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Autore: MaricciaWeasley    16/03/2013    0 recensioni
Si racconta della vita di due auror :Frank e Alice Paciock,osservando le cose dal punto di vista di entrambi.Una storia che culminerà con una tragedia.Entrambi perderanno la ragione per salvare la persona che più amano al mondo:loro figlio.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Natale era ormai arrivato e noi saremmo tornati a casa per le vacanze. Hogwarts era tutta una festa ed enormi alberi torreggiavano ad ogni angolo della Sala Grande. In un certo senso mi dispiaceva dover lasciare la scuola e i miei amici,ma il solo pensiero di passare di passare due settimane con Al,mi rendevano felice. La mattina del ventidue l'Hogwarts express era già pronto al binario ricoperto di neve. Lily,James,Sirius e Remus insistettero per accompagnarci e,quando il treno fischiò,noi ci affrettammo a salire sulla carrozza e,con le lacrime agli occhi per il troppo ridere,li salutammo dal finestrino. «Stammi bene!» aveva detto Al a Lily dal finestrino prima che il treno partisse.Un fischio e la locomotiva scarlatta si mosse.Dai finestrini vedemmo scorrere davanti ai nostri occhi i campi spettinati e la neve bianca posarsi su di essi,qualche ora e saremmo arrivati nel mondo babbano.
***
Qualche ora dopo,la voce del macchinista,risuonò in tutto il treno:«Siamo quasi arrivati a Londra,prendete i bagagli».Un sonoro clic e la conversazione si chiuse.Una mezz'oretta più tardi il treno arrivò alla stazione e le portiere si aprirono.Io ed Alice scendemmo giù dal treno e,subito dopo,ci avviammo verso l'arco di ferro battuto.Lì ad aspettarci c'erano i nostri genitori e Alex accompagnato da una ragazza.« Signor Prewett».Salutai con un cenno il papà di Alice.« Mamma!» .Mia madre mi sorrise e mi abbracciò,poi salutò Alice con un cenno della mano.«Signora Paciock!»sentì dire Alice rivolta a mia madre.«Come sta?».«Piuttosto bene,grazie.»rispose mia madre accennando un sorriso.Poi sia io che Alice rivolgemmo la nostra attenzione ad Alex.«Ehi,Alex!»esclamammo all'unisono«Tutto bene?»gli chiedemmo.«Sì,tutto bene ragazzi.»e ci sorrise.«Ah,sì.Vi presento Gabrielle,è la mia ragazza.».«Oh,davvero?»gli dissi sorridendo.«Tanto piacere,Gabrielle.»e ,la ragazza che fino a qualche minuto prima era rimasta in silenzio,strinse la mano a me e ad Al e ci sorrise.«Piacere.E voi sareste?».«Frank Paciock e Alice Prewett»ci presentò Alex alla sua ragazza.«Sai,anche loro stanno insieme!»disse Alex tutto sorridente.«Vedrai,sono simpaticissimi!Ti piaceranno di sicuro!».Sorridemmo entrambi al ragazzo e lo ringraziammo per essere stato così carino a presentarci a quel modo.
***
Ben presto Gabrielle ed Alice diventarono ottime amiche,come io con Alex e la maggior parte del tempo la trascorrevamo tutti e quattro insieme in giro per i quartieri della Londra babbana. Una sera,durante una delle nostre solite uscite a quattro,Alex ci portò in un posto diverso dal solito e lì per lì organizzammo un pic-nick.Alla fine della serata Alex fece qualcosa di inaspettato per la sua ragazza.Si avvicinò a lei e si mise in ginocchio infilandogli un anello al dito. La ragazza lo guardò contenta e lo baciò. Vidi Al guardare la scena con interesse poi si voltò verso di me,come se si aspettasse che anche io ne avessi uno per lei,poi abbassò lo sguardo ben sapendo che così non era. Guardai Al preoccupato e mi sentii terribilmente in colpa per non aver fatto lo stesso per lei. Mi alzai da terra e farfugliai che avevo bisogno di un bagno. Al fece per seguirmi,ma le dissi di aspettarmi lì e che sarei tornato tra qualche minuto.Non mi allontanai molto dal parco per cercare un negozio o sarebbe sembrato sospettoso, ma a quell'ora della sera tutti i negozi nei dintorni erano già chiusi.Ero disperato,come avrei potuto dimostrare ad Al di essere all'altezza di Alex se non riuscivo neanche a farle un piccolo regalo?Tornai indietro rassegnato e vidi Al corrermi in contro.«Tutto bene?»mi chiese.«Tutto bene.»mentii e la abbracciai. Alex guardò la scena imbarazzato,forse aveva capito che ero andato in cerca di qualcosa da regalare ad Alice.Così,quando lei si staccò da me,lui si avvicinò e mi sussurrò:«mi dispiace,forse non avrei dovuto fare questa cosa davanti a lei.»e così facendo accennò ad Alice che stava ammirando il nuovo anello di Gabrielle.
***
Il giorno seguente era la vigilia di Natale e mi ero ripromesso che avrei trascorso la giornata a trovare un negozio da cui acquistare l'anello per la mia ragazza.Ma,per far questo,dovevo trovare un espediente per tenere Alice lontana da me per un po'. Così chiedemmo a Gabrielle se le andava di tener compagnia ad Alice per qualche ora inventando la scusa che saremmo andati a comperare qualcosa da mangiare e che poi ci saremmo fermati a vedere qualche articolo per il Quidditch. Evidentemente le ragazze non ci credettero,perché ci seguirono senza che noi ce ne accorgessimo. Facemmo il giro di una dozzina di negozi prima di trovare quello giusto.Prima di uscire infilai il pacchetto dentro la borsa a tracolla che mi portavo dietro. Poi ci fermammo ad un pub per bere qualcosa dopo quella lunga camminata e lì incontrammo una vecchia conoscenza di Alex. Le ragazze dovevano essersene accorte di quella ragazza o quando tornammo a casa.«Dove siete stati?»avevano chiesto chiesto Gabrielle ed Alice appena entrammo con l'aria di chi aveva sentito puzza di 'bruciato'.«Ve l'abbiamo detto prima di andarcene!»disse Alex,poi si girò verso di me e mi guardò perplesso.«Io credo di no.»disse Alice ad un tratto.«Vi abbiamo visti in quel pub,sapete?»e così dicendo tirò fuori con noncuranza il mantello dell'invisibilità di James.Mi ero completamento dimenticato che l'aveva prestato ad Al.«Possiamo spiegare.»disse Alex.«Bene,fatelo.»fece Gabrielle con aria piuttosto arrabbiata.«Eravamo lì per bere un po' d'acqua e abbiamo incontrato una mia vecchia amica,tutto qui.». «Siete sicuri di star dicendo la verità?»indagò Gabrielle. Non potevo sopportare il fatto che Alex litigasse con la sua ragazza per colpa mia,così mi decisi a dire la verità.«In verità è colpa mia..»ammisi«Alex è venuto con me per trovare il regalo per Alice.»così facendo estrassi la scatolina contenente l'anello di Alice e lei mi guardò sorpresa per un po',poi mi disse:«Ma..ma non dovevi!»Sul suo viso si leggeva ancora una nota di stupore.«Invece sì!Mi sono sentito terribilmente in colpa ieri sera e..volevo rimediare.».«Ohh,Frank..»disse lei avvicinandosi a me e io le tesi la scatolina.«Questo,avrei dovuto dartelo fra qualche ora.»sospirai.«era il mio regalo di Natale.».Lei mi sorrise appena e poi aprì piano la confezione e ne estrasse l'anello.Lo presi tra le mie mani e glie lo infilai al dito.Mi abbracciò. «Grazie.»le uscì appena dalla bocca. Gabrielle guardò la scena intenerita,poi si scusò con me ed Alex per aver sospettato di noi.
***
Quella sera ci riunimmo tutti nel salotto di casa mia,visto che mia madre era uscita. «Che abbia inizio il banchetto!»fece Alex imitando la voce di Silente e sedendosi a tavola.Pochi minuti dopo ci abbuffammo e chiacchierammo finché non fosse scattata la mezzanotte.Pochi minuti prima che l'orologio indicasse che il Natale era finalmente arrivato,mi alzai da tavola e Alice mi chiese dove stessi andando.«Non ho ancora finito con le sorprese,oggi.»le dissi sorridendo e lei mi guardò stupita.Pochi minuti dopo Alex mi seguì a ruota. Scendemmo entrambi giusto in tempo per sentire il rumore dei fuochi d'artificio provenire dalla finestra aperta in salotto. «Buon Natale.»dissi ad Alice porgendogli un pacco enorme e,come lei era solita fare,mi prese per il colletto e mi baciò.Il suo amore era il regalo migliore di questo mondo.
   
 
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