e si arrotolò il jeans fino al ginocchio,prima di
sedersi all’estremità
del ponte e immergere i piedi nel lago.
L’acqua era gelata,come
era
giusto che fosse visto che si trovavano in febbraio inoltrato.
Becky sentì dei brividi
percorrerle tutto il corpo,in attesa che si abituasse alla temperatura.
Alzò il viso verso il
cielo,lasciando che i
raggi del sole la
scaldassero.
-Così le
verrà una polmonite-
la ragazza sussultò,sentendo il respiro caldo del professore
solleticarle il
collo.
Si voltò appena,notando
il
ragazzo accovacciato su se stesso.
Sentiva perfettamente le ginocchia
che toccavano la sua schiena e il viso appoggiarsi sulla sua spalla.
-Non mi importa,voglio solo
godermi tutto questo- rispose,osservando il riflesso degli alberi sul
pelo
dell’acqua.
Louis schioccò le
labbra,sorridendo malinconicamente –Importa a me,io do tanto
peso alle
conseguenze- sussurrò,alludendo alla loro situazione.
Era inutile negarlo,entrambi
erano attratti l’uno dall’altro,e anche se
ammetterlo avrebbe reso tutto più
difficile,nessuno dei due voleva continuare a mentire a se stesso.
-Forse ogni tanto,non si
dovrebbe pensare,bensì agire..fregandosene di quello che
succederà dopo-
rispose Becky,abbassando lo sguardo sui suoi piedi che si muovevano
leggeri tra
le acque.
Louis appoggiò il naso
sotto
l’orecchio della mora,ispirando a pieno il suo profumo dolce.
Portò le mani sui fianchi della ragazza,e
quando le sue dita
esili si strinsero sulle sue,si sentì
inspiegabilmente..completo.
Uno stormo di oche
starnazzò
nel cielo,cadendo in picchiata verso il lago e posandosi sul pelo
dell’acqua.
Lousi ritornò in se,e
racimolando tutto l’autocontrollo che possedeva,si
alzò dalla sua
posizione,ritornando sotto la sua quercia.
-Non viene a mangiare?-
urlò
sedendosi sulla coperta.
Becky sospirò,prima di
alzarsi e correre verso di lui.
Le note di ‘Wonderwall’
degli Oasis provenienti dalla piccola radio che Louis aveva portato da
casa,spezzavano
il velo di silenzio che avvolgeva quel luogo,assieme al cinguettio
degli
uccelli e lo starnazzare delle oche.
I due ragazzi erano stesi
sulla coperta uno vicino all’altro,lasciando che il sole li
riscaldasse.
Becky aveva gli occhi chiusi
e in quel momento,lasciandosi cullare dalla melodia,pensava che non
sarebbe
voluta stare da nessun’altra parte.
Louis aveva il mento
appoggiato sul palmo della mano,e con l’altra attorcigliava
tra di loro i
capelli profumati della ragazza.
-Sono quasi le cinque,tra
non molto farà buio..dovremmo tornare- constatò
il ragazzo,controllando l’orario
dal suo orologio da polso.
-Vorrei rimanere in questo
posto per tutto il resto della mia vita- sussurrò la
mora,voltandosi di lato
verso l’insegnante.
‘Anche io vorrei rimanere
per il resto della mia vita steso al tuo fianco’
pensò Louis accarezzando una
guancia della ragazza.
Becky chiuse gli
occhi,piegando la testa in direzione di quel tocco piacevole.
-Forza,dobbiamo andare-
ripetè
Louis alzandosi e porgendo la mano alla ragazza,che sbuffando la
afferrò.
Riposero tutto nel cofano
dell’auto,partendo verso casa.
-Sono stanchissima-
sbadigliò Becky,stiracchiandosi sul seggiolino.
-Già- rispose Louis
prima di
sentire uno strano borbottio provenire dal motore dell’auto.
-Che succede?- domandò
preoccupata
la ragazza.
-E’ tutto apposto,deve
essere il motore che si è surriscaldato- cercò di
calmarla Louis,sperando che
fosse davvero così.
Quando la macchina si
fermò
nel bel mezzo della campagna deserta,capirono entrambi che in
realtà nulla era
apposto.
Okay,devo
mantenere la calma.
UNA
RAGAZZA HA SEGNALATO QUESTA STORIA DA METTERE TRA LE SCELTE !
Dxcfvgbjdepoqlerwkpoqlofr
Sono
davvero felicissima,non immaginate quanto significhi questo per me
anche
se credo che sia inutile farlo,visto
che
ci sono così tante altre ff più belle che
meritano quel posto.
Passiamo
al capitolo.
Si
piacciono,lo hanno capito entrambi,si piacciono!
Sono
così fvgbhnjgvb cuccioli.
Nel
prossimo capitolo,ooooh nel prossimo capitolo..
Ho
già una mezza idea di cosa succederà.
E fidatevi,vi
piacerà.
Ho
appena cominciato una ff nuova di zecca e boh la amo già.
Mi
farebbe davvero piacere se passaste a dargli un’occhiata uu
Vi
lascio il link:
Mi
raccomando, recensite.
Sono
così curiosa di sapere cosa pensate di questo capitolo fvgbh.
Grazie
per le recensioni del capitolo successivo,siete tutte meravigliose.
Un
ultima cosa,grazie a @Infinitjve
per
il fantastico banner.
Much
Love
Anto.