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Autore: we_are_infinite1899    16/03/2013    0 recensioni
Lis è una semplice ragazza di 15 anni, che vive insieme alla madre e al fratellino nel lussuoso e ricco Distretto 1. Ma perchè proprio la notte prima della mietitura è così agitata? Perchè è così diversa dagli altri abitanti dell'1? Al contrario di molti suoi coabitanti, per Lis, i giochi sono solo uno stratagemma per uccidere la gente. Odia i favoriti dell'1, del 2 e del 4. Odia gli Hunger Games.
Ma tutto cambia la mattina della mietitura.
Genere: Avventura, Azione, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 2
Saluti

Rey Reeshwood.
Il nome di mio fratello pronunciato con quel microfono mi provoca una fitta talmente forte al cuore che ho quasi paura di svenire.
Il suo nome riecheggia per tutta la piazza, e il suo sguardo sconvolto incontra il mio. I nostri occhi smeraldo si guardano in un modo talmente triste, finche da lontano non si sente mia madre scoppiare in lacrime. Due figli in una volta sola. Era già scoppiata in lacrime quando era stata sorteggiata la figlia sedicenne dei nostri vicini di casa, che è morta durante l’attacco alla Cornucopia, figurati ora.
Vorrei tanto piangere, ma non ho più lacrime da versare.
Guardo avvilita mio fratello, il mio fratellino, avvicinarsi al palco.
Perfino Clio sembra dispiaciuta. E’ la prima volta in assoluto che vengono sorteggiati due fratelli insieme.
Rey sta per salire sul palco quando una voce sconosciuta, ma allo stesso tempo familiare, giunge dalla parte dei maschi:
        - Fermi, fermi! Aspettate!
Un ragazzo si fa strada tra la gente del distretto.
-          Mi offro volontario per  Rey Reeshwood! Fermi!
Il ragazzo arriva fino al palco. I capelli color biondo paglia tirati all’indietro un po’ scompigliati, gli occhi color smeraldo tipici del distretto 1…
Mi si sbarrano gli occhi.
E’ Duncan Herris.
Era nella stessa mia scuola alle elementari e lo è anche oggi ora che siamo alle superiori. Insomma, lo visto crescere, se si può dire così. Ci ho parlato poche volte, questo è vero. Ma rimane sempre una persona che non mi sognerei mai di uccidere agli Hunger Games!
-          Benissimo, abbiamo un volontario! Fatti avanti! - gli risponde Clio sorridendo.
Lo fisso mentre prende il posto di Rey, che sembra si stia mettendo a piangere.
-          I tributi del distretto 1, Duncan Herris e Lis Reeshwood! – annuncia mentre ci prende le mani e ci fa tirare le braccia in su. Il Distretto 1 applaude.
Pochi secondi dopo ci stringiamo la mano. Lo fisso intensamente negli occhi, cercando di capire a cosa stesse pensando quando si è offerto volontario per salvare mio fratello.
So solo che gli devo tutto.
Ed è una cosa bruttissima, dato che nell’arena, forse, lo dovrò uccidere.
-          Felici Hunger Games! Che vinca il migliore! – intona la voce melodiosa di Clio.
 
Mezz’ora dopo siamo all’interno del palazzo di Giustizia, abbiamo un’ora per salutare i nostri cari.
Vengono mia madre e mio fratello. Senza dire niente mia madre mi abbraccia e piange silenziosamente, seguita da mio fratello.
-          Io non… so… non credevo… oh Lis! - dice metà tra il pianto e la calma e mi abbraccia anche lui. 
Stiamo in silenzio abbracciati l’un l’altro, finche mia madre dice: - Hai buone possibilità piccola mia. Sei una favorita. Sai usare i coltelli e la lancia. Credo che… - non riesce a finire la frase che si rimette a piangere, mentre io le accarezzo i capelli biondicci scompigliati.
-          Ce la metterò tutta ok? Ve lo prometto! Vincerò per voi! - sussurro.
Mentre un pacificatore fa segno alla mia famiglia di uscire, mia madre mi indica il pettine a forma di libellula che ho appuntato ai capelli.
La dovrò usare come portafortuna.
E mentre se ne vanno, grido a mio fratello di prendersi cura della mamma. Rey annuisce e mi da un bacio immaginario sulla guancia.
E’ difficile credere che forse è l’ultima volta che lo vedrò.
Dopo di loro entrano Enny e Logan, i miei migliori amici.
Enny la conosco da quando avevo 3 anni, è come la sorella che non ho mai avuto, è silenziosa quando serve, è parla quando ne è il momento. E’ sempre stata una bella ragazza, i capelli corvini e il corpo slanciato, ma quando mi vede sembra essere fuori di se.
Logan lo conosciuto alle elementari, è un ragazzo timido, specialmente con le femmine, ma nonostante ciò è il mio migliore amico. Osservo i suoi capelli riccissimi e del mio stesso colore.
Enny sembra più disperata di me. Si butta sulle mie braccia piangendo e io la cullo, cercando di calmarla. Fisso i suoi occhi nocciola, e le dico che andrà tutto bene.
Logan,  si avvicina e mi abbraccia.
-          So che puoi vincere, Lis… - mi sussurra all’orecchio. .
-          Vi voglio bene -  dico, e di nuovo ci abbracciamo.
-          Ha ragione Logan. Lis, sei dotata, bella, e coraggiosa – dice Enny con tono dolce – avrai un sacco di sponsor!
-          Non ci giurerei… - dico io.
Poi il pacificatore fa segno che loro devono uscire, e io rimango seduta su quel lussuoso divano rosso, a fissare il vuoto.
 
Poco dopo arrivano gli stessi pacificatori di prima, che mi dicono di incamminarsi per la stazione.
Non sono mai salita su un treno. Arrivano anche delle troupe televisive che cominciano a riprendermi, ma io arrossisco subito.
Incontriamo Clio, che oltre a essere la presentatrice, sarà la nostra accompagnatrice e organizzerà i nostri impegni prima degli Hunger Games.
Duncan è dietro di lei. Ma cerco di non farci caso.
La stazione è vicina, ci vorranno solo due ore di viaggio essendo vicini a Capitol City.
Entrati sul treno ci danno il tempo di vestirci e riposarci. Entro nella mia stanza. Anche se sono nata nel distretto 1, non ho mai visto tanto lusso in vita mia. Tende ricamate, mobili intagliati a mano, divani di velluto, letto a baldacchino.
Vado subito a farmi una doccia bollente, per schiarire le idee. Dopo essermi asciugata mi metto dei pantaloni morbidi e neri e una maglietta lunga fino a metà coscia del colore del mio stesso vestito usato poco fa alla mietitura. Lavanda, il mio colore preferito.
Dopo qualche minuto bussa alla porta Clio, che mi dice che è pronto il pranzo.
Scendo nell’area ristorante e trovo Duncan che chiacchera animatamente con un ragazzo, poco più vecchio di noi.
-          Lis, non ti ho ancora presentato Owen Feelcow! - mi dice Clio.
Owen Feelcow. Occhi smeraldo, viso sbarazzino. Non c’era neanche bisogno che me lo presentasse, lo conosco quando basta.
L’ultimo vincitore del distretto 1.

SPAZIO AUTRICE :3
Ciao a tutti! Ecco qui il secondo capitolo di questa piccola "avventura". Sono molto avanti con questa ff, non mi resta altro che continuare a pubblicare capitoli! :3
Scusate se è arrivato molto in ritardo, ma ho veramente avuto da fare D:
Continuerò a 5 recensioni <3
-L'autrice
  
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