Dopo secoli e secoli
eccomi di nuovo qui con un altro capitolo!!!!
Ringrazio le anime pie che hanno commentato lo scorso capitolo, è stato davvero
importante per me!^^
-The Day After and The
Village-
La mattina seguente il primo dei
due a svegliarsi fu Sasuke, sentiva un peso addosso e
un fiato caldo sfiorarlo leggero.
Aprì piano gli occhi e si ritrovò
con Naruto beatamente addormentato che dormiva sul suo petto tenendolo stretto.
Non si era mosso da quella posizione da ieri sera,
evidentemente la paura non gli era ancora passata.
Il moro quindi, data l’ora(erano
le 5 del mattino) decise di lasciarlo dormire un altro po’ e di restare a
guardarlo, era così dolce ed indifeso così accoccolato contro di lui....passò veloce una mezzora e Sasuke decise di svegliarlo,
dovevano farsi una doccia e poi farsi ritrovare nelle loro rispettive stanze se
non volevano destare troppi sospetti, almeno questo è quello che pensava lui.
-Naruto?...Naruto?.....su
dai svegliati.
-Mmmm, che c’è?-
rispose quello tenendo gli occhi chiusi e con la voce impastata dal sonno.
-C’è che dobbiamo alzarci e lavarci.-così lo spostò delicatamente e si alzò, non sentendo però i passi dell’altro si girò e lo vide che si
era ricoperto e aveva richiuso gli occhi. Così in un secondo e senza il minimo
rumore gli fu accanto, lo scoprì e se lo mise in spalla portandolo verso il
bagno. Ricevendo in risposta una serie di pugni sulla
schiena e alcuni calci da un Naruto recalcitrante.
-Sasuke, mettimi giù, subito!!-erano arrivati alla doccia.
- Come vuoi.-e
lo lasciò cadere come una pera cotta nel box.
-Ite!!Come
osi!!!Sono tutto indolenzito e tu mi tratti così!?- disse mettendo il broncio.
-Sei tu che fai tante storie,
usuratonkachi!-rispose quello calcando sull’ultima parola, si aspettava una
reazione apocalittica, tipo un urlo dei suoi, un TEME, tutto
ma non era preparato per lo sguardo dolce che l’altro gli rivolse.
-Mi è mancato sai?
-Non ti mancherà più. E ora doccia!- così dicendo aprì l’acqua e si lavarono.
^O^
Gli altri intanto di sotto, si
erano dati il cambio tutta la notte; i ragazzi per la
guardia e le ragazze per badare a Sakura e tenere sotto controllo la
situazione.
-Come sta?-chiese Itachi.
-Sembra stia meglio, ha smesso di
tremare almeno e il respiro è un po’ più lento-rispose Hinata, era stanchissima.
- Riposati un po’ Hinata, se ne occuperà Ino adesso.-l’altra
annuì solamente, non aveva neanche la forza di rispondere, così si coricò
lentamente sul divano e chiuse gli occhi.
^O^
Intanto fuori, al turno di
guardia, Neji sentì dei rumori e si mise subito in allerta. Si concentrò per
trovare la fonte di quei rumori e li vide, così scese dal tetto di Villa Uchiha
e andò loro incontro.
-Sensei...Sai..
-Neji!!!Allora
come va??
-Gai ti sembra il momento?
-Non rompere Kakashi, è il MIO
allievo e posso fare quello che mi pare- l’altro si limitò
ad alzare gli occhi al cielo e chiedere al moro.
-La situazione?
-Tutto tranquillo, l’infiltrazione
è andata liscia e non ci sono stati intoppi. Sono tutti dentro. Sakura è sotto le cure delle ragazze, noi altri abbiamo fatto i
turni di guardia. Sai vi ha informato che c’è anche Sasuke
e il suo gruppo?
-Si ci ha informati.
-Bene, allora entriamo.
^O^
-Neji!!Il
turno non è finito, e se ci scoprissero?-ringhiò l’Inuzuka facendo svegliare
tutti.
-Smettila di
abbaiare inutilmente Inuzuka, non sono tanto sconsiderato.
-Neji ha ragione e poi fuori c’è
la mia intera squadra di cani, non c’è da preoccuparsi.-intervenne
il jounin mascherato
entrando dalla porta e seguito dall’altro in tuta verde.
-Kakashi sensei!-esclamarono il castano
e Ino sorpresi. Poi la bionda continuò- sono felice di
vederla, dobbiamo portare Sakura dall’Hokage il prima possibile.
-Certo, certo ma prima vorrei che
fossimo tutti...Lee, potresti andare a chiamare Naruto e Sasuke? Sempre se
siano ancora vivi e non si siano scannati ovvio.
-Subito sensei!!
^O^
Facciamo un passo indietro, eravamo rimasti ai due che facevano la doccia.
Una volta finito di lavarsi tornarono nella camera
del moro e li Sasuke iniziò il discorso.
-Su sbrigati, almeno torni in
camera tua!-si chiese se non fosse stato troppo
brusco. Da come lo aveva detto sembrava che lo volesse
cacciare...
Aveva fatto centro, l’espressione triste di Naruto
era più che eloquente e mostrava perfettamente i suoi pensieri in quel momento...maledizione
a lui e alla sua incapacità di comunicare! Così il moro mise le cose in chiaro
per evitare spiacevoli equivoci proprio adesso che si erano trovati- se ci trovano insieme così scopriranno tutto ed è meglio che non
succeda, ti pare?
-Perché no? Almeno starei più tranquillo
anche sul fatto che quella Karin ti si mangi con gli occhi!-disse
mettendo in quel nome tutto il disprezzo che poteva.
-Sei geloso per caso?
-Si-e mise il broncio.
-Beh almeno lo ammetti!
-Non vedo che ci sia di male ad
ammetterlo, dopotutto con un partito come te per fidanzato mi sembra il minimo
preoccuparmi! Quindi tanto vale mettere in chiaro le
cose no?
-Naruto ma ti rendi conto di
quello che dici?-disse dopo qualche secondo, ovvero
dopo aver registrato la parola”fidanzato” e aver capito che non se lo fosse
sognato ma che il biondo l’avesse detto sul serio.
-Certo che si!
-Certo che no invece!! Hai presente chi siamo??
-Certo che lo so!
-No, intendo...Tu, Naruto Uzumaki,
sei un ragazzo, io Sasuke Uchiha sono un ragazzo...entrambi
siamo ragazzi. Credi che questo piccolo e insignificante particolare non
desti scompiglio, pettegolezzi e problemi?
- No certo che no...però io non
voglio nascondermi...insomma io ti amo che c’è di male
nel dire e nel rendere noto che si ama qualcuno?-chiese ingenuo ma serio.
-Non c’è niente di male, davvero. Solo che non tutti capirebbero. La gente là fuori ci guarderebbe con sospetto, alcuni con ribrezzo altri ancora ci
scanserebbero additandoci...-disse abbracciandolo.
-Io ci sono abituato a tutto
questo, ma non posso certo pretendere che tu lo accetti
come niente fosse.-disse triste e un po’ pensieroso,
più a se stesso che all’altro.
E fu allora che qualcosa scattò in
Sasuke-Naruto, ascoltami bene.-disse così il moro-
Non esiste più un tu e un io, esiste solo un noi.- la frase del biondo lo aveva
fatto riflettere, insomma lui aveva davanti a se un ragazzo che era sempre
stato guardato male da tutti eppure sorrideva sempre e aveva amici, quindi
perché non provare?- Se vuoi lo diremo agli altri ok? Basterà stare attenti e
comportarci in maniera decente davanti alla gente.
-La gente è solo
un ammasso di persone inutili con il cervello ristretto e i paraocchi se si fa
problemi per una cosa come l’amore- concluse il biondo stringendosi al moro e
appoggiando la testa sul suo petto.
-Prima o poi capiranno.-rispose l’altro stringedolo a sua volta e baciandogli leggermente la testa
bionda. Restarono così per un po’, poi la porta della stanza si aprì di botto
rivelando un Rock Lee di corsa che adesso li guardava con tanto di occhi fuori dalle orbite e la mascella che toccava terra.
Infatti i due non avevano fatto in tempo a separarsi,tanto
erano assorti,che non si erano accorti che Lee si stava avvicinando quindi il
moro con il caschetto li aveva trovati ancora
abbracciati.
-I-i sensei sono...sono arrivati-disse ancora sorpreso.
-Bene, allora ci conviene
sbrigarci.-così Sasuke prese per mano il biondo e lo portò di sotto.
^O^
Una volta nella sala, si
guadagnarono un’occhiata complice sia da parte di Itachi
che da parte di Hinata, mentre gli altri stavano nelle stesse condizioni di
Lee.
-Ma, voi due...-disse
Kiba indicando le loro mani strette l’una nell’altra.
-Era ora non
credete?- disse svogliato Shikamaru con un sorriso.
-Beh ora si capiscono un sacco di
cose...-riprese Juugo
-Già, concordo in pieno....allora Karin?-rise Suigetsu
-O_O....Sa...Sa...Sasuke-kun...
-Potresti anche smettere di
balbettare Karin, non ti si addice molto.
Così dopo lo smarrimento generale
per la sconvolgente notizia, Kakashi decise di riportare l’attenzione al
problema principale.
-Naruto, Sasuke, sono felice per
voi, ve la meritate proprio un po’ di sana felicità, ma ora dobbiamo pensare a
Sakura.
-Kakashi ha ragione, per questa
volta-disse Gai, però guardandoli non resistette oltre- Ah la forza della
giovinezza scorre in voi che possa accompagnarvi!!!*O*
-Gai insomma!!...Dicevo,l’Hokage
è già in ufficio, il nostro scopo è portarla in ospedale e più precisamente in
una sala operatoria. La 5 dovrebbe andare più che bene, è quella dove fu
ricoverato Choji dopo la missione per recuperare Sasuke quando se andò dietro a
quelli del suono, tanto per capirci. Ora, il punto sta nel come portarcela.
Qualche idea?
-Danzou voleva conferire con lei questa
mattina presto riguardo alla sorte di Naruto ed Itachi, quindi credo che per le
8 massimo le 9 si possa procedere.-disse
Sai.
-Credo anche io sia il momento
migliore, Shizune sarà occupata a sistemare le carte che Tsunade-sama lascia sparse e in seguito non mi ricordo cosa doveva fare
ma comunque è impegnata.-continuò Ino.
-Sicura?-chiese Suigetsu.
-Si, me lo ricordo perché se ne
stava lamentando l’altro ieri dicendo che andandosene non poteva controllare
che Tsunade-sama adempisse ai suoi doveri e che quindi
sicuramente quest’ultima avrebbe poltrito tutto il tempo.- rise ripensando
all’espressione sconsolata che aveva la donna mentre glielo diceva.
- Quindi
il momento è stato scelto. Ora non resta che pensare al come.-disse
Neji.
-Lee, tu avevi avuto guai seri con
la gamba giusto? Dopo l’incontro con Gaara all’esame dei chuunin.
-Si infatti
ma ormai è passato del tempo, non mi da più alcun fastidio.
-Credo invece che te ne darà di nuovo sai?-continuò Naruto
-Come prego?
-Ma certo!- disse l’Uchiha minore che
aveva afferrato dove Naruto voleva andare a parare- se la gamba ti creasse
altri problemi, lei ti visiterebbe. Certo non ti porterebbe in una sala
operatoria,ma in ospedale di sicuro andrete.
-Io potrei chiederle di andare a
controllare la sala numero 5, perché mi sembrava che
ci fosse qualche problema, già che è all’ospedale...così non dovrebbe tornare
un altra volta.-disse pensierosa Ino.
-Io resterò con Sakura nella sala.-decise Hinata.
-Io e...Juugo?Faremo in modo che
nessuno interferisca con il piano-decise Itachi ottenendo il pieno consenso del
ragazzo.
-Cosa vuol dire quel” Faremo in
modo che nessuno interferisca con il piano”?-chiese preoccupato Naruto.
-Niente di che Naruto.-poi vista la faccia poco convinta del
ragazzo- Niente morti o feriti ok? Solo gente
un po’...intontita. Promesso.-disse per rassicurarlo.
-Itachi, Juugo è difficile da controllare quando perde le staffe...Il segno maledetto è da
lui che viene. Orochimaru prendeva da lui i geni per poi iniettarli nelle
persone. Solo che in Juugo la cosa è senza controllo,
aveva chiesto a quel pazzo appunto per trovare un rimedio.
-E allora tu come facevi a
controllarlo?-chiese atono il moro.
-Io usavo lo sharingan e...-ma
Itachi non lo lasciò continuare e lo freddò con una semplice frase detta in
tono serio e pacato...fece venire i brividi a tutti, nessuno escluso.
-Ti ricordo che stai parlando con me, Sasuke.
-...
-Bene, noi terremo alla larga
gente che sarebbe meglio non intervenisse, come gli
anziani, Danzou o Shizune che torna prematuramente.-stabilì Gai.
-Gli altri facciano la guardia e
stiano in allerta, se qualcosa non va, contattate subito il resto della
squadra, andrete sparsi per il villaggio. Se sparite tutti insieme destereste sospetti, invece così terremo sotto
controllo la situazione senza troppi problemi.
-OK!!!-
dissero tutti(o quasi...Itachi non disse niente e Sasuke e Neji si limitarono
ad annuire)
-Bene allora direi
che possiamo andare.-concluse il jounin
mascherato.
Eccovi il 39, ce l’ho fatta a finirlo finalmente, mi scuso per l’attesa e
ancora di più per non rispondere ai commenti, ma vado mooolto
di fretta..sorry!!^^, vogliate perdonarmi ma oggi
proprio non ce la faccio...ho due versioni con tanto di traduzione, paradigmi,
analisi e particolarità del testo da fare....T-T