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Autore: _Arale_    15/03/2013    2 recensioni
"Joseph..abbiamo bisogno di te..."
"Ma chi.. chi sei...? E che ci fai nel mio sogno...?"
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Joe..Joe.. svegliati..."
"Prendimi Char.. sono tuo.."
"Joe." Una voce stizzita mi giunge all'orecchio. Questa non è la voce di Charming.
"JOE."
"Mi alzo!" Oh, fantastico, buongiorno anche a te Chloe!
"Finalmente. È un'ora che ti chiamo! Alzati che faremo tardi al lavoro!"
Merda. Io ho un lavoro! Mi alzo dal letto un po' frastornato.. Non sono andato sul pianeta Sole ma ho sognato gli occhi di Charming.. tutta la notte.
Inizio davvero a preoccuparmi. Mi alzo dal letto ancora vestito e Chloe sorride divertita.
Mi sfilo la camicia e i pantaloni e lascio che lei mi guardi. Si alza e viene verso di me, mi appoggia le mani sul petto e avvicina lentamente le sue labbra alle mie.
Non riesco a fermarla, la tiro per i fianchi e la bacio con passione. Lascio che la sua lingua tocchi la mia, le mordo un labbro e le sfilo la maglietta. Farlo con lei non è mai stato così coinvolgente.
La prendo in braccio e la faccio sdraiare sul letto, continuo a baciarla sempre più preso, quando all'improvviso mi ricordo di cosa mi ha detto la sera precedente e mi blocco.
Sul suo viso si posa un'espressione delusa.
"C'è qualcosa..che non va Joe..?"
Divento serio all'improvviso, senza riuscire a capire il mio comportamento. Dovrei sbattermela e basta e invece no! Cos'è questo? Senso di colpa?
Cristo santo.
Mi alzo di scatto e le dico che dobbiamo andare. La vedo alzarsi controvoglia e decisamente triste, rivestirsi in fretta e passarmi davanti per poi scendere le scale di corsa. Mi vesto anche io e la raggiungo.


La mattina al lavoro sembra non finire più, entrano un sacco di ragazze carine ma non riesco a distogliere lo sguardo da Chloe. Che non mi degna di uno sguardo nè di una parola. Durante la pausa decido di andare da lei e parlarle.
Ma non sembra intenzionata a farlo, così dopo svariati tentativi rinuncio mandando a puttante tutta la mia pausa.


Sono in cassa che sto facendo pagare una signora quando all'improvviso una splendida ragazza viene verso di me e mi chiama per nome.
"Joe." No, non può essere lei. È impossibile.
"Cha...Charming...?"
"Ho bisogno di parlare con te."
Mollo tutto quello che stavo facendo ben sapendo che probabilmente verrò licenziato ma non mi importa. Voglio solo capire come faccia ad essere qui.
Le apro la porta e la faccio passare, senza più pensare a Chloe. Mi importa solo della mia Principessa.
Oh, Joe. Ma come parli?!
La porto in un parchetto e ci sediamo su una panchina, la guardo ammaliato. Le lunghe gambe sono scoperte fino sopra il ginocchio e un vestito rosso e non troppo largo le mette in risalto il seno. I suoi capelli sono sciolti e le cadono dolcemente sulle spalle, ma sono tirati indietro in modo da lasciare scoperta la fronte da una coroncina di fiori.
I suoi occhi azzurri sono leggermente truccati e stanno aprendo un varco nei miei.
Mi riprendo da quel piccolo stato di trance e le chiedo perché è qui, ma soprattutto come.
"Come tu puoi venire sul pianeta Sole, io posso venire sul pianeta Terra. Con la differenza che io posso decidere quando farlo, tu ci finisci ogni volta che dormi."
"Ah.. bene..E.. perché sei qui?"
"Ho bisogno di capire come sei nel tuo mondo, per verificare che tu sia quello giusto, che tu sia un ragazzo serio e responsabile. E soprattutto per verificare di aver fatto la scelta giusta."
Oh merda. Io sono l'esatto contrario!
Poi una domanda esce senza volere dalla mia bocca.
"Perché mi hai detto che saresti potuta essere mia l'altra notte?"
Lei scruta il mio sguardo per pochi secondi che mi sembrano ore.
"Era un test. Il primo di tre."
"Scusami?" Un test? Ma che cos'ero? Una cavia da laboratorio?
"Ho bisogno di tre prove per testare che tu sia adatto al tuo incarico, questa è la seconda. Sappi che so quando fingi. Riesco a percepirlo."
Evvai, di male in peggio. Non posso fare brutta figura, se lo facessi non la vedrei mai più.
"Ok, allora vieni con me." Le prendo la mano e la trascino (in modo figurato ovviamente). Lei si lascia trasportare e la porto a casa mia.
 

"E questa è camera mia..."
La guardo osservare tutto e potrei giurare di averle visto un sorriso nel guardare la foto di me da bambino coi miei.
Si volta a guardarmi e muoio dalla voglia di baciarla, di accarezzarla, di stringerla, di sfilarle quel vestito di dosso e farla mia. Mia e solo mia.
Mi sorride dolcemente e mi si avvicina lentamente. Mi appoggia le labbra ad un orecchio e mi sussurra flebilmente..
"So cosa provi. Lo provo da quando ti ho visto la prima volta, dal mio Pianeta, mentre stavamo cercando il nostro salvatore. Ti ho aspettato per tanto tempo..Ma.. non possiamo. Non ancora. Devo seguire un regolamento, che prevede che tu debba prima compiere un'eroica impresa. E poi potrai avermi.
Come se fossi il tuo premio, la tua ricompensa. Ma fino ad allora, dobbiamo tenere le distanze."
"Ma non ho intenzione di aspettare."
Le prendo i fianchi e la sbatto sul letto. Mi sdraio su di lei e le accarezzo i capelli, poi mi sporgo per baciarla, ma mi ritrovo a baciare il cuscino.

Se n'è andata, lasciandomi come un'idiota.

 

 

  
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