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Autore: Damon_Soul93    15/03/2013    1 recensioni
Questo è il primo capitolo della mia prima fanfiction, spero che vi piaccia che commenterete. Mi farebbe piacere se mi deste dei consigli così da poter migliorare.
Sono mesi che penso a questa storia e finalmente ho deciso di pubblicarla. Beh che dire cito una canzone "allora sia buon viaggio" Buon Big Bang a tutti :3
Genere: Angst, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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La giornata era finita per il meglio, Taeyang aveva mantenuto la sua promessa e aveva fatto in modo che stessi un po' di tempo con loro, firmandomi autografi e facendo fotografie. Era stato fantastico, peccato che io fossi stanchissima e che il giorno dopo mi aspettava la partenza per il ritiro.
Tornai a casa che erano già le 20.30, Vincenzo mi aspettava già a tavola.
- Allora signorina! Alla buon ora! Ti eri dimenticata che oggi è giovedì? Cosa facciamo tutti i giovedì? - Disse sorridendo bonariamente. - La riunione settimanale del gossip! - Dissi sorridendo a mia volta, mi avvicinai e lo abbracciai. Era il mio migliore amico da anni ormai e da un anno, cioè da quando ci eravamo trasferiti a Milano, vivevamo insieme, ma a causa del mio lavoro senza orari ci vedevamo ben poco.
Mi misi a tavola e gli raccontai per filo e per segno ogni momento della giornata.
- Sono contentissimo per te tesoro, quindi domani parti? - Disse in tono neutro, ma credo che fosse un po' dispiaciuto. - Si Vinc, ma sarò di ritorno per il tuo compleanno e vedrai che saprò farmi perdonare. -
Subito dopo cena mi aiuto a fare le valigie e mi fece ridere fino a farmi far male la pancia imitando John.



L'indomani  partimmo alle 6.00 e riuscimmo ad arrivare per le 11.30 nel luogo in cui si teneva il ritiro. Non conoscevo bene quel luogo, ma mi bastava sapere che era vicino al Po. Non ero il tipo di persona che si poneva certe domande.
L'agenzia aveva posizionato qui i più importanti studi di registrazione di tutta Italia. La loro posizione era strategica, aria salutare per migliorare le prestazioni canore, riservatezza e una certa mancanza di segnale, per impedire allo staff e agli artisti di distrarsi troppo.
Seungri mi si avvicino - Hey, ciao! Senti volevo ringraziarti per ieri, ti assicuro che di solito non sono così - Alzai gli occhi e gli sorrisi. - Non ti preoccupare, è stato un piacere e poi... - Aggiunsi a bassa voce - Ammetto che il Sig. Cooper sia un po' antipatico, ma giusto un po'.- A quelle parole iniziammo a ridere fragorosamente così che attirammo l'attenzione di John che mi lanciò un occhiata furente.


Arrivati al "campo" se così lo si poteva definire, visto che in realtà era un hotel con tutti i comfort del caso. Mi ritrovai in una camera del 2° piano. Finii di sistemare le mie cose e mi affrettai ad andare nella sala pranzo. Mentre uscivo ii tutta fretta mi scontrai con Taeyang. - Scusami! Non ti avevo visto, ti ho fatto male? -
- No, anzi mi fa piacere vederti andiamo insieme in sala pranzo?- Non seppi far altro che annuire. - Sai la mia stanza è difronte alla tua.- Buttò lì. - Davvero? Credevo che le vostre stanze fossero al 4° piano?!-
-Mm, no. A quanto pare siamo tutti sullo stesso piano, io e GD siamo in stanza, insieme e TOP, Seungri e Dae sono in quella accanto alla nostra a destra. - Che fortuna! Che per una volta la dea bendata sia dalla mia parte? Tanta fortuna mi rendeva sospettosa.

Arrivammo in sala pranzo e G-Dragon si avvicinò a Tae, gli sussurrò qualcosa all'orecchio che lo infastidii, ma non disse niente, dopodiché ci mettemmo tutti a tavola.
Dopo le prime chiacchiere di rito iniziammo a parlare di lavoro. La maggior parte delle canzoni da incidere erano rimasterizzazioni in lingua inglese dei loro più grandi successi e in più sarebbero state aggiunte due nuove canzoni. A tutto ciò si dovevano aggiungere le lezioni d'inglese che i ragazzi avrebbero seguito all'interno della struttura. Soprattutto su questa parte i ragazzi si sarebbero dovuti impegnare, l'agenzia puntava tutto sulle due nuove canzoni e pretendevano che la loro pronuncia fosse perfetta. Sarebbe stato un tour de force, pensai sospirando. L'agenzia voleva lanciare l'album a febbraio e noi eravamo già a metà ottobre. Brr meglio non pensarci!

Così quello stesso pomeriggio GD e TOP si rinchiusero in sala registrazioni con Jonathan, un abile scrittore di testi musicali, per scrivere le nuove canzoni e ne riuscirono solo la sera tardi. Seungri e Daesung decisero di darsi subito da fare e chiesero a Pauline Smith (l'insegnate d'inglese) una prima lezione. Taeyang non si vide. Io in compenso fui costretta a lavorare come una sguattera e solo a pomeriggio inoltrato riuscii a riposarmi un po'.

Era una giornata molto umida e la vicinanza con il fiume non migliorava la situazione, così mi rintanai nel bar dell'hotel e ordinai una cioccolata calda molto forte e con molta panna. Mentre ero assorta nei miei pensieri Taeyang mi vide e si sedette al mio tavolo, sembrava quasi più stanco di me. - Ciao, non ti ho visto. Dov'eri? -
- Mi stavo allenando. - Rispose semplicemente mentre richiamava il cameriere. - Un caffè nero. Bello forte. - Poi mi guardo e mi squadrò. - Ti piace il blu? -
Alzai il sopracciglio sinistro, lo facevo sempre quando ero perplessa. - Si, perché? -
- Beh indossi una maglia blu con una sciarpa azzurra e anche ieri indossavi capi dello stesso colore. - Disse distogliendo gli occhi dai miei.
- E' il mio colore preferito, quasi tutto il mio guardaroba è di questo colore, oppure bianco e grigio e forse qualche capo e del color magenta. - Lui mi fissò. - Beh in realtà, anche la mia stanza è dipinta di blu. - Ma perché gli stavo dicendo quelle cose? - Sai, citandomi, vivo nel mio fantastico mondo tutto blu. - Lui annui convinto. -A Blue World.- Sorrisi soddisfatta. - Esattamente, un modo solo mio, dove poter essere me stessa. -
- Scusami, ti sto dicendo un mucchio di cose che non ti interessano. - Dissi ridendo per spezzare il mio imbarazzo. - In realtà mi rende felice saperlo, sai mi sei molto simpatica. Anche agli altri! - Si affrettò a dire. Sorrisi imbarazzata, nascondendo il viso nella tazza.


Taeyang

Victoria. Quella ragazza aveva un non so che di speciale, lo attirava, eppure era una ragazza normalissima. Normalissimi capelli castani lisci, normalissimi occhi color nocciola eppure...Ah! Non ci stava capendo più niente! Meglio non pensarci, sarà stata colpa del commento di Ji Yong a pranzo. "Sai è proprio carina, sareste perfetti insieme!"

Che se ne andasse al diavolo, quella sera gliela avrebbe fatta pagare.

   
 
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