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Autore: Papillon_    15/03/2013    6 recensioni
Mary, una ragazza semplice, determinata e bellissima arriva alla Cross Accademy. E qui conosce Zero, il ragazzo misterioso, quello da cui tutti stanno alla larga. Quello di cui tutti hanno paura.
Tranne lei.
I due sembrano destinati ad avvicinarsi sempre di più; uniti per cercare l'unica verità che Mary sta cercando.
Ma che ne sarà di Yuuki?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 26

Lottare
 

Mary
 
Il buio mi avvolse.
Ma non avevo paura.
Continuai a camminare, in attesa che lei, la grande Vampira, mi venisse a prendere per condurmi verso un futuro macchiato di menzogne e sangue.
-Sei venuta. – la sentii dire.
I miei occhi cominciavano ad abituarsi al buio, e così la scorsi, seduta su un immensa poltrona a pochi metri da me, vicina a un enorme finestra. Una ragazza giovane, con gli occhi spenti e lucidi le stava pettinando i capelli, mentre un' altra le stava massaggiando i piedi.
Sarei diventata anche io la sua schiava?
-Meg cara, apri la finestra e tira le tende, su. La nostra ospite non vede nulla, altrimenti.
La ragazza che le stava pettinando i capelli andò alla finestra e la aprì, poi tirò le tende, per far sì che la luce del sole colpisse la povera Purosangue.
-Bene, lasciateci sole, ora.
Le due giovani si inchinarono prima di uscire, e io, nel vedermi specchiare nei loro occhi, non potei fare a meno di pensare che nel giro di qualche ora sarei dovuta diventare come loro.
-Mary, la tua testa è così piena di pensieri che non riesco a coglierne nemmeno uno...dimmi, piccola, hai paura?
Nel sentir pronunciare la parola paura, non potei frenare una lacrima imminente. Non potevo più far finta che andasse tutto bene. E non volli nemmeno asciugarla.
-Facciamo questa cosa in fretta, ok? - mi limitai a dire.
-Oh, piccola mia, con me puoi aprirti. Mi sarai devota per tutta la vita...per cerca di essere sincera con me fin da subito.
Guardai per terra. Non avevo voglia di guardarla negli occhi, perché se l'avessi fatto mi avrebbe ipnotizzata, e lei era molto brava nelle pratiche oscure. La vidi alzarsi dalla sedia.
-Sei stata molto coraggiosa. – disse avvicinandosi sempre di più. Mi prese il volto tra le mani, e stavolta cominciai seriamente a piangere, però silenziosamente.
-Non sentirai niente.
Zero.
Sento una fitta allo stomaco, vorrei averti qui...voglio vederti un'ultima volta, un'ultima volta, Dio
non lasciarmi
Sentii le sue labbra sull'orecchio.
-Così non salverai nessuno, Mary.
Spalancai gli occhi.
-Verrai sottomessa a me, e farai tutto quello che ti dirò. Se ti dirò di uccidere Zero lo farai. Se ti dirò di fare del male a Yuuki lo farai...
I suoi mormorii erano simili a vermi che si insinuavano nella mia mente.
Aveva dannatamente ragione, Dio! Sottomettendomi a lei non avrei salvato nessuno. Nessuno. Mi aveva ingannata, e io ci avevo creduto con tutta me stessa. Che stupida ero stata!
-E la sai un'altra cosa, piccola?
Non volevo sentire più niente.
-Io ho mandato quel vampiro a uccidere tuo padre, perché volevo arrivare a te. Sei un'importante pedina per la mia scacchiera. Ci ho messo dieci anni a riaverti, ora non mi scapperai più.
No, no no no, no!
Cercai di dimenarmi, ma lei mi fece cadere per terra e mi avvolse la gola con le mani.
Urlai per far venir fuori tutta la paura che avevo nel corpo, nel cuore, nell'anima.
Vidi i suoi occhi diventare rossi.
Ti amo, Zero.
Si chinò su di me e mi leccò il collo. Non ci sono parole per descrivere cosa provavo in quel momento.
 
Zero
 
Ebbi il tempo a malapena di capire com'erano messe, quando entrai nella stanza. Poi sparai, puntando alla spalla di Sara, coperta dai suoi capelli biondi.
La sentii urlare, ma si staccò da Mary, che rimase a terra, immobile.
Tenevo la pistola puntata sulla vampira, mentre nella mia testa un mostro cercava di venire fuori per uccidere con le sue stesse mani quella creatura ripugnante. Non avevo mai visto Sara così. Gli occhi spalancati, rossi per la rabbia e per la sete e una mano che stringeva forte dove le avevo sparato. Era piegata, quasi non riuscisse a reggersi in piedi.
Non penso fosse mai stata ferita con un' arma anti-vampiro. Era come se fosse la prima volta nella sua vita che provasse un dolore così forte; insomma, un dolore molto vicino alla morte, ma ancora troppo lontano per renderla sicura.
-Lei ha promesso. - disse con voce spezzata. Non sembrava nemmeno la sua.
Mi misi davanti a Mary, ancora distesa per terra.
-Toccala un'altra volta e ti uccido.
Vidi la bocca della vampira contrarsi dal dolore: la ferita era molto fastidiosa. E gliene avrei procurate molte altre, se si fosse mossa.
Cominciò a muoversi. Nel suo modo di comportarsi mi ricordò molto Shizuka, ma non ne ebbi paura. Anzi: sarebbe stata un' ulteriore vendetta nei confronti di quelle orribili creature, tutte uguali, tutte pronte a conquistare il mondo.
-Nemmeno la ami, guardiano. Perché la difendi?
Sparai un altro colpo, stavolta alla gamba, e lei urlò. Sapevo benissimo che non la potevo uccidere, ma l'avrei fatta soffrire. Finchè potevo, l'avrei fatta soffrire.
Era arrivata a mettersi davanti alla finestra coperta da lunghe tende color pesca. Non lo vedevo un colore adatto a lei.
Lei era morte, distruzione, male.
Lei era insana e maledetta.
-Va' all'inferno, Kiryu, proprio come i tuoi genitori.
Sorrisi, amaro.
-Dopo di te.
Sparai il terzo colpo mirando allo stomaco, e Sara, cadendo, ruppe i vetri della finestra. Sentii il suo corpo sbattere al suolo, poi più nulla.
Mi voltai di scatto e raccolsi Mary.
-E' tutto finito. – mormorai. Era immersa nella mia spalla. Non si muoveva, non parlava. Si limitava a stringermi la maglietta e a respirare affannosamente.
-Va tutto bene, Mary.
-Mi dispiace... – sussurrò con voce spezzata dal pianto. -Mi dispiace, Zero, io non volevo, lei mi aveva detto che avrei potuto salvarvi e che vi avrebbe risparmiato! Ti giuro che non
-Shhh, shhh, piccola, va bene. Va bene così, adesso ti porto via.
E poi vidi il sole. Era terribilmente tardi, Dio, dovevo farle bere il mio sangue.
-Mary, devi bere il mio sangue, altrimenti morirai.
-No, Zero, non... non voglio. - rispose lei, dimenandosi tra le mie braccia.
La scrollai. -Non ti lascerò morire! Mi hai capito?
Mi morsi un polso e lo misi vicino alle sue labbra. Lei l'osservava, ma non osava muoversi. Lo sapevo che aveva paura, e ne avevo tanta anche io. Ma avevo fatto una promessa, e intendevo mantenerla.
-Ti prego, Mary. Ti prego.
Avvicinò le labbra e ne bevve una goccia. Sperai che bastasse, e, più di ogni altra cosa, che questo la salvasse.
-E' molto meglio essere un Hunter, che un mostro, Mary. Credimi.
La presi in braccio e mi alzai. Non smetteva di guardarmi.
-Zero, io...
Ebbi l'impressione che volesse dirmi qualcosa di importante. Mi persi nei suoi occhi dal colore bellissimo, inimitabile, quel colore freddo ma che riusciva a trasmettermi così tanto calore.
E poi qualcuno ci scaraventò per terra.
Mary era finita lontano da me, e quando la trovai, vidi che sopra di lei c'era un vampiro. Stava lottando contro di lui con tutte le sue forze, ma lui aveva fatto in tempo a prenderle il polso e
-No! Lasciami, lasciami...
Un colpo di lama agile e deciso, e il vampiro finì in mille pezzi. A pochi centimetri da Mary era comparsa Yuuki, con la sua Arthemis, maestosa e imponente come sempre.
-Yuuki. – mormorai.
Strappò un pezzo della gonna, e vi avvolse il polso di Mary.
-Dobbiamo portarla via di qui – dissi.
-Quest'area brulica di vampiri, Zero. Sara li ha radunati prima di scappare.
-E' scappata?
-Sì, l'abbiamo lasciata andare, ci era sembrata piuttosto malconcia. Zero...
Raccolsi la mia Bloody Rose, che avevo perso durante la caduta.
-Il suo esercito è rimasto qui. Sono tantissimi, e non si daranno pace finché non l'avranno uccisa.
Guardammo entrambi Mary.
-Credono sia lei la causa per cui Sara se n'è andata.
-Portala fuori dalla scuola, Yuuki.
-Cosa? Non...non ci penso nemmeno a lasciarti da solo a combattere con tutti questi mostri
Le presi il viso fra le mai. Fu una cosa naturale, venuta così e basta, e mi fece sentire così uomo, così...
 
Ero me stesso, e amavo Yuuki, quella graziosa principessa ingenua e forte allo stesso tempo, che ora, testarda come non mai, voleva proteggermi a tutti i costi. Sì, me ne resi conto in quell'istante.
-Fallo per me, Yuuki. Portala via.
I miei occhi nei suoi, i suoi nei miei.
Ti amo ti amo ti amo
Non mi senti? Te lo sto urlando.
Le sue mani avvolsero le mie.
-Sii prudente. - sussurrò.
Vidi loro due alzarsi, Mary che mi osservava con gli occhi stanchi. Era come se avesse capito una cosa fondamentale, e non potesse fare nulla per cambiarla.
-Mary. - la chiamai.
Lei si limitò a sorridere.
-Cosa volevi dirmi prima?
Abbassò lo sguardo.
-Nulla di importante, Zero.
Vidi la mano di Yuuki avvolgere la sua. Poi si voltarono e sparirono nell'ombra.
Caricai il grilletto e attesi.
Sono pronto.
 
Yuuki
 
Sul mio percorso trovai solo sei vampiri. Avevo fatto una strada che conoscevano in pochissimi, per cui la cosa mi sembrò, in un secondo momento, davvero molto allarmante. Se nelle vie secondarie c'erano così tanti vampiri, quanti ne avrebbe dovuti uccidere Zero?
Ma lui era bravo, e mi aveva promesso che non sarebbe andato a morire. E io lo avrei aspettato.
Quando vidi la luce del sole che proveniva dal cortile ringraziai i miei genitori. Sapevo che in quello che avevo fatto non mi avevano mai lasciata: sapevo, per certo, che stavano vegliando su di me. Per cui grazie.
Quando mi vide, Aidoh aprì le braccia e mi accolse. Mi accarezzò i capelli, mentre mi stringeva.
-Sei stata bravissima.
Mary stava bene, anche se mi sembrava estremamente triste. Abbracciai anche lei, e le dissi che andava tutto bene.
In pochi minuti arrivarono quattro Hunter. Stavano tutti bene. L'attesa di coloro che mancavano fu un'agonia.
Il sole picchiava forte, quando all'orizzonte scorsi Kaito insieme ad altri due suoi compagni, Shiki e Rima. Ci corse incontro e abbracciò me, e poi Mary.
C'eravamo tutti.
Tutti...
Tranne Zero.
 
-Dov'è Zero? - chiese Kaito cercandolo e non vedendolo.
-E' rimasto dentro – rispose Aidoh.
Non facevo altro che osservare la scuola. Volevo vederlo arrivare, volevo corrergli incontro e sentirmi parte di lui, sentire che io ero viva e che lui era vivo.
I minuti passavano, ma di Zero non c'era traccia.
-Voglio andare a vedere dov'è – dissi.
Hanabusa mi bloccò, afferrandomi un braccio.
-No, Yuuki. Se la caverà, lo sai.
Mi tolsi dalla presa e lo guardai dritto negli occhi.
-Aidoh, mi ha fatto una promessa. Lui deve tornare.
-E tornerà.
-Voglio andare a vedere.
-Yuuki...
-Ti prego, Aidoh, io...ho bisogno di sapere se è vivo.
Vidi qualcosa cedere in lui. -Oh, e va bene! La solita testarda, tu. Sta' attenta.
Presi un bel respiro, poi mi voltai e corsi dentro la scuola.
 
C'era un silenzio inquietante, innaturale. Nessuno sparo, nessun verso o grido che potessero tradire né i vampiri e né il mio guardiano. Mi augurai di non essere arrivata tardi.
Per terra c'erano corpi di vampiri ormai morti, la maggior parte di essi femmine, probabilmente di quelle che servivano Sara così fedelmente. Provai pena per quelle ragazze, che erano state semplicemente usate come pedine da quella donna.
Riconobbi in molte di loro la paura, l'angoscia e l'incapacità di capire perché stessero facendo tutto quello.
Per devozione?
No, per inganno.
Ero arrivata all'ala est del dormitorio luna. Era particolarmente buia, quella parte: c'erano pochissime finestre che venivano illuminate solo la mattina presto, al sorgere del sole.
Non vedevo quasi nulla, ma mi affidai all'udito. E sentii dei passi.
Cercai di raggiungerli. Avevo il cuore in gola, ed era un'emozione bellissima. Doveva essere Zero, Dio, doveva essere lui.
Vidi una strana luce, poi udii una pistola venire caricata. Mi voltai e incontrai gli occhi del guardiano. Quasi urlai, ma lui mi mise una mano sulla bocca.
-Sei vivo. - mormorai.
Sentii il cuore scoppiare dalla gioia. Ora era davvero tutto perfetto. Ora potevamo uscire da quella scuola e credere che fosse tutto finito. Potevamo dimenticare i momenti orribili che avevamo vissuto, e, finalmente, solo allora, ci saremmo amati, com'era giusto che fosse. Era sempre stato tutto così semplice. E ora ci bastava solo viverlo.
-Dovevi aspettarmi. - mormorò lui.
-Volevo solo assicurarmi che stessi bene...
Si stava avvicinando per baciarmi, di nuovo. E io ero pronta per baciarlo, di nuovo. Il modo in cui mi guardava era, era
Chiusi gli occhi per lasciarmi andare.
Ma non sentii il calore delle sue labbra. Sentii il mio corpo quasi spezzarsi contro un muro, poi due labbra ghiacciate mi lacerarono il collo.
-Yuuki!
Era la voce di Zero. Sì, ero sicura che fosse la voce di Zero. Mi stava chiamando...ma io ero debole.
Mi faceva male tutto, ovunque
-Lasciala, mostro!
Volevo le sue calde braccia,
-Zero...
e le sue labbra sulle mie
ma stavo per spegnermi...
Riaprii gli occhi. Ero per terra, poggiata su un fianco. Vedevo Zero lottare con quella figura, ma...aveva perso la Bloody Rose. Cercai di strisciare per raggiungerlo, ma non ne avevo le forze. Volevo con tutta me stessa alzarmi da terra, arrivare a lui e salvarlo, ma non ci riuscivo. Ed era orribile.
Il vampiro stava avendo la meglio. Zero era contro il muro, immobilizzato. Il livello E aveva preso la sua Bloody Rose e gliela stava puntando contro. Dubitavo che sapesse come usare l'arma, ma...
-Mettila giù, nemmeno la sai usare. - ringhiò Zero.
-Muori, Hunter.
Mi alzai. Tutte le mie ossa gridarono all'unisono, e una vampata di dolore quasi non mi portò via il respiro.
Il vampiro caricò la pistola.
Mi gettai tra le braccia di Zero, coprendo il suo corpo con il mio.
L'ultima cosa che udii fu un colpo di pistola.
 
Poi...
Poi il buio.
Una lacrima, delle urla.
Sono certa che Zero piangesse.
-Non morire, Yuuki. Non...non lasciarmi! - sentii dire. -Non adesso...
E in quell'istante, cominciò la mia lotta.
.



.



.

Ma ciao mie belle donzelle!
Allora, in questo capitolo succedono tante cose. Non so nemmeno da dove cominciare...quindi inizio dalle recensioni che mi sono arrivate l'altra volta. Vi ringrazio tutte, dalla prima all'ultima, in particolare le nuove arrivate che sono numerosissime! Poi un altro particolare che non voglio dimenticarmi: so che alcune di voi erano convinte di trovarsi di fronte a una storia diversa, insomma, una storia che non fosse una Zeki. Non voglio deludere nessuno, ma credo che capiate che non posso far si che Zero si metta con due persone! Alla fine ci sarà una scelta, e so che ad alcune farà male mentre ad altre piacerà. E' così, non ci si può fare nulla! E credetemi quando vi dico che questi capitoli sono stati i più combattuti anche per me, perchè anche io, proprio come Zero, ho dovuto scegliere. Vi chiedo solo di capire l'Hunter, di non criticarlo, ecco. Ricordiamoci che sì, Mary rappresenta una novità, è forte e sicura, lo ama davvero, ma...Yuuki gli ha salvato la vita. E non dico che lo ha fatto prendendosi il proiettile...ma in un altro milione di maniere.
A un'altra cosa! Spero che si noti che la mia Yuuki è pensata per essere diversa da quella del manga, pur mantenendo degli aspetti IC. Per cui se "odiate" la Yuuki del manga, non è detto che dobbiate farlo di conseguenza anche con la mia, visto che io per prima cerco di darle qualcosa in più. Altrimenti, soprattutto dopo i recenti avvenimenti, dovrei farla apparire di conseguenza come un
povero pesce lesso...
Ok, direi basta. Scusate lo "sfogo", ma ci voleva. Potete lanciarmi pomodori a gogo, non mi offendo! E chiedo scusa anche per il ritardo. Avrei voluto pubblicare ieri, ma non ce l'ho proprio fatta.
Un bacio enorme,
Vostra,
Je <3
   
 
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