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Autore: Rebel_3    14/03/2013    2 recensioni
Secondo Silvers Rayleigh, il Re Oscuro, Gol D. Roger non si è mai autodefinito Re dei Pirati, ma qualcuno lo ha fatto. Come lo avevano determinato? Quali sono i giusti requisiti da avere per poter essere chiamato Re dei Pirati? I Cinque Astri di Saggezza hanno una lista precisa con la quale controllano ogni pirata. Alcuni si avvicinano molto alla soddisfazione di tutti i requisiti...e proprio perché questa è una discussione sul come diventare Re dei Pirati, il titolo “Lunga vita al Re” è inevitabile.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Barba bianca, Monkey D. Rufy, Mugiwara, Shanks il rosso, Silvers Rayleigh
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Salve a tutti :-D eccomi anche io in questo curioso mondo delle fanfiction :-P
questa in realtà non è proprio la mia prima "vera" fic, mi sono limitato a tradurla dall'inglese perchè mi è piaciuta davvero tanto e mi interessava farla conoscere anche a voi :-D
vorrei ringraziare innanzitutto
Jade Tatsu per avermi dato l'opportunità di tradurla dall'inglese,
e vorrei ringraziare tanto anche la mia amica moshi super strettissima Faith Yoite che mi ha aiutato a revisionare la traduzione e a capire come si pubblica una fic qua sopra xD Ti voglio tanto tanto tanto bene <3
Che dire ancora...spero che vi piaccia, recensite in tanti :-D




Il Re è morto!

All’esecuzione del Re dei Pirati, la frase non è stata completata. Non c’era nessun erede capace di poter prendere il suo posto e all’insaputa di tutti, per poter salvare il più alto rango dei membri del Governo Mondiale e gli Ammiragli della flotta dei Marines, i Cinque Astri di Saggezza hanno fatto una lista. Era una semplice lista con la quale ogni capitano degno di nota veniva confrontato.
Era la lista dei requisiti da avere per poter diventare Re dei pirati. Per cui era altamente probabile che il possibile erede del precedente re, poteva non soddisfare tali requisiti.
Gol D. Roger potrebbe effettivamente non aver chiamato se stesso Re dei Pirati, ma fu riconosciuto come tale da tutto il mondo. Questo è stato qualcosa di più importante del titolo in se, era il rango che il Governo Mondiale gli assegnò e se non ci fossero stati documenti ufficiali a dimostrarlo, il mondo doveva chiamarlo semplicemente “Maestà”, classico titolo onorifico dato ad un re, anche ad un re straniero, perfino ad un re contro il quale si era in guerra. Il Governo Mondiale quindi fu costretto a malincuore ad ammettere che Gol D. Roger era il Re dei Pirati.

Durante gli anni successivi all’esecuzione di Gol D. Roger la lista fu aggiornata ma nessun pirata riuscì a soddisfare tutti i requisiti. Alcuni si avvicinarono parecchio, perfino i 4 Imperatori.
La maggior parte dei pirati di nuova leva ambisce a diventare Re dei Pirati ma a quasi tutti manca la giusta padronanza di sé.
Nei due decenni dopo la morte di Gol D. Roger, il Governo Mondiale era quasi convinto che nessuno sarebbe stato in grado di soddisfare i requisiti. Edward Newgate, Barbabianca, ci arrivò molto vicino, ma col passare degli anni cominciò a perdere interesse per il titolo e sembrava più felice di esercitare il suo potere assieme ai suoi non trascurabili figli. Silvers Rayleigh, il Re Oscuro, molto probabilmente avrebbe soddisfatto i requisiti, ma ha scelto di non accettare il titolo. Di conseguenza il Governo Mondiale fu contento di dimenticare la sua esistenza.

Fu quindi una grande e paurosa sorpresa vedere che un giovane pirata dell’East Blue aveva cominciato, con una facilità spaventosa, a collezionare i requisiti. Se si domandava alla maggior parte delle persone cosa servisse per poter essere insignito del titolo di Re dei Pirati, molti davano una risposta banale come ad esempio conquistare il Nuovo Mondo, raggiungere Raftel e diventare famoso. Il diventare famoso in realtà non è mai entrato nella lista del Governo Mondiale.
Il raggiungere Raftel lo era, ed è stato l’unico punto su cui i 4 Imperatori hanno fallito. Raftel era un’isola fatta di miti e leggende; fu definita come l’inizio e la fine di tutto, ma nessuno riusciva a capire cosa volesse significare. Le uniche persone che lo sapevano, ovvero coloro che navigarono con la Oro Jackson, erano uomini che non avrebbero mai parlato.

I primi segnali di preoccupazione arrivarono da rapporti cifrati consegnati dai Marines al Governo Mondiale. Erano documenti contenenti le taglie di pirati che dovevano essere approvate. Una volta che la taglia iniziale veniva imposta, i Marines erano, entro limiti ragionevoli, autorizzati a modificarne l’importo per illustrare il pericolo rappresentato dalla persona. Fu in questa maniera che venne fuori il primo rapporto del giovane pirata, rapporto che fu quasi inascoltato dal Governo e trascurato dal resto del mondo.

Una piccola isola nell’East Blue fu liberata dalla tirannia (approvata dalla Marina) di un pirata degli Uomini-Pesce. Il Governo Mondiale era a conoscenza della corruzione di Nezumi e del piano di Arlong. Avrebbero poi mandato un Marine adeguato ad affrontare il problema, ma questa era una cosa così piccola che il Governo non ebbe mai il tempo di dargli l’ordine. Fu una sorpresa quando Nezumi stesso aveva chiesto di porre una taglia su un giovane pirata. Fu infatti un vero colpo di fortuna in quanto avrebbero inviato un investigatore per imprigionarlo con l’accusa di corruzione.
I rapporto dell’investigatore li allertò del potenziale problema. Era un investigatore davvero puntiglioso, tant’è che in una parte della sua relazione aveva anche scritto come Arlong fu sconfitto. Non voleva che il Governo dovesse pagare una taglia su qualcuno che avrebbero potuto tranquillamente trovare da soli. In quel momento quindi uscì fuori la storia di come il giovane pirata e i suoi compagni avevano combattuto per il bene del villaggio e di come avevano salvato la donna. Furono proprio quelle poche righe della relazione che fecero sembrare il fatto più drammatico di quanto poteva sembrare.
 
“Il pirata Rufy Cappello di Paglia, assieme ai suoi compagni, ha combattuto per la giovane navigatrice”

Non è un segreto che gli Uomini Pesce sono più forti degli umani. Ma un combattente capace potrebbe tranquillamente lottare alla pari contro di loro.
Il fatto che 4 uomini (i 4 Imperatori, ndt) si fossero riuniti su un’isola senza nome sarebbe potuta sembrare una coincidenza, ma era un evento sul quale il Governo Mondiale avrebbe dedicato una nota. Il fatto più preoccupante, che li mise in guardia, era che il pirata Cappello di Paglia stava spuntando molte delle voci presenti sulla lista.
La successiva preoccupazione venne da Logue Town, il luogo in cui Gol D. Roger morì. Il Capitano della Marina Smoker mise più enfasi quando scrisse la sua relazione; metteva infatti in evidenza stranezze varie.

“L’uomo sorrise quando le spade si abbassarono. Il Re dei Pirati sorrise prima di essere decapitato. Sapeva che stava andando incontro alla morte, ma non aveva paura”.

Parola per parola Smoker descrisse il momento della morte di Gol D. Roger e parole e toni simili furono usati nel descrivere l’impresa di Monkey D. Rufy.
Forse sarà stata una coincidenza, ma era molto preoccupante.

Un’altra anomalia riguardava Dragon il Rivoluzionario. Quale scopo poteva avere nell’impedire l’arresto del giovane pirata? Era forse un qualcosa fatto per puro divertimento, per coprire il suo vero scopo a Logue Town? Alla fine il Governo Mondiale non aveva informazioni sufficienti per prendere una decisione in merito a questo evento, specialmente sul capo dell’esercito dei Rivoluzionari.
I requisiti spuntati nella lista non erano abbastanza, ma era questione di tempo prima che essi venissero completati tutti e quindi che la cosa divenisse preoccupante per il Governo Mondiale.
Le prime condizioni furono completate ad Alabasta. La sconfitta di Crocodile aveva destato preoccupazione, ma siccome era uno dei membri più deboli della Flotta dei Sette, poteva essere tranquillamente sostituito dopo che fossero usciti fuori i collegamenti tra lui e la Baroque Works. Le attività illecite della Flotta dei Sette sono state tollerate fino ad un certo punto, ma con Crocodile quel punto fu superato. Destabilizzare un Governo come quello era tra gli obiettivi dei Rivoluzionari, per questo non fu tollerato.
Alla fine la sconfitta di Crocodile fu una preoccupazione minore per il Governo Mondiale; ciò che era più preoccupante era la verifica di due requisiti importanti della lista. Requisiti che in genere venivano completati assieme, e che per fortuna Cappello di Paglia non aveva ancora completato.

Al Re dei pirati era richiesto di avere una ciurma che doveva essere disposta a morire per lui. Tutti i membri dell’equipaggio di Gol D. Roger sarebbero stati contenti di prendere il suo posto sul patibolo se ce ne fosse stata la possibilità. Molti pirati avevano una ciurma disposta a morire per lui. Questo era un requisito che chiunque poteva facilmente avere. Non c’erano differenze.
Nel caso di Gol D. Roger fu fatta un’eccezione. Quando i Marines e il Governo Mondiale proclamarono di averlo catturato, presero solo lui, in quanto decise di morire per la sua ciurma. Fu interrogato sul suo equipaggio e non disse nulla se non che erano andati ad inseguire i loro sogni.
Nel caso di Alabasta, anche Monkey D. Rufy aveva dimostrato che era disposto a morire per il suo equipaggio e viceversa. Per un giovane pirata era una cosa abbastanza curiosa. Il Governo Mondiale aveva perfino inviato una spia ad indagare sul suo caso, ma perse le sue tracce.

Riapparve dopo poche settimane, più forte di prima e con una dichiarazione di sfida nei confronti del Governo. Gli eventi di Water Seven e Enies Lobby non potevano essere ignorati in quanto dimostravano proprio che capitano e ciurma erano capaci di combattere l’uno per l’altro. Questo permise di eliminare un altro requisito dalla lista.

Se la conquista di Raftel era un elemento che nessun aspirante al titolo di Re dei Pirati riuscì ad eliminare dalla lista, allo stesso tempo era un elemento estremamente difficile da controllare e provare. Il futuro Re dei pirati doveva avere anche una nave adatta ad accompagnarlo nelle sue imprese. Molti hanno definito la cosa molto semplice; bastava mettere dei cannoni su una nave e combattere. Ma quel requisito era molto di più. Anche la stessa nave infatti doveva in un certo senso essere disposta a combattere al fianco del capitano e del suo equipaggio. La nave di Cappello di Paglia era piccola, ma aveva dimostrato al mondo di essere capace di soddisfare tale requisito.

Una nave che rispettava quel requisito avrebbe risposto più velocemente al timone, avrebbe tenuto più salda la nave in acque mosse e sarebbe andata anche più veloce a vele spiegate. Una nave con questo spirito avrebbe fatto tutto in maniera migliore rispetto ad una nave che ne era sprovvisto. Anche questo fu considerato un requisito abbastanza difficile, ma non a tal punto da doverlo sottovalutare.
Ci sono state grandi navi che hanno subito risposto ai comandi dei loro capitani. Erano le navi famose: la Oro Jackson, la Moby Dick e la Red Force erano solo alcune delle navi che hanno servito i loro padroni fin quando non ne potevano più. Il Governo Mondiale non ha creduto alle relazioni che gli arrivarono sulla Going Merry, anche se erano confermate dai Marines.
“La ciurma di Cappello di Paglia si è gettata in mare per salvare la loro nave, pesantemente incagliata su degli scogli, in una posizione dalla quale era difficile rimetterla in mare”
Per cui, anche dopo che la ciurma sconfisse Rob Lucci, anche se la taglia di ogni singolo membro della ciurma era aumentata, soltanto la nave permise l’eliminazione di un punto dalla lista, in quanto fu capace di portarli fin lì.
Tutti i segni di spunta messi sui requisiti dal Governo Mondiale furono utili al salvataggio dello stesso da un fallimento certo. La stessa conquista di Raftel da parte di Gol D. Roger fu utile ad evitarlo. Nessuno era capace di raggiungere l’isola, eccezion fatta per coloro che già vivevano nel Nuovo Mondo. Era quindi necessaria una nave con uno spirito tale che rese la cosa difficile da eliminare dalla lista. La nuova nave di Cappello di paglia, la Thousand Sunny aveva ereditato lo stesso spirito della Going Merry, per cui avrebbe servito altrettanto bene la sua ciurma.

La sconfitta di Gekko Moria non eliminò nessun punto, ma confermò al Governo Mondiale che ben presto avrebbero dovuto prendere dei provvedimenti permanenti contro la ciurma di Cappello di Paglia in quanto perfino Orso Bartholomew non fu capace di fermarli. Non sembravano in cerca di fama, eppure l’hanno cercata e raggiunta; hanno indebolito il Governo e i Marines in maniera significativa. Sconfiggere Crocodile, il più debole membro della Flotta dei Sette, era un conto, ma sconfiggere Moria era un’altra cosa. Nessun pirata sembrava farla franca con la Flotta dei Sette.

L’evento che seguì confermò il desiderio del Governo Mondiale di distruggere la ciurma di Cappello di Paglia. L’assalto a Enies Lobby fu riportato al resto del mondo in tante mezze verità. La vera forza della Ciurma era conosciuta solo dai Marines, e tutte le verità sulle loro imprese erano in possesso solo del Governo Mondiale. Orso Bartholomew, contrariamente a ciò che volevano i Sette astri di Saggezza, ovvero inviare la Flotta dei Sette (ritenuta non abbastanza affidabile per tale compito), fu mandato a distruggerli. Ciò che successe dopo, ovvero la disobbedienza di Bartholomew (per l’aiuto che diede alla ciurma di Cappello di Paglia sorvegliando la loro nave a Sabaody), il Governo mondiale lo considerò come un fatto che presto avrebbero dimenticato.

Ciò che invece successe a Marineford non poteva essere nascosto; il nome dei pirati di Cappello di Paglia spiazzò tutto il mondo, nonostante in quel luogo fosse presente solo il Capitano. Fece notizia anche l’ultima grande volontà di un uomo un tempo conosciuto come Orso Bartolomew, la cui personalità fu cancellata.
Successivamente, dopo la confusione di Marineford, dopo la morte di uno dei 4 Imperatori (Barbabianca) e l’ascesa di Barbanera come nuovo membro della Flotta dei Sette, per due anni non si sono più avute notizie della Ciurma. Nessuna voce, nessuna sfida…niente.
Mentre per molti era fastidioso lasciare che un pirata come lui fosse a piede libero, senza nessuna conferma della loro morte da parte di nessuno, il Governo Mondiale non poteva nemmeno dedicare tutta la sua attenzione ad un pirata ancora troppo giovane, anche andando contro il volere dei Nobili Mondiali che lo volevano dentro. Il Dottor Vegapunk fu anche incaricato di estrarre dalla memoria di PX-0 tutte le informazioni circa l’aiuto che Bartolomew diede alla Ciurma, ma non ne ricavò nulla.
Marineford rivelò al mondo anche la relazione tra Dragon e Cappello di Paglia, che spiegò l’evento inusuale a Logue Town; tale deduzione servì anche ai Sette Astri di Saggezza per determinare la forza del rapporto tra Monkey D. Rufy e suo fratello adottivo Portugese D. Ace e la loro capacità di combattere fianco al fianco. Non controllarono se questo era un requisito nella lista.

La capacità di combattere poteva essere complicata da contrastare, ma non impossibile, quindi, per quanto feroce, non importava quanto profonde erano le loro capacità; la sola abilità di combattimento non era sufficiente ad eliminare ulteriori requisiti.
Fu quando i pirati di Cappello di Paglia ricomparvero entrando nel Nuovo Mondo che i Sette Astri di Saggezza eliminarono altri due requisiti per diventare Re dei Pirati. La corretta verifica di tali requisiti fece sì che rimase solo Raftel per poter inserire Rufy nell’elite di pirati. Di tutti i pirati che il Governo Mondiale controllò, il fatto che accanto al nome di Rufy rimanesse un solo elemento, destò molta agitazione. Anche Barbabianca ne aveva soltanto uno, ma con la sua morte gli Astri di Saggezza si calmarono. Shanks il Rosso era un altro, ma dopo Marineford fu osservato da vicino e sembrò contento di proseguire per la sua strada. Non aveva mai avuto la pretesa di diventare Re dei Pirati. Questo lasciò soltanto Monkey D. Rufy. Un uomo che gridò quasi dalla culla “DIVENTERO’ IL RE DEI PIRATI”, un uomo a cui mancava solo Raftel come ultimo obiettivo.
Per evitare di gettare fango su loro stessi, i Sette Astri di Saggezza, ricontrollarono la lista ancora una volta. Per essere il Re dei Pirati, era richiesto qualcosa più del successo, più della mera capacità di combattere, più di una ciurma e di una nave che andrebbe all’inferno assieme a loro; richiedeva l’essere riconosciuto da tutto il mondo e da tutti i Governi, compresi quelli al di fuori della Grand Line.

Le imprese di Alabasta e Drum furono le prime a far conoscere il suo nome in tutto il mondo. Entrambe fecero guadagnare a Monkey D. Rufy il primo riconoscimento non ufficiale come Re dei Pirati. L’impresa di Cocoyashi fu ignorata per molto tempo dal Governo; ma quando il suo nome iniziò a fare il giro del mondo, essi furono costretti a rivalutarla seriamente. Quando poi gli Astri di Saggezza ricevettero lettere da tutti i governi interni ed esterni alla Grand Line, furono costretti a riconoscere Mokey D. Rufy come possibile erede al titolo di Re dei Pirati e ad eliminare dalla lista il requisito di essere conosciuto da tutto il mondo.
Ma la speranza rischiò diventare vana.
Non appena il Governo Mondiale mise la spunta su quell’elemento della lista, gli Astri di Saggezza fecero sapere che non era necessario solo il riconoscimento da parte di tutto il mondo, ma era necessaria anche l’obbedienza da parte di altre ciurme di pirati. Di conseguenza, nonostante nel corso degli anni la ciurma di Rufy aveva accolto elementi dei pirati Rumba, Sakura e di Usopp, non era sufficiente.

Per essere Re dei Pirati, intere ciurme di pirati e non singoli elementi, avrebbero dovuto ascoltare la sua chiamata e dimostrare cieca obbedienza. Barbabianca per esempio aveva molti alleati che ascoltavano la sua chiamata. Shanks il Rosso aveva alleati che, anche se non li chiamava spesso, erano disposti ad obbedirlo. Ma in generale, questo requisito, per alcuni era semplice e per altri no. Gli Astri di Saggezza avevano sperato ciò per i Cappello di Paglia, una ciurma che a primo impatto non sembrava desiderosa di avere alleati. Ma senza fare nessuna ricerca, e quindi senza saperlo, altre ciurme di pirati decisero di essere leali nei confronti dei Cappello di Paglia. Le prime sono state le piratesse Kuja. Non potevano certamente perdonare il comportamento di Boa Hancock, ma allo stesso tempo non potevano sostituirla. Gli altri erano i Pirati del Cuore che, nonostante l’indipendenza del capitano Trafalgar Law, avevano mostrato una certa lealtà nei loro confronti.  Anche i Pirati Uomini-Pesce avrebbero dimostrato la loro lealtà. E questo fu sufficiente a dimostrare agli Astri che altre ciurme avrebbero obbedito ai Cappello di Paglia.

Per questo motivo divenne ufficiale che a Monkey D. Rufy mancava solo la conquista dell’isola di Raftel per poter diventare Re dei Pirati.
Nonostante un atteggiamento dei Marines più aggressivo, i tre rimanenti membri dei 4 Imperatori dominavano ancora il Nuovo Mondo e mentre molti pirati del Nuovo Mondo avrebbero combattuto contro i Cappello di Paglia, ad altri non importava nulla. I pirati non dovevano sentirsi in obbligo di farlo. Potevano ordinare agli Ammiragli di inseguirli o addirittura di garantire la loro protezione; ormai il Nuovo Mondo non vedeva più di buon occhio i Marines. Gli Astri di Saggezza erano ossessionati dal grido “Diventerò il Re dei Pirati”. Sembrava che la “D.” fosse fastidiosa.
Ma ormai era troppo tardi; il Governo aveva perso troppo tempo appresso a Monkey D. Rufy. Ormai era questione di tempo. Raftel sarebbe caduta e un nuovo Re sarebbe asceso al potere. C’era voluto quasi un quarto di secolo, ma, portato dalle onde e sussurrato dal vento, si sentiva il completamento della frase.

LUNGA VITA AL RE!

  
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