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Autore: LUcy__    16/03/2013    6 recensioni
L'Olimpo è diviso in due fazioni. Da una parte Zeus, con Atena, Ares, Era, Dionisio e Demetra. Dall'altra Poseidone, Apollo, Artemide, Efesto, Afrodite e Ermes. Solo Ade è rimasto neutrale e entrambe le fazioni aspirano ad averlo come prezioso alleato. Colpa della sua calma apatica e dell'interesse che ha ad avere così tanti morti.
Così, mentre la guerra infuria fra mari e cieli, nell'Olimpo i semidei vivono con tensione la situazione.
In particolare Louis, figlio insicuro e isolato di Poseidone, Harry, giovane figlio di Zeus, Olympia, la solitaria e inquietante figlia di Ade, Niall, freddo e un poco cattivo fratellastro di Harry, Liam, l'intelligente figlio di Atena e Zayn, quel misteriosissimo figlio di Ermes che nasconde qualcosa di oscuro.
{Harry/Louis, Zayn/Liam, Niall/Nuovo personaggio.}
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Three.
 

Harry si era messo in testa di riuscire a trovare la persona che li spiava quella mattina. Inizialmente aveva pensato a un figlio di Artemide, loro erano abituati a muoversi sugli alberi. Poi aveva pensato che era troppo vicino al confine per essere un nemico, e magari i figli di Ares volevano imparare a combattere dall'alto.
Camminò in mezzo all'erba, che stava diventando troppo alta. Non si accorse nemmeno di aver oltrepassato la linea di divisione. Avanzò fino a quando non sentì dei rumori venire dall'alto. Più precisamente, da un albero. Alzò la testa e riuscì a intravedere una figura umana. Un ragazzo.
Quel ragazzo era l'essere più bello che Harry avesse mai visto. Quegli occhi blu, quegli adorabili tratti femminili...
Anche se era arrampicato su un albero, si vedeva chiaramente che era molto più basso di lui, e sembrava in difficoltà a mantenere l'equilibrio lì sopra.
Louis, intanto, aveva visto Harry poche volte, solo di spalle e di profilo, e si stupì di quanto fosse bello visto in volto. Ma, mentre formulava quei pensieri, si distrasse troppo, cadendo giù dalla pianta. 
Harry accorse per aiutarlo subito.
"Stai bene?" chiese, inginocchiandosi accanto a lui.
"Si... non sono pratico di arrampicate purtroppo." sussurrò il castano in risposta, cercando di ignorare il fatto che quel semidio fosse veramente troppo bello.
Harry sorrise e gli afferrò il braccio per farlo rialzare, ma non appena Louis si trovò in posizione eretta sentì una fitta alla gamba e fece per cadere ancora.
"Credo di essermi ferito..."
Louis sapeva come guarirsi, gli sarebbe bastato immergersi in acqua per stare subito meglio. Solo che non poteva, non davanti a Harry.
Il riccio, vedendo che non poteva camminare, lo prese immediatamente in braccio, stupendolo.
"Sto bene..."
"Non è vero. Comunque, io sono Harry Edward Styles, figlio di Zeus."si presentò, sorridendogli. 
"Allora non dovresti parlare con me..."mormorò Louis. Doveva allontanarlo, era pericoloso stare con lui.
“Tu sei…”cominciò Harry, spalancando gli occhi. Louis si morse un labbro, prima di completare la sua frase.
“Il figlio di Poseidone.” confessò. Harry ebbe una reazione strana.
Ne era meravigliato. Quel ragazzo così bello, con gli occhi dolci, i bei lineamenti e l’aria di essere una delle creature più pure del mondo non poteva essere figlio di quel tiranno del Dio del mare.


Per riuscire a trovare Olympia, bisognava conoscere bene i suoi luoghi preferiti. A volte stava nel Cimitero, altre nascosta sotto gli ulivi dell’agorà, ma il posto che amava più di tutti, oltre ai Campi Elisi e al palazzo degli Inferi, era la radura. Era strano pensare che una ragazza cresciuta nell’Ade amasse stare all’aria aperta come una qualsiasi figlia di Demetra o di Artemide, ma era per la sua tranquillità che quel luogo era così speciale.
Niall aveva subito puntato per quel posto, per andarla a cercare. Dopotutto, con lo stress che quella guerra provocava, era ovvio che la ragazza cercasse della calma.
Era seduta a gambe incrociate, i capelli raccolti in una crocchia in cima alla testa. Gli occhi di ghiaccio erano spalancati, ma non sembrava cosciente.
Niall ebbe paura di fare guai, a disturbarla. 
“Ehm… Olympia?”chiamò, non alzando troppo la voce. Nessuna risposta. Si avvicinò ancora di qualche passo e allungò il braccio, sfiorandole la spalla.
La ragazza fu attraversata da un fremito e girò il volto verso di lui con uno scatto.
“N-niall! Che ci fai qui?”esclamò, imbarazzata. La pelle divento leggermente più rosea, dandole un colorito più sano.
Sebbene Olympia sembrasse spesso pericolosa, cattiva e scontrosa, l’aspetto ingannava. Era in realtà timida, insicura e difficile da avvicinare.
“Ti cercavo!”esclamò lui in risposta, sedendosi accanto a lei.
“Cercavi me?”
Lui annuì, sorridendo. Lei sgranò gli occhi. Era sempre stata inesistente per il biondo, e il fatto che lui cercasse proprio lei era abbastanza insolito.
“Bene, mi hai trovata.”disse, cercando di sorridere, anche se non lo faceva spesso. 
“Già…”cominciò lui, ricambiando il sorriso con uno dei suoi splendidi. “Sai… a volte vengo anche io qui. E così… rilassante, tranquillo, romantico…”
L’ultimo aggettivo, buttato lì a proposito, fece arrossire nuovamente Olympia.
“Eh?”
Lui la ignorò.
“E veramente un toccasana dopo aver litigato con il proprio padre…”
L’accenno al padre ebbe l’effetto voluto. La ragazza lo guardò interrogativa, quasi perplessa, perché sapeva che Niall Horan era in rapporti perfetti con il genitore divino.
“Non vuole ammettere di avere bisogno d’aiuto.”spiegò lui, sdraiandosi per terra e socchiudendo gli occhi.
“Aiuto? E da parte di chi?”chiese allora Olympia, perplessa. Lo guardò, levando dalla testa il pensiero che sembrasse un angelo, illuminato dalla luce che filtrava dagli alberi.
“Ade.”
Niall vide come la trappola nella quale aveva gettato la semidea si stava cominciando a richiudere e sorrise, scaltro.
“Ah… beh, Niall, mio padre ha deciso di non entrare in guerra ed è fedele alle sue decisioni.”disse lei, risoluta, tornando a essere distaccata come sempre, per non tradirsi.
Purtroppo per il figlio di Zeus, lei era assolutamente contraria a qualsiasi forma di violenza. Inclusa la guerra dell’Olimpo.
“Capisco…”
Fece la faccia da finto dispiaciuto, e le difese di Olympia crollarono ancora un poco.
“Mi dispiace…”sussurrò, non sapendo che dire.
Niall, dentrò di sé, avrebbe voluto esultare. Presto l’avrebbe avuta ai suoi piedi.





The writer is IN
 
Volevate il Larry?
Ecco il Larry.
I due si sono incontrati, in modo pure tenero, e ora faranno conoscenza…
No, non hanno scopato subito, per quello ci vorrà tanto tanto.
 
1.       Devo ringraziare le bellezze che hanno recensito lo scorso capitolo. E poi… 20 seguite? Oh god, che bellezza. Spero che vi sia piaciuto anche questo.
2.       C’era la Larry, certo che vi è piaciuto.
3.       La parte di Niall e Olympia… beh, Niall ci sa fare. Chi non cadrebbe ai suoi piedi? Eh? Tutti amano Nialler. {Nooo, non sono innamorata di lui, nooo.}
4.       Vorrei solo dire due cose sui personaggi: ognuno è stato scelto per la trama, non per le sue caratteristiche. Niall è OOC, mentre gli altri non dovrebbero esserlo troppo. Però se      sono stati messi in un ruolo, è per la storia. 
Va bien, se vi è piaciuto, lasciate pure recensioni. Non vi mangio di certo, preferisco mangiare i creatori dei siti internet degli streaming che si bloccano sempre.
Per contattarmi, as usual, guardate la mia bio qui su EFP.
Alla prossima,
.Lu

  
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