Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: sunnymargot    16/03/2013    7 recensioni
Harry si volto velocemente e si lasciò sfuggire un “oops” mentre i suoi occhi verdi venivano ingoiati da quelli blu dell’altro ragazzo. Un millesimo di secondo e i cuori dei ragazzi persero un battito.
[Larry]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Sole e tempesta.

 
Erano le tre del pomeriggio ed era già mezz’ora che Louis e Zayn facevano su e giù per il piccolo centro di Harlow. C’erano bambini che scorrazzavano ovunque, ragazze che si fermavano davanti alle vetrine dei negozi e famiglie riunite a chiacchierare. Nessuno si lasciava sfuggire il sole che raramente faceva capolino in quella piccola città sempre al centro di piogge e venti freddi.
Si sedettero su una panchina, il sole a illuminargli il viso “Louis, tutto bene?”
“Sì certo” sorriso falso, Zayn lo conosceva così bene “Mmh, cos’è cambiato da ieri sera quando mi hai chiamato tutto eccitato per il riccio ad ora?”
Louis lo guardò sconcertato “Ho detto di stare bene” e l’amico sbuffò “Ma io so quando menti, quindi sputa il rospo”.
Louis fece una smorfia “Ecco da quel che ha detto Harry ieri io avevo capito che era la sua prima volta”, cercò lo sguardo dell’amico per vedere se stava seguendo il discorso, “però poi ho ripensato a Clare, ricordi?”.
Il moro annuì guardando dietro le sue spalle “Parli del diavolo e spuntano le corna”, Louis si girò e se la trovò a pochi metri di distanza che parlava con un’amica, sentiva lo stomaco bruciargli.
“Claaaare!”, Louis si girò terrorizzato verso Zayn che aveva appena urlato, “Che diavolo fai?”
“Risolvo i tuoi problemi”, fece un segno alla ragazza di avvicinarsi.
“Che vuoi Malik?”, si erano già incontrati qualche volta e non si erano mai stati molto simpatici.
“Ti sei scopata Harry il ricciolino?” chiese con aria strafottente Zayn, Louis abbassò lo sguardo e Clare spalancò la bocca in modo poco elegante.
“Ascolta, Malik, non sono cazzi tuoi chi mi scopo”, fece una pausa e si voltò verso Louis che aveva sollevato lo sguardo “Comunque, Tomlinson, il tuo amichetto era così ubriaco da riuscire a malapena a stare in piedi, quindi la risposta è no, non me lo sono scopato.
Andate a fanculo, ciao.”
Trattennero le risate finché Clare non si fu allontanata e poi scoppiarono a ridere.
“Vedo che ti è tornato il buon umore, eh Loulou?”
 
Lunedì mattina Harry fu svegliato da un profumo, muffin al cioccolato sicuramente, lui amava i muffin al cioccolato.
Si stiracchiò per bene nel letto annusando l’aria dolce e piano piano aprì gli occhi, quello che si trovò davanti fece perdere un battito al suo debole cuore.
Louis gli sventolava un sacchettino sotto il naso con un sorriso che illuminava tutta la stanza “Buongiorno Harreh”. Il riccio se lo tirò addosso per poterlo stringere a sé, Louis affondò il viso nell’incavo del suo collo e rimasero abbracciati finché non si tirò su “Muoviti che facciamo tardi a scuola!”
“Lou, come mai sei qui?”, il più grande lo guardò titubante, “nel senso, non fraintendermi, non hai idea di quanto io sia felice di averti qui”, gli si avvicino posando le mani sulle sue anche.
“Mi mancavi” lo sguardo serio, occhi dentro occhi “e pensavo ti avrebbe fatto piacere mangiare dei muffin a colazione”, sorrise teso, non era da lui fare queste cose ed essere così sincero con i suoi sentimenti, forse aveva esagerato, si era lasciato prendere dalle emozioni, stupida irrazionalità.
Harry si rese conto della tensione che si stava creando e cercò di smorzarla un po’ strappandogli il sacchetto di mano “Io amo i muffin!” ne tirò fuori uno e gli dette un morso “Mmh, davvero buono!”.
Louis sorrise un po’ più rilassato sotto il toccò della mano di Harry che gli accarezzava il viso “Stai tranquillo, Lou”, per risposta gli baciò la mano e sorrise.
 
Una volta arrivati a scuola si salutarono velocemente ed Harry non ebbe il coraggio di avvicinarsi, visti i precedenti non avrebbe portato a nulla di buono, si limitò a sorridergli “Ci vediamo a mensa?”, Louis aveva annuito e si era avviato verso l’aula di matematica senza passare dall’armadietto, Zayn era già seduto al suo banco.
“Ehi com’è andata la visita al tuo riccio?”
“Dipende dai punti di vista, ama i muffin e io devo ancora abituarmi a tutto questo”
Zayn sospirò “Dovresti preoccuparti di meno e goderti ogni istante con lui, perché vedi Lou, ho visto come lo guardi e lui ti fa sorridere come non è mai riuscito nessuno”
Louis lo abbracciò veloce “Ultimamente stai diventando più saggio, ti senti bene?”
L’amico si limitò a sbuffare con gli occhi al cielo.
Louis prese il cellulare e scorse la rubrica, Hazza.
Dove sei? xx
 
Harry dopo circa dieci minuti di lezione era già stanco di sentire il professore parlare e quindi chiese di uscire giustificandosi con un forte mal di testa. Gli era preso un po’ di freddo, ovviamente andare a scuola con una semplice maglia a maniche lunghe all’inizi di Dicembre non era stata una buona idea, quindi si spalmò contrò il termosifone del bagno.
Louis si era comportato in modo strano la mattina, probabilmente doveva abituarsi ai suoi sbalzi di umore, ma aveva sempre paura di fare qualcosa che lo allontanasse da lui di nuovo e questa era l’ultima cosa che desiderava.
La vibrazione del cellulare lo distrasse dai suoi pensieri, Louis.
Dove sei? xx
Sorrise.
In bagno (: x
Dopo nemmeno due minuti Louis entrò dalla porta che si richiuse attentamente alle spalle. Harry rimase immobile non sapendo bene cosa fare, lo sguardo basso perché sostenere quello dell’altro era impossibile e guardarlo gli faceva venire un’assurda voglia di baciarlo.
Louis si avvicinò cautamente al riccio e gli prese il volto tra le mani, occhi dentro occhi.
“Scusa se stamattina sono stato un po’ freddo, volevo solo farti una bella sorpresa e ho rovinato tutto”, il riccio sorrise “svegliarmi e trovarti lì, con dei muffin oltretutto, è stata una delle più belle sorprese che io abbia mai ricevuto, capito?”, annuì “Devo imparare a gestire questa nostra situazione”.
Harry sorrise e strofinò il naso contro il suo finché Louis non si impossessò delle sue labbra. Si staccarono solo per la necessità di respirare, si fissarono qualche secondo e poi scoppiarono a ridere, una risata forte e sincera rimbalzava all’interno di quelle quattro pareti.
Ridevano perché erano felici, perché li faceva stare bene, perché in quel momento sembrava tutto così dannatamente semplice.
“Che poi, curly, che ci fai sempre in bagno?”
“Aspetto te”
Scoppiarono a ridere di nuovo, “Sei diabetico, mai più muffin se ti fanno questo effetto”.
Si scambiarono un bacio, come saluto, prima che la campanella della seconda ora suonasse e una mandria di ragazzini si riversasse nei bagni e nei corridoi.
 
“Haaaaaaaaaaaarry!”, il riccio fece una smorfia di disappunto.
“Liam devi smetterla di urlare al telefono!”
“Come sei noioso, ti volevo chiedere se stasera tu e Louis avevate intenzione di venire al Twenty con me, Niall e Zayn, che passo a prendere io”.
Harry sospirò “Non avevo dubbi, comunque non lo so, glielo chiedo e ti faccio sapere”
“Va bene Haz, a dopo”.
Era venerdì, andare al Twenty One ormai era abitudine, il problema era, come comportarsi? Ormai se lo chiedeva ovunque, a scuola, in macchina, in centro, in pasticceria, al cinema.
L’altro giorno erano andati a vedere Hunger Games, il riccio aveva letto tutti i libri della saga ed era curioso di vedere com’era il film. Si erano seduti nei posti più in alto, il ginocchio di Louis a contatto col suo ed Harry cercava davvero di concentrarsi sul film, ma poi il più grande gli mise una mano sulla gamba e lui avrebbe voluto girarsi e baciarlo. Non voleva interrompere il loro contatto, ma stava impazzendo, a Louis il film sembrava interessare abbastanza, anche se ogni tanto si girava verso il riccio e si mordeva il labbro.
Alla fine del film, mentre la gente si alzava e piano piano scorreva verso l’uscita facendo un gran chiasso, loro erano ancora seduti e per essere sicuro che lo sentisse, Louis avvicinò la bocca all’orecchio del riccio “Ti è piaciuto il film, curly?” sussurrò con voce roca e a quel punto Harry non ce la fece più e piagnucolò “Louis, non ce la faccio più a non toccarti”. Dopo due minuti la schiena di Louis combaciava con la parete fredda del bagno, ovviamente chiuso a chiave, e le labbra di Harry scorrevano sul suo collo.
 
La sera decisero di raggiungere gli amici al Twenty One e passarono una serata tranquilla, ballarono tra loro ed Harry stava bene attento ad allontanare ogni “puttanella”, come le chiamava Louis, che si avvicinava troppo a lui.
Adorava vedere Louis geloso, assottigliava gli occhi e serrava la mascella, mostrando uno sguardo minaccioso a chi cercava un contatto troppo diretto con lui. Il riccio trovava comunque la sua espressione adorabile.
Harry rimase a dormire da Louis e pensava che sua madre ormai avesse capito che c’era qualcosa che andava molto oltre l’amicizia, ma non aveva ancora avuto il coraggio di parlargliene apertamente.
 
 
 
 
Tre settimane dopo, lunedì mattina, fu svegliato dall’odore dolce che aleggiava nella sua stanza. Sorrise ancora prima di aprire gli occhi perché sapeva cosa avrebbe visto e infatti Louis era lì, davanti a lui col sacchetto verde dei muffin al cioccolato.
Ormai era diventata un’abitudine, ogni lunedì Louis si presentava a casa sua con la colazione e andavano a scuola insieme. Harry trovava tutto questo tremendamente dolce e si ritrovava a ridere come un ebete. Louis adorava far ridere il suo ricciolino e il lunedì non era più il giorno palloso che segnava l’inizio di una lunga settimana scolastica, ma era diventato il giorno dei muffin e delle coccole.
Harry aveva trascinato Louis sul letto perché di alzarsi non ne aveva per niente voglia.
“Faremo tardi, curly”
Il riccio alzò gli occhi al cielo “Tanto non ho voglia di fare lezione alla prima ora”
“Come se di solito ne avessi voglia” , sorrise, “senti, se mi fai arrivare a scuola in tempo, ti vengo a trovare in bagno verso la fine dell’ora, ok?”
“Va bene, ci sto”.
 
Come promesso, quando ormai l’ora stava per finire, Harry sentì la porta del bagno aprirsi “Pensavo non saresti più venuto” disse facendo il finto offeso.
“Quella stronza della Mitch non mi faceva più uscire”, labbrino sporgente, sapeva che il riccio si scioglieva ogni volta.
“Te lo stacco a morsi quel labbro”
“Mmh aggressivo, Styles”, lo baciò sul collo per poi risalire all’orecchio “mi piace”.
Harry sorrise malizioso portando le braccia intorno al suo collo e poi iniziò a mordicchiargli il labbro inferiore facendo sì che si gonfiasse leggermente.
Erano così presi, dedicati a loro stessi che non si accorsero che la campanella suonò e la porta si aprì con uno scatto “Oh-oh allora è vero che quel frocetto di Styles s’è trovato il ragazzo.”
Louis sentì il sangue raggelarsi nelle vene e non riusciva a muovere un muscolo, era paralizzato e iniziavano a fischiargli le orecchie mentre la vista si appannava. Sentì soltanto Harry allontanarlo un po’ e ringhiare “Vaffanculo Stan!”, poi lo prese per un braccio e lo trascinò fuori dal bagno, fuori dalla scuola.
 
“Louis!”, Harry lo scosse per le spalle, “Louis, cazzo riprenditi!”.
“Lo sapranno tutti entro domani, ne sei consapevole, vero Harry?”
Il riccio abbassò lo sguardo “Sì”, sospirò, “Cosa vuoi fare, Lou?”





Allora, innanzi tutto scusa scusa scusa per il ritardo.
Alla fine questo capitolo non mi piace nemmeno tanto, ci ho messo tantissimo a scriverlo e nonostante questo lo trovo parecchio bruttino.
Spero che a voi non faccia così schifo, quindi vi prego di cuore di lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate ç_ç

Questo è più o meno un capitolo di passaggio per far capire come il rapporto tra i due di stia rafforzando, ma alla fine succede qualcosa che può alterare, forse distruggere(?) l'armonia raggiunta.

Per qualsiasi cosa sono su twitter @sunnymargot
E ne approfitto per ringraziere di cuore chi segue questa storia e chi mi lascia sempre anche una piccola recensione, sappiate che mi aiuta tanto psicologicamente, mi fa sentire capita e mi fate stare bene.

Un bacio, Sonia xx

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: sunnymargot