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Autore: KuromiAkira    01/10/2007    2 recensioni
E se la persona che pensate conoscere più di chiunque altro si rivelasse diversa? E se vi accorgeste di averla sottovalutata?[InoXShika]
Dal capitolo 16 inizia la "seconda serie" di 'le due metà' con anche nuovi personaggi!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo Shinji si alzò presto. Non aveva dormito affatto bene quella notte, forse per la rivelazione di Orihime la sera prima.

Scese e trovò Ino intenta a preparare lo zaino.

- Sorellina? –

Ino si voltò, sorridente.

- Shin! Sei già in piedi? –
- Che fai? Perché hai lo zaino in mano? –
- Ho una missione. Non preoccupati, nulla di importante. Tu resta con mamma, ok? –

Il bambino annuì poco convinto.

- Sai ieri ho parlato con Orihime, poco prima di andare a dormire. Mi ha detto che ti sei sbagliato, non sei un esperimento, tranquillo. Presto sono sicura che recupererai la memoria. –
- Si. – rispose cercando di sorridere.

Orihime aveva mantenuto la parola. E Ino era più tranquilla e visibilmente felice.
Però un senso di amarezza si impadronì di Shinji.
Perché lui ERA un esperimento e non uno qualsiasi ma il clone del fratello, della metà, di Ino.

Ino uscì di casa diretta alle porte di Konoha dove Miho e Hinata la aspettavano. Era con loro che aveva la missione.

Shinji, per non pensare troppo alla faccenda, fece moltissime cose, aiutando per esempio Kei al negozio o andando a fare le commissioni al posto di Inoichi.

Tornando da una consegna vide una persona. Sembrava aspettasse qualcuno.
Quella persona si voltò verso di lui. Rabbrividì.
Era Kuromi.

- Oh, ciao! – salutò la mora tranquillamente
- T-tu… -

Kuromi si avvicinò.

- Ma che fortuna… proprio te cercavo… Shingo! Ops, volevo dire Shinji! –

Il bambino indietreggiò spaventato. Cercava lui?

- Allora, come ti senti, eh? E Ino come l’ha presa? –
- Kuromi. Orihime non ha detto nulla a Ino. – spiegò Suzu apparsa in quel momento.
- Oh, ma davvero? Chissà come ci rimarrebbe male… quanto mi piacerebbe vedere la sua faccia nel scoprire la verità… forse dovrei dirlo, tu che ne dici, Suzu? –
- Fai quello che vuoi… - rispose la gatta.
- No! – esclamò Shinji.

Kuromi e Suzu si voltarono a guardarlo.
Tremò Aveva paura di loro, molto più di Orihime.
Lei era inquietante. Kuromi era spaventosa!

- No, eh? – disse lei avvicinandosi.

Si piegò appena per guardare in faccia il bambino. Sorrise.

- E come pensi di impedirmelo? –

Lui deglutì, con le lacrime agli occhi.
Cosa doveva fare? Sarebbe stato ucciso?

- Sorellina! –

La voce di Orihime arrivò da lontano. Poco dopo comparì dall’alto saltando proprio in mezzo a Shinji e Kuromi.

- Sorellina, che stai facendo? – chiese.
- Orihime… sei tu che hai tirato fuori il discorso del clone… non venire a lamentarti da me… -

La ragazzina sembrò spaventata.

- Ma… -
- E non cominciare a blaterare sull’essere una famiglia! Io ucciderò Ino e se mi metterai i bastoni tra le ruote non esiterò a uccidere anche te! –
- Kuromi, lui non c’entra! –
- C’entra invece… per questo ho intenzione di portarlo via con me… Ino si pentirà di avermi risparmiata, ieri… -

Impugnò il bastone.

- Fuori dai piedi, Orihime! –
- N-no! – rispose lei aprendo le braccia, come per proteggere Shinji – Basta così, sorellina! A cosa ti serve fare tutto questo? Dici di voler vendicare la mamma ma poi cosa cambierà? Lei non tornerà! –

Kuromi tremò, stringendo forte l’arma

- Non tornerà, è vero… ma non sopporto di sapere che quella maledetta è viva dopo aver ucciso nostra madre! Orihime, se noi non possiamo più essere una famiglia la colpa è solo ed esclusivamente di Ino, non lo capisci? – urlò
- No! Ino è… è così gentile! Però è anche triste e sta soffrendo. È come la mamma… -

Un secondo dopo Orihime si ritrovò a terra e Kuromi era davanti a Shinji e lo guardava con occhi da pazza.
Shinji capì che probabilmente l’aveva colpita con il bastone.

- Come la mamma… come la mamma? Come osi dire che Ino è come la mamma??? Sei solo una traditrice, Orihime! Ti sei dimenticata di chi ti ha ridato la vita? – gridò la ragazza mentre si apprestava a colpire anche Shinji.

- Shinji, scappa! – urlò Orihime ancora a terra.

Il bambino chiuse gli occhi. Sentì il bastone sbattere contro qualcosa di metallico e riaprì gli occhi.

Davanti a lui una ragazza.
La vedeva di schiena, con la maglia arancione e i capelli corvini che le arrivavano alle spalle.

- Tu chi.. – cominciò a dire Kuromi.
- Shinji!!! –

Il bambino si girò. Vide Ino e un'altra ragazza correre verso di lui.

- S-sorellina! –

Corse a sua volta verso la sorella e la abbracciò piangendo.
Ino lo strinse forse e si voltò verso la ragazza di fianco a lei.

- Hinata, grazie. –
- D-di nulla. Ho solo usato il byakugan. – rispose lei sorridendo.
- Miho! Stai attenta a quella ragazza! – urlò Ino alla ragazza che aveva salvato Shinji.

Miho sorrise.

- Non so chi tu sia e cosa volevi fare a Shinji… ma ti ostacolerò! –

Kuromi sorrise malefica.

- Se non sai non dovresti impicciarti! – la spinse via col bastone ma Miho si ributtò addosso a lei. Kuromi si preparò a usare i turbini.

- Miho, attenta alla sua mano, può tagliarti! – la avvertì la bionda.

Miho balzò all’indietro appena in tempo.
Kuromi si spazientì voltandosi verso Ino.

- Adesso basta! Non mi interessano questi scocciatori, voglio combattere contro di te, sorella! –

Miho e Hinata sussultarono, non conoscendo tutta la storia.

- I-ino.. – sussurrò Hinata guardando l’amica.

Ino lasciò Shinji.

- Mi dispiace, dopo vi spiego tutto.. Hinata proteggilo. Miho puoi farti da parte… me la vedo io con lei. – dichiarò fissando Kuromi.
- Ma Ino… -
- Te l’avevo detto, sorella… ti saresti pentita di avermi lasciata in vita… anzi… voglio dirti una bella cosa… -
- S-sorellina! – esclamò Orihime alzandosi.
Tentò di andare verso di lei ma Suzu la bloccò.

- Noi sappiamo chi è quel mocciosetto! E anche lui lo sa perché gliel’ha detto Orihime..-
- Sorellina, non farlo! Sorellina Ino, ascolta noi non… -

Con una rapido movimento Kuromi colpì Orihime col bastone facendola cadere a terra scatenando l’immediata reazione di Ino che si gettò su di lei con dei kunai in mano.
Kuromi parò il colpo col bastone. Lo fece apposta per avere qualche secondo in cui sarebbero state in quella posizione.
Sorrise.

- Non l’hai ancora capito? Qual bambino è il clone del tuo caro fratellino Shingo, della tua metà! – le disse ghignando.

Finalmente ebbe l’opportunità di vedere il volto di Ino sconvolto.
La scaraventò lontano con un calcio allo stomaco.

- Ino! – gridarono Hinata e Miho che subito si prepararono ad attaccare Kuromi.
- F-ferme! – urlò Ino a terra. – Voi non… cough… non dovete immischiarvi! – le disse.
- Sorellina! –

Shinji andò ad aiutare Ino.
Ormai piangeva senza trattenersi.

- Shin… -
- Mi dispiace sorellina, io… -
- Non è colpa tua, Shinji… non è colpa di nessuno… mi dispiace… dopo mi spiegherai… -

Ino si rialzò a fatica. Si pulì il sangue che era colato dalla bocca già al mento.

- Hinata… quella ragazzina a terra… portala via insieme a Shinji per favore… -
- Ma… –
- Ti prego! Portateli a casa mia! –
- Ino… ancora quella storia degli esperimenti? – chiese Miho che aveva sentito le parole di Kuromi.
- Si… ma è una storia lunga da spiegare… -

Kuromi rise.

- Cosa c’è da spiegare? Siamo tutti esperimenti, io, tu, Orihime, Shinji, Suzu… tutti esperimenti di tua madre, nostra madre! Suzu! Non lasciare che portino via Orihime!-

Il gatto guardò la ragazzina che alzò la testa.

- Va bene. –
- Suzu! Tu perché lo stai facendo? Cosa ti spinge a comportarti così ? – chiese Ino ricordandosi, dalle parole di Orihime, che lei e Suzu avevano passato molto tempo insieme.
- Il ricordo di mia madre… solo quello… - rispose impassibile la gatta.

Kuromi sorrise.
Si lanciò contro Ino e la spinse sempre più lontano come a volerla allontanare dagli altri. Nel frattempo caricava il charkra nella mano.
Ino ebbe paura.
Erano vicinissime e l’avrebbe uccisa. Non aveva il tempo di attaccarla a sua volta.

Fu Miho a salvarla che, velocissima, le allontanò prendendo però lei il colpo.
La ragazza si accasciò a terra col il fianco ferito in modo grave.

- Miho! – gridò Ino.
- Mpf, sciocca! A che scopo sacrificarsi in questo modo? –
- P-per un amica… – rispose a fatica la ragazza – per un amica morirei più e più volte… - rispose.
- Peccato che di vita ne hai solo una, e finirà ora! – affermò Kuromi.

Con grande sorpresa della ragazza Miho si rialzò. La ferita si stava rimarginando a grandissima velocità e Kuromi non riusciva a crederlo possibile.
Miho alzò lo sguardo e i suoi occhi da marroni, erano diventati gialli.

- Ti sbagli! Io di vite ne ho sette… - commentò la ragazza.
- Cos… - Kuromi la guardava stupita.

Chi era quella ragazza?

Ino ne approfittò per attaccare Kuromi. Le diede prima un pugno sul viso, poi la bloccò con dei kunai impigliando la gonna dell’avversaria a terra.
Infine Miho la ferì con i suoi artigli al ventre.

Intervenne Suzu che attaccò Miho per impedirle di attaccarla ancora.

- Un gatto, eh? – disse Miho – Bene, gatto contro gatto! –

Suzu sembrò stupita per quella affermazione ma non si scompose.

Miho alzò leggermente il braccio mostrando la mano con le unghie molto simili a quelle dei gatti. Anche Suzu mostrò gli artigli e saltò in alto, verso Miho
Le due si attaccarono simultaneamente.

Per qualche istante Miho rimase in piedi e Suzu in aria. Ma quando la gatta toccò terra Miho cadde sconfitta.

Hinata, lasciando Shinji con Orihime, corse in soccorso ma Suzu liberò Kuromi e insieme salirono su un albero.

- Merda! – commentò la mora tenendosi il ventre dolorante.

Quando Ino e Hinata alzarono lo sguardo videro però solo Kuromi. Non ci fecero molto caso.

- Basta così, mi limito ad una sorella allora. – disse malefica.

In quel momento si sentì l’urlo sia di Orihime sia di Shinji.


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Piccola spiegazione su Miho… il fatto che abbia gli artigli, che le ferite si curino così velocemente e dica di avere sette vite fa riferimento alla mia fiction ‘stesso destino ’ (il cui triste destino è quello di essere, per ora, una fiction incompiuta) dove avevo inventato la forza portante del gatto a TRE code, ovviamente molto prima che la vera forza portante del gatto a due code comparisse nel manga, che era Miho. Siccome mi ci sono affezionata per me continuerà a essere la forza portante del gatto a tre code, mi spiace per la vera forza portante…
Miho ricomparirà in altre mie fiction che sono quasi tutte collegate tra loro (stesso destino, le due metà e altre due che forse scriverò successivamente sono collegate e in tutte c’è Miho)
  
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