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Autore: xhelloidols    14/03/2013    4 recensioni
'Avevo la fottuta convinzione che quando ogni cosa mi avrebbe lasciata sola,lui,lui sarebbe rimasto al mio fianco. E invece se n'era andato, per realizzare il suo sogno,lontano da qui.'
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Harry.

Ogni tanto con la coda dell'occhio le lanciavo delle occhiate, mentre con lo sguardo perso era immersa nell'asfalto grigio e nel verde degli alberi.
Era come se tentasse di incastrare nella sua mente i pezzi di quel paesaggio, per provare a ricomporre il puzzle della sua vita.
Avrei solo voluto che lei ricordasse il suo passato, non si meritava di vivere ciò che stava accadendo.
Bluerose meritava il meglio che il mondo potesse offrirle, perché lei non aveva alcun male in corpo, lei era il bene, in tutte le sue forme più belle.
'Siamo arrivati.' dissi aprendole la portiera, per farla scendere dall'auto.
'Che posto è questo?' chiese poggiando i piedi sul viale di ghiaia.
'E' casa tua.' dissi sfiorandole la schiena con una mano.
Poi sulla porta d'ingresso comparve una donna sulla cinquantina, i capelli neri come la pece avvolti in una crocca morbida in fondo alla nuca : Elizabeth, la madre di Bluerose.
La donna che mi aveva sempre accolto in casa sua, per i pranzi domenicali e le serate in famiglia, la donna che in un certo senso avevo tradito.
Elizabeth cominciò a correre sul viale ghiaioso fino a raggiungere Bluerose e stringersela tra le braccia, mentre lei se ne stava rigida avvolta nel suo abbraccio.
'Piccola mia, sono la tua mamma, non mi riconosci?' disse Elizabeth mentre fredde lacrime le correvano sulle guance.
Bluerose si limitò a fare segno di no con il capo, lasciandosi trasportare dal pianto della madre.
Era troppo stress per lei, non potevo permettere una cosa del genere.
Così m'infilai tra le due donne, scansando con un movimento delicato del braccio Bluerose dalla presa della madre.
'E tu, Harry, come ti permetti di rimettere piede in casa mia dopo quello che è successo? Tu rientri nella sua vita e guarda che succede! Perde la memoria e si rovina l'esistenza! Sei nato per distruggerle il futuro!' urlò Elizabeth con tutte le sue forze e quelle parole mi tagliarono, come lame affilatissime.
Presi Bluerose per la mano e la condussi in auto, tentando di nascondere le lacrime che tentavano di fuoriuscire dai miei occhi in quel momento.
'Tranquilla, non è successo niente.' dissi accarezzandole la fronte, per poi mettere in moto verso la seconda tappa.
'Dove stiamo andando ora?' chiese mentre scendemmo dall'auto.
Ci ritrovammo di fronte alla chiesetta di Holmes Chapel, nel piazzale dove tutto ebbe inizio.
La presi per mano e la portai nell'esatto centro del piazzale, poi la fissai negli occhi.
'Qui cominciò tutto. Ero un ragazzo molto timido a quei tempi, credevo che una bella ragazza come te non mi avrebbe mai notato. Poi un giorno mi feci coraggio, presi carta e penna e ti scrissi un bigliettino, che diceva di trovarci esattamente qui, dovevo parlarti.'
'Oddio, sei stato davvero carino.' disse lei arrossendo ed io sorrisi.
'Pioveva quel giorno, c'era un'aria gelida, eravamo entambi incappucciati e sotto un ombrello dello stesso colore dell'arcobaleno. Mi dichiarai, tu eri impacciatissima, come del resto io. Poi mi hai detto sì e bhe, temevo di morire.' lei sghignazzò a quelle parole, poi ripresi parola. 'Vedi..' dissi estraendo un bigliettino dalla tasca. 'Mi porto dietro il bigliettino che ti ho scritto da tre anni a questa parte. L'ho tenuto nella tasca dei jeans ad ogni concerto, intervista ed evento in cui eravamo lontani.'
'Oh..io davvero non so che dire Harry.' aveva gli occhi lucidi mentre prendeva tra le mani quello stropicciato foglietto di carta. Poi d'un tratto li richiuse e fece un respiro affannoso.


Bluerose.

Era come se quel bigliettino mi avesse dato una scossa, che mi aveva riempito il corpo di vibrazioni.
'Ti ricorda qualcosa?' disse Harry, la speranza era impregnata nei suoi occhi verdi.
'Oh...sì. Vedo, vedo delle immagini confuse nella mia mente..oddio comincio a ricordare.' scoppiai a piangere a quelle parole, così, d'istinto, mi lanciai tra le braccia di Harry, incastrando il volto nell'incavo del suo collo. Perfino quel profumo sembrava familiare.
'Ce la faremo amore mio, te lo prometto.' disse quasi sussurrando. Poi fissandomi dritto negli occhi riprese parola. 'Ti starò accanto finché non ricorderai ogni cosa.'
Di scatto appoggiai le mie labbra sulle sue, una leggera pioggerellina cominciava a bagnare Holmes Chapel.
Sorrisi a quelle gocce di pioggia che ci sfioravano il volto.
'Come la prima volta.' sussurrò Harry, mentre dal suo viso cadde una goccia di pioggia, o forse una lacrima.
'Sei pronta per la prossima tappa?' sussurrò ridendo Harry.
'Al suo servizio Harold!' e poi entrambi scoppiammo a ridere. Le nostre risate s'intrecciarono e così fecero i nostri cuori.



Ciao bellezze
che ne dite? Spero davvero con tutto il cuore che questo capitolo vi piaccia, ci ho messo il cuore.
Vorrei davvero ringraziarvi per le tantissime e dolcissime recensioni che mi avete lasciato, siete tutte meravigliose, tutte tutte tutte.
Spero continuerete a seguirmi, grazie di cuore e dolcenotte **

  
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