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Autore: Stregazza_    16/03/2013    13 recensioni
“ BLAISE!! Dove cazzo stai stronzo di merda?! Vieni immediatamente qui!!”
Stava fumando di rabbia…era il 30 luglio e…
“ Che c’è Draco?” Blaise comparve al suo fianco con una faccia d’angelo con tanto di aureola che splendeva sulla testa.
“ È successo qualcosa?” chiese ancora sbattendo le ciglia.
“ Sai che giorno è oggi?!” disse Draco cercando di mantenere un tono pacato senza, ovviamente, riuscirci.
“ Un giorno particolare?” Blaise si stava divertendo da matti…aveva fatto volutamente dimenticare il suo compleanno a Draco e ora erano guai…ma che ci volete fare…lui si divertiva a vedere il suo amico nei
pasticci…
Il suddetto amico assottigliò lo sguardo e poi esplose.
“ UN GIORNO PARTICOLARE?! DOMANI È IL COMPLEANNO DI HARRY E IO NON HO COMPRATO ANCORA IL REGALO!”
“ Giusto…domani è il compleanno di Potter…come ho fatto a dimenticarlo?…quale disgrazia…”
*-*-*-*-*-*
Harry riceve un bigliettino misterioso... ma riuscirà a scoprire il mittente?
Perchè non entrate e lo scoprite?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Il trio protagonista, Theodore Nott | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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IL TUO ANGELO 





 Quarto capitolo –Strani salvataggi…(1° parte)

 
Treno per Hogwarts.
 
“Ecco il Trio dei Miracoli al completo!” disse una voce.
Harry si girò di scatto.

Appoggiato allo stipite della porta della cabina c’era Theodore Nott: alto, bello (aveva davvero pensato che fosse bello?! Si, in realtà non era male…) , capelli neri e occhi così scuri e profondi che sembravano due pozzi di petrolio. Lo guardò in silenzio.

“Sta zitto Nott.” Ringhiò Ron.

“Altrimenti, Donnola?” disse Zabini comparendo al fianco dell’amico.

“Altrimenti vi ritroverete con un occhio nero!!”

“Ron…calmati.” Hermione lo trattenne per un braccio.

“Oh oh…la Mezzosangue corre in aiuto del Pezzente…” Nott ghignò divertito vedendo quella scena, secondo lui, patetica e calcando molto sull’aggettivo “Pezzente”.

“Basta così.” Quattro paia di occhi fissarono Harry che fino ad allora era stato in silenzio.
Si era solo limitato a guardare quei due come si guarda uno schiopodo sparacoda sul proprio dolce preferito.
Ma il Grifondoro non si sentiva bene, aveva incominciato a sudare freddo e voleva uscire a prendere almeno un po’ d’aria.
Si avvicinò ai ragazzi che coprivano l’uscita.

“Spostatevi.” Disse solamente.

“Che c’è Sfregiato?” incominciò Nott senza muoversi minimamente. “…ti senti poco bene? Non è che hai visto un Dissennatore?” Rise del suo stesso commento, e Zabini lo seguì a ruota
Ma Blaise rideva forzatamente. Draco gli aveva raccontato cosa era successo nel bagno e ora poteva immaginare perché si sentisse male. E comunque sapeva fin troppo bene che non doveva toccare Potter… neanche con le parole, se non voleva incorrere nell’ira della bionda serpe…e di certo non voleva!
Harry estrasse la bacchetta e la puntò contro di loro.

“Uh…ci siamo arrabbiati Potty?” disse Nott fingendosi spaventato.

“Harry non fare sciocchezze! Non ne vale la pena…” lo pregò Hermione.

“Che succede qui?!” Questa era la voce di Malfoy.
Le sue serpi si spostarono immediatamente per farlo passare.

“Ci stavamo solo divertendo un po’…”  Nott sorrise a Draco che invece lo freddò con un’occhiataccia, e la stessa cosa fece con Zabini che alzò le spalle come a volersi scusare. Poi il biondo guardò Harry: stava soffrendo, ma non lo dava a vedere.
Draco però lo conosceva troppo bene per non rendersene conto.

Anni a spiarlo di nascosto erano serviti per riconoscere a memoria ogni più piccola sfumatura del suo viso, ogni sua espressione: quando cerca di studiare e non distoglie gli occhi dal libro mentre si forma quella sottile ruga sulla fronte, quando non capisce qualcosa e si morde ripetutamente il labbro inferiore scrivendo su un pezzo di pergamena l’argomento che si dovrà far spiegare dalla Mezzosangue ma che poi prontamente perderà non appena fuori dalla biblioteca perché corre come un pazzo per i corridoi essendo sempre in ritardo, quando è imbarazzato e si passa la mano tra i capelli rendendoli ancor più sexy scompigliati di quanto già non siano, quando ottiene qualcosa che ha tanto agognato e il suo volto si illumina (a volte lo faceva vincere di proposito a Quidditch…), quando rivolge al professor Piton quello sguardo di ammirazione (dopo quello d’odio) quando tutti non lo guardano, la leggera smorfia di fastidio che compare sul suo viso quando scrive qualcosa...si era persino accorto che era mancino, anche se usava molto bene la destra. Ma perché lo nascondesse rimaneva ancora un mistero.   

Conosceva a memoria anche tutte le sue abitudini: dal suo orario, al suo mangiare le consuete due fette di torta alla melassa seguite da un bicchiere di succo di zucca a cena, dal fare sempre un giro per il castello alle 4 di mattina e poi riaddormentarsi per poi svegliarsi in ritardo per la colazione, all’andare ogni mercoledì pomeriggio dalle 16.00 elle 18.00 al platano picchiatore per poi scomparire chissà dove (non era riuscito con tutta la sua buona volontà a seguirlo), dall’andare a farsi sempre un bagno al bagno dei prefetti ogni domenica sera dopo il coprifuoco per non essere beccato (quello oh si, che era riuscito a seguirlo!), all’andare ogni volta prima di pranzo nella stanza delle necessità (anche lì purtroppo non sapeva cosa facesse).

Era semplice capire che stava male: il volto teso, lo sguardo freddo ma appannato, il tremolio nella mano che reggeva la bacchetta mentre l’altra stretta a pugno e la gocciolina di sudore che ora gli stava scendendo lungo la tempia destra…il tutto ovviamente ben nascosto sotto la facciata da fiero e orgoglioso Grifondiota.

Sospira.

Ma quanto poteva amarlo? Cioè…ehm…ok basta.

Scuote la testa, scacciando quei pensieri abbastanza imbarazzanti e torna a fissare male Nott.

“Lascialo stare.”

“Cosa?!”
“Cosa?!”
“Cosa?!”

A parlare erano stati rispettivamente Nott, Ron e Hermione, a distanza di mezzo secondo l’uno dall’altro.
La domanda che ossessionava tutti era “Ma che cazzo gli passava per la testa?!”…ma ovviamente per motivi diversi.

Theo lo chiedeva perché… cioè ragioniamoci, È MALFOY! Da quando DRACO MALFOY arrivava in soccorso di HARRY POTTER?!?!

Ron ed Hermione invece pensarono subito che il biondo volesse tirare un brutto scherzo ad Harry ed erano già pronti a fargliela pagare, di qualunque cosa si trattasse.

Mentre Blaise… bè lui stava dando semplicemente del gran coglione all’amico che stava mandando a fanculo una copertura che durava da circa tre anni!

Harry invece aveva abbassato la bacchetta e ora guardava Draco incredulo, senza proferire parola.
Quando si fu ripreso… gli sorrise grato. Un sorriso che scaldo il cuore della bionda serpe, che gli mozzo letteralmente il respiro.
Potter non gli aveva mai sorriso in quel modo…non gli aveva mai sorriso in generale.

Lo seguì con lo sguardo mentre gli passava accanto superandolo e usciva dalla cabina, per poi fermarsi in corridoio.
 
Menta. Era questo che pensava Harry da quando si era imbambolato nel corridoio.
Aveva sentito un irresistibile, inconfondibile odore di Menta.
Si girò a guardare la cabina da dove era appena uscito e notò che Draco (Draco?) lo stava osservando incuriosito. Profumava di menta. Malfoy profumava di menta. Quell’arrogante, borioso, antipatico, serpeverde, viziato, figlio di papà…profumava di menta.


. . .
Quei bigliettini profumavano di menta.

. . .
Cazzo.

. . .
Ad un certo punto…l’odore di menta era diventato il suo profumo preferito.

Profumo…che ora stava andando via. Seguì con lo sguardo le tre figure scomparire in un altro scompartimento prima di elaborare la strabiliante scoperta che aveva appena fatto. Spalanca gli occhi realizzando la gravità della situazione.

“Harry? Tutto bene?”

“certo Hermione… devo parlare con Malfoy.” Dice di fretta, dimenticandosi del tutto il dolore lancinante alla schiena e avviandosi veloce verso la cabina dove l’aveva visto sparire. Sente Ron e Hermione che urlano il suo nome, ma non si ferma.

Voleva delle risposte.








E rieccomi qui! :D
So che non mi potrete mai perdonare per aver abbandonato questa sottospecie di ff... ma ora ho ripreso questa storia perchè...  mi mancava troppo questa coppia! e leggendo le altre ff... m'è venuta voglia di continuarla! :3 Con la scuola grazie al cielo si sta sistemando tutto, quindi spero davvero di riuscire ad aggiornare presto! :)

Detto questo... beh...che posso dire più se non: fatemi sapere con una piccola recenzione cosa ne pensate del capitolo e della storia in generale! ^^ 
Baci, a presto! xoxo
Stregazza_







  
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