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Autore: Fra_Zoe_1D    16/03/2013    3 recensioni
E anche se era così pensai che quella città era magica, ti entrava nel sangue e ti rubava l'anima.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Louis interruppe nella stanza gridando “Harry!”. Si limito' solo a girare la testa verso le scale con lo sguardo perso di chi non gli importa più niente e non vuole fare la minima fatica di aprire la bocca e parlare. Ero dietro di lui e fissavo Zoe seduta ancora sulla sedia con lo sguardo puntato sul pavimento. Spostai verso il basso Louis per passare. Gli sussurrai di andarsene il prima possibile e di portarsi dietro Harry. Non potevano stare nella stessa stanza,tutti e due. Sarebbero volate sedie,o anche peggio.
Lo presi per mano. Gli dovevo dire ancora tante cose. Dovevo dirgli di noi:stavamo correndo troppo.
<<Louis...vieni di là con me un attimo? Devo parlarti...>> gli dissi quasi sussurrando
<<Si,certo...arrivo.>>
Andai verso il salotto Louis si fermo' con Harry sulla porta. Gli disse qualcosa...non so cosa.
Si avvicino' a me sorridendo mi prese per il fianco e mi strinse a se “dimmi.”
Non avevo il coraggio. Forse non dovevo dirgli nulla e allontanarmi lentamente da lui. Ma non del tutto! Volevo stare con lui ma ci conoscevamo da poco.
<<no..niente. Ti volevo parlare di Zoe e Harry.>>
<<Si,Harry mi aveva accennato qualcosa...>>
<<qualcosa, cosa?>> dissi incitandolo di andare avanti con il discorso
<<Harry l'amava,veramente.>>
Non risposi...mi passai una mano sulla fronte. Non lo guardavo. Non avevo il coraggio. Se l'avessi guardato mi avrebbe baciata ed io non avevo il coraggio nemmeno per quello. Ogni volta che mi baciava,abbracciava,toccava tremavo. Un tremolio buono. Non era per paura forse erano solo le emozioni. Non l'avevo mai provato con nessuno,solo con Louis. Lo guardai. Mi faceva stare bene. Volevo solo che mi baciasse.
<<Louis...>> dissi guardandolo con gli di chi vuole essere capita a primo impatto
<<Posso darti un bacio?>> chiese dolcemente.
<<Non chiederlo...fallo.>> risposi non distogliendo lo sguardo dai suoi occhi. Occhi in cui mi ci perdevo spesso.
Si avvino' a me lentamente.
<<Zoe e Harry!>> gli ricordai di scatto mentre lo spingevo lontano.
<<cosa?>>chiese.
<<sono di là,soli. Andiamo.>> gli presi la mano.
<<Prima dammi un bacio.>> disse con tono di ricatto,tirandomi verso di lui.
<<Ma...>> lo guardavo.
Mi prese per le guance <<mi piace baciarti>>

Mi prese le mani e le adorno' al suo collo,al solito suo. Ero piccola e mi maneggiava come più voleva. Non opporrevo resistenza, con lui non ci riuscivo.

<<vaffanculo!>> dissi tra i denti.
Mi allontanai da Louis e la guardavo venire verso di noi. Louis mi guardo' ed andò nella sala da pranzo,da Harry. Andai verso Zoe che stava piangendo. Dall'altra parte sentivo le grida di Louis <<Che cosa le hai fatto?>>
<<Lo odio! Lo odio!>> disse piangendo. Si metteva le mani davanti agli occhi per nascondersi. Faceva un giro su se stessa con le mani in testa e poi ripeteva <o odio! Lo odio!>>
<<Che cos'è successo?>> chiesi tranquilla. Non serviva a nulla alzare la voce:l'avrei agitata ancora di più.
<<Lo odio. Non lo sopporto!>> si asciugava le lacrime.
Aveva i capelli raccolti in un semi chignon,gli occhi lucidi e rossi. Le mani che tremavano.
<<Perché piangi?>> chiesi accarezzandole i capelli.
<<Non trattarmi così.>> mi fulmino' con gli occhi.
<<Così come?>> chiesi togliendo la mano.
<<Come se stessi per distruggermi. Non voglio sembrare fragile. E tu evidenzi il mio difetto.>> abbasso' gli occhi.
<<Non è mica un difetto...>> guardai verso la sala da pranzo.
<<Mi ha sorriso... Non si ricorda di me. Era un sorriso da estraneo.>>cambio' discorso.
<<Magari ti ha sorriso per quello...>>mentivo.
<<Mi sarebbe saltato addosso. Ma si è limitato ad un sorriso. No,non si ricorda!>> affermava.
Gli occhi le tornavano lucidi. Si ritraeva spesso. Cercava di trattenerle...quelle che poteva.
<<Vuoi restare qui...a piangere?>> chiesi.
<<Che dovrei fare?>> comincio' a piangere. Non rispondeva.
<<rispondi.>> dissi fredda.
<<l'ho fatto!>> si voltò.
<<Non è rispondere quello. E' cercare una via d'uscita. Non si risponde ad una domanda facendone un'altra.>> mi misi le mani sui capelli.
<<Non posso fare altro.>> affermo' con voce tremolante.
<<Ti ha vista piangere?>> chiesi dolcemente.
<<No. Sono andata via prima.>>
Non risposi. Andai nella sala da pranzo. Harry e Louis stavano parlando. Non so di cosa:i pensieri erano troppo forti. Avevo in mente tutto quello che avrei detto ad Harry. Non riuscivo a sentire nulla. Solo la mia voce nella mia testa.
<<E quindi?>> chiesi forte ad Harry spingendolo verso la porta.
<<Scusa?>> si aggrappo' per non cadere.
Louis mi prese e mi spostò indietro. Avrei scatenato l'inferno. Mi sarebbero scappate cose che lui non doveva sapere. Ma cose che doveva capire.
Si volto' verso di me e mi disse di stare calma. Mi bacio' sulla fronte e andò via portandosi Harry dietro. Chiuse la porta ma non si voltò e restai lì a guardare.
Andai da Zoe:aveva smesso di piangere.

#Zoe

Non aveva detto niente e faceva male lo stesso. Era bastato un sorriso per farmi piangere. Quel sorriso che per tanto tempo mi aveva resa felice.
Volevo tornare indietro...ma non potevo farlo. Faceva male solo pensarci,immagina ritornarci col corpo.
Pensavo e non riuscivo a sentire la sua voce. Quella voce che mi aveva accompagnata per tutti quegli anni.
Avevo dimenticato il suo viso,il colore dei capelli e il colore degli occhi. Avevo dimenticato il modo in cui deformava le sue labbra per sorridermi. Non smetteva mai di farlo eppure l'ho dimenticato.
Quel sorriso faceva più male che mai. Era una fitta allo stomaco. Mi si scavava una voragine nel petto. Un vuoto immenso che non si poteva colmare.
Betta mi guardava e non capiva cosa mi passasse per la testa. Non lo capivo nemmeno io. Volevo chiudere gli occhi e cancellare tutto. Credevo fosse la soluzione migliore.

<<Di cosa hai paura?>> chiese Betta seria.
Alzai lo sguardo verso di lei e la guardai in cerca di spiegazioni. <<Come hai detto?>>
<<Di cosa hai paura?Qualsiasi cosa sia ti sta divorando.>> disse accompagnando le parole con dei strani gesti delle mani.

<<Può darsi. Non so cosa sia.>> Ero confusa.

Faceva male,di quello ero certa. Non so se riusciva a capirlo,quindi ho evitato di sprecare fiato. Certe cose non si possono spiegare,e certe cose non hai proprio voglia di spiegarle.
Mi asciugai,ancora una volta,il volto. Era nero.
<<Vai a lavarti la faccia...>>
La guardai e abbassai subito gli occhi. <<Vado...>>
Betta si alzo' dal divano e andò nella sala da pranzo,in silenzio. A momenti sarebbe rientrata Mary. Non volevo che mi vedesse anche lei così. C'erano stati anche troppi spettatori. Uscii dal bagno con gli occhi gonfi e stanchi.

Mary era seduta sul tavolo e le penzolavano i piedi. Non aveva nemmeno posato al borsa e parlava con Betta.

<<Ehi,Mary!>> dissi stampandomi un sorriso in faccia e abbracciandola
<<Zoe,ciao. Come stai?>> chiese sorridente.

Non so se Betta le aveva detto qualcosa. Era tranquilla,e quello mi bastava.

#Mary.
Zoe non rispondeva. Stava pensando. Non so a cosa...ma doveva essere importante. Aveva gli occhi gonfi. Non sapevo il perché. Ero appena arrivata. Guardai Betta,in silenzio. Come per chiederle "ma che problema ha?"

<<Vado a letto. Chiamatemi quando è pronto.>> disse tutto di un tratto Zoe.

<<non ci aiuti?>>

<<sto poco bene...scusate.>>

Zoe salì in fretta le scale e chiuse la porta lentamente. Non era arrabbiata. Altrimenti avrebbe sbattuto la porta.

<<Betta,tu..come stai>> chiesi, sperando almeno in un sua risposta.

<<io bene.>> alzo' le spalle. <<Tu,tutto apposto?>>

<<si,abbastanza.>> dissi mettendo la tovaglia.

Volevo chiedere a Betta cosa fosse successo,ma non sembrava proprio il caso. Era così chiara la disperazione che avevano dipinta in faccia. Era successo qualcosa...avrei chiesto domani. Non sapevo che fare,che dire...avevo paura di peggiorare le cose.

<<Zoe! Scendi è pronto!>> gridai per farmi sentire.

<<si si...sto scendendo.>>

Non ne aveva voglia. Non aveva voglia di mangiare,non aveva voglia di parlare. Non aveva voglia di niente!
Si sedette di mala voglia. Sembrava avesse le spine nel culo. Non smetteva di agitarsi su quella sedia maledetta che non smetteva di cigolare. Ogni tanto si spostava i capelli da una parte all'altra e ad un certo punto si alzo' per attaccarli:non sopportava nemmeno loro. Si passava in continuazione le mani dagli occhi. Sospirava.
Pasticciava sul piatto tutto quello che non aveva ancora mangiato. Li divideva per colore,per grandezza. Ma a suo piacimento.
Betta era abbastanza silenziosa e fissava il piatto. Non avevamo nemmeno acceso il televisore.
Cercavo un argomento... ma non ne trovavo. Cercavo di dire qualche parola...la qualsiasi. Ma non mi usciva nulla dalla bocca.
<<Così si raffredda...>> dissi rompendo il silenzio che si era creato indicando il piatto intatto.
<<Che si raffreddi pure...non ho voglia di mangiare.>>
Lasciò cadere la forchetta sul piatto e si pulì la bocca con un tovagliolo. Si mise a bere.
Non dissi nulla,voltai la testa avanti e continuai a mangiare.
<<Scuola?>> ci riprovai.
Zoe fece una smorfia calando gli occhi,ma non rispose.
<<Tutto bene,grazie...>>
Betta cercava di riparare. Ma quella risposta non servì a nulla.
#Betta
Era presto ma c'era già luce. La luce forte che filtrava dalla tapparelle della nostra stanza.
Zoe non c'era. Il suo letto era anche fatto. Sembrava se ne fosse andata. La sua parte di stanza era completamente vuota. Forse perché,finalmente,l'aveva messa in ordine.
“Vaffanculo” dissi sotto voce. Era già mattina e non volevo uscire di casa.

“Altri cinque minuti” dissi. Come se lì dentro ci fosse qualcuno. Ma ero sola.
Decisi di andare sotto a mangiare qualcosa. C'era silenzio. Zoe stava facendo colazione,ed era già vestita. La guardai mentre scendevo dalle scale...in silenzio.
<<Buongiorno...se non ti dispiace oggi vado via un po' prima,da sola.>> disse mettendo il latte in frigo.
<> le dissi neutra. Non ero arrabbiata...forse le avrebbe fatto bene. Ero solo preoccupata.

Mi andai a lavare ma prima di entrare nella doccia mi chiamò Louis.
 

Louis:”Buongiorno.”
Aveva la voce roca del mattino.
Io:”Buongiorno Louis. Come stai?”-risposi fredda. Come ogni mattina.
Lou:”Bene,grazie. Tu?”
Io:”Bene...”
Lou:”Hai lezione stamattina?”
Io:”Come sempre.”

Lou:”E se ti vengo a prendere io?”
Io:”adesso?”
Lou:”tra un paio di minuti...”
Sorrisi.
Io:”Va bene...Vado a prepararmi. Appena sono pronta ti faccio lo squillo.”
Lou:”Va bene. A dopo Betta.”
Io:”A dopo...”

 

Chiusi la chiamata ed entrai nella doccia.

Appena uscita sentii il portone chiudersi. Possibilmente era Zoe.
Mi stavo ancora vestendo quando chiamai Louis. Era tardi. Dovevo ancora truccarmi.
 

Io:"Senti... passa a prendermi adesso che è già tardi."
Lou:"Sto venendo."

 

Chiusi la chiamata con Louis e mi truccai di fretta. Quando citofono' io stavo scendendo dalle scale.

Aprii con forza la porta sospirando. Come chi ha appena finito una maratona. Lo abbracciai direttamente. Senza aspettare. Senza parlare.
<<è tardi,Betta. E' tardi.>>
<<Muovi il culo!>> Lo spinsi verso la macchina.

<<Non c'è tempo. Devi sbrigarti.>> dissi guardando fuori dal finestrino.

Dopo un paio di minuti arrivammo lì davanti. Zoe era lì davanti,seduta su un muretto. Salutai Louis con un bacio in guancia e gli sussurrai "grazie".

<<ti vengo a prendere?>> Mi allontanai e lo guardai.
<<Sicuro?>> dissi con la paura di dare fastidio.
<<Ci vediamo dopo!>>

Mi allontanai e andai verso Zoe. <<Entriamo?>> le chiesi fredda. Non rispose e andò avanti...la seguii. Dopo la lezione Louis era lì,come promesso. Non era solo...

Accanto a lui c'era il ragazzo dagli occhi azzurri. Quel ragazzo in cui mi ero persa un paio di giorni fa. Non l'avevo più rivisto. Mi diede uno strano effetto rivederlo. Non scappava da me come l'ultima volta. Era lì, davanti. Con le mani in tasca, i piedi paralleli e lo sguardo perso nella porta. Rimasi un attimo immobile con i libri in mano. Lo fissavo...e lui fissava me. Avevo l'agitazione tatuata in faccia, ma lui...lui era tranquillo. Louis ci guardava e attendeva in silenzio. Non so cosa stesse pensando. Era stupido restare davanti alla porta. Scesi e mi accorsi che Zoe era accanto a Louis ed entrambi mi stavano fissando. Uno con il volto più critico dell'altro <<che c'è?>> chiesi puntando le mani al cielo.
#Zoe
Stavo aspettando in silenzio che Betta scendesse del tutto le scale. Continuava a camminare a testa bassa...forse era imbarazzata. Mi sorrise all'ultimo scalino con la mano sui capelli.
Mi voltai con le mani in tasca e me lo ritrovai davanti. Sorrideva ma non guardava me...a dire la verità non guardava nulla. Ma sorrideva.
Feci una smorfia,lo spinsi seria e andai avanti. <<Vaffanculo>> sussurrai.
Andai verso la macchina e mi si appoggia sopra fissando Betta che rideva con Louis. Mi sentivo estranea a quella felicità. Sinceramente avrei preferito andare a piedi,come sta mattina.
<<Betta,vado...>> dissi quasi implorando.
<<No,aspetta!>> rispose venendo verso di me con le mani tese.
<<No,veramente...>> Harry si voltò verso di me <<non ce la faccio...>>. Scappai.
Stavo iniziando a piangere quando sentii una mano afferrarmi il braccio.
<<Ti prego...>> mi voltai,era Harry.
Mi voltai verso di lui con gli occhi lucidi,sgranati,rossi.
<<Lasciami stare!>> mi liberai e ricominciai a camminare asciugandomi le lacrime. Stavolta non disse nulla e restò lì.
Camminavo sola per strada. Piangendo...Avrei voluto che fosse spuntato da un momento all'altro. Ma non successe. Mi sentivo sola,inutile. Non volevo tornare a casa,per niente.
Ci sarebbero state domande:non avevo voglia. Non avevo voglia di parlare, né tanto meno rispondere a delle domande.
 

  
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