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Autore: Bluefeelings    16/03/2013    20 recensioni
Alexandra Evans, a causa di gravi incidenti dovrà andare a vivere a casa di Anne, con suo figlio.
Il ragazzo farà di tutto per conquistarla solo per sfizio personale, e quando riuscirà a renderla sua si renderà conto di aver causato un grande problema alla diciassettenne, Alexandra.
Infatti, lei ha un ragazzo, che quando verrà a trovarla, li beccherà con le mani nel sacco.
Ci saranno risse, incidenti, pianti, preoccupazioni, tristezza. Ma soprattutto, ci saranno tradimenti e amore.
APRITE E LEGGETE PER APPROFONDIRE GLI 'INCIDENTI' DI ALEXANDRA :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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You're my favorite danger.
Prologue.




Le diverse immagini di vistosi alberi scorrevano rapidamente davanti i miei occhi. Osservavo distrattamente i colori caldi delle foglie secche sugli alberi che, con il vento che tirava, cadevano lentamente sul terreno. Non potevo fare a meno di ammirarne la bellezza. La bellezza di tutto quello che mi circondava in quel momento. Mi sporsi leggermente fuori dal finestrino della Range Rover nero lucido, in modo da sentire l’aria fresca e pulita accarezzarmi velocemente il viso e, trasportare i miei capelli color caramello dietro le spalle. Era da tanto che non mi soffermavo a notare la bellezza di tutto, precisamente da qualche settimana. Da quando i miei genitori sono venuti a mancare in un incidente stradale, di cui fu partecipe anche mia zia Johanne, non riesco più a vedere il mondo a colori. Da quel giorno, tutto alla vista dei miei occhi è diventato più oscuro.
Oggi, non so precisamente per quale motivo, ho ripreso a vedere le cose al meglio.
Da una parte.
L’altra parte, è piena zeppa di pensieri negativi. Infatti, dall’incidente, mia zia restò in coma. Ed ancora oggi lo è, e io non avendo nessun posto dove andare a vivere, sono stata costretta ad andare ad Holmes Chapel nella casa accanto a quella di mia zia.
Fino a qualche settimana fa vivevo a New York, avevo due genitori, un ragazzo, e una casa. Oggi invece mi ritrovo ad andare nella casa dei vicini di mia zia, finché lei si riprenderà dal coma. Dopodichè andrò a casa di Johanne, e potrò riprendere i miei studi in santa pace.
Da una parte sono felice perché il mio ragazzo, Brad, mi ha detto che verrà a trovarmi spesso, e forse prenderà possesso per qualche giorno della casa per le vacanze, dei suoi genitori, e che si trova a poche ore da qui. A Londra.
Mentre dall’altra parte, sono in pieno dispiacere, rabbia e preoccupazione.
Andrò in una casa, dove nessuno mi conosce, e dove non conosco nessuno. Comincerò una nuova scuola, lasciando quella vecchia e i miei migliori amici. Per non parlare di Brad, perché so che lui una volta finite le vacanze estive non potrà più venire a trovarmi, o perlomeno, per l’intero anno scolastico. Il fatto più irritante, è che una volta l’ho beccato ubriaco, mentre si baciava ad una festa con una ragazza. Okay, so che era ubriaco, ma una ramanzina gliel’ho comunque fatta. Abbiamo litigato tanto quasi da lasciarci, e alla fine abbiamo fatto pace quando l’ho perdonato. I miei amici mi dicevano sempre che era uno poco affidabile, ma nonostante questo io sono sempre rimasta dell’idea che fosse un ragazzo a posto. Cominciai a preoccuparmi e a prendere coscienza di ciò, quando lo trovai con le mani nel sacco. Ho paura che possa rifarlo, e che mi tradisca con qualche puttanella come Britthany, la più popolare della scuola dopo me.
I miei stessi pensieri mi irritarono, strinsi maggiormente la presa attorno al volante e guardai nervosamente la strada libera davanti a me, attraverso le lenti scure dei miei Ray-Ban.
Quando alzai lo sguardo, presi l’occasione per rileggere attentamente l’indirizzo della mia nuova, momentanea, casa.
Chensire Street n° 029.
Quando arrivai in un viale di case e ville, notai immediatamente il cartello verde con su scritto Censire Street, al lato della strada. Andando avanti, esaminai tutti i numeri civici del quartiere, finché non arrivai davanti una delle ville più grandi di tutto il luogo. Un numero subito mi sorprese, facendomi capire che era quella la mia prossima fermata.
Spalancai gli occhi e attraverso le mie lenti nere osservai la villa con piscina, scrutandola.
Niente male, però.
Mi guardai velocemente allo specchietto, osservando i miei capelli raccolti in una treccia laterale, che mi ero fatta durante il viaggio. Parcheggiai velocemente in un posto libero, pensierosa su chi potrei trovarmi tra poco davanti gli occhi. Prima di uscire guardai un attimo il cielo, osservano le nuvole per analizzare mentalmente il clima.
Stranamente non c’era una nuvola, il cielo era sereno e quasi faceva caldo. Mi complimentai da sola, per la scelta dell’abbigliamento.
Pensavo una canottiera nera, con una giacca in caso facesse freddo e dei Jeans blu scuro andassero bene.
Quando aprii lo sportello per uscire, presi la mia borsa a tracolla in mano e me la portai in spalla, per poi chiudere lo sportello e girarmi verso la mia nuova dimora. Subito notai qualcosa che prima non c’era, o meglio, qualcuno. Davanti a un’Audi grigia vi era poggiato un ragazzo che mi guardava con fare divertito ed un sorriso sghembo. Se ne stava con le mani in tasca e le gambe incrociate, poggiato sullo sportello. Quando il mio sguardo cadde sul suo viso, Lo scrutai attentamente, la posa in cui era messo gli metteva in risalto il fisico bel scolpito e muscoloso , proprio come la maglietta blu chiaro, che la slanciata scollatura lasciava intravedere dei tratti di due tatuaggi, due rondini per la precisione. Aveva un palio di occhiali come i miei, sempre Ray-ban, portati sulla scollatura della maglietta. Portava dei Jeans stretti ,che, nonostante la cintura, gli ricadevano leggermente in basso, lasciando anche intravedere leggermente i boxer bianchi della Calvin Klein. Per finire, delle converse bianco sporco, basse.
I riccioli morbidi ricadevano sul viso angelico, mostrando la pelle chiara e ben curata, due folte sopracciglia di un castano scuro, come i capelli, mentre gli occhi color verde ghiaccio, scrutavano, invece, me. Alzai una mano accompagnandola fino ad una stanga nera dei miei Ray-Ban, e li abbassai  all’altezza del naso con cautela, senza togliermeli. Tanto da poter posare le mie iridi azzurrine direttamente sul ragazzo.
Però, niente male.
Fece una mossa spontanea, scuotendo i capelli con una semplice smossa. Li scosse come se nulla fosse, in modo fluido e il più scorrevole, anche in modo attraente, direi. Portò poi, di nuovo il suo sguardo sul mio, incrociando le mie iridi con le sue, verdastre. Provoca una scossa su tutto il mio corpo, ma nonostante questo la sua attenzione non mi mette a disagio. Tuttavia, non nego di non essermi chiesta chi fosse quel ragazzo, tanto silenzioso. Alzando nuovamente una mano, prendo i miei Ray-Ban e li rialzo al suo posto con indifferenza. Dopodichè mi avvio verso il bagagliaio, per prendere velocemente la mia valigia.
Dato che mi sta guardando anche una ragazza che passeggia con il cane, mi auguro che nessuno mi fisserà quando mi cambierò nella mia stanza, con binocoli o oggetti inquietanti.
Mi chiedo, cosa hanno tutti da guardare?  Sono una ragazza, non un alieno.
E’ appena iniziata la tua nuova vita, mia cara Alexandra.



 




 
Bluefeelings's Space.

Heilà!
Beh, sono tornata con questo penoso prologo çwç
E' una storia diversa da quelle che di solito scrivo, non so se avete notato c:
Comunque, fatto stà che la Fan Fiction è nata attraverso un sogno che ho fatto, AHAHAH
Okai, con questo vi lascio in pace, e  mi farebbe davvero piacere ricevere qualche vostra opinione.
Anche negativa, non importa. Le recensioni  negative servono a posta per migliorare, no? c:
Se volete contattarmi per qualsiasi cosa, anche riguardante la Fan Fiction o no, potete aggiungermi su questi contatti:
Facebook, Twitter, Pagina Facebook (il mio nickname sulla pagina: Styles; ).
Ho scritto anche una OS gialla su Harry:
Non andartene, mai.
Bene, credo sia tutto. Quindi se volete contattarmi fate pure, per qualsiasi cosa.
Bluefeelings.


 

 
  
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